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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. - Numero REA BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale www.monrif.it
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2 Gruppo Monrif – Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021
INDICE
Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2021
Organi di Amministrazione e controllo 5
Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 6
I principali dati economici e finanziari del Gruppo Monrif 6
Relazione sull’andamento del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2021 7
Risultati consolidati 8
Andamento del titolo 10
Posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2021 11
Il Gruppo Monrif 13
Raccordo fra i valori di patrimonio netto ed il risultato dell’esercizio della società
capogruppo con i corrispondenti valori consolidati 14
Principali avvenimenti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione
della gestione 21
Principali rischi e incertezze cui Monrif S.p.A. e il Gruppo sono esposti 22
Altre informazioni 27
Relazione sul Governo societario e agli assetti proprietari 2021 30
Attestazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter
del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e ss.mm.ii. 72
Schema del Gruppo 73
Bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2021
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 75
Conto Economico Consolidato 76
Rendiconto Finanziario Consolidato 77
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 78
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 79
Informazioni societarie 82
Principi contabili al bilancio consolidato 84
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs applicati dal 1° gennaio 2021 85
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs e ifric non ancora
obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre
2021 85
Principi contabili adottati dal Gruppo Monrif 89
Conto economico riclassificato per settori 104
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Monrif 106
Relazione della Società di Revisione sul bilancio Consolidato 132
Bilancio separato di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2021
Situazione Patrimoniale-Finanziaria 141
Conto Economico e Conto Economico Complessivo 142
Rendiconto Finanziario 143
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 144
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 145
Principi contabili e criteri di valutazione 149
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni degli ifrs applicati dal 1° gennaio 2021 153
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Gruppo Monrif – Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 3
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs e ifric omologati dall’unione
europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla
Società al 31 dicembre 2021 154
Principi contabili adottati dalla Società 157
Note illustrative al bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. 163
Relazione del Collegio Sindacale 180
Relazione della Società di Revisione sul bilancio di esercizio 188
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Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 5
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (per il triennio 2020, 2021 e 2022)
Presidente Andrea Leopoldo RIFFESER MONTI
Vicepresidente Matteo RIFFESER MONTI
Amministratori Claudio BERRETTI
(indipendente)
Adriana CARABELLESE
Giorgio Camillo CEFIS
Mario COGNIGNI
(indipendente)
Simona COSMA
(indipendente)
Giorgio GIATTI
(indipendente)
Massimo PANICCIA
(indipendente)
Stefania PELLIZZARI
(indipendente)
Sara RIFFESER MONTI
Flavia SCARPELLINI
(indipendente)
COLLEGIO SINDACALE (per il triennio 2020, 2021 e 2022)
Presidente Franco POZZI
Sindaci Effettivi Elena AGLIALORO
Amedeo CAZZOLA
Sindaci Supplenti Elena ROMANI
Massimo GAMBINI
SOCIETÀ DI REVISIONE (per gli esercizi 2019-2027)
EY S.p.A.
Natura delle deleghe conferite agli Amministratori investiti di particolari cariche
La legale rappresentanza della società spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il
Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 agosto 2020, ha attribuito al Presidente del Consiglio
di Amministrazione e al Vice Presidente, oltre ai poteri previsti dalla legge e dallo statuto sociale, in via
disgiunta tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione senza limite d’importo ad eccezione
di quanto previsto dallo Statuto Sociale.
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6 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2021
Gli Indicatori Alternativi di Performance (IAP”) per gli emittenti quotati si riferiscono a misure utilizzate
dal Consiglio di Amministrazione, dal management e dagli investitori per analizzare le performance di
Monrif S.p.A. (di seguito Società o Monrif”), del Gruppo Monrif (“Gruppo”), che non derivano
direttamente dal bilancio. Queste misure sono rilevanti per analizzare l'andamento del Gruppo. Gli
investitori non devono considerare questi IAP come sostituti, ma piuttosto come informazioni
aggiuntive dei dati inclusi nel bilancio. Si precisa che gli IAP come definiti, potrebbero non essere
paragonabili a misure con denominazione analoga utilizzate da altre società. Nel prosieguo della
relazione sulla gestione verranno indicati quali IAP sono stati identificati da parte del Gruppo.
I PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI DEL GRUPPO MONRIF
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
RICAVI
- editoriali 78.820
84.306
- pubblicitari 46.380
43.065
- stampa conto terzi 6.063
3.686
- alberghieri 6.091
4.070
- altri ricavi 12.116
9.204
Totale ricavi consolidati 149.470
144.331
Costi operativi e del lavoro 137.270
136.603
Margine Operativo Lordo (*) 12.200
7.728
Risultato operativo 2.547
(5.811)
Risultato delle attività di funzionamento (3.144)
(8.391)
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI/FINANZIARI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
ATTIVITÁ IMMOBILIZZATE 151.700
160.562
CAPITALE INVESTITO NETTO (**) 116.621
118.159
PATRIMONIO NETTO 20.279
23.219
INDEBITAMENTO (DISPONIBILITÁ) FINANZIARIO (***) 95.875
94.940
PERSONALE
al 31.12.2021
Anno 2021
al 31.12.2020
Anno 2020
Numero dipendenti a tempo indeterminato 749
787
813
851
(*) IAP: il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management del
Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo dello stesso, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di
determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato noncdalle relative politiche di ammortamento. Tale
indicatore è definito per il Gruppo Monrif come Utile/(Perdita) del periodo al lordo degli ammortamenti, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e
immateriali e accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
(**) IAP: Il capitale investito netto risulta derivante dalla sommatoria delle attività non correnti e correnti al netto di quelle finanziarie, meno le
passività non correnti e correnti al netto di quelle aventi natura finanziaria.
(***) IAP: il dato mostrato è allineato al valore dell’indebitamento finanziario netto determinato secondo quanto stabilito dai principi contabili di
Gruppo. Esso include gli effetti dell’IFRS 16 (Euro 40,9 milioni) per la cui descrizione si rimanda nel prosieguo.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 7
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DEL GRUPPO MONRIF AL 31 DICEMBRE 2021
Signori Soci,
l’esercizio 2021 è stato caratterizzato dalla prosecuzione dell’emergenza sanitaria e delle misure per il
suo contenimento implementate dalle autorità governative. In Italia, il numero dei contagi ha
conosciuto una crescita progressiva a partire da febbraio, toccando un picco alla fine di marzo,
determinando così l’introduzione di ulteriori misure restrittive. La situazione è poi migliorata per acuirsi
nuovamente alla fine dell’anno. La campagna vaccinale ha in ogni caso determinato un deciso
miglioramento in termini sia di contagi generali che ricoveri ospedalieri, occupazione delle terapie
intensive e decessi.
Il clima di fiducia nella ripresa è aiutato dal varo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“PNRR”)
che, insieme alla campagna vaccinale commentata in precedenza, hanno permesso un lento ritorno alla
normalità nella vita quotidiana.
L’aumento delle materie prime, delle energie e dell’inflazione in generale, ha in parte raffreddato la
spinta di ripresa che l’economia nazionale stava attraversando. Gli ultimi avvenimenti geopolitici stanno
producendo ulteriori impatti negativi alla nostra economia.
Il Gruppo monitora, quotidianamente l’evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti sia in
termini di salute e sicurezza sul lavoro sia in termini economici, patrimoniali e finanziari, mediante la
definizione e implementazione di piani di azione flessibili e tempestivi.
In data 21 aprile 2021 gli Amministratori del Gruppo Monrif hanno predisposto il piano industriale 2021-
2025 (il Piano”), che si fonda su due elementi principali: 1) la riduzione strutturale del costo del lavoro
grazie all’accesso alla pensione anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici; 2) lo sviluppo del
digitale attraverso la parziale conversione delle attività editoriali.
Per quanto riguarda il primo punto si evidenzia come al 31 dicembre 2021 siano già uscite in
prepensionamento n. 53 unità tra impiegati ed operai, mentre per quanto riguarda il comparto dei
giornalisti sono usciti in prepensionamento n. 10 dipendenti. Complessivamente, al 31 dicembre 2021, a
partire dall’inizio dei prepensionamenti volontari, sono usciti n. 148 dipendenti tra impiegati, giornalisti
ed operai, a fronte dei n. 273 prepensionamenti previsti nell’arco temporale 2020-2023.
In relazione al secondo punto del Piano i siti di informazione del Gruppo e quelli ad esso aggregati
hanno confermato il proprio posizionamento nelle classifiche di visibilità (4° posto nella classifica
Comscore con 133 milioni di pagine viste al mese dicembre 2021), ed hanno registrato nei primi 12
mesi dell’anno 25,5 milioni di visitatori unici medi mese.
Il 24 marzo 2021 il sito quotidiano.net ha cambiato la sua testata in Quotidiano Nazionale”: un
cambiamento importante per il primo sito del Gruppo Monrif che va nella direzione di una completa
integrazione dell’offerta editoriale digitale con quella del quotidiano cartaceo; sempre in ambito digital
si segnala il rilascio del Subscription Wall su tutte le testate. Prosegue l’ampliamento del team dell’area
digital come previsto nel Piano, al fine di consolidare il progetto di trasformazione sia in ambito
business che in ambito editoriale, accompagnato da un importante progetto di re-platform dei prodotti
digitali e delle tecnologie a supporto dello sviluppo dei ricavi.
Di particolare importanza risulta essere l’accordo raggiunto nel mese di aprile 2021 con Google, per la
distribuzione delle notizie prodotte dalle redazioni de il Resto del Carlino, Il Giorno, la Nazione e
Quotidiano Nazionale. L’accordo consente di valorizzare il giornalismo di qualità a tutto vantaggio degli
utenti finali. Showcase” è il nome del prodotto visibile a chi usa l’aggregatore di notizie Google News,
lanciato circa un anno fa per offrire agli utenti l’accesso a contenuti giornalistici selezionati.
Parallelamente, il team digitale sta implementando la tecnologia di Piano.io, la più importante
piattaforma al mondo per la gestione del marketing automation in ambito publishing, a supporto dello
sviluppo degli utenti registrati e abbonati. Sempre finalizzato alla strategia di ampliamento verso nuove
audience e con l’obiettivo di diventare più attrattivi verso le aziende con pianificazione nazionale, è
stato lanciato “LUCE!” un nuovo magazine editoriale online dedicato alla diversità, all’inclusione e alla
coesione, che sviluppa contenuti per target più giovani nativi digitali e per le aziende che investono in
questo ambito sociale e culturale.
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8 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Il Piano del Gruppo Monrif rappresenta la base sulla quale gli Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente in data 29 aprile 2021, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli
affidamenti in essere. L’accordo è stato formalmente sottoscritto in data 19 maggio 2021. In particolare,
gli Istituti di credito hanno: (i) prolungato di 12 mesi la moratoria con il riscadenzamento della sola linea
capitale per i finanziamenti scadenti nell’esercizio 2021, (ii) concesso l’holiday period per i Parametri
Finanziari previsti nell’esercizio 2021 e, (iii) determinato i nuovi Parametri Finanziari per i successivi
anni di Piano. La controllata Robin S.r.l. (“Robin”) ha ottenuto da BPER S.p.A. un finanziamento di 3
milioni di euro, della durata di 5 anni di cui 12 mesi di preammortamento con Garanzia Italia SACE.
Grazie a questo finanziamento Robin potrà proseguire negli investimenti su nuove e più evolute
piattaforme tecnologiche e in risorse umane nell’ambito dei team tech, marketing, data-mining e
subscription, con l’obiettivo di accelerare il riposizionamento del settore editoriale verso una moderna
media-company, in grado di rilanciare la propria offerta di contenuti su nuovi segmenti di lettori nativi
digitali e di sviluppare nuove linee di ricavo in ambito advertising e monetization.
Nell’ambito delle linee strategiche di sviluppo di particolare rilievo risultano gli accordi sottoscritti dalla
controllata Poligrafici Printing S.p.A.: in data 20 gennaio 2021 la società ha raggiunto un accordo con
Servizi Stampa 2.0 per la stampa nello stabilimento di produzione di Cernusco delle edizioni del Il
Giorno edite da Editoriale Nazionale S.r.l. con cui si è rinnovato per ulteriori due anni il contratto con
una significativa riduzione del corrispettivo. Poligrafici Printing S.p.A. ha inoltre raggiunto un accordo
con Editoriale Libertà S.p.A. per la stampa del quotidiano Libertà. Tale accordo decorre dal febbraio
2021 ed ha durata quinquennale e prevede la stampa nello stabilimento di produzione di Bologna.
Infine, è stato raggiunto un accordo con GEDI S.p.A. per la stampa del quotidiano la Repubblica
edizione Bologna. Tale accordo decorre dal 15 febbraio 2021 ed ha durata quinquennale e prevede
anch’esso la stampa nello stabilimento di produzione di Bologna. Con tali accordi il Gruppo Poligrafici
Printing rafforza ulteriormente la presenza nel centro-Italia, ove si conferma leader di settore grazie alla
intercambiabilità degli stabilimenti di Bologna, Firenze e Loreto.
Il Gruppo continuerà a monitorare con estrema attenzione sia l’evolversi dell’emergenza sanitaria
legata al virus Covid-19, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano,
mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
RISULTATI CONSOLIDATI
Il Gruppo Monrif ha registrato nell’esercizio 2021 Ricavi consolidati per Euro 149,5 milioni rispetto a
Euro 144,3 milioni dell’esercizio precedente con un incremento del 3,6%, includendo il provento non
ricorrente di Euro 0,7 milioni relativo alla vendita di un terreno edificabile a Capalle (FI). Il credito di
imposta a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, parametrato alle spese sostenute,
rispettivamente nell’anno 2019 e nell’anno 2020, per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle
testate edite, è stato pari a Euro 1,4 milioni.
L’analisi dei ricavi consolidati evidenzia Ricavi editoriali pari a Euro 78,8 milioni. I ricavi inerenti la
vendita di copie cartacee, pari a Euro 76,7 milioni, registrano una diminuzione di Euro 6,7 milioni (-8%)
contenendo pertanto la flessione sotto la media del mercato che evidenzia una riduzione del 9,1%
(fonte ADS dicembre 2021). I costi di diffusione, di conseguenza, si riducono di Euro 1,8 milioni (-
8,4%). QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del
Carlino, La Nazione, Il Giorno, si conferma tra i primi quotidiani in Italia per copie medie giornaliere
vendute in edicola (fonte ADS gennaio 2022). QN Quotidiano Nazionale con 1.096.000 lettori, perde
complessivamente il 3,9% (-45.000 lettori), e rimane al posto fra i quotidiani generalisti con 1.039.000
di lettori. il Resto del Carlino registra 569.000 lettori (-0,4%), Il Giorno con 179.000 lettori perde il 4,3%,
infine la Nazione con 348.000 lettori, registra un -9,1% (fonte Audipress 2021/III).
Le vendite di copie digitali, che hanno determinato ricavi per Euro 1 milioni, si incrementano del 6,6%.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 9
Nella voce ricavi editoriali sono inoltre compresi i ricavi derivanti dagli accordi siglati con Google come
commentato in premessa.
I Ricavi di prodotti collaterali risultano pari ad Euro 1 milione rispetto a Euro 1,5 milioni registrati al 31
dicembre 2020.
I Ricavi pubblicitari sono pari a Euro 46,4 milioni rispetto a Euro 43,1 milioni registrati nell’esercizio
2020, con un incremento del 7,7% rispetto l’esercizio precedente. Le nuove concessioni hanno
determinato maggiori ricavi per Euro 1,2 milioni nella raccolta dei quotidiani cartacei e Euro 0,9 milioni
nella raccolta online.
In particolare, il fatturato pubblicitario sui quotidiani cartacei evidenzia le seguenti variazioni:
- raccolta locale: Euro 24,2 milioni contro Euro 23,8 milioni del 2020 (+1,8%). Mercato 0,43%
(Osservatorio Stampa FCP – dicembre 2021).
- raccolta nazionale: Euro 13,4 milioni contro Euro 12,5 milioni del 2020 (-6,6%). Mercato 8,8%
(Osservatorio Stampa FCP – dicembre 2021).
La raccolta pari a Euro 7,5 milioni (con una incidenza di oltre il 16% sul fatturato totale pubblicitario),
registra, a perimetro omogeneo, un incremento del 42,5% rispetto ad un valore di mercato in aumento
del 17,6% (fonte FCP Assointernet – dicembre 2021).
I Ricavi alberghieri sono stati pari a Euro 6,1 milioni rispetto Euro 4,1 milioni del 31 dicembre 2020.
A partire dalla fine del mese di agosto l’attività alberghiera ha evidenziato una ripresa in termini di
occupazione e conseguentemente di fatturato in concomitanza di eventi fieristici e di ripresa dei flussi
turistici specialmente nella città di Bologna. Dal mese di settembre il settore alberghiero ha registrato
un risultato operativo positivo, anche grazie alle attività di cost saving poste in atto dal management
del Gruppo. Dal mese di dicembre la ripresa dei contagi da Covid-19 che ha ridotto drasticamente le
prenotazioni natalizie. La view sui prossimi mesi non è ancora definita stante che le prenotazioni
avvengono “sotto data”. Nonostante i risultati positivi, la cassa integrazione per gli alberghi, prevista
dal Governo per 26 settimane nel biennio utilizzabile senza soluzione di continuità dal gennaio 2022,
è stata mantenuta attiva al fine di fronteggiare eventuali situazioni di difficoltà che potrebbero
presentarsi.
I Ricavi della stampa conto terzi sono pari a Euro 6,1 milioni rispetto a Euro 3,7 milioni registrati al 31
dicembre 2020; i ricavi beneficiano, come in precedenza commentato, delle nuove commesse acquisite
nel corso dell’esercizio ed includono per Euro 1 milione il riaddebito della carta acquistata per conto
degli editori terzi.
Gli Altri ricavi sono pari ad Euro 11,1 milioni (Euro 7,7 milioni nell’esercizio 2020). Essi includono
principalmente affitti attivi, ricavi diversi per riaddebiti e sopravvenienze attive, nonché i proventi per
crediti di imposta maturati sulla base delle disposizioni di legge a sostegno delle aziende colpite
dall’emergenza sanitaria. Il credito di imposta contabilizzato sulle spese sostenute, rispettivamente
nell’anno 2019 e nell’anno 2020, per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite, è
pari a Euro 1,4 milioni mentre il credito di imposta maturato sugli affitti passivi è stato pari a Euro 0,3
milioni (Euro 1,2 milioni al 31 dicembre 2020).
Nell’esercizio è stata contabilizzata inoltre una plusvalenza relativa all’alienazione di un terreno come
commentato in precedenza per Euro 0,7 milioni.
I Costi operativi, pari a Euro 83,3 milioni si incrementano di Euro 2,7 milioni (+3,3%) ed includono circa
Euro 0,9 milioni quale acquisto di carta effettuato per editori terzi di cui si stampano i quotidiani. Alla
riduzione dei costi di diffusione citata in precedenza si contrappone l’incremento nei costi industriali (in
particolare manutenzioni ed energie), nei costi di trasporto e nei costi commerciali (per effetto di
maggiori provvigioni pagate), nonché in generale dei costi inerenti l’attività alberghiera in ripresa
rispetto il 2020. Lo scorso esercizio era stato contabilizzato il costo non ricorrente per Euro 1,2 milioni
relativo alla stima delle imposte ipocatastali da corrispondere in relazione all’operazione di
riorganizzazione aziendale effettuata nel Gruppo Monrif.
Il Costo del lavoro diminuisce di Euro 2 milioni (-3,6%) passando da Euro 56 milioni a Euro 54 milioni
dell’esercizio 2021. Tale calo riflette sia il risparmio strutturale derivante dal prepensionamento di n. 63
dipendenti tra personale giornalistico (n.10) impiegatizio ed operaio, sia l’effetto delle misure
temporanee (solidarietà, Cassa Covid, FIS) attuate per fare fronte alla riduzione delle attività derivanti
dalla emergenza sanitaria.
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10 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Il Margine operativo lordo è pari a Euro 12,2 milioni contro Euro 7,7 milioni registrati al 31 dicembre
2020. L’EBITDA Margin è pari all’8,2% dei ricavi consolidati (5,4% al 31 dicembre 2020) (IAP calcolato
come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico “Ricavi consolidati”).
Gli ammortamenti sono pari a Euro 9,3 milioni contro Euro 9,9 milioni del 2020.
Gli accantonamenti per oneri e rischi sono pari a Euro 0,4 milioni rispetto ai Euro 3,6 milioni del 2020.
Il precedente esercizio includeva l’accantonamento relativo alle obbligazioni legali o implicite,
esistenti alla data di chiusura del bilancio derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori
poligrafici, grafici e giornalisti previsti dalle normative entrate in vigore con la Manovra Finanziaria
2020 predisposta dal Governo italiano. Si rimanda alla nota 16 della nota integrativa per ulteriori
dettagli.
Il Risultato operativo consolidato è positivo per Euro 2,5 milioni rispetto il valore negativo di Euro 5,8
milioni registrato nel 2020.
La Gestione finanziaria evidenzia oneri netti verso banche per Euro 4,7 milioni (Euro 4,4 milioni al 31
dicembre 2020). Gli oneri per leasing (relativi alla contabilizzazione degli effetti derivanti dalla
applicazione dell’IFRS 16 ed inclusi nel totale evidenziato in precedenza) sono pari a Euro 1,8 milioni
(Euro 1,8 milioni al 31 dicembre 2020).
Le rettifiche sulle partecipazioni, pari a Euro 0,3 milioni, sono relative alla svalutazione nella collegata
Rotopress International S.r.l. per adeguarne il valore al patrimonio netto di competenza.
Il Risultato netto delle attività in funzionamento evidenzia una perdita consolidata di Euro 3,1 rispetto
la perdita consolidata di Euro 8,4 milioni del 2020.
ANDAMENTO DEL TITOLO
Mercato/Segmento: EURONEXT MILAN
Prezzo minimo 2021 01 febbraio 2021 Euro 0,0714
Prezzo massimo 2021 10 febbraio 2021 Euro 0,1050
Capitalizzazione media esercizio 2021 Euro 18.080.934
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 11
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2021
Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell’Indebitamento finanziario netto
del Gruppo al 31 dicembre 2021, determinato in conformità alla Raccomandazione ESMA 32-382-1138
del 4 marzo 2021 e al Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso dalla Consob:
(in migliaia di Euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 14.544
18.210
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
-
C. Altre attività finanziarie correnti 663
1.271
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 15.207
19.481
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
38.785
43.202
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 3.493
2.939
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 42.278
46.141
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 27.071
26.660
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
69.271
69.343
J. Strumenti di debito -
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
-
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 69.271
69.343
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 96.342
96.003
La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia un
indebitamento pari a Euro 96,3 milioni rispetto l’indebitamento di Euro 96 milioni al 31 dicembre 2020.
Tale valore include l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 che ha determinato la
registrazione di un maggior debito per Euro 41,2 milioni. Al netto dell’effetto rappresentato dall’IFRS 16,
la posizione finanziaria ESMA sarebbe pari a Euro 55,2 milioni rispetto Euro 51,6 milioni al 31 dicembre
2020.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo i criteri del Gruppo evidenzia un
indebitamento finanziario di Euro 95,9 milioni ed include per Euro 0,5 milioni il valore nominale delle
quote in scadenza oltre i 12 mesi relative al credito maturato nei confronti della collegata Rotopress
International S.r.l. per la cessione della partecipazione in Grafica Editoriale Printing (“GEP”) ed al
credito finanziario vantato nei confronti di GEP medesima.
Tali crediti finanziari, essendo infruttiferi di interessi, sono stati attualizzati dal Gruppo Poligrafici
Printing a un tasso del 3%, considerato di mercato in relazione alla tipologia di credito ed al rischio di
credito della controparte.
Manovra finanziaria
In data 23 marzo 2020 Monrif S.p.A. e le principali società controllate (Editoriale Immobiliare S.r.l. ed
Editoriale Nazionale S.r.l., EGA S.r.l., Speed S.r.l. insieme a Monrif S.p.A., le Società Finanziate”) hanno
concordato con gli Istituti di Credito finanziatori un term sheet contenente i termini e le condizioni della
proposta di ridefinizione dell’indebitamento finanziario. Successivamente, il suddetto term sheet è stato
integrato con la sottoscrizione della c.d. “Manovra Finanziaria”, la cui modifica consiste: in alcune
rimodulazioni delle linee di credito, in un periodo di moratoria e nell’allungamento delle scadenze, tra
cui, in particolare, la trasformazione di linee di credito a breve termine per Euro 11.920 migliaia in linee a
medio-lungo termine.
In data 4 giugno 2020 le Società Finanziate e gli Istituti di Credito hanno sottoscritto i Contratti di
Finanziamento, che rinnovano i contratti in essere con gli stessi Istituti di Credito. La Manovra
Finanziaria e i Contratti di Finanziamento sono stati sospensivamente condizionati al perfezionamento
della Fusione e dei Conferimenti avvenuti in data 22 giugno 2020.
Per effetto della Manovra Finanziaria, l’accordato bancario del Gruppo risulta costituito da due linee
per cassa, rispettivamente per Euro 10.786 migliaia e Euro 4.545 migliaia, da una linea revolving pari a
monrif
12 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Euro 16.500 migliaia, da una linea stand by di Euro 5.000 migliaia, da una linea ancillary dal valore di
Euro 10.000 migliaia, da due linee a medio lungo termine pari a Euro 20.760 migliaia e Euro 1.240
migliaia, da tre finanziamenti ipotecari pari a rispettivamente Euro 4.254 migliaia, Euro 376 migliaia e
Euro 276 migliaia.
I Contratti di Finanziamento prevedono, in particolare, covenant, clausole di rimborso anticipato
obbligatorio e limitazioni in linea con la prassi per operazioni similari. In particolare, è previsto/sono
previsti:
(i) l’impegno del Gruppo a mantenere taluni indici finanziari entro determinati parametri, con
specifico riferimento al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, da calcolarsi per i
semestri al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno a decorrere dal 31 dicembre 2020 e fino al
31 dicembre 2024;
(ii) che al verificarsi di determinati eventi rilevanti, tra cui un “cambio di controllo” o il mancato
rispetto dei parametri finanziari anzidetti, gli Istituti di Credito avranno il diritto di richiedere il
pagamento anticipato delle somme erogate;
(iii) limitazioni all’effettuazione di operazioni straordinarie diverse dalle “operazioni consentite”;
(iv) limiti alla distribuzione di dividendi;
(v) clausole di cross default;
(vi) limiti all’assunzione di ulteriore indebitamento finanziario oltre l’indebitamento finanziario
consentito, come previsto nei Contratti di Finanziamento;
(vii) per alcuni Contratti di Finanziamento, ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio, parziale o
totale, nel caso di vendita di partecipazioni, di quote di minoranza in società partecipate, di beni
o di asset immobiliari.
In data 19 maggio 2021, come sopra commentato, le Società Finanziate, sulla base del nuovo Piano
2021–2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 21 aprile 2021, hanno
raggiunto un ulteriore accordo con gli Istituti di Credito per la rinegoziazione dei Parametri Finanziari
relativi ai contratti di finanziamento sopra descritti, che ha portato alla ridefinizione degli stessi per gli
esercizi 2021–2024. L’accordo ha previsto inoltre il riscadenzamento (posticipazione) della sola linea
capitale per i finanziamenti che presentano date di rimborso nell’esercizio 2021, per i quali il termine è
stato posticipato di 12 mesi, tutto al fine di fronteggiare le eventuali problematiche derivanti dalla
emergenza epidemiologica in atto.
Non sono intervenute operazioni significative non ricorrenti che abbiano avuto impatto sulla posizione
finanziaria e non si sono verificate operazioni atipiche o inusuali.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 13
IL GRUPPO MONRIF
Risultati per area di attivi
Il Gruppo opera principalmente nei settori editoriale e pubblicitario, stampa, immobiliare ed alberghiero
attraverso le seguenti società:
- Monrif S.p.A. capogruppo holding di partecipazioni;
- Editoriale Nazionale S.r.l. (già Superprint Editoriale S.r.l. cui è stato conferito il ramo editoriale
rinveniente dalla fusione di Poligrafici Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A.) e sua controllata Società
Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. (“SpeeD”) nel settore editoriale e pubblicitario insieme a
Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l. nel settore editoriale e pubblicitario digital;
- Poligrafici Printing S.p.A. e la sua controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. nel settore stampa;
- Editoriale Immobiliare S.r.l. (già Poligrafici Real Estate S.r.l.) e Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l. (“CAFI”) nel settore immobiliare;
- E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. (“EGA”) nel settore alberghiero.
Qui di seguito si riportano i dati di sintesi del conto economico e dello stato patrimoniale consolidati
riclassificati al 31 dicembre 2021 confrontati con quelli dell’anno precedente.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 149.470
144.331
Costi operativi (*) 83.312
80.613
Costi del lavoro 53.958
55.990
Margine operativo lordo (**) 12.200
7.728
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 9.263
9.899
Accantonamenti per rischi 390
3.640
Risultato operativo 2.547
(5.811)
Proventi e (oneri) finanziari (4.669)
(4.424)
Proventi (oneri) da valutazione delle partecipazioni (250)
(575)
Risultato ante imposte (2.372)
(10.810)
Imposte correnti e differite (772)
(2.419)
Utile (perdita) delle attività in funzionamento (3.144)
(8.391)
(Utile) Perdita di terzi (191)
(124)
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo (3.335)
(8.515)
(*) I Costi operativi sono rappresentati dalla sommatoria delle seguenti voci di costo desunte dagli schemi del bilancio consolidato:
1) consumi di materie prime ed altri; 2) altri costi operativi; 3) variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione.
(**) Indicatore Alternativo di Performance (IAP): il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance
non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management del Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo dello stesso, in
quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare
e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il Gruppo
Monrif come Utile/(Perdita) del periodo al lordo di ammortamenti, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali e
accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
monrif
14 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attività non corrente 151.700
161.625
Attività corrente 47.676
46.687
Totale attivi 199.376
208.312
Patrimonio netto 20.279
23.219
Passività non correnti 93.394
100.365
Passività correnti 85.703
84.728
Totale passività e Patrimonio Netto 199.376
208.312
RACCORDO FRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA
SOCIETÀ CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI VALORI CONSOLIDATI
(in migliaia di euro)
Patrimonio
netto al
31.12.2020
Utile
(perdita)
Movimentazione
patrimonio
netto
Patrimonio
netto al
31.12.2021
Bilancio separato della Monrif S.p.A. 44.905
989
-
45.894
Assunzione patrimonio netto delle partecipate 82.645
13
811
83.469
Eliminazione valore di carico delle partecipazioni (94.315)
(20)
(612)
(94.947)
Maggior valore attribuito a testate e
attività immateriali
9.413
-
-
9.413
Eliminate rivalutazioni/svalutazioni eseguite
in sede di conferimento
(10.156)
144
-
(10.012)
Maggior valore attribuito agli immobili al netto degli
ammortamenti
498
(62)
-
436
Eliminazione dividendi infragruppo -
(4.349)
-
-
Eliminazione degli utili e delle perdite
infragruppo inclusi nel valore dei cespiti
(13.189)
246
-
(12.943)
Impatti dovuti all'applicazione del
principio contabile IFRS 16
360
453
5
818
Altre rettifiche di consolidamento (2.564)
(628)
-
(3.192)
Stanziamento di imposte differite attive e passive
riguardanti l'effetto fiscale delle rettifiche di
consolidamento
5.622
70
-
5.692
TOTALE 23.219
(3.144)
204
20.279
Quota di competenza dei terzi 5.563
191
(35)
5.719
Bilancio consolidato Gruppo Monrif 17.656
(3.335)
239
14.560
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 15
MONRIF S.P.A.
Monrif S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile di Euro 989 migliaia rispetto la perdita di Euro 1,2
milioni registrata al 31 dicembre 2020 che includeva i risultati conseguiti dalla Poligrafici Editoriale
S.p.A. incorporata per fusione con efficacia dal 22 giugno 2020. In tale data ha avuto effetto il
conferimento del ramo editoriale nella Superprint Editoriale S.r.l. (che ha assunto la denominazione
sociale di Editoriale Nazionale S.r.l.) e di parte del ramo immobiliare, incluso quello rinveniente dalla
sopracitata fusione nella Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha assunto la denominazione sociale di
Editoriale Immobiliare S.r.l.). I dividendi percepiti dalle controllate Poligrafici Printing S.p.A. e Robin S.r.l.
sono stati pari a Euro 2,3 milioni. La posizione finanziaria netta evidenzia un indebitamento netto pari a
Euro 22,2 milioni rispetto all’indebitamento netto di Euro 22,7 del 31 dicembre 2020.
EDITORIALE NAZIONALE S.R.L.
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato e lo stato patrimoniale di Editoriale Nazionale S.r.l.
I dati al 31 dicembre 2020 sono proforma e non considerano gli effetti della operazione di fusione citata
in precedenza.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI EDITORIALE NAZIONALE SRL
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020 (*)
Ricavi netti 116.143
122.717
Costi operativi 70.543
73.753
Costo del lavoro 41.781
44.156
Margine operativo lordo 3.819
4.590
Risultato operativo 413
(2.578)
Risultato dell’esercizio (1.238)
(3.160)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI EDITORIALE NAZIONALE SRL
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020 (*)
Attivo immobilizzato 66.436
69.860
Capitale investito netto 37.174
37.546
Patrimonio netto 3.913
4.933
Indebitamento (disponibilità) finanziario 33.261
33.211
(*) PROFORMA
Il bilancio separato proforma di Editoriale Nazionale S.r.l. al 31 dicembre 2020, calcolato senza tenere
conto degli effetti della fusione per incorporazione in Monrif S.p.A. avvenuta con atto notarile in data 22
giugno 2020, evidenziava una per perdita di Euro 3,2 milioni rispetto la perdita di Euro 1,2 milioni
dell’esercizio 2021.
SOCIETÁ PUBBLICITÁ EDITORIALE E DIGITALE SRL
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale di SpeeD S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI SPEED SRL
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi netti 15.994
13.344
Costi operativi 12.967
12.368
Costo del lavoro 2.819
2.042
Margine operativo lordo 208
(1.066)
Risultato operativo (445)
(1.856)
Risultato dell’esercizio (663)
(1.719)
monrif
16 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI SPEED SRL
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo immobilizzato 2.926
2.730
Capitale investito netto 4.140
4.451
Patrimonio netto 1.884
2.046
Indebitamento (disponibilità) finanziario 2.256
2.405
SpeeD ha registrato ricavi per Euro 16 milioni contro Euro 13,3 milioni evidenziati al 31 dicembre 2020. Il
Margine operativo lordo è positivo per Euro 0,2 milioni rispetto la perdita di Euro 1,1 milioni del 31
dicembre 2020.
NEW MEDIA
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale del settore internet e
multimediale composto da Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi netti 8.553
5.682
Costi operativi 5.444
3.441
Costo del lavoro 737
695
Margine operativo lordo 2.372
1.542
Risultato operativo 2.282
1.418
Risultato dell’esercizio 1.614
1.177
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo immobilizzato 1.905
2.689
Capitale investito netto 1.484
808
Patrimonio netto 2.717
2.660
Indebitamento (disponibilità) finanziario (1.233)
(1.852)
La gestione del settore internet e multimediale è demandata alla controllata Robin S.r.l. (già Monrif Net
S.r.l.) che segue dal punto di vista tecnologico, di marketing e di sviluppo il sito di informazione
Quotidiano Nazionale ed i correlati siti di informazione locali inerenti le testate il Resto del Carlino, La
Nazione ed Il Giorno. Il network è posizionato al posto nella classifica di Comscore (dicembre 2021)
con 25,6 milioni di visitatori unici medi mese.
Il settore internet evidenzia ricavi per Euro 8,6 milioni rispetto Euro 5,7 milioni del 2020. Nel corso
dell’esercizio, come in precedenza commentato Robin ha sottoscritto con Google un accordo per la
disciplina del copyright per l’utilizzo dei contenuti editoriali. Il Margine Operativo Lordo è pari a Euro 2,4
milioni rispetto a Euro 1,5 milioni registrati al 31 dicembre 2020. Il settore internet evidenzia un utile di
Euro 1,6 milioni. La Posizione Finanziaria Netta evidenzia una disponibilità finanziaria per Euro 1,2 milioni
(Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2020) dopo avere distribuito alla controllante Monrif un dividendo di
Euro 1 milione.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 17
SETTORE STAMPA
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale del settore stampa composto
da Poligrafici Printing e da CSP.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi netti 27.377
23.947
Costi operativi 14.868
12.628
Costo del lavoro 6.029
6.283
Margine operativo lordo 6.480
5.036
Risultato operativo 3.615
2.374
Risultato del Gruppo 1.934
1.268
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo immobilizzato 24.735
27.167
Capitale investito netto 36.224
36.181
Patrimonio netto 28.862
28.403
Indebitamento (disponibilità) finanziario 7.362
7.778
Il settore stampa fa capo alla Poligrafici Printing S.p.A., holding di partecipazioni quotata all’Euronext
Growth Milan mercato non regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed alla controllata Centro
Stampa Poligrafici S.r.l. (“CSP”).
Il Gruppo Poligrafici Printing ha realizzato al 31 dicembre 2021 ricavi consolidati pari a Euro 27,4 milioni
rispetto a Euro 23,9 milioni dell’esercizio 2020.
Il Margine Operativo Lordo consolidato è pari a Euro 6,4 milioni rispetto ai Euro 5 milioni registrati al 31
dicembre 2020. L’Ebitda Margin (calcolato non considerando i proventi non ricorrenti sopracitati) è pari
al 26,5% dei ricavi di stampa (22,2% al 31 dicembre 2020) (IAP calcolato come rapporto tra il Margine
Operativo Lordo e la voce di conto economico “Ricavi stampa per conto di terzi”).
Il Risultato d’esercizio evidenzia un utile di periodo dopo le imposte di Euro 1,9 milioni rispetto l’utile di
Euro 1,3 milioni registrato nell’esercizio precedente.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia un
indebitamento pari a Euro 7,4 milioni rispetto l’indebitamento di Euro 8,2 milioni registrato al 31
dicembre 2020. Tale valore include l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 che ha
determinato la registrazione di un maggior debito per Euro 10,7 milioni. Al netto dell’effetto
rappresentato dall’IFRS 16, la posizione finanziaria evidenzierebbe disponibilità nette per Euro 3,4
milioni rispetto ad Euro 3,2 milioni del 31 dicembre 2020, dopo avere distribuito dividendi per Euro 1,5
milioni.
Si ricorda che tra i crediti in scadenza oltre i 12 mesi è presente per Euro 0,2 milioni il credito nei
confronti di RPI per la cessione della partecipazione in Grafica Editoriale Printing (“GEP”) ed al credito
finanziario vantato nei confronti di GEP medesima.
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18 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
SETTORE IMMOBILIARE
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi netti 2.868
1.607
Costi operativi 838
1.822
Costo del lavoro 210
120
Margine operativo lordo 1.820
(349)
Risultato operativo (244)
(1.637)
Risultato dell'esercizio (1.037)
(1.676)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo immobilizzato 44.394
46.129
Capitale investito netto 45.429
46.331
Patrimonio netto 25.555
26.488
Indebitamento (disponibilità) finanziario 19.874
19.844
Il settore immobiliare del Gruppo fa capo a Editoriale Immobiliare S.r.l. (già Poligrafici Real Estate S.r.l.)
ed alla CAFI S.r.l.
Editoriale Immobiliare S.r.l. è la società cui sono stati conferiti immobili di proprietà di Monrif S.p.A. e/o
rinvenienti dalla fusione citata in precedenza. Pertanto, a seguito dei sopracitati investimenti, il settore
include l’immobile direzionale ove ha sede esclusivamente la direzione del Gruppo, lo stabilimento
industriale di Bologna, un immobile uso uffici attualmente non locato ed infine il parcheggio privato ad
uso pubblico antistante la sede legale del Gruppo. Editoriale Immobiliare S.r.l. detiene inoltre una
partecipazione pari al 51% nella Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l., proprietaria di
un’area agricola a Bologna con potenzialità di sviluppo di circa 77 ettari.
Il settore immobiliare evidenzia ricavi per Euro 2,9 milioni rispetto Euro 1,6 milioni registrati
nell’esercizio 2020.
La Posizione Finanziaria Netta evidenzia un indebitamento di Euro 19,9 milioni. Si ricorda che per
effetto della Manovra Finanziaria Editoriale Immobiliare S.r.l. ha ricevuto:
- una linea a medio lungo termine pari a Euro 20.760.000 di cui una linea pari a Euro 8.420.000 e
una linea pari a Euro 12.340.000, entrambe con scadenza, prolungata dalla moratoria citata in
precedenza, nel 2031;
-
finanziamenti garantiti da ipoteca di primo grado su porzione del fabbricato industriale di via
Mattei n. 106 in Bologna e aventi scadenza, per effetto del prolungamento della moratoria, in
data 30 giugno 2022, per un valore residuo al 31 dicembre 2021 pari a Euro 652 migliaia.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 19
SETTORE ALBERGHIERO
Il settore alberghiero fa capo alla EGA che svolge la propria attività nei seguenti alberghi:
- Royal Hotel Carlton a Bologna, albergo a 4 stelle dotato di 236 camere, di ristorante e sale per
convegni. L’Hotel è situato in posizione centrale e dispone di un ampio centro congressi che ne
fa uno degli alberghi preferiti dalla clientela d’affari;
- Hotel Royal Garden a Milano, categoria 4 stelle con 154 camere. L’albergo è il più nuovo del
Gruppo ed è situato nei pressi di un polo d’affari tra i più importanti di Milano;
- Hotel Internazionale a Bologna, categoria 4 stelle con 116 camere, situato a Bologna ed è un
punto d’incontro ideale per gli ospiti che prediligono soggiornare nel centro storico della città.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi netti 7.740
6.761
Costi operativi 4.014
3.832
Costo del lavoro 2.114
2.316
Margine operativo lordo 1.612
612
Risultato operativo (1.627)
(2.629)
Risultato dell’esercizio (2.659)
(3.011)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo immobilizzato 37.054
40.141
Capitale investito netto 35.172
38.820
Patrimonio netto (2.302)
357
Indebitamento (disponibilità) finanziario 37.474
38.462
La pandemia derivante dal Covid-19 ha seriamente messo in difficoltà il settore alberghiero del Gruppo
Monrif, la cui attività è rivolta in maggior parte alla clientela d’affari ed alla convegnistica, entrambi
fortemente colpiti dagli effetti della emergenza sanitaria derivante dal diffondersi del virus. Le misure di
lockdown imposte dalle autorità governative e regionali hanno determinato la chiusura totale di due
unità, l’Hotel Royal Carlton di Bologna ed il Royal Hotel Garden di Assago (MI) mentre l’hotel
Internazionale di Bologna ha quasi sempre continuato la propria attività seppur in maniera molto
limitata. EGA ha intrapreso tutte le misure per effettuare quei risparmi di costo necessari per affrontare
la perdita dei ricavi dovuta alle chiusure delle strutture, in particolare con la contrattazione di riduzioni
nei contratti di affitto. Dalla fine del mese di agosto, in concomitanza della ripresa del turismo e di
qualche manifestazione tutte le strutture sono state riaperte, seppur con risultati diversi tra la piazza di
Bologna e quella di Assago, quest’ultima in particolare risente ancora della mancanza di convegnistica.
Ciononostante fino al mese di novembre l’attività alberghiera ha registrato buoni risultati che sono però
stati compromessi dal riacutizzarsi della emergenza sanitaria e nuovamente dal diffondersi della paura
nel viaggiare. Il risultato dell’esercizio evidenzia un margine operativo lordo di Euro 1,6 milioni superiore
di 1 milione di euro a quanto realizzato nel 2020. La perdita è stata pari a Euro 2,7 milioni rispetto alla
perdita di Euro 3 milioni registrata nel 2020 che però beneficiava di maggiori imposte differite attive
che nel 2021 sono state contabilizzate nei limiti della quota proporzionale di imponibile fiscale
consolidato.
La posizione finanziaria netta escludendo l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 di Euro 37,8
milioni, è positiva per Euro 0,3 milioni rispetto la posizione finanziaria netta positiva di Euro 0,9 milioni
del 31 dicembre 2020.
Rapporti della Monrif S.p.A. con controllate, collegate, controllanti o parti correlate
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza.
monrif
20 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
I rapporti intercorsi nell’esercizio 2021 hanno riguardato principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali;
- i rapporti con gli Istituti di Credito e la gestione dei contratti di finanziamento;
- il supporto legale in ambito societario.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in data
23 giugno 2021. Qui di seguito si riepilogano i rapporti patrimoniali ed economici di Monrif S.p.A. nei
confronti delle società controllate, collegate e parti correlate:
Prestazioni
Crediti
Debiti
Effettuate
Ricevute
Società collegate 1.770
789
1.531
2.465
Altre società correlate 144
13
(141)
72
Totale 1.914
802
1.390
2.537
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 21
PRINCIPALI AVVENIMENTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Gli effetti ancora presenti legati al virus Covid-19, la recente crisi internazionale, gli incrementi nel
costo delle materie prime e nelle energie, impongono agli Amministratori ed al Gruppo di monitorare
attentamente il contesto entro il quale viene svolta l’attività aziendale, con la consapevolezza di attuare
tutte le misure, strutturali e non, per fronteggiare rapidamente le possibili situazioni di tensione
finanziaria, a tutela della redditività aziendale.
Tra i principali avvenimenti intervenuti successivamente la chiusura dell’esercizio si evidenzia:
- l’assunzione di un nuovo general manager nel settore alberghiero anche al fine di ricercare e
sviluppare nuove gestioni;
- l’assunzione di un Chief Technology Officer in Robin S.r.l. che agevoli il processo di transizione
del settore digital cominciato nello scorso esercizio;
- l’assunzione di un nuovo responsabile per le subscription (sfogliatore e paywall).
Sempre con riferimento al costo del lavoro, al 31 dicembre 2021 sono terminati i prepensionamenti per
tale esercizio per gli impiegati e gli operai, come in precedenza commentato mentre per i giornalisti le
ulteriori uscite avverranno a partire dal 2022 come previsto a Piano. Per tutto il 2021 il personale
apicale ha partecipato alla riduzione del costo del lavoro, contribuendo volontariamente attraverso
l’utilizzo dell’assenza non retribuita per n. 2 giorni al mese. Come previsto dal piano industriale il
prepensionamento volontario si concluderà nel 2023.
In data marzo 2022 Poligrafici Printing S.p.A. ha raggiunto un accordo con Gazzetta di Parma S.r.l.
per il prolungamento del contratto di stampa del quotidiano Gazzetta di Parma. Il nuovo accordo, che
decorre dal gennaio 2022, prevede la stampa presso lo stabilimento industriale di Bologna di tutte le
copie de Gazzetta di Parma, ed avrà scadenza il 31 dicembre 2024, fatta salva la possibilità per le parti
di rinnovarlo a nuove condizioni.
Il settore alberghiero ha evidenziato nei primi due mesi del 2022 risultati allineati alle previsioni di
budget che però evidenziano una percentuale di occupazione ancora molto bassa. Il Royal Hotel
Garden di Assago nel corso dei primi mesi del 2022 rimane aperto solo in concomitanza di eventi o
convegni mentre per la restante parte dei giorni vengono utilizzati gli ammortizzatori sociali.
Nei primi mesi del 2022 il contesto macroeconomico sia a livello nazionale che internazionale continua
ad essere caratterizzato dalla diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive volte al
contenimento della pandemia, che hanno assunto carattere di pervasività differente a seconda
dell’andamento dei contagi causati dalle diverse ondate pandemiche e dalle posizioni assunte dai
diversi Paesi. Inoltre, nel corso della prima parte del 2021, nel periodo successivo all’allentamento delle
restrizioni ed alla ripresa della maggior parte delle attività economiche a livello globale, e
conseguentemente all’incremento dei consumi e delle attività industriali, si sono iniziate a riscontrate a
livello internazionale criticità legate alla disponibilità di alcune materie prime e ad un aumento del loro
costo, nonché alle pressioni registrate nelle disponibilità, tempistiche e costi dei trasporti, oltre che a
crescenti pressioni sul costo delle utilities; tali criticità sono proseguite anche nei primi mesi del 2022.
Infine, a partire dalla seconda metà del mese di febbraio 2022, si sono registrate crescenti tensioni nel
contesto geopolitico internazionale alimentate dal conflitto tra Russia e Ucraina, che hanno comportato
anche l’applicazione di sanzioni da parte dei Paesi occidentali nei confronti della Russia. Al fine di
anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni e alle assunzioni del Piano Industriale 2022-
2026 e individuare tempestivamente le opportune azioni correttive, il Gruppo continua a monitorare
con attenzione sia l’evolversi dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19, mantenendo
un’attenzione proattiva e costante al rispetto di tutte le linee guida emanate dalle Autorità competenti
ai fini del contenimento della pandemia, sia l’andamento dei mercati di riferimento delle materie prime e
delle utilities, implementando azioni rivolte a mitigare le criticità di approvvigionamento e contenere gli
effetti derivanti dall’incremento dei costi, che ai potenziali impatti sui mercati internazionali connessi al
conflitto in Ucraina ed al relativo rischio sanzioni internazionali alla Russia.
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22 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI MONRIF S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che
compongono il quadro macro-economico, inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale
lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il credito
al consumo, il costo delle materie prime.
La generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese ha
determinato una carenza di liquidità che si rifletterà in definitiva sullo sviluppo industriale di molti
business con effetti negativi sia per il settore dell’editoria, con tagli alle campagne pubblicitarie, rinvio
nel lancio di nuovi prodotti e riduzione nei budget promozionali, che per il settore alberghiero.
L’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate con
effetto diretto dall’andamento della situazione economica del paese Italia e dall’efficacia delle politiche
economiche ivi sviluppate dal Governo.
Nel mese di febbraio 2022 la Russia ha avviato una operazione militare invadendo il territorio ucraino.
Ad oggi le conseguenze sull'equilibrio politico economico mondiale sono imponderabili. L'Unione
Europea e molti altri paesi hanno attuato sanzioni economiche nei confronti della Russia e della
Bielorussia particolarmente stringenti, ed altre potranno essere deliberate in seguito. Per il Gruppo
Monrif non si evidenziano rischi e ricadute dirette sul business nel breve periodo quanto, più in
generale, effetti legati all’incremento dei prezzi delle materie prime, dei costi energetici e del costo del
denaro con impatti, ad oggi, difficilmente valutabili. Va tuttavia considerato che, a causa del contesto
macroeconomico incerto dei mercati internazionali, l’eventuale protrarsi delle tensioni russo-ucraine
potrebbero generare effetti anche significativi sul mercato editoriale a causa dell’impatto negativo sui
consumi e sugli investimenti in comunicazione delle aziende, oltre che sulla raccolta pubblicitaria e
sulle attività alberghiere.
Allo stato attuale, a giudizio degli Amministratori, non è comunque possibile prevedere eventuali
ripercussioni sullo scenario macroeconomico che potrebbero emergere a seguito dell’intensificazione
di tali tensioni geopolitiche internazionali. Il Gruppo, pur non evidenziando ad oggi una esposizione
diretta significativa rispetto a controparti riconducibili a paesi attualmente coinvolti nel conflitto
(Russia e Ucraina), continua a monitorare con attenzione sia l’evolversi della situazione geopolitica che
l’andamento dei mercati di riferimento delle materie prime e delle utilities, valutando l’implementazione
di azioni rivolte a mitigare le criticità di approvvigionamento e contenere gli effetti derivanti
dall’incremento dei costi, al fine di anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni poste alla
base delle assumption del Piano Industriale 2022-2026 e individuare tempestivamente le opportune
azioni correttive.
Rischi connessi all’emergenza sanitaria
Anche durante l’esercizio 2021 il fenomeno legato alla emergenza sanitaria per la diffusione del virus
Covid-19 ha determinato significativi impatti sociali, anche se in maniera non costante nel corso dei
diversi mesi. Le misure adottate dal Governo per la gestione dell’emergenza, con l’emanazione di
Decreti Legge e/o DPCM hanno di fatto contribuito al contenimento del virus ma allo stesso tempo
hanno determinato ripercussioni sull’andamento della economia. Il diffondersi del piano vaccinale e i
conseguenti allentamenti alle restrizioni precedentemente imposte dalle autorità governative per il
contenimento della pandemia hanno fortunatamente favorito la ripresa delle attività economiche a
livello nazionale.
Gli amministratori e il management di Monrif S.p.A. e delle sue controllate (di seguito Gruppo Monrif
o Gruppo”) sono costantemente al lavoro per garantire una pronta risposta allo scenario in costante
mutamento, avendo come priorità assoluta la salute e sicurezza dei collaboratori, delle loro famiglie e
dell’intera comunità. Ai sensi della normativa emanata dal Governo italiano, nell’esercizio 2020 durante
il periodo di lockdown il Gruppo è risultato incluso nella lista di società cui è stato permesso essere
operative, anche se le limitazioni dei viaggi d’affari, l’assenza di convegni e la chiusura delle fiere hanno
ovviamente impattato negativamente sul settore alberghiero. In ogni caso, tutto l’andamento del
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 23
Gruppo ha risentito negativamente delle misure adottate dalle Autorità italiane al fine di contenere la
diffusione della pandemia Covid-19. In particolare, è stato rilevato un peggioramento nella raccolta
pubblicitaria a causa di una riduzione negli investimenti pubblicitari, sia nazionali che locali, una
riduzione delle vendite dei quotidiani legata alle restrizioni alla circolazione della popolazione e alla
sospensione dell’attività attuata da alcuni rivenditori, oltre, come sopra citato, la pressoché chiusura
totale dell’attività alberghiera.
Il Consiglio di Amministrazione lavora costantemente con il management per evidenziare la migliore
stima quantitativa dell’effetto inerente il rallentamento dell’economia e per individuare tutte le
opportune misure (come il remote working), risparmi di costi, aiuti governativi, che possano rafforzare il
profilo patrimoniale e finanziario del Gruppo e la sua capacità di reagire tempestivamente e
adeguatamente ai cambiamenti esogeni per affrontare nel migliore dei modi la crisi. Fondamentali in tal
senso gli ulteriori accordi che sono stati siglati con le rappresentanze dei lavoratori per il massimo
contenimento del costo del lavoro, nel settore editoriale e stampa attraverso l’incremento della
solidarietà e l’applicazione della cassa integrazione, nel settore alberghiero con il FIS (Fondo
Integrativo Straordinario).
Ulteriori impatti derivanti dalla emergenza sanitaria dipendono dall’evoluzione della stessa così come
dall’efficacia delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate e che saranno
implementate nel prossimo futuro.
L’eventuale protrarsi dell’emergenza sanitaria potrebbe condizionare, anche significativamente,
l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.
Per i dettagli relativi agli impatti del Covid-19 sul bilancio si rimanda a quanto riportato al paragrafo
“Covid 19 e Continuità aziendale” di seguito.
Rischi connessi Covid-19 e Continuità aziendale
Al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto del Gruppo Monrif, inclusivo della perdita dell’esercizio pari a
Euro 3,3 milioni, ammonta a Euro 20,3 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ESMA ante
applicazione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 55,2 milioni di euro (96,3 milioni di Euro post applicazione
dell’IFRS 16). Il Gruppo Monrif ha registrato un utile a livello di risultato operativo per Euro 2,5 milioni
rispetto la perdita operativa di Euro 5,8 milioni del precedente esercizio.
I risultati del corrente esercizio sono stati ancora influenzati dall’epidemia Covid-19, principalmente sul
settore alberghiero.
Si ricorda che nell’esercizio 2020 il Gruppo Monrif, di cui Monrif S.p.A. è la società capogruppo, ha
perfezionato attraverso alcune operazioni straordinarie una riorganizzazione interna finalizzata a
semplificare la struttura partecipativa, con una riduzione della catena di controllo, oltre ad avere un
maggiore efficienza della gestione attraverso la messa in evidenza per linea orizzontale delle quattro
business unit 1) editoria/pubblicità e new media 2) stampa poligrafica 3) alberghiero 4) immobiliare. In
particolare in data 22 giugno 2020 ha trovato efficacia la fusione per incorporazione di Poligrafici
Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A. (con efficacia contabile al gennaio 2020), ed in pari data, ha avuto
luogo il conferimento da parte di Monrif del ramo d’azienda editoriale nella Superprint Editoriale S.r.l.
(che ha modificato la sua denominazione in Editoriale Nazionale S.r.l.) e di alcuni immobili direttamente
detenuti o rinvenienti dalla Fusione nella Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha assunto la denominazione
di Editoriale Immobiliare S.r.l.). Tale riorganizzazione unitamente al piano industriale 2021-2025
approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2021 e assoggettato con esito positivo a
Independent Business Review da parte di un soggetto terzo e indipendente, sono stati la condizione
per il rilascio da parte degli Istituti di Credito di alcune modifiche ai contratti di finanziamento in essere;
in particolare, gli Istituti di credito hanno: (i) prolungato di 12 mesi la moratoria con il riscadenzamento
della sola linea capitale per i finanziamenti scadenti nell’esercizio 2021, (ii) concesso l’holiday period
per i Parametri Finanziari scadenti nell’esercizio 2021 e, (iii) determinato i nuovi Parametri Finanziari per
i successivi anni di Piano.
In data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha approvato un nuovo piano
industriale 2022-2026 (il Piano”), anch’esso assoggettato a Independent Business Review (“IBR”) da
parte di un soggetto terzo indipendente, che tiene conto degli ulteriori effetti provocati dall’emergenza
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24 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
sanitaria per il Covid-19, dell’aumento della inflazione, la cui accelerazione è dovuta principalmente al
prezzo dei beni energetici e, di riflesso, dell’incremento delle materie prime (in particolare della carta).
Alla data di redazione del presente documento l’attività inerente l’IBR non ha evidenziato criticità.
Il Piano, come il precedente si basa su due elementi fondamentali, a cui si uniscono poi gli interventi
sulle altre voci di conto economico. Tali elementi sono rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare
la struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità
economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e
degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale.
Alle due linee strategiche soprariportate si uniscono ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura che consentiranno un incremento della redditività operativa nei prossimi
esercizi. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano dipendono
dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni, secondo i tempi
e con gli impatti economici ipotizzati.
Nello stesso Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022 è stato analizzato il fabbisogno
finanziario del Gruppo Monrif per i prossimi dodici mesi. Sulla base del Piano e dalle analisi effettuate è
emerso che, i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti
concessi, risultano sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario relativo al periodo analizzato.
Peraltro, gli Amministratori hanno confermato il mandato a consulenti terzi per la cessione
dell’immobile albergo rimasto di proprietà, finalizzata alla ulteriore riduzione dell’indebitamento
finanziario di Monrif S.p.A. che potrebbe avvenire, laddove ce ne fosse la necessità, anche tramite il
supporto finanziario degli azionisti di maggioranza della stessa.
Gli Amministratori pertanto, tenuto conto (i) della presenza di flussi di cassa attesi dalla gestione
operativa a livello di Gruppo, dalle disponibilità liquide e dagli affidamenti in essere sufficienti a far
fronte al fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
presente bilancio e (ii) confidenti che le previsioni economiche di Piano, con particolare riferimento a
quelle relative ai Ricavi, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur
con limitati margini di variabilità, i parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento per
l’esercizio 2022 e in considerazione del fatto che tali previsioni sono soggette alle possibili ricadute
derivanti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, alle eventuali ripercussioni che
dovessero derivare dal conflitto russo-ucraino e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività
previsionale, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le
relative modalità e tempistiche di manifestazione, hanno predisposto il bilancio consolidato al 31
dicembre 2021 secondo il presupposto della continuità aziendale.
Tali previsioni hanno inoltre considerato le recenti tensioni politiche internazionali che potrebbero
determinare ulteriori negativi effetti sul costo dei beni energetici e conseguentemente delle materie
prime nonché sugli investimenti pubblicitari e pertanto influenzare i risultati che saranno
effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolversi di tali
variabili, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
Rischi connessi alla valorizzazione degli asset
Alla data del 31 dicembre 2021 il Gruppo detiene attività immateriali a vita indefinita per 29,8 milioni. In
accordo con i principi contabili internazionali tale valore è oggetto di valutazione periodica svolta
tramite il test di impairment, che ne evidenzia la recuperabilità.
Tale test è stato effettuato sulla base del Piano predisposto dagli Amministratori e approvato dal
Consiglio d’Amministrazione della Società in data 23 marzo 2022 e le cui risultanze sono state
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 25
determinate sulla base della procedura di impairment test di Gruppo approvata dal medesimo
Consiglio di Amministrazione.
Le assunzioni formulate ai fini della determinazione del valore d’uso delle singole unità generatrici di
flussi finanziari sono basate su parametri finanziari e su stime dell’evoluzione delle attività che per loro
natura presentano elementi di aleatorietà. Al sensibile variare del contesto economico finanziario
potrebbero evidenziarsi rilevanti scostamenti nei parametri e nelle previsioni così come stimati e
utilizzati nel test, con conseguenti svalutazioni ed effetti negativi sull’attività e sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonché comportare possibili criticità circa il rispetto dei
parametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno
predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
presente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022. Sulla base delle
assunzioni del Piano approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi effettuate è
emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a
far fronte all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi. Nell’assunzione che la pandemia cessi
di produrre i suoi effetti negativi e non si debba ricorrere a nuove misure restrittive, le previsioni dei
flussi di cassa sono state portate avanti fino al 30 giugno 2023 e le stesse evidenziano la capacità del
Gruppo di onorare i propri impegni.
Rischi normativi e regolamentari
Il Gruppo Monrif opera in un contesto regolamentare complesso. L’eventuale evolversi della normativa
di riferimento con l’introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali,
potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla
governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l’esigenza economica di
semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business.
Rischi correlati alla politica ambientale ed ai cambiamenti climatici
Il continuo aumento delle temperature medie globali sta impattando in modo significativo sugli eventi
naturali/ catastrofali. Le conseguenze negative legate ai cambiamenti climatici (es. alluvioni,
esondazioni, windstorm) potrebbero pregiudicare l’equilibrio delle zone boschive, comportando impatti
sul prezzo della principale materia prima utilizzata dal Gruppo e, di conseguenza, sui risultati futuri.
La principale materia prima utilizzata dal Gruppo Monrif è quella relativa all’approvvigionamento della
carta, la cui offerta deriva principalmente da fornitori esteri europei. Per quel che concerne la
produzione editoriale e la catena distributiva, il Gruppo Monrif, oltre al rispetto della normativa vigente,
ha adottato delle attente politiche di riguardo verso l’ambiente così come commentato nella DNF, cui si
rinvia. Inoltre, obiettivo del Gruppo è la progressiva sostituzione del prodotto tradizionale sviluppato su
carta, migrando su supporti digitali e quindi riducendo ancor di più gli impatti ambientali.
Ad oggi, sulla base di valutazioni preliminari, il Gruppo non risulta essere particolarmente esposto, sul
breve termine, ai rischi fisici e transizionali connessi al cambiamento climatico, in considerazione della
natura del proprio business e della localizzazione geografica dei propri siti produttivi. In ogni caso, il
monrif
26 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto rilevante e, in tal caso, essi sono inclusi
come assunzioni significative nelle valutazioni.
Si precisa inoltre, che i prodotti e le attività del Gruppo Monrif non sono soggetti a particolari norme e
regolamenti (locali, nazionali e sovranazionali) in materia ambientale; pertanto, gli Amministratori non
ravvedono particolari rischi connessi a tale tematica.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Il Gruppo Monrif utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle
proprie attività. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile senza ricorso a strumenti di copertura. Un
ipotetico incremento o decremento del 10% nei tassi applicati avrebbe portato ad un effetto a conto
economico nel periodo rispettivamente di +/- 316 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.
Rischi connessi alla politica ambientale
I prodotti e le attività del Gruppo Monrif non sono soggetti a particolari norme e regolamenti (locali,
nazionali e sovranazionali) in materia ambientale; pertanto, gli Amministratori non ravvedono particolari
rischi connessi a tale tematica.
Rischi connessi ai rapporti con i fornitori
Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Il mercato della carta è
caratterizzato da una forte concentrazione dell’offerta a causa della generale compressione della
domanda dovuta alla diminuzione delle tirature nel settore editoriale, che ha ridotto i margini di profitto
dei fornitori di carta. A fronte della carenza di soggetti attivi sul mercato della fornitura della carta da
stampa e delle contingenze osservate negli ultimi anni sul mercato di approvvigionamento (riduzione e
chiusura di alcune cartiere; incremento del costo delle utilities), nonché delle incerte prospettive di
crescita del settore editoriale, il Gruppo è, pertanto, esposto al rischio di un potenziale peggioramento
delle condizioni economiche applicate alle forniture in oggetto. Si segnala sul punto che il Gruppo ha
con i propri fornitori di carta da stampa contratti di durata variabile, in genere non superiore a sei mesi,
ricontrattabili in caso di variazione significativa dei prezzi. Per evitare che le fluttuazioni di prezzo di
questa materia prima abbiano ripercussioni sui bilanci, oltre che per mitigare il rischio di mancata
fornitura, il Gruppo ha mantenuto ampio il numero di fornitori in modo da poter essere sempre nelle
condizioni di ottenere le forniture alle migliori condizioni anche nei momenti di tensione.
Rischio di credito
I principali crediti del Gruppo derivano dalle attività del settore editoriale e da quello pubblicitario.
Relativamente al settore editoriale tali crediti sono coperti da garanzie fidejussorie e pertanto con rischi
limitati. Per il settore pubblicitario la politica del Gruppo è impostata nella verifica dell’affidabilità e della
conoscenza dei clienti prima della sottoscrizione di contratti rilevanti. I saldi vengono monitorati
costantemente nel corso dell’esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.
Rischi correlati a privacy, protezione dei dati e cybersecurity
Il rischio cyber è un fenomeno in crescita a livello mondiale e come tale richiede un costante e sempre
maggiore presidio da parte del Gruppo, anche in considerazione del fatto che l’elemento centrale del
Piano del Gruppo Monrif è lo sviluppo del digitale, con il processo di transizione dall’elemento
tradizionale dei quotidiani cartacei alle nuove tecnologie. Conseguentemente, l’innovazione tecnologica
e lo sviluppo di prodotti digitali correlati portano ad un incremento dei rischi legati alla protezione della
privacy e dei dati personali ed alla cybersecurity. Inoltre, l’utilizzo del lavoro agile, conseguenza per
fronteggiare l’emergenza sanitaria, ha determinato per il Gruppo la necessità di predisporre nuovi
protocolli che potessero preservare l’attività degli attacchi informatici, a prescindere da quali fossero
gli scopi per cui sono effettuati. Su tali basi il Gruppo ha predisposto ed in parte già attuato, un piano di
investimenti in cybersecurity per fronteggiare il rischio di attacchi alla sicurezza informatica.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 27
A ciò si affiancano le regole, le procedure, le nomine ed i protocolli adottati per adeguarsi alle
normative inerenti la protezione del dato e la tutela dei diritti degli interessati, richiamati dal recente
Regolamento Europeo 679/2016, nonché dal D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018.
ALTRE INFORMAZIONI
Attività di ricerca e sviluppo
I settori in cui opera la Monrif S.p.A. e le altre società del Gruppo non richiedono una significativa e
particolare attività di ricerca e sviluppo.
Azioni proprie
Nel corso dell’esercizio la Monrif S.p.A. non ha acquistato venduto azioni proprie nemmeno per il
tramite di società fiduciarie o interposta persona. La movimentazione intervenuta nell’esercizio è stata
la seguente:
Titolo Saldo 31.12.2020
acquisti
vendite
Saldo 31.12.2021
Azioni Monrif S.p.A. 2.668.880*
-
-
2.668.880
(*) azioni rinvenienti dalla operazione di fusione citata in premessa
Predisposizione della Dichiarazione non finanziaria
Il D.Lgs. 254/2016 prevede che gli EIP che nell’ultimo esercizio abbiano avuto in media più di 500
dipendenti e che superino almeno uno dei seguenti due limiti:
- euro 20 milioni di totale attivo;
- euro 40 milioni di ricavi delle vendite e delle prestazioni;
devono redigere la dichiarazione di carattere non finanziario (anche dichiarazione non finanziaria o
DNF”). Monrif S.p.A. ha redatto la DNF in un documento separato disponibile sul proprio sito
istituzionale www.monrif.it
Normativa Privacy
Il Gruppo Monrif ha recepito nei propri processi quanto previsto dal Regolamento UE n. 679 del 27
aprile 2016 (“GDPR”), dal D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice Privacy”), come novellato dal D.
Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018, e delle ulteriori norme applicabili in materia di protezione dei dati
personali. Il Gruppo inoltre ha adottato tutte le misure tecniche ed organizzative idonee a proteggere i
dati personali relativi a dipendenti, collaboratori, fornitori e in generale a tutti i soggetti terzi, acquisiti
nello svolgimento della propria attività, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite oppure accessi
non autorizzati o trattamenti non consentiti.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO
Signori Soci,
nel presupposto di trovarVi consenzienti circa i criteri seguiti nella formazione del bilancio appena
esaminato, criteri che si ispirano ad opportuna prudenza, Ve ne chiediamo l'approvazione unitamente
alla presente relazione. Vi proponiamo di destinare l’utile dell’esercizio della Monrif S.p.A. pari a euro
988.997 a riduzione delle perdite di esercizi precedenti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
dott. Andrea Leopoldo Riffeser Monti
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28 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Pubblicità dei corrispettivi per le società di revisione
Ai sensi dell’art. 149–duodecies delibera CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni,
si allega prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2021 a fronte dei servizi
forniti dalle società di revisione Ernst & Young S.p.A. (“EY”) e Deloitte & Touche S.p.A. (“Deloitte”).
Società del Gruppo
Società di
Revisione
Revisione
bilancio
Altri servizi
di
attestazione*
Altri
servizi **
Totale
corrispettivi
Monrif S.p.A. EY
30.696
-
-
30.696
Monrif S.p.A. Deloitte
-
22.000
22.000
Editoriale Nazionale S.r.l. EY
54.976
3.000
-
57.976
Robin S.r.l. EY
7.070
-
-
7.070
Poligrafici Printing S.p.A. EY
14.154
-
-
14.154
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. EY
7.070
-
-
7.070
Società Pubblicità Editoriale e Digitale
S.r.l.
EY
26.266
-
-
26.266
Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l.
EY
3.028
-
-
3.028
Editoriale Immobiliare S.r.l.
EY
5.042
-
-
5.042
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. Deloitte
30.198
-
-
30.198
TOTALE
185.408
3.150
20.000
238.756
(*) Gli altri servizi di attestazione si riferiscono a: i) procedure concordate per accertamento e diffusione stampa (ADS), ii) verifica dei parametri
finanziari (financial covenants).
(**) Gli altri servizi si riferiscono a: i) esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all’esercizio chiuso al 31
dicembre 2021.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 29
Elenco delle partecipazioni rilevanti superiori al 10%
(art. 125-126 Regolamento Emittenti CONSOB)
Denominazione Sede
Capitale
Sociale
Partecipazione
Posseduta dalla
società del Gruppo
%
diretta
%
indiretta
E.G.A. Emiliana
Grandi Alberghi S.r.l.
Bologna 2.314.848 100
Monrif S.p.A.
Robin S.r.l. Bologna 300.000 100
Monrif S.p.A.
Editoriale Nazionale S.r.l. Bologna 6.800.000 100
Monrif S.p.A.
Editoriale Immobiliare S.r.l. Bologna 18.100.000 100
Monrif S.p.A.
Poligrafici Printing S.p.A. Bologna 18.403.064
90,3
Monrif S.p.A.
Centro Stampa
Poligrafici S.r.l.
Campi
Bisenzio
(FI)
11.370.000
90,3 Poligrafici Printing S.p.A.
Società Pubblicità
Editoriale e Digitale S.r.l.
Bologna 1.900.000
100 Editoriale Nazionale S.r.l.
Compagnia Agricola
Finanziaria Immobiliare S.r.l.
Bologna 1.000.000
51
Editoriale Immobiliare
S.r.l.
Rotopress
International S.r.l.
Loreto
(AN)
2.700.000
29,81 Poligrafici Printing S.p.A.
GospeeD S.r.l. Bologna 94.860
100
Robin S.r.l.
(già Monrif Net S.r.l.)
Hardware Upgrade S.r.l.
Luino
(VA)
20.000
20
Robin S.r.l.
(già Monrif Net S.r.l.)
Motori Online S.r.l. Milano 10.000
25
Robin S.r.l.
(già Monrif Net S.r.l.)
monrif
Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2022
(redatta ai sensi dell’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza)
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. – Numero R.E.A. BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale: www.monrif.it
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 31
INDICE
PREMESSA 33
GLOSSARIO 33
1. Profilo dell’Emittente 34
2. Informazioni sugli assetti proprietari 34
2.a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 34
2.b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 35
2.c) Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, c. 1, lettera c) TUF) 35
2.d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 35
2.e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio
dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera e), TUF) 36
2.f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) 36
2.g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) 36
2.h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF)
e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF) 36
2.i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto
di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) 36
2.l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cc.) 36
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF) 37
4. Consiglio di Amministrazione 37
4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione 37
4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) 39
4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF) 40
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e
nell’organizzazione aziendale 41
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società 42
4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione
(ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 42
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione 44
Segretario del Consiglio 45
4.6 Consiglieri esecutivi 45
Amministratore Delegato 45
Presidente del Consiglio di Amministrazione 45
Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati 45
Altri Consiglieri esecutivi 46
4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director 46
Amministratori indipendenti 46
Lead Independent Director 47
5. Gestione delle informazioni societarie 47
6. Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 47
7. Autovalutazione e successione degli Amministratori – Comitato nomine 49
7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori 49
7.2 Comitato Nomine 49
8. Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni 49
8.1 Remunerazione degli Amministratori 49
8.2 Comitato Remunerazioni 49
9. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato controllo e rischi 50
9.1 Chief Executive Officer 51
9.2 Comitato Controllo e Rischi 51
monrif
32 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2,
lettera d) TUF) 51
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi 52
9.3 Responsabile della funzione di Internal Audit 53
9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 54
9.5 Società di Revisione 55
9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre ruoli e funzioni
aziendali 55
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi 55
10. Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate 56
11. Collegio Sindacale 56
11.1 Nomina e sostituzione 56
11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d e d-bis), TUF) 57
Criteri e politiche di diversità 58
Indipendenza 59
Remunerazione 59
Gestione degli interessi 59
12. Rapporti con gli Azionisti 60
Accesso alle informazioni 60
Dialogo con gli Azionisti 60
13. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), TUF) 60
14. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a),
seconda parte, TUFTUF) 62
15. Cambiamenti della chiusura dell’esercizio di riferimento 63
16. Considerazioni sulla lettera del 3 dicembre 2021 del Presidente del comitato
per la Corporate Governance 63
Tabella 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 64
Tabella 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 66
Tabella 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 68
Tabella 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 69
Allegato A 70
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 33
PREMESSA
Con la presente Relazione si intende illustrare il sistema di governo societario adottato da Monrif S.p.A.
Tale sistema e in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance
predisposto dal comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate e promosso da Borsa
Italiana S.p.A. e recepisce le raccomandazioni del comitato per la Corporate Governance emesse in
data 3 dicembre 2021.
La Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 28 marzo 2022 e
viene messa a disposizione dei Soci, unitamente alla documentazione prevista per l’Assemblea
convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021 e contestualmente trasmessa alla Borsa
Italiana, al fine di facilitarne la messa a disposizione del pubblico. La Relazione e inoltre consultabile sul
sito internet istituzionale della Società www.monrif.it.
GLOSSARIO
Assemblea: indica l’Assemblea dei Soci di Monrif.
Azioni: le azioni ordinarie della Società, del valore nominale di Euro 0,19 ciascuna.
Codice di Corporate Governance: il Codice di Corporate Governance (già Codice di Autodisciplina)
delle società quotate, adottato dal comitato per la Corporate Governance nel gennaio 2020 e promosso
da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria disponibile sul sito internet
www.borsaitaliana.it, nella sezione Borsa Italiana Regolamento Corporate Governance”, cui la
Società aderisce.
Codice Civile: indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, come di volta in volta modificato.
Collegio Sindacale: indica il Collegio Sindacale dell’Emittente.
Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente.
Emittente o Monrif o la Società: indica Monrif S.p.A.
Esercizio: l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, cui si riferisce la Relazione.
Gruppo o Gruppo Monrif: indica Monrif e le società da essa controllate.
Procedura per le Operazioni con Parti Correlate: indica la procedura per le operazioni con parti
correlate adottata dalla Società ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento OPC.
Regolamento Emittenti: indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la disciplina degli
emittenti, adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta
modificato e integrato.
Regolamento Mercati CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 20249
del 2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate o Regolamento OPC: il Regolamento emanato dalla CONSOB con
deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni
con parti correlate.
Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute
a redigere ai sensi dell’art. 123-bis TUF
Relazione sulla Remunerazione: la Relazione sulla politica in materia di Remunerazione e sui compensi
corrisposti che la Società è tenuta a redigere e pubblicare ai sensi dell’art. 123-ter TUF e 84-quater
Regolamento Emittenti CONSOB.
Statuto: indica lo statuto sociale della Società, così come da ultimo modificato e disponibile presso il
sito internet www.monrif.it
Testo Unico della Finanza o TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta
modificato ed integrato.
Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni
del Codice CG relative a: amministratori, amministratori esecutivi, amministratori indipendenti,
azionista significativo, chief executive officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo,
piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top
management.
monrif
34 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
1. Profilo dell’Emittente
Descrizione dell’attività dell’Emittente
Monrif S.p.A. (“Monrif”), società quotata alla Borsa di Milano dal 1986, con sede sociale a Bologna in via
Enrico Mattei, 106, è la società holding del Gruppo Monrif.
Il Gruppo è attivo nel settore dell’editoria tramite la controllata Editoriale Nazionale S.r.l. nel settore
della raccolta pubblicitaria tramite la controllata Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. (“SpeeD”),
nel settore digital tramite la controllata Robin S.r.l. e nel settore della stampa poligrafica tramite la
controllata Poligrafici Printing S.p.A.
Il Gruppo Monrif opera inoltre nel settore dell’ospitalità tramite la controllata E.G.A. Emiliana Grandi
Alberghi S.r.l. con hotel a Bologna e Milano.
Modello di governance adottato dall’Emittente
La Società è organizzata secondo il modello tradizionale di cui agli artt. 2380-bis e seguenti c.c., con
l’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Le caratteristiche di tali organi sono
indicate di seguito nell’ambito delle parti dedicate della Relazione (Sezione 4 per il Consiglio di
Amministrazione, Sezione 11 per il Collegio Sindacale, Sezione 13 per l’Assemblea).
Le attribuzioni e le norme di funzionamento degli organi societari sono disciplinate, oltre che dalle
disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, dallo Statuto sociale, dal Regolamento
dell’Assemblea, dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, nonché dalle
procedure aziendali applicabili.
Nel corso dell’Esercizio, il Consiglio di Amministrazione, al fine di conformarsi alle Raccomandazioni
prescritte nel Codice, in data 28 marzo 2022, su proposta del Presidente, ha adottato una politica per la
gestione del dialogo con la generalità degli azionisti.
Politiche di sostenibilità
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile. Per le iniziative
svolte in tal senso dal Consiglio si rinvia alle Sezioni della Relazione dove sono illustrate: (i) le modalità
di integrazione di questo obiettivo nelle strategie (Sezione 4.1), nelle politiche di remunerazione
(Sezione 8) e nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Sezione 9); e (ii) le misure di
corporate governance specificamente adottate al riguardo (Sezione 9.2 (Comitato Controllo e Rischi).
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
L’Emittente redige la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (“DNF”) predisposta ai sensi
del D. Lgs. 254/2016 e pubblicata sul sito internet della Società (www.monrif.it), nella sezione “ESG”.
Dichiarazione sulla natura di PMI dell’Emittente
Si precisa che, alla data della presente Relazione, la Società si qualifica come “PMI” ai sensi dell’art. 1,
comma w-quater.1) del TUF, per tutti i fini previsti dal TUF medesimo e dalla normativa, anche
regolamentare, applicabile. In particolare, la Società è qualificabile come PMI in quanto la
capitalizzazione di mercato di Monrif relativa al 2021 (calcolata in conformità all’art. 2-ter, comma 1, del
Regolamento Emittenti) è risultata inferiore alla soglia prevista dall’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1),
del TUF (i.e., Euro 500.000.000).
Qualifica di “società grande” e “a proprietà concentrata” ai sensi del Codice
Ai sensi del Codice di Corporate Governance la Società non è qualificabile come:
- società “grande”, in quanto la relativa capitalizzazione è stata inferiore, negli ultimi 3 anni solari,
alla soglia prevista per le società grandi dal Codice di Corporate Governance (i.e., Euro 1
miliardo); e
- società “a proprietà concentrata” in quanto nessuno dei soci dispone, direttamente o
indirettamente, della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria.
2. Informazioni sugli assetti proprietari
2.a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari a Euro
39.231.507,04 ed è suddiviso in n. 206.481.616 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,19 ciascuna.
Le azioni ordinarie sono quotate sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 35
La Società non ha emesso azioni con diritto di voto limitato o prive dello stesso, così come non sono in
circolazione obbligazioni convertibili, warrant o altri strumenti finanziari che diano il diritto di
sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non vi sono azioni con diritto di voto limitato.
Le azioni sono indivisibili, nominative ed immesse, in regime di dematerializzazione, nel sistema di
gestione accentrata gestito da Monte Titoli S.p.A.
Alla data della Relazione non esistono altre categorie di azioni.
Fatto salvo quanto di seguito indicato, ciascuna azione ordinaria della Società attribuisce il diritto ad un
voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché gli altri diritti amministrativi
previsti dalle applicabili disposizioni di legge e dello Statuto.
L’Assemblea del 24 aprile 2019, in seduta straordinaria, ha deliberato di approvare la modifica dell’art.
11 dello Statuto al fine di introdurre la c.d. maggiorazione del voto di cui all’art. 127-quinquies del TUF,
prevedendo che la maggiorazione del diritto di voto sia acquisita al decorrere del periodo minimo di
appartenenza delle azioni di 24 mesi e stabilendo il limite massimo della maggiorazione a due voti per
ciascuna azione. Per maggiori informazioni si rinvia al successivo paragrafo d).
La struttura del capitale sociale dell’Emittente alla data della Relazione è rappresentata nella Tabella 1
allegata alla presente Relazione.
2.b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione, non risultano restrizioni al trasferimento delle azioni della Società.
Non esistono, inoltre, limiti al possesso delle azioni della Società, sono previste clausole di
gradimento per accedere alla compagine sociale.
2.c) Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, c. 1, lettera c) TUF)
Le partecipazioni rilevanti nel capitale sociale, alla data della presente Relazione, secondo quanto
risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del TUF e dalle altre informazioni in possesso
della Società, sono indicate nella Tabella 1 allegata alla Relazione.
2.d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non esistono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
L’Assemblea del 24 aprile 2019, in seduta straordinaria, ha deliberato di approvare la modifica dell’art.
11 dello Statuto al fine di introdurre, ai sensi dell’art. 127-quinquies del TUF, le azioni a voto maggiorato.
In particolare, in deroga alla regola generale per cui ogni azione dà diritto ad un voto, ai sensi dell’art. 11
dello Statuto, in conformità all’art. 127-quinquies del TUF, ciascuna azione dà diritto a voto doppio (e
dunque a due voti per ogni azione) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: (a) l’azione
sia appartenuta allo stesso soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l’esercizio del diritto di voto
(piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto)
per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi (il Periodo”); (b) la ricorrenza del
presupposto sub (a) sia attestata dall’iscrizione continuativa per il Periodo nell’elenco speciale
appositamente istituito (l’“Elenco Speciale”).
Alla data della Relazione alcuni degli azionisti iscritti nell’Elenco Speciale per la legittimazione al
beneficio del voto maggiorato hanno maturato detto beneficio.
In particolare, alla data della Relazione il numero delle azioni con diritto alla maggiorazione è pari a n.
63.063.577 (due diritti di voto per ciascuna azione) su un totale di 206.481.616 azioni, quindi con una
variazione dei diritti di voto complessivi da 203.812.736 a 266.876.313.
Ai sensi dell’art. 127-quinquies, comma 8, del TUF la maggiorazione del diritto di voto si computa per la
determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi dell’Assemblea dei Soci.
Risultano inoltre iscritte nell’elenco del voto maggiorato n. 267.111 ulteriori azioni ordinarie, la cui
maggiorazione è in corso di maturazione.
Per ulteriori informazioni si rinvia al regolamento per il voto maggiorato disponibile sul sito internet
della Società (www.monrif.it), ove sono altresì pubblicati, in conformità con quanto previsto dall’art.
143-quater del Regolamento Emittenti, i dati identificativi degli azionisti che hanno richiesto l’iscrizione
nell’Elenco Speciale, con indicazione delle relative partecipazioni, comunque superiori alla soglia
indicata dall’art. 120, comma 2, del TUF, e della data di iscrizione.
monrif
36 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Si rinvia altresì, sempre nell’ambito del suindicato sito internet, alla sezione Comunicati Stampa, ove
sono pubblicate tutte le comunicazioni relative alle variazioni dell’ammontare dei diritti di voto
avvenute nell’Esercizio.
2.e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-
bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione
azionaria dei dipendenti.
2.f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Alla data della presente Relazione, lo Statuto sociale non prevede restrizioni al diritto di voto, né
limitazioni al diritto di voto per i soci titolari di azioni ordinarie, limitazioni dei diritti di voto a una
determinata percentuale o a un certo numero di voti, né termini imposti per l’esercizio del diritto di voto
o sistemi in cui, con la cooperazione della Società, i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal
possesso dei titoli.
2.g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della presente Relazione, non risultano accordi tra azionisti resi noti ai sensi dell’art. 122 del
TUF aventi ad oggetto azioni della Società.
2.h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie
in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF)
Clausole di change of control
Nell’ambito degli accordi sottoscritti tra Monrif e le società controllate con gli istituti finanziatori è
prevista una clausola di change of control con riferimento a Monrif in forza della quale gli Istituti di
Credito possono recedere dai relativi contratti di finanziamento nell’ipotesi in cui (i) Monti Riffeser S.r.l.
cessi di detenere una percentuale del capitale sociale e delle azioni con diritto di voto di Monrif almeno
pari al 30%, e (ii) Andrea Riffeser Monti perda il diritto di presentare, anche tramite Monti Riffeser S.r.l.,
e votare una lista di candidati alla carica di amministratori della Socie che risulti la lista di
maggioranza, coerentemente con le applicabili disposizioni di legge e statutarie.
Disposizioni statutarie in materia di offerte pubbliche di acquisto
Con riferimento alle vigenti disposizioni in materia di offerte pubbliche di acquisto, si precisa che lo
Statuto non prevede alcuna deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall’art. 104, commi 1 e
1-bis del TUF, prevede espressamente l’applicazione delle regole di neutralizzazione ex art. 104-bis,
commi 2 e 3 del TUF.
2.i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex art.
123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
Alla data della presente Relazione, l’Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe agli amministratori
per aumenti di capitale sociale o l’emissione di strumenti finanziari partecipativi, ha autorizzato
l’acquisto di azioni proprie.
2.l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cc.)
La Società non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del
codice civile. A tal riguardo, si precisa che l’azionista Monti Riffeser S.r.l. non esercita attività di
direzione e coordinamento nei confronti di Monrif in quanto società holding di partecipazioni e priva
della necessaria struttura organizzativa.
Si precisa che:
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera i) (“gli accordi tra la società e gli
amministratori […] che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta
causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto”) sono
contenute nella sezione della Relazione dedicata alla remunerazione (Sezione 8.1);
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera l), prima parte (“le norme
applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori […] se diverse da quelle legislative
e regolamentari applicabili in via suppletiva”) sono illustrate nella sezione della Relazione
dedicata al Consiglio di amministrazione (Sezione 4.2);
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 37
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera l), seconda parte (“le norme
applicabili […] alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari
applicabili in via suppletiva”) sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata all’assemblea
(Sezione 13).
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF)
La Società ha aderito alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, adeguando
il proprio sistema di corporate governance a tali previsioni.
Si segnala altresì che Monrif, in data 30 aprile 2021, ha deliberato di aderire al nuovo Codice di
Corporate Governance delle società quotate. Pertanto, nel corso dell’esercizio 2021, Monrif ha
provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari e/o opportuni al fine di assicurare il
recepimento delle previsioni del Codice di Corporate Governance e conformare il proprio assetto di
Corporate Governance a tali disposizioni.
Si precisa che il Codice di Corporate Governance è accessibile al pubblico sul sito internet del
Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-
governance/codice/2020.pdf.
La Relazione è stata redatta anche tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa
Italiana per la relazione sul governo societario (IX Edizione gennaio 2022).
la Società le società controllate sono soggette a disposizioni di legge non italiane che
influenzano la struttura di Corporate Governance della Società.
4. Consiglio di Amministrazione
4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione guida la società perseguendone il successo in un’ottica di crescita
sostenibile.
Al Consiglio spetta il potere nonché il dovere di direzione sull’attività dell’Emittente, perseguendo
l’obiettivo finale e primario della creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte di medio-lungo
periodo. Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile ed è
investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Socie con facoltà di
compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, esclusi soltanto quelli
riservati dalla legge all’Assemblea.
La Società opera secondo le disposizioni del Codice Civile concernenti le società per azioni. Il Consiglio
di Amministrazione è investito dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con facoltà di
compiere tutti gli atti che ritenga necessari ed opportuni per il raggiungimento dello scopo sociale, con
esclusione degli atti che sono riservati dalla legge e/o dallo Statuto all’Assemblea dei Soci.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2365, comma 2, del Codice Civile è inoltre competente
ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell’assemblea: (i)
fusioni nei casi previsti dagli articoli 2505 e 2505-bis del Codice Civile; (ii) scissioni nei casi previsti
dall’art. 2506-ter, ultimo comma, del Codice Civile; (iii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
(iv) riduzione del capitale a seguito di recesso; (v) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative;
(vi) trasferimento delle sede sociale nel territorio nazionale.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale e ad
esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la
verifica dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento dell’Emittente e delle società
del Gruppo.
Nell’ambito dei poteri allo stesso attribuiti dallo Statuto e coerentemente con le raccomandazioni del
Codice Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio di Riferimento:
(i) definisce le strategie dell’Emittente e del Gruppo in coerenza con il perseguimento del successo
sostenibile e monitorandone la relativa attuazione. Nell’ambito delle sue competenze, il
Consiglio di Amministrazione esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari
dell’Emittente e del Gruppo, monitorandone periodicamente l’attuazione. In particolare, il
monrif
38 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 23 marzo 2022, il piano strategico 2022-
2026 e ne monitora costantemente l’attuazione. Il Consiglio di Amministrazione ha
trimestralmente valutato l’andamento della gestione della Società e del Gruppo, tenendo in
considerazione le informazioni ricevute dall’Amministratore Delegato nonché confrontando
periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
(ii) definisce il sistema di governo societario ritenuto più funzionale allo svolgimento dell’attività
dell’impresa e al perseguimento delle sue strategie, nonché la struttura del Gruppo. In
particolare, il Consiglio di Amministrazione ha (a) nominato i comitati endoconsiliari,
attribuendo loro specifiche funzione; (b) nominato e conferito i poteri al Presidente e al Vice
Presidente del Consiglio di Amministrazione; e (c) ha approvato e aggiornato il modello
organizzativo del Gruppo;
(iii) valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle
controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi. Ai sensi dell’art. 2381 del Codice Civile e della Raccomandazione n. 1, d)
del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio di
Riferimento, ha valutato periodicamente l’adeguatezza dell’assetto organizzativo,
amministrativo e contabile generale dell’Emittente e delle altre società aventi rilevanza strategia
del Gruppo, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nell’ambito di tale attività il Consiglio di Amministrazione si è avvalso, a seconda dei casi, del
supporto del Comitato Controllo e Rischi, del responsabile della funzione di Internal Audit,
nonché del Dirigente Preposto;
(iv) promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per l’Emittente. A tal riguardo
il Consiglio di Amministrazione ha adottato, in data 28 marzo 2022, la Politica di Dialogo con gli
Azionisti volta a (a) assicurare un rapporto costante e aperto, fondato sulla comprensione
reciproca dei ruoli, con gli investitori istituzionali attuali, i potenziali investitori, i gestori di attivi,
gli operatori del mercato finanziario, la stampa economica italiana e internazionale, con le
agenzie di rating e i proxy advisor, con le associazioni di categoria e con la generalità dei suoi
azionisti nonché dei titolari o portatori di altri strumenti finanziari emessi dalla Società, al fine di
accrescerne il livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo, il suo
andamento economico-finanziario e le sue strategie volte a perseguire il successo sostenibile in
linea con quanto raccomandato dall’Art. 1 del Codice di Corporate Governance nonché (b)
mantenere un adeguato canale di informazione con tali soggetti (per maggiori informazioni in
merito alle previsioni della Politica di Dialogo con gli Azionisti, si rimanda alla Sezione 12Errore.
L'origine riferimento non è stata trovata. della presente Relazione).
(v) ha adottato, su proposta del Presidente e dell’Amministratore delegato, una procedura per la
gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni sull’Emittente, con
particolare riferimento alle informazioni privilegiate (per maggiori informazioni si rinvia alla
Sezione 5 della presente Relazione); e
(vi) esamina e approva preventivamente le operazioni dell’Emittente e delle sue controllate, quando
tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario
per l’Emittente, con particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più amministratori siano
portatori di un interesse per conto proprio o di terzi.
A tal proposito, si segnala che il Consiglio di Amministrazione non ha stabilito criteri per
l’individuazione delle operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale
o finanziario per l’Emittente, in quanto, fatta eccezione per i poteri espressamente conferiti al
Presidente e al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione è previsto che il Consiglio
dell’Emittente si esprima e valuti la maggior parte delle operazioni di rilievo, garantendo un costante
monitoraggio dell’andamento della gestione e prendendo parte attiva alle principali scelte aziendali.
Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate
dell’Emittente e del Gruppo si rinvia alla seguente Sezione 10 della presente Relazione.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 39
Il Consiglio di Amministrazione nell’esercizio di riferimento non ha ritenuto necessario o opportuno
elaborare motivate proposte da sottoporre all’Assemblea in merito al sistema di governo societario in
quanto ritiene l’attuale sistema di governo societario funzionale alle esigenze dell’impresa.
4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da non meno di 3 (tre) e non
più di 15 (quindici) membri. L’Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio di
Amministrazione.
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica per un massimo di tre esercizi e sono
rieleggibili.
Ai sensi dello Statuto il Consiglio di Amministrazione nomina, tra i suoi componenti, il Presidente, e p
nominare uno o più Vice-Presidenti nonché uno o pAmministratori Delegati, ed altresì un Comitato
Esecutivo.
La nomina degli Amministratori avviene da parte dell’Assemblea ai sensi di legge e in conformità a
quanto previsto dall’art. 16 dello Statuto, sulla base di liste presentate dagli azionisti, secondo la
procedura descritta di seguito, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili
norme di legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori i soci che, al momento della
presentazione della lista, siano titolari - da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una
quota di partecipazione al capitale almeno pari al 2,5% del capitale sociale con diritto di voto, ovvero la
diversa quota stabilita ai sensi delle applicabili disposizioni di legge. La titolarità della quota minima di
partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel
giorno in cui le liste sono depositate presso la Società; la relativa certificazione pessere prodotta
anche successivamente al deposito purc entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste
medesime. Lo statuto non prevede la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di
presentare una lista.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente,
almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l’Assemblea chiamata a deliberare sulla
nomina degli amministratori. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura
della Società almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea, secondo le
modalità prescritte dalla disciplina vigente.
Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a 15 (quindici), ciascuno abbinato ad un
numero progressivo. Ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 dovrà
includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione
della lista rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio
tra generi (maschile e femminile). A ciascuna lista devono essere allegati:
(i) curriculum vitae dei candidati;
(ii) dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto
la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché
l’esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di
Amministratore della Società, inclusa la dichiarazione circa l’eventuale possesso dei requisiti di
indipendenza; e
(iii) l’indicazione dell’identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di
partecipazione complessivamente detenuta.
Ciascun azionista, nonché gli azionisti con rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa
vigente, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o
società fiduciaria, di più di una lista possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà
essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
All’elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come segue:
(i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti vengono eletti, viene tratto, secondo
l’ordine progressivo di presentazione, tanti Consiglieri che rappresentino la totalità di quelli da
eleggere meno uno;
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40 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
(ii) dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con i Soci
che hanno presentato la lista risultata prima, viene eletto un amministratore, in persona del
candidato indicato col primo numero nella lista.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di
volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), troverà applicazione il
meccanismo dei quozienti di cui all’art. 16 dello statuto sociale. Nel caso in cui non sia possibile attuare
tale procedura di sostituzione al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari,
di volta in volta vigenti, in materia di riparto tra generi (maschile e femminile), gli amministratori
mancanti saranno eletti dall’Assemblea con le maggioranze di legge.
In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista, i membri del Consiglio di
Amministrazione saranno nominati dall’Assemblea con le modalità e maggioranze di legge, senza
applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo il rispetto l’obbligo di mantenere il numero minimo
di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e
regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.
Gli amministratori durano in carica per un periodo, stabilito dall’Assemblea, non superiore a 3 (tre)
esercizi con decorrenza dall’accettazione della carica; scadono alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, nel corso dell’esercizio dovessero venire meno uno o p
amministratori il Consiglio di Amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile,
tra i candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l’Amministratore venuto meno, fermo
l’obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel
rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra
generi.
Alla data della presente Relazione, la Società, in quanto non rientra tra le “società grandi” ai sensi del
Codice di Corporate Governance, non ha adottato alcun piano per la successione degli Amministratori
esecutivi.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
endoconsiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rinvia alla
successiva Sezione 7 della Relazione.
4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF)
Con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci di Monrif del bilancio di esercizio 2019, il Consiglio
di Amministrazione nominato con delibera del 11 maggio 2017 è giunto a naturale scadenza del proprio
mandato. Tale Consiglio di Amministrazione è quindi rimasto in carica, in regime di prorogatio, sino al 5
agosto 2020, data di nomina da parte dell’Assemblea del nuovo Consiglio.
In data 5 agosto 2020, l’Assemblea ha determinato in 12 (dodici) il numero dei componenti del
Consiglio di Amministrazione e ha fissato la durata in carica del Consiglio di Amministrazione in 3 (tre)
esercizi sociali, cioè fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
Nell’Assemblea del 5 agosto 2020 sono stati quindi nominati 12 (dodici)consiglieri sulla base delle due
liste presentate, rispettivamente:
(i) dall’azionista Monti Riffeser S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 98.081.649 voti
favorevoli pari al 47,501% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 5 agosto 2020 su
un totale pari al 56,281% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 1”);
(ii) dall’azionista ADV Media S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 16.763.873 voti
favorevoli pari all’8,12% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 5 agosto 2020 su un
totale pari al 56,281% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 2”).
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 41
A seguito delle votazioni sono stati eletti e risultano in carica alla data della presente Relazione i
seguenti membri del Consiglio di Amministrazione
C
ARICA
N
OME E COGNOME
L
ISTA DI APPARTENENZA
Presidente Andrea Riffeser Monti Lista 1
Vice Presidente Matteo Riffeser Monti Lista 1
Amministratore
(*)
Giorgio Giatti Lista 1
Amministratore
(*)
Stefania Pellizzari Lista 1
Amministratore
(*)
Massimo Paniccia Lista 1
Amministratore Sara Riffeser Monti Lista 1
Amministratore
(*)
Simona Cosma Lista 1
Amministratore Adriana Carabellese Lista 1
Amministratore
(*)
Claudio Berretti Lista 1
Amministratore
(*)
Flavia Scarpellini Lista 1
Amministratore Giorgio Camillo Cefis Lista 1
Amministratore
(*)
Mario Cognigni Lista 2
(*) Amministratore in possesso dei requisiti d’indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall’art.
147,
comma 4, del TUF, e dall’art. 2 (Raccomandazione 6) del Codice di Corporate Governance.
Per quanto riguarda le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore, noncper
maggiori informazioni in merito alle liste presentate, si rinvia ai curricula vitae e alla documentazione
disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Alla data di chiusura dell’Esercizio e alla data della Relazione risultano in carica Consiglieri esecutivi e
non esecutivi, tutti in possesso di tutti i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge,
dallo Statuto sociale, nonché dal Codice, nonché di competenze adeguate ai compiti loro affidati.
Alla data della Relazione, la presenza di 10 (dieci) amministratori non esecutivi, di cui 7 (sette)
indipendenti, su un totale di 12 (dodici) componenti, assicura un peso significativo di tali amministratori
nell’assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione,
circostanza che si ritiene essere un presidio di buona governance per la Società, anche tenendo conto
delle competenze e profili professionali di tali amministratori.
Tra la chiusura dell’Esercizio e la data della presente Relazione non sono intervenuti cambiamenti nella
composizione del Consiglio di Amministrazione.
Per maggiori informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione alla data di
chiusura dell’Esercizio (ivi inclusa l’indicazione di amministratori qualificabili come indipendenti ai sensi
di legge e di amministratori qualificabili come indipendenti anche o esclusivamente in base al Codice)
si rinvia alla Tabella 2 allegata alla Relazione.
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell’organizzazione aziendale
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data 28 marzo 2021 ha confermato il proprio
orientamento di non adottare politiche ulteriori in materia di diversità nella composizione degli organi di
amministrazione e controllo, cosi come richiamate dall’art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis del TUF, tenuto
conto che, fermi restando i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, nonché le situazioni
di incompatibilità e/o decadenza previsti dalla legge e dallo Statuto sociale:
(i) la Società ha previsto, in via statutaria, l’adozione di criteri di diversità, anche di genere, nella
composizione del Consiglio di Amministrazione (cfr. Sezione 4.2 della presente Relazione);
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42 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
(ii) è stato parimenti adottato il Codice di Corporate Governance di Monrif, il quale all’art. 2 (al quale
si rinvia), nel recepire e fare propri i contenuti del Codice di Corporate Governance, riporta una
chiara indicazione sulla composizione del Consiglio, sulle competenze e professionalità degli
Amministratori e sulle modalità di espletamento dell’incarico;
(iii) viene regolarmente effettuata da parte del Consiglio, almeno una volta l’anno, una valutazione
sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati,
tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche
manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica; valutazione
che costituisce, per lo stesso Consiglio, l’occasione per una periodica la verifica dell’attuazione
della politica di cui al precedente punto (ii);
Ferma restando la possibilità di riconsiderare nel futuro la propria posizione, il Consiglio ha considerato
allo stato quanto sopra sufficiente a garantire un’adeguata articolazione in tema di diversity della
composizione dell’organo amministrativo, valutazione che trova riscontro nella attuale composizione
del Consiglio stesso secondo le diverse accezioni considerate, ossia: età, genere, esperienza/seniority,
competenze professionali, formazione, cultura e dimensione internazionale. Anche all’esito del
processo di Board Review si conferma peraltro l’adeguatezza nella composizione in termini di diversità
dell’attuale Consiglio e la circostanza che lo stesso nel suo insieme presenti un mix bilanciato di
esperienze e competenze, adeguate ed in linea con le esigenze prospettiche della Società.
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società
Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di
amministrazione e controllo di altre società che p essere considerato compatibile con un efficace
svolgimento del ruolo di amministratore. Per un’informativa in merito alle cariche ricoperte alla data
della presente Relazione dagli amministratori dell’Emittente, si rinvia all’allegato A alla presente
Relazione.
Nel corso della seduta tenutasi in data 5 agosto 2020 il Consiglio, dopo aver verificato gli incarichi
ricoperti dai propri consiglieri in altre società, ha ritenuto che detti incarichi siano compatibili con
quello nella Società, ritenendo altresì la composizione del Consiglio conforme alle previsioni di legge e
regolamentari vigenti.
4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
La gestione della Società spetta agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per
l’attuazione dell’oggetto sociale.
Ai sensi dell’art. 22 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società,
sia altrove, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda da
almeno due dei membri del Consiglio o da ciascun sindaco effettivo. Lo Statuto prevede che il
Consiglio di Amministrazione si riunisca con periodicità almeno trimestrale su convocazione del
Presidente o di chi ne fa le veci e comunque ogni volta che le esigenze societarie lo esigano, anche su
richiesta di almeno due dei suoi componenti nonché del Collegio Sindacale.
La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o da persona da lui
delegata o da chi ne fa le veci o da due Consiglieri o da ciascun sindaco effettivo, con avviso da inviarsi
- mediante lettera raccomandata, telegramma, telefax o posta elettronica - al domicilio di ciascun
Amministratore e Sindaco effettivo almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato per l’adunanza; in caso
di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata il giorno prima di
quello fissato per l’adunanza.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per teleconferenza o
videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il Presidente e il segretario
della riunione, luogo in cui si considererà tenuta la riunione; (ii) sia consentito di individuare i
partecipanti in ciascun luogo di collegamento; e (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla
discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno, nonché di visionare,
ricevere o trasmettere documenti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché la documentazione informativa sugli
argomenti all’ordine del giorno venga inviata ai consiglieri ed ai sindaci a mezzo posta elettronica
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 43
mediamente due giorni prima della riunione o comunque in tempo utile per garantire la corretta
informativa. Qualora non sia possibile fornire la necessaria informativa preventiva, è cura del Presidente
effettuare puntuali ed adeguati approfondimenti durante le sessioni consiliari.
Il Consiglio di Amministrazione riferisce al Collegio Sindacale almeno trimestralmente sull'attività svolta
e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale della Società e delle sue
controllate ed in particolare sulle operazioni in potenziale conflitto d'interesse.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 luglio 2021 ha approvato il “Regolamento del
Consiglio di Amministrazione e dei Comitati interni ai sensi dei principi e delle raccomandazioni del
Codice di Corporate Governance” (il Regolamento del Consiglio e dei Comitati”) dove si definiscono
regole per il funzionamento dello stesso e dei comitati come enunciato nell’art. 3 (Raccomandazione 11)
del Codice di Corporate Governance. Tale regolamento disciplina le modalità di funzionamento del
Consiglio ivi incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione
dell’informativa agli amministratori, nel rispetto delle norme di legge, regolamentari e dello Statuto,
nonché alla luce dei principi e dei criteri stabiliti dal Codice di Corporate Governance. In particolare,
detto regolamento prevede che prima di ogni riunione, il Segretario metta a disposizione degli
amministratori e dei sindaci la documentazione ragionevolmente necessaria a fornire un’adeguata
informativa rispetto alle materie all’ordine del giorno. Tale documentazione, così come predisposta
dalle competenti funzioni aziendali, è messa a disposizione dal Segretario non appena resagli
disponibile e in ogni caso almeno 2 (due) giorni di calendario prima della data della riunione, salvo i casi
di convocazione d’urgenza. La messa a disposizione avviene mediante l’invio tramite email.
Il Consiglio può riunirsi e deliberare validamente anche in teleconferenza o videoconferenza a
condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito seguire la
discussione, ricevere, trasmettere o visionare documenti, nonché intervenire oralmente e in tempo reale
su tutti gli argomenti all’ordine del giorno.
La trattazione degli argomenti all’ordine del giorno avviene secondo l’ordine stabilito nell’avviso di
convocazione, salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione di mutare l’ordine di trattazione degli
argomenti su proposta del Presidente o di un amministratore ed al ricorrere di giustificati motivi, che
andranno annotati nel relativo verbale.
Il Consiglio di Amministrazione delibera con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti,
esclusi gli astenuti. Ogni membro del Consiglio di Amministrazione ha diritto che del suo voto contrario,
della sua eventuale astensione e delle relative motivazioni sia dato atto nel verbale. Le proposte di
deliberazione formulate e le deliberazioni assunte nella riunione sono constatate in verbali trascritti in
apposito libro, unitamente alla sintesi delle discussioni eventualmente svolte. I verbali trascritti
vengono sottoscritti da chi ha presieduto la riunione e da chi ha svolto la funzione di segretario (o dal
notaio nei casi previsti dalla vigente normativa).
Le deliberazioni constano del verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e sono
immediatamente esecutive se non diversamente previsto e sono portate a conoscenza delle funzioni e
delle unità organizzative interessate e, per quanto di rispettiva competenza, delle funzioni di controllo.
Tali verbali sono sottoposti agli amministratori, per loro eventuali commenti prima di poter essere
allibrati. Essi sono conservati presso la Segreteria del Consiglio di Amministrazione, rimangono
disponibili per la consultazione a richiesta di ciascuno degli amministratori e dei sindaci.
Nel corso dell’Esercizio il Regolamento del Consiglio di Amministrazione è stato regolarmente
rispettato. Tuttavia, a far data dal 16 marzo 2020, in considerazione dello stato di emergenza e delle
limitazioni agli assembramenti delle persone introdotti dai provvedimenti in materia di contenimento
del contagio da Covid-19, con l’accordo unanime dei presenti alle singole riunioni, si è di volta in volta
deciso di derogare alla disposizione statutaria che prevede la presenza del Presidente e del Segretario
della riunione nel medesimo luogo.
In conformità a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione, gli Amministratori
accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il
tempo necessario. Nel corso dell’Esercizio gli Amministratori hanno assicurato una disponibilità di
tempo adeguata allo svolgimento dei propri compiti nell’ambito della carica ricoperta all’interno della
monrif
44 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Società. Nel corso del 2021 il Consiglio di Amministrazione si è riunito n. 9 (nove) volte. La durata media
delle riunioni consiliari è stata mediamente di circa un’ora. Nel 2022 sono previste n. 8 (otto) riunioni del
Consiglio di Amministrazione, di cui 2 (due) si sono già tenute.
Per ulteriori informazioni relative alla partecipazione degli amministratori alle riunioni del Consiglio
tenute nel corso dell’Esercizio e alla percentuale di partecipazione di ciascun amministratore, si
rimanda alla Tabella 2 allegata alla presente Relazione.
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha il compito di rappresentare Monrif innanzi alle più alte
cariche istituzionali, nazionali ed internazionali, ed agli esponenti di spicco del mondo industriale, della
ricerca e del settore economico-finanziario.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché l’informativa pre-consiliare e le
informazioni fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo
informato nello svolgimento del loro ruolo, secondo quanto già descritto sopra.
Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio, ha curato:
- l’idoneità dell’informativa pre-consiliare, nonché delle informazioni complementari fornite
durante le riunioni consiliari, a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello
svolgimento del loro ruolo. Nel corso dell’Esercizio il Presidente del Consiglio di
Amministrazione ha assicurato che fosse data adeguata informativa a tutti i componenti del
Consiglio ed ha curato che agli argomenti posti all’ordine del giorno fosse dedicato il tempo
necessario per consentire a tutti i Consiglieri di intervenire, garantendo, dunque, dibattiti
costruttivi nel corso delle riunioni consiliari.
- il coordinamento dell’attività dei comitati consiliari (con funzioni istruttorie, propositive e
consultive) con l’attività del Consiglio.
- l’intervento alle riunioni consiliari anche su richiesta di singoli amministratori - dei dirigenti
dell’Emittente e delle società del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti
secondo la materia, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all’ordine del
giorno. Alle riunioni del Consiglio ha partecipato costantemente anche il dott. Nicola Natali,
Direttore amministrativo e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari di Monrif.
Nonché segretario come nominato dal consiglio di Amministrazione. Inoltre, ove ritenuto
opportuno e anche su richiesta del Presidente del Consiglio, le riunioni del Consiglio hanno visto
la partecipazione di altri dirigenti della Società, preposti alle funzioni societarie competenti
secondo la materia, o dei consulenti esterni coinvolti negli argomenti posti all’ordine del giorno
al fine di fornire a tutti gli amministratori gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di
volta in volta all’ordine del giorno;
- la partecipazione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, successivamente
alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un’adeguata conoscenza
dei settori di attività in cui opera l’Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione
anche nell’ottica del successo sostenibile dell’Emittente stesso, nonché dei princìpi di corretta
gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento. A tale proposito,
il Presidente (o l’Amministratore Delegato se nominato) presenta periodiche informative
sull’andamento degli stessi e dei mercati di riferimento in occasione delle riunioni del Consiglio
di Amministrazione. Eventuali specifiche sessioni informative per i Consiglieri, con il supporto di
esperti in formazione professionale, possono essere organizzate durante l’esercizio e
successivamente, ogni qualvolta l’evoluzione del quadro normativo richieda un aggiornamento
in merito. Tra le attività di aggiornamento svolte nel corso dell’esercizio 2021, si segnala che la
Società ha organizzato in data 16 dicembre 2021 una sessione formativa alla quale ha
partecipato anche il Collegio Sindacale avente ad oggetto “Sessione formativa in materia di
responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/01”;
- l’adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio. Per maggiori
informazioni in merito si rinvia alla Sezione 7 della presente Relazione.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 45
Segretario del Consiglio
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del
Consiglio e dei Comitati provvedendo a nominare il Segretario ai sensi della normativa vigente. Ai sensi
di detto regolamento il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Segretario, il quale è
nominato dall’organo amministrativo, scelto anche al di fuori dei suoi membri, su proposta del
Presidente. Il Segretario, che supporta l’attività del Presidente, viene nominato per l’intera durata del
mandato del Consiglio di Amministrazione, salvo revoca prima del termine da parte di quest’ultimo o a
dimissioni.
In caso di assenza o impedimento del Segretario alla partecipazione ad una riunione, il Consiglio di
Amministrazione può nominare per detta riunione un diverso segretario, scelto anche tra i membri del
Consiglio di Amministrazione e anche in deroga alle previsioni del successivo paragrafo.
Il Segretario deve essere un soggetto che abbia maturato una comprovata esperienza in ambito
societario, con particolare riferimento alle prassi concernenti la Corporate Governance delle società
quotate e i mercati regolamentati, nonché alle attività di segreteria societaria.
In generale, il Segretario fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio di
Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo
societario, ai sensi di legge, dello Statuto e del presente Regolamento.
Per lo svolgimento del proprio incarico, il Segretario si avvale – ove del caso – di una specifica struttura
o, comunque, di risorse adeguate definite dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, il Segretario ha
accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti,
dispone di risorse finanziarie e si avvale di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di
Amministrazione. In caso di assenza o impedimento del Segretario, i poteri, compiti o doveri ad esso
spettanti ai sensi del presente Regolamento vengono esercitati o adempiuti in sua vece dal sostituto.
Nel corso dell’Esercizio il ruolo di Segretario del Consiglio è stato svolto dal dott. Nicola Natali, che ha
supportato l’attività del Presidente del Consiglio e fornito con imparzialità di giudizio assistenza e
consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo
societario, nonché nello svolgimento dei compiti a questo attributi;
4.6 Consiglieri esecutivi
Amministratore Delegato
Il Consiglio di Amministrazione della Società non ha provveduto a nominare un Amministratore
Delegato.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 agosto 2020, ha nominato Presidente del Consiglio
di Amministrazione il dott. Andrea Riffeser Monti e Vice Presidente il dott. Matteo Riffeser Monti, ai
quali, oltre ai poteri previsti dalla legge e dallo statuto sociale, sono stati conferiti in via disgiunta tutti i
poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, senza limite d’importo ad eccezione di quanto
previsto dallo Statuto Sociale.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Andrea Riffeser Monti è qualificabile come CEO ai
sensi del Codice, per tale intendendosi il principale responsabile della gestione dell’Emittente.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il dott. Andrea Riffeser Monti, il quale è anche il CEO ai
sensi del Codice di Corporate Governance e al quale sono stati conferiti in via tutti i poteri di ordinaria
e straordinaria amministrazione della Società, senza limite d’importo ad eccezione di quanto previsto
dallo Statuto Sociale.
Alla data della Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è l’azionista di controllo
della Società.
Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati
Almeno trimestralmente il Presidente e Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di
Amministrazione sull’attività svolta nell’esercizio delle deleghe a lui conferite.
Lo Statuto disciplina i flussi informativi a favore del Collegio Sindacale. È infatti previsto che gli
amministratori riferiscano tempestivamente, con periodicità almeno trimestrale al Collegio Sindacale
sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate
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46 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
dalla Società e dalle società controllate, con particolare riferimento alle operazioni in potenziale
conflitto di interesse.
Altri Consiglieri esecutivi
Il dott. Matteo Riffeser Monti ricopre la carica di Vice Presidente di Monrif, nonché di Presidente, con
incarichi operativi, del Consiglio di Amministrazione della società controllata Robin S.r.l. che opera nel
settore Internet e delle altre attività editoriali digitali.
La dott.ssa Sara Riffeser Monti ricopre la carica di Presidente con incarichi operativi della
concessionaria pubblicitaria del Gruppo, SpeeD, e di consigliere delegato nella società del Gruppo
operante nel settore alberghiero, E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.
4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director
Amministratori indipendenti
Nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti 7 (sette) Amministratori in possesso dei
requisiti di indipendenza specificati dalla legge dal Codice di Corporate Governance.
Gli Amministratori indipendenti attualmente in carica sono:
(i) Giorgio Giatti
(ii) Stefania Pellizzari
(iii) Simona Cosma
(iv) Claudio Berretti
(v) Flavia Scarpellini
(vi) Massimo Paniccia
(vii) Mario Cognigni
Gli Amministratori Indipendenti della Società sono per numero, autorevolezza e competenze tali da
garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle decisioni consiliari
della Società, nonc risultano adeguati alle esigenze dell’impresa, al funzionamento del Consiglio e
alla costituzione dei relativi comitati. Gli amministratori indipendenti apportano le loro specifiche
competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse
sociale.
Si precisa che il Presidente del Consiglio non è stato qualificato come indipendente.
La procedura seguita dal Consiglio ai fini della verifica dell’indipendenza prevede che il Consiglio valuti
la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri sulla base delle dichiarazioni rese
di volta in volta dal singolo amministratore o delle informazioni che sono comunque a disposizione del
Consiglio di Amministrazione, in occasione della presentazione della lista nonché all’atto della nomina
e, successivamente, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell’indipendenza e, comunque, almeno
una volta l’anno. Ciascun amministratore indipendente assume altresì l’impegno di comunicare con
tempestività al Consiglio di Amministrazione il determinarsi di situazioni che facciano venir meno il
requisito.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 agosto 2020 ha svolto le verifiche in merito alla
sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori (i) Giorgio Giatti, (ii) Stefania
Pellizzari, (iii) Simona Cosma, (iv) Claudio Berretti, (v) Flavia Scarpellini, (vi) Massimo Paniccia, e (vii)
Mario Cognigni. Il Collegio Sindacale ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle
procedure di accertamento seguite. L’esito di tali valutazioni è stato positivo ed è stato reso noto al
mercato con comunicato stampa del 5 agosto 2020, disponibile sul sito internet della Società
(www.monrif.it).
Le verifiche annuali in merito al mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori
(i) Giorgio Giatti, (ii) Stefania Pellizzari, (iii) Simona Cosma, (iv) Claudio Berretti, (v) Flavia Scarpellini,
(vi) Massimo Paniccia, e (vii) Mario Cognigni, sono state nuovamente svolte dal Consiglio di
Amministrazione nella riunione del 30 aprile 2021. Anche in questa circostanza, l’esito di tali valutazioni
è stato positivo. I criteri di indipendenza presi in considerazione sono quelli stabiliti dalla normativa
vigente e dall’art. 2 del Codice di Corporate Governance, che sono stati applicati con le seguenti
precisazioni/eccezioni. In considerazione del fatto che, come espressamente previsto dalla
Raccomandazione 7 lett. e) del Codice di Corporate Governance, al fine della valutazione di
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 47
indipendenza deve aversi riguardo palla sostanza che alla forma, e in ragione del giudizio di elevata
professionalità e indipendenza di posizione unanimemente condiviso sulle persone coinvolte, non è
stato ritenuto condizionante il fatto che il sig. Giorgio Giatti sia stato amministratore della società per
più di nove esercizi.
Nel corso dell’esercizio 2021 gli Amministratori indipendenti si sono riuniti una volta (nel mese di
dicembre 2021) in assenza degli altri Amministratori; nel corso di tale riunione, gli amministratori
indipendenti hanno trattato i seguenti temi: (i) esame della situazione economico-finanziaria del
Gruppo, (ii) riflessioni sulla Governance Aziendale.
Lead Independent Director
La Raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance prevede che venga nominato il Lead
Independent Director qualora il Presidente sia anche il CEO (i.e. il principale responsabile della gestione
dell’impresa) ovvero quando il Presidente abbia rilevanti deleghe gestionali. Pertanto, in considerazione
delle deleghe conferite al Presidente del Consiglio dott. Andrea Riffeser Monti, in data 5 agosto 2020 il
Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Claudio Berretti quale Lead Independent Director, al
quale sono state attribuite le funzioni previste dal Codice.
5. Gestione delle informazioni societarie
A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 596/2014, e dei relativi Regolamenti di
esecuzione in materia di Market Abuse” e della pubblicazione delle “linee guida” da parte di CONSOB
relativamente alla gestione delle informazioni privilegiate, la Società ha adeguato ai nuovi dettami
normativi ed alle suddette linee guida la propria Procedura in materia di monitoraggio, circolazione
interna e comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate, approvata nella sua più recente
versione dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 14 novembre 2019 e disponibile
sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura la corretta gestione delle informazioni riservate.
Il vertice aziendale ed il management, nonché i vertici delle società controllate sono responsabili di
individuare la presenza di informazioni potenzialmente privilegiate e di attivare tutte le misure di
sicurezza idonee ad assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie di natura privilegiata,
assicurandone una pronta disclosure al mercato ovvero, in caso di avvio della procedura di ritardo,
limitandone la circolazione di tali informazioni solo tra coloro che hanno necessità di conoscerle per
l’espletamento della rispettiva funzione/incarico.
I soggetti interni e terzi che venissero in possesso di informazioni di natura privilegiata riguardanti il
Gruppo Monrif sono immediatamente informati della rilevanza delle stesse e dell’obbligo di legge del
rispetto della segretezza e della normativa market abuse e vengono iscritti nel “Registro delle persone
che hanno accesso ad informazioni privilegiate” tenuto a norma di legge e regolamentare.
6. Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 5 agosto 2020, in seguito all’Assemblea di nomina del nuovo Consiglio di
Amministrazione, il Consiglio ha deliberato di istituire al proprio interno i seguenti comitati:
(i) Comitato per le operazioni con Parti Correlate, i cui membri sono stati nominati con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2020. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla
Sezione 10 della presente Relazione;
(ii) Comitato Controllo e Rischi, i cui membri sono stati nominati con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 5 agosto 2020. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione 9.2
della presente Relazione;
(iii) Comitato per la Remunerazione, i cui membri sono stati nominati con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 5 agosto 2020. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione 8.2
della presente Relazione.
I lavori di ciascun comitato sono coordinati da un presidente.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del
Consiglio e dei Comitati dove si definiscono regole per il funzionamento dello stesso e dei comitati
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48 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
come enunciato nell’art. 3 (Raccomandazione 11) del Codice di Corporate Governance. Detto
regolamento prevede che i Comitati si riuniscano su convocazione del proprio presidente ogni
qualvolta questi lo ritenga opportuno - in ogni caso con cadenza almeno semestrale - ovvero quando
ne facciano richiesta il presidente del Collegio Sindacale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione
o la maggioranza dei componenti dei Comitati stessi.
L’avviso di convocazione, contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo della riunione e
l’elenco delle materie da trattare, corredato dalle informazioni necessarie per la discussione, viene
inviato da parte del segretario, su indicazione del presidente di ciascun comitato, almeno 3 (tre) giorni
prima di quello fissato per la riunione.
Il presidente di ciascun comitato: (i) cura la messa a disposizione della documentazione
ragionevolmente necessaria a garantire un’adeguata informativa dei componenti del comitato rispetto
alle materie all’ordine del giorno, così da consentire loro di agire in modo informato nello svolgimento
del ruolo nell’ambito del comitato. Al fine di acquisire tutte le informazioni necessarie per lo
svolgimento dei propri compiti, nonché per il compimento delle funzioni assegnate al comitato, il
presidente di ciascun comitato può accedere alle funzioni e all’informative aziendali; (ii) può invitare a
singole riunioni il Presidente, il CEO se nominato, gli altri amministratori e, informandone il Presidente,
gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia o consulenti della Società o del comitato;
(iii) presiede le riunioni o, in caso di sua assenza o impedimento, viene sostituito dal un componente
scelto dai presenti; e (iv) informa il Consiglio di Amministrazione delle attività svolte alla prima riunione
utile. Le riunioni del Comitato possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione, a
condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, e di tale
identificazione si dia atto nel
relativo verbale, e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla
trattazione degli argomenti affrontati, scambiando se del caso documentazione.
La documentazione è messa a disposizione di ciascun comitato almeno 2 (due) giorni di calendario
prima della data della riunione. [Detto termine è stato generalmente rispettato, in aderenza alle
previsioni della Raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance.
Qualora particolari esigenze di riservatezza lo impongano, l’informativa può essere fornita entro un più
breve termine ovvero durante la riunione.
Per la validità delle riunioni dei Comitati è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti in
carica. Le determinazioni dei Comitati sono prese a maggioranza assoluta dei componenti in carica; in
caso di parità, prevale il voto di chi presiede.
Le riunioni di ciascun comitato si svolgono in analogia con quanto previsto per il Consiglio di
Amministrazione.
Alle riunioni dei Comitati prende parte il presidente del Collegio Sindacale (ovvero altro sindaco da lui
designato) e possono comunque partecipare anche gli altri sindaci.
Delle decisioni assunte da ciascun Comitato viene effettuata una sintetica verbalizzazione nella quale,
tra l’altro, si dà atto dei motivi dell’eventuale dissenso espresso dai componenti di ciascun comitato.
Il presidente e il segretario di ciascun Comitato sottoscrivono i verbali delle riunioni che vengono
conservati a cura del segretario in ordine cronologico, per eventuali esigenze di consultazione dei
membri dei Comitati stessi, nonché degli altri Amministratori e dei Sindaci.
Il Segretario del Consiglio di Amministrazione assicura il coordinamento tra le riunioni dei diversi
comitati e le riunioni del Consiglio stesso.
Possono, inoltre, tenersi riunioni congiunte di più comitati istituiti all’interno del Consiglio di
Amministrazione.
I Comitati si riuniscono, in ogni caso, prima di ciascuna riunione del Consiglio di Amministrazione il cui
ordine del giorno preveda argomenti nelle materie di propria competenza, o per le quali è comunque
previsto che il comitato fornisca un parere o formuli una proposta.
Qualora per qualsiasi ragione, nei casi sopra indicati, vadano deserte almeno 3 (tre) riunioni del
Comitato prima della riunione del Consiglio di Amministrazione, quest’ultimo potrà provvedere
comunque a deliberare sulle materie per cui era richiesta una proposta o un parere del Comitato,
qualora ciò si renda necessario per rispettare la disciplina normativa e regolamentare
pro tempore
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 49
vigente. Non sono presenti comitati che svolgano le funzioni di due o più comitati previsti nel
Codice di
Corporate Governance
.
7. Autovalutazione e successione degli Amministratori – Comitato nomine
7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori
Il Consiglio di Amministrazione almeno una volta all’anno effettua un’autovalutazione propria e dei suoi
comitati, avente ad oggetto dimensioni, composizione e concreto funzionamento.
Alla data della presente Relazione la Società non ha formalmente adottato linee guida per la
successione degli Amministratori Esecutivi, in considerazione del fatto che Monrif non rientra tra le
“società grandi” ai sensi del Codice di Corporate Governance.
7.2 Comitato Nomine
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno provvedere a costituire un Comitato per
nomine.
Tale scelta è stata dettata dalla circostanza che le disposizioni regolamentari vigenti e le previsioni
dello Statuto di Monrif quali, in particolare, il meccanismo di nomina mediante il c.d. voto di lista”
garantiscono adeguata trasparenza alla procedura di selezione e indicazione dei candidati alla carica di
consigliere, garantendo
inter alia
che i soci di minoranza siano debitamente rappresentati in Consiglio
di Amministrazione.
8. Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni
8.1 Remunerazione degli Amministratori
In data 28 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione,
ha approvato la Politica per la Remunerazione 2022 - relativa ai componenti del Consiglio di
Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall’art.
2402 del Codice Civile, ai componenti del Collegio Sindacale della Società e del Gruppo – da sottoporre
al voto vincolante dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio individuale di Monrif relativo
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Per maggiori informazioni in merito alla Politica per la Remunerazione 2022 si rinvia alla Parte Prima
della Relazione sulla Remunerazione, disponibile sul sito internet della Società (
www.monrif.it
).
8.2 Comitato Remunerazioni
Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione del 5 agosto 2020, ha istituito al proprio interno un
Comitato per la Remunerazione, composto da 3 (tre) Consiglieri non esecutivi di cui 2 (due)
indipendenti. La seguente tabella illustra la composizione del Comitato per la Remunerazione alla data
della presente Relazione.
N
OME E
C
OGNOME
C
ARICA
Stefania Pellizzari (Presidente) Amministratore indipendente
Simona Cosma Amministratore indipendente
Giorgio Camillo Cefis Amministratore non indipendente
Tutti i membri del Comitato per la Remunerazione sono soggetti dotati di adeguata conoscenza ed
esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, come valutato dal Consiglio di
Amministrazione nella riunione del 5 agosto 2020; inoltre il Comitato per la Remunerazione risulta
composto da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, con un Presidente scelto
fra gli amministratori indipendenti, in ottemperanza all’articolo 5 (Raccomandazione 25) del Codice di
Corporate Governance.
Come richiesto dall’articolo 5 (Raccomandazione 25) del Codice di Corporate Governance, nessun
amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate
le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
monrif
50 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
I lavori del Comitato per la Remunerazione sono coordinati dal proprio presidente, scelto fra i membri
indipendenti del Comitato medesimo. In particolare, il presidente programma e coordina le attività del
comitato, oltre a presiedere e guidare lo svolgimento delle relative riunioni. Le determinazioni del
Comitato per la Remunerazione sono prese a maggioranza dei componenti in carica.
Nel corso del 2021 il Comitato per la Remunerazione si è riunito una volta e la riunione è stata
regolarmente verbalizzata. La durata della riunione del Comitato è stata di circa 15 minuti. Alla riunione
hanno partecipato tutti i componenti del Comitato ed il Presidente del Collegio Sindacale. Il Presidente
ha regolarmente fornito informazioni in merito a detta riunione in occasione del primo Consiglio di
Amministrazione utile.
Nel corso dell’esercizio 2022, il Comitato per la Remunerazione ha deliberato in data 25 marzo 2022 in
materia di
Relazione sulla Remunerazione
di Monrif. Alla riunione ha partecipato il Presidente del
Collegio Sindacale.
Il funzionamento del Comitato per la Remunerazione è disciplinato, oltre che dal Codice di Corporate
Governance, dal Regolamento del Consiglio e dei Comitati, approvato dal Consiglio di Amministrazione
del 30 luglio 2021.
Il Comitato Remunerazioni: (i) presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla
remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari
cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale
remunerazione; (ii) monitora la concreta applicazione della politica per la remunerazione, verificando, in
particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance; (iii) valuta periodicamente
l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione
degli amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Per ulteriori informazioni sul Comitato per la Remunerazione si rinvia alla Tabella 3 allegata alla
presente Relazione.
9. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato controllo e rischi
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare
l'efficienza delle operazioni aziendali, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali
e l’attendibilità, l’accuratezza, affidabilità e la tempestività delle informazioni, anche finanziarie, fornite
agli organi sociali ed al mercato.
Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia
del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione
finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.
Nel definire le linee di indirizzo del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, il Consiglio ha
definito le linee di indirizzo del SCG al fine di contribuire al successo sostenibile dell’Emittente” in
coerenza con le strategie della società
.
Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al
processo di informativa finanziaria (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
Ai fini dell’art. 123-
bis
TUF si segnala che il sistema controllo interno e di gestione dei rischi adottato
dal Gruppo Monrif include tra i suoi elementi il sistema di Controllo Interno relativo al processo di
informativa finanziaria. Quest’ultimo ha la finalità di garantire l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e
la tempestività dell’informativa finanziaria stessa. L’applicazione del dettato normativo
ex lege 262/05
(e successive modifiche) al monitoraggio del Sistema di Controllo Interno contabile, ha consentito di
costruire un sistema di controllo interno che si basasse anche sulle
best practices
internazionali in
materia. Tale modello poggia sui seguenti elementi:
(i)
un corpo essenziale di
policy
/ procedure aziendali a livello Gruppo;
(ii)
un processo di identificazione dei principali rischi legati all’informativa finanziario-contabile;
(iii)
un’attività di valutazione e monitoraggio periodico;
(iv)
un processo di comunicazione degli obiettivi di controllo interno ai diversi livelli ed alle diverse
funzioni aziendali coinvolti;
(v)
un processo di verifica dell’informativa contabile diffusa al mercato.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 51
A fronte di quanto sopra il Gruppo ha provveduto ad identificare in
primis
gli obiettivi di controllo, ossia
le finalità di controllo necessarie a contrastare gli eventuali errori e frodi che possono intervenire nel
processo in relazione alle attività di avvio, registrazione, gestione e rappresentazione di una
transazione. Le attività finalizzate a tale scopo sono consistite nella raccolta delle informazioni rilevanti
e nell’individuazione dei processi significativi secondo il criterio di materialità (matrice conti/ processi /
società). In tale fase il Gruppo ha determinato il grado di allineamento tra il proprio sistema di controllo
interno rispetto alla
best practice
. Con il responsabile dell’
internal audit
di Gruppo la Società ha
verificato il programma di
auditing
e
testing
periodici sui principali processi nonc l’aggiornamento
dell’“
audit plan
”.
9.1 Chief Executive Officer
Il Presidente dott. Andrea Riffeser Monti ricopre il ruolo di CEO e amministratore incaricato
dell’istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
L’attività del Comitato Controllo e Rischi e l’attività di
Internal Audit
svolte nell’esercizio 2021 ha
consentito all’amministratore incaricato di mantenere un adeguato livello di aggiornamento dei
principali rischi riferiti ai principali processi aziendali del Gruppo, tenendo conto delle caratteristiche
delle attività svolte dalla Società.
Tali rischi sono stati portati all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, attraverso le relazioni
periodiche del responsabile della funzione di
Internal Audit
.
Nel corso dell’esercizio 2021, il dott. Andrea Riffeser Monti ha riferito tempestivamente al Comitato
Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione in merito a problematiche e criticità emerse nello
svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato e il
Consiglio di Amministrazione potesse prendere le opportune iniziative.
Nel corso dell’esercizio 2021 è stato promosso, ove necessario, l’aggiornamento del quadro procedurale
e l’adeguamento del sistema di controllo interno, verificandone l’adeguatezza complessiva al quadro
legislativo e regolamentare e l’efficacia e l’efficienza nella dinamica delle condizioni operative.
Il dott. Andrea Riffeser Monti ha il potere di chiedere alla funzione di
Internal
Audit
lo svolgimento di
verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell’esecuzione di
operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo e Rischi
e al Presidente del Collegio Sindacale.
9.2 Comitato Controllo e Rischi
Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione del 5 agosto 2020, ha istituito al proprio interno un
Comitato per il Controllo Interno e di gestione dei rischi (il
Comitato Controllo e Rischi
”) composto da
3 (tre) Consiglieri non esecutivi ed indipendenti.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d)
TUF)
La seguente tabella illustra la composizione del Comitato Controllo e Rischi alla data della presente
Relazione.
N
OME E
C
OGNOME
C
ARICA
Claudio Berretti (Presidente) Amministratore indipendente
Simona Cosma Amministratore indipendente
Giorgio Giatti Amministratore indipendente
I tre componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono una adeguata esperienza di natura
contabile e finanziaria.
Nel corso dell’esercizio 2021: (i) le riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono state coordinate dal
proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate e (ii) il Presidente ha regolarmente fornito
informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato Controllo e Rischi in occasione del primo
Consiglio di Amministrazione utile.
monrif
52 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Nel corso dell’esercizio 2021 il Comitato si è riunito tre volte. La durata delle riunioni del Comitato è
stata di circa 100 minuti. Nel corso dell’esercizio 2021, a fronte di una percentuale di partecipazione
complessiva alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi pari a circa il 100% la percentuale di
partecipazione di ciascun membro del Comitato stesso è stata rispettivamente pari: (i) al 100% per
Claudio Berretti; (ii) al 100% per Simona Cosma; (iii) al 100% per Giorgio Giatti. Alle riunioni ha
partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo
funzionamento in un’ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo dell’attività svolta.
In data 30 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente l’adeguatezza del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa, nonché la
sua efficacia, avvalendosi delle relazioni periodiche dell’Amministratore Incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei Rischi, del Comitato Controllo e Rischi, del responsabile della
funzione di
Internal Audit
, dell’Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale.
Oltre ad assistere il Consiglio nell’espletamento a quest’ultimo affidati dal Codice in materia di controllo
interno e di gestione dei rischi, il Comitato Controllo e Rischi:
(i)
valuta, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore
legale e l’organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro
omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
(ii)
valuta l’idoneità dell’informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare
correttamente il modello di business, le strategie della società, l’impatto della sua attività e le
performance conseguite, coordinandosi con l’eventuale comitato previsto dalla
Raccomandazione 1, lett. a);
(iii)
esamina il contenuto dell’informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(iv)
esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e
supporta le valutazioni e le decisioni dell’organo di amministrazione relative alla gestione di
rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest’ultimo sia venuto a conoscenza;
(v)
esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di
internal audit
;
(vi)
monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di
internal audit;
(vii)
può affidare alla funzione di
internal audit
lo svolgimento di verifiche su specifiche aree
operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell’organo di controllo;
(viii)
riferisce all’organo di amministrazione, almeno in occasione dell’approvazione della relazione
finanziaria annuale e semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi:
(i)
definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza
con le strategie della società e valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza del
medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto,
nonché la sua efficacia;
(ii)
nomina e revoca il responsabile della funzione di
internal audit
, definendone la remunerazione
coerentemente con le politiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse
adeguate all’espletamento dei propri compiti. Qualora decida di affidare la funzione di
internal
audit
, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla società,
assicura che esso sia dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e
organizzazione e fornisce adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo
societario;
(iii)
approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della
funzione di
internal audit
, sentito l’organo di controllo e il
chief executive officer
;
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 53
(iv)
valuta l’opportunità di adottare misure per garantire l’efficacia e l’imparzialità di giudizio delle
altre funzioni aziendali indicate nella
raccomandazione
32, lett. e), verificando che siano dotate
di adeguate professionalità e risorse;
(v)
attribuisce all’organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di
vigilanza
ex
art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l’organismo
non coincida con l’organo di controllo, l’organo di amministrazione valuta l’opportunità di
nominare all’interno dell’organismo almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro
dell’organo di controllo e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della società, al fine di
assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi;
(vi)
valuta, sentito l’organo di controllo, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di
suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all’organo di controllo;
(vii)
descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso
coinvolti, indicando i modelli e le
best practice
nazionali e internazionali di riferimento, esprime
la propria valutazione complessiva sull’adeguatezza del sistema stesso e conto delle scelte
effettuate in merito alla composizione dell’organismo di vigilanza di cui alla precedente lettera
e).
Il Comitato Controllo e Rischi è altresì chiamato a supportare con un’adeguata attività istruttoria le
valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione dei rischi derivanti da
fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione stesso sia venuto a conoscenza.
Nel corso dell’esercizio 2021, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi ha partecipato il Presidente
del Collegio Sindacale o altro membro del Collegio Sindacale da lui designato. Inoltre ha partecipato
anche il Dirigente Preposto e, su invito del Presidente del Comitato e ove necessario per la trattazione
di precisi punti all’ordine del giorno, il responsabile dell’
internal audit
nonché un rappresentante della
società di revisione.
Nel corso dell’esercizio 2021. Il Comitato Controllo e Rischi ha deliberato sui seguenti temi: (i)
valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili societari e della loro omogeneità ai fini della
redazione del bilancio consolidato; analisi piano industriale e impairment; (ii) valutazione periodica sull’,
adeguatezza, efficacia del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, (iii) esame della relazione
periodica del responsabile dell’
Internal Audit
; (iv) esame della Relazione annuale dell’Organo di
Vigilanza, (v) esame bozza Relazione Annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari per
l’esercizio 2020, (vi) approvazione della materialità della DNF 2020, (vii) valutazione composizione del
comitato controllo e rischi, (viii) discussione e analisi dei principali rischi aziendali.
Il Comitato Controllo e Rischi ha facoltà di accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie
per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal
Consiglio.
Per ulteriori informazioni sul Comitato Controllo e Rischi si rinvia alla Tabella 3 allegata alla presente
Relazione.
9.3 Responsabile della funzione di Internal Audit
Il Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2018 ha nominato la dott.ssa Valeria Sarti
Internal
Audit
del Gruppo con funzioni di responsabile della funzione di
Internal Audit
. La remunerazione del
responsabile della funzione di
Internal
Audit
è stata determinata coerentemente con le politiche
aziendali. Il Consiglio di Amministrazione assicura che il responsabile della funzione di
Internal
Audit
sia
dotato di risorse adeguate all’espletamento delle proprie responsabilità. La dott.ssa Sarti non è
responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di area
operativa; alla dott.ssa Sarti sono stati assegnati i compiti indicati all’art. 6 (Raccomandazione 36) del
Codice di Corporate Governance
. La dott.ssa Sarti ha avuto accesso nel corso dell’esercizio a tutte le
informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico ed ha provveduto a relazionare del suo operato
al Comitato Controllo e Rischi. In particolare, nel corso dell’esercizio 2021 la dott.ssa Sarti ha svolto
attività di analisi e verifica in relazione alla valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno e
monrif
54 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
gestione dei rischi identificati nel piano di audit 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione di
Monrif in data 11 novembre 2021 e nel Piano di Audit 2021
revised.
Il Consiglio, nel corso dell’Esercizio, ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della
funzione di internal audit, sentiti il collegio sindacale e il
chief executive officer
;
Il responsabile della funzione di internal audit, nel corso dell’Esercizio:
-
ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli
standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio, basato su un processo strutturato
di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
-
ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle
modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il
loro contenimento, oltre che una valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi e le ha trasmesse ai presidenti del collegio sindacale, del comitato controllo e
rischi e del Consiglio di amministrazione nonché al chief executive officer, salvo i casi in cui
l’oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l’attività di tali soggetti;
-
ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del collegio sindacale, relazioni su eventi di
particolare rilevanza e le ha trasmesse ai presidenti del collegio sindacale, del comitato
controllo e rischi e del Consiglio di amministrazione nonc al chief executive officer, salvo i
casi in cui l’oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l’attività di tali soggetti;
-
ha verificato, nell’ambito del piano di audit, l’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di
rilevazione contabile.
9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001
Parte integrante del sistema di controllo interno è il Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.
Lgs. 231/2001 (il
Modello
”), e il relativo Organismo di Vigilanza, organo deputato a verificarne
l’applicazione.
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2021 ha deliberato l’aggiornamento del Modello al fine
di includere tra i c.d. reati presupposto” nuove fattispecie penali incriminatrici, in conformità con le
modifiche occorse alle previsioni di legge applicabili.
Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della
legge e a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a
mitigare il rischio-reato coerente con la struttura organizzativa e con le best practice di riferimento.
L’Organismo di Vigilanza è composto da tre membri, due esterni rappresentati dal dott. Massimo
Bianchi e dall’Avv. Floriana Francesconi e da un interno identificato nel responsabile dell
Internal Audit
di Gruppo dott.ssa Valeria Sarti.
L’Organismo di Vigilanza è nominato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio
Sindacale, sulla base dei requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia ed
indipendenza. Costituiscono cause di ineleggibilità della carica di membro dell’Organismo (i)
interdizione, inabilitazione, fallimento o condanna ad una pena che importa l’interdizione, anche
temporanea, dai pubblici uffici ovvero l’incapacità ad esercitare uffici direttivi; (ii) condanna per aver
commesso uno dei reati previsti dal D. Lgs. 231/2001.
La revoca dall’incarico può avvenire solo per giusta causa attraverso delibera del Consiglio di
Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Nel corso del 2021, l’Organismo di Vigilanza si è riunito 5 (cinque) volte. Nelle riunioni, in attuazione
delle indicazioni contenute nel decreto 231, è stata analizzata:
(i)
l’efficienza, efficacia ed adeguatezza del Modello nel prevenire e contrastare, in maniera
sostanziale e non meramente formale, la commissione degli illeciti ai quali è applicabile il D. Lgs.
231/2001;
(ii)
l’osservanza delle prescrizioni contenute nel Modello da parte dei destinatari, rilevando la
coerenza e gli eventuali scostamenti dei comportamenti attuati, attraverso l’analisi dei flussi
informativi e le segnalazioni alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni aziendali;
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 55
(iii)
l’aggiornamento in senso dinamico del Modello, laddove si riscontrino esigenze di
adeguamento, formulando proposte ai competenti organi societari, in relazione a (i) significative
violazioni delle prescrizioni del Modello stesso, (ii) significativi mutamenti dell’assetto
organizzativo e procedurale, nonché (iii) novità legislative intervenute in materia;
(iv)
l’esistenza ed effettività del sistema aziendale di prevenzione e protezione in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro;
(v)
l’attuazione del piano di formazione del personale;
(vi)
l’avvio e lo svolgimento del procedimento di irrogazione di un’eventuale sanzione disciplinare, a
seguito dell’accertata violazione del Modello;
(vii)
il rispetto dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico del Gruppo Monrif, che costituisce
parte integrante del Modello ed è consultabile sul sito internet della Società.
Si segnala che in considerazione delle attività svolte dall’Organismo di Vigilanza e delle informazioni
pervenute, nel corso dell’anno 2021 - non sono emerse disapplicazioni e/o violazioni del Modello.
L’attuale versione del Modello e dei relativi allegati, cui si rimanda per ulteriori dettagli e informazioni in
merito è disponibile sul sito internet della Società (
www.monrif.it
).
9.5 Società di Revisione
La legge prescrive che nel corso dell’esercizio una società di revisione indipendente verifichi la regolare
tenuta della contabilità sociale, la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili,
nonché la corrispondenza del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo alle risultanze
delle scritture contabili ed agli accertamenti eseguiti, nonché la loro conformità alle norme che li
disciplinano.
La società di revisione incaricata è EY S.p.A.; l’incarico è stato conferito con delibera Assembleare del
24 aprile 2019. Detta società di revisione resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al
31 dicembre 2027.
9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre ruoli e funzioni
aziendali
La Società ha provveduto alla nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari, (il
Dirigente Preposto
”) ai sensi dell’art. 154 -
bis
del TUF, individuandolo nella figura del
Direttore Amministrativo, dott. Nicola Natali, come figura pidonea a soddisfare le richieste del TUF.
Tale nomina, di competenza del Consiglio di Amministrazione, è avvenuta con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 12 settembre 2007.
Ai sensi dell’art. 21 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
deve essere in possesso delle competenze tecnico-professionali adeguate alle funzioni amministrative
ad esso riconosciute. Il Consiglio deve conferire al Dirigente Preposto adeguati poteri e mezzi per
l’esercizio dei compiti attribuitigli ai sensi di legge.
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi si basa sulla proficua
interazione nell’esercizio dei compiti tra le funzioni aziendali di controllo.
Il sistema integrato adottato dalla Società mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
(i)
eliminazione delle sovrapposizioni metodologiche / organizzative tra le diverse funzioni di
controllo;
(ii)
condivisione delle metodologie con cui le diverse funzioni di controllo effettuano le valutazioni;
(iii)
miglioramento della comunicazione tra le funzioni di controllo e gli organi aziendali;
(iv)
riduzione del rischio di informazioni “parziali” o “disallineate”;
(v)
capitalizzazione delle informazioni e delle valutazioni delle diverse funzioni di controllo.
La definizione di modalità di coordinamento e collaborazione tra le funzioni aziendali di controllo
favorisce il complessivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché
una rappresentazione univoca e coerente al vertice e agli organi aziendali dei rischi ai quali la Società e
le sue controllate risultano esposte.
monrif
56 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Al fine di rendere maggiormente efficaci ed efficienti le attività dei vari attori coinvolti nel sistema di
controllo e di gestione dei rischi vengono attuate concrete modalità di coordinamento tra gli stessi
supportate da un adeguato sistema di
reporting
.
In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi partecipano sistematicamente il Presidente
del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché i
diversi dirigenti più direttamente coinvolti nella gestione dei rischi aziendali. Il Comitato Controllo e
Rischi informa il Consiglio di Amministrazione almeno due volte all'anno circa l'attività svolta e
sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre, il Responsabile della
funzione
Internal Audit
riporta periodicamente all’Organismo di Vigilanza, del quale è membro effettivo,
le risultanze delle attività di
audit
che gli vengono di volta in volta demandate.
Il Collegio Sindacale incontra periodicamente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari, la Società di Revisione, il Presidente dell’Organismo di Vigilanza nonché le diverse
funzioni aziendali interessate dai processi e dalle procedure che devono formare oggetto di specifica
verifica da parte dello stesso Collegio Sindacale, inclusi quelli relativi al sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi.
10. Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate
Per “Parti Correlate” si intendono quelle così definite dalle disposizioni di legge o regolamentari
applicabili. Nel 2010 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la procedura che disciplina le
operazioni con Parti Correlate in adeguamento alle disposizioni del Regolamento OPC. Tale procedura
è stata aggiornata da ultimo nella riunione consiliare del 23 giugno 2021. Tale procedura è disponibile
sul sito internet della Società (
www.monrif.it
).
In data 5 agosto 2020 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il “Comitato per le operazioni con
Parti Correlate”, composto da n. 3 amministratori non esecutivi ed indipendenti, cui sono demandati i
compiti previsti dal sopracitato Regolamento. Il Comitato ha adottato un proprio regolamento e
provveduto a nominare quale presidente il dott. Mario Cognigni. Nel corso del 2021 il Comitato per le
operazioni con Parti Correlate si è riunito 4 (quattro) volte.
Per ulteriori informazioni sul comitato parti correlate si rinvia alla Tabella 3 allegata alla presente
Relazione.
11. Collegio Sindacale
11.1 Nomina e sostituzione
Lo Statuto sociale, all’articolo 30, prevede che il Collegio Sindacale sia composto da 3 (tre) Sindaci
effettivi e da 3 (tre) Sindaci supplenti di cui gli esponenti del genere meno rappresentato sono almeno
pari alla misura minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare,
pro tempore
vigente. I Sindaci,
che durano in carica tre esercizi e decadono dalla carica alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio, sono rieleggibili.
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste accompagnate dall’informativa riguardante
le caratteristiche personali, professionali e di indipendenza dei candidati.
Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della
lista, siano titolari – da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori – di una quota di partecipazione
al capitale almeno pari al 2,5% del capitale sociale con diritto di voto, ovvero la diversa quota stabilita
ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, la titolarità della quota minima di partecipazione è
determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le
liste sono depositate presso la Società; la relativa certificazione p essere prodotta anche
successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente,
almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l’Assemblea chiamata a deliberare sulla
nomina dei sindaci.
Le liste prevedono un numero di candidati non superiori a sei, ciascuno abbinato ad un numero
progressivo. Ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 dovrà includere un
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 57
numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione della lista
rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra
generi (maschile e femminile).
Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo e una per i
candidati alla carica di sindaco supplente.
A ciascuna lista devono essere allegati: (i) indicazione dell’identità dei soci e della percentuale di
partecipazione complessivamente detenuta; (ii) la dichiarazione dei soci diversi da quelli che
detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, che
attesti l’assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi; (iii) i
curriculum vitae
dei candidati; e (iv)
dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e
accettazione della candidatura, corredata dall’elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo
dagli stessi ricoperti presso altre società.
Ciascun azionista, nonché gli azionisti con rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa
vigente, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o
società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata 1 (una)
sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili,
potranno essere presentate liste sino a 21 giorni prima di quello della predetta Assemblea. In tal caso le
soglie sopra previste per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà.
All’elezione del Collegio Sindacale si procederà come segue:
(i)
dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti vengono tratti, secondo l’ordine progressivo
di presentazione, 2 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti;
(ii)
dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con i Soci
che hanno presentato la lista risultata prima, viene tratto, in base all’ordine progressivo con il
quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo, al quale spetterà la presidenza del
Collegio Sindacale, e il terzo sindaco supplente. In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad
una nuova votazione da parte dell’Assemblea e risulteranno eletti i candidati inseriti nella lista
che abbia ottenuto il maggior numero di voti.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di
volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), si provvederà, nell’ambito
dei candidati alla carica di sindaco effettivo e di sindaco supplente della lista che ha ottenuto il
maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l’ordine progressivo con cui i candidati
risultano elencati. In assenza di candidati del genere meno rappresentato all’interno della sezione
rilevante della lista di maggioranza, in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l’Assemblea
nomina i sindaci effettivi o supplenti mancanti con le maggioranze di legge.
Qualora sia stata presentata una sola lista, risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del
capital e rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista. La presidenza del Collegio
Sindacale spetterà alla persona indicata al primo posto dell’unica lista.
Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista, l’Assemblea procederà alla nomina del Collegio
Sindacale con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea e nel
rispetto della normativa di volta in volta applicabile in materia di equilibrio tra generi. In tal caso,
l’Assemblea designerà altresì il Presidente del Collegio Sindacale.
11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d e d-bis), TUF)
L’Assemblea Ordinaria dei Soci ha nominato in data 27 giugno 2020 il Collegio Sindacale che rimarrà in
carica fino alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. In sede di Assemblea sono stati nominati
i membri del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione sulla base delle due liste
presentate, rispettivamente:
(i)
dall’azionista Monti Riffeser S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 86.594.223 voti
favorevoli, pari al l’86,89% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 27 giugno 2020 su
un totale pari al66,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la
Lista 1
”);
monrif
58 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
(ii)
dall’azionista Tamburi Investment Partners S.p.A. lista che ha ottenuto in sede Assembleare n.
13.969.955 voti favorevoli, pari al 13,11% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 27
giugno 2020 su un totale pari al 66,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la
Lista 2
”).
A seguito delle votazioni sono stati eletti e risultano in carica alla data della presente Relazione i
seguenti membri del Collegio Sindacale:
C
ARICA
N
OME E
C
OGNOME
L
ISTA DI APPARTENENZA
Presidente Franco Pozzi Lista 2
Sindaco Effettivo Amedeo Cazzola Lista 1
Sindaco Effettivo Elena Aglialoro Lista 1
Sindaco Supplente Elena Romani Lista 1
Sindaco Supplente Massimo Gambini Lista 1
Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell’organo di controllo avvenuta in
data 27 giugno 2020 si rinvia al sito internet della Società (
www.monrif.it
), dove sono disponibili le liste
complete presentate dagli azionisti e i
curricula vitae
di ciascun candidato.
La composizione dell’attuale Collegio Sindacale è adeguata ad assicurare, nel rispetto dei principi del
Codice, l’indipendenza e la professionalità della sua funzione. Infatti, per quanto concerne
l’indipendenza, come meglio specificato al successivo paragrafo “Indipendenza”, tutti i componenti del
Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla Raccomandazione 7 del
Codice, come altresì verificato nel corso dell’Esercizio dallo stesso Collegio in ottemperanza della
Raccomandazione 9 del Codice. Mentre, per quanto concerne la professionalità i sindaci siano scelti tra
i soggetti in possesso dei requisiti legislativi e regolamentari, tra cui quelli di professionalità, come
definiti ai sensi del D.M. 20 marzo 2000, n. 162. Il rispetto dei requisiti di professionalità emerge dai
curricula
dei canditati sindaci depositati dagli azionisti in sede di presentazione della lista di nomina dei
componenti del Collegio Sindacale.
Tra la chiusura dell’Esercizio e la data della presente Relazione non sono intervenuti cambiamenti nella
composizione del Collegio Sindacale.
Per maggiori informazioni riguardanti la composizione del Collegio Sindacale alla data di chiusura
dell’Esercizio si rinvia alla Tabella 2 allegata alla Relazione.
Criteri e politiche di diversità
La Società non ha approvato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi
di controllo relativamente ad aspetti quali l’età, la composizione di genere e il percorso formativo e
professionale
ritenendo, da una parte, ampiamente sufficienti le previsioni statutarie, normative e
regolamentari, dall’altra, l’adozione
de facto
di principi di diversificazione anagrafica e professionale
nelle nomine dei Sindaci a garanzia di una calibrata composizione dell’organo (
cfr
. Sezione 4.3 della
presente Relazione).
Con particolare riferimento alla diversità di genere, si rileva che la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha
modificato,
inter alia
, l’art. 148 del TUF, introducendo un nuovo criterio di riparto in forza del quale
devono essere riservati al genere meno rappresentato almeno i due quinti dei membri dell’organo di
controllo (in luogo di un terzo sinora previsto) per sei mandati consecutivi. Tale nuovo criterio di riparto
si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di controllo successivo al gennaio 2020. Alla
luce di ciò, si precisa che, la CONSOB, con propria Delibera n. 21359 del 13 maggio 2020, in linea con il
contenuto della Comunicazione CONSOB 1/2020 del 30 gennaio 2020, ha modificato l’art. 114-
undecies
.1, comma 3, del Regolamento Emittenti, precisando che negli organi composti da 3 (tre)
membri effettivi, la componente del genere meno rappresentata di cui alla nuova formulazione dell’art.
148 del TUF sarà calcolata applicando il criterio generale dell’arrotondamento per difetto all’unità
inferiore e non il criterio dell’arrotondamento per eccesso all’unità superiore.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 59
A tal riguardo, si evidenzia che, alla data della presente Relazione, (i) un terzo dei sindaci effettivi
(ovvero due quinti, applicando il criterio dell’arrotondamento per difetto all’unità inferiore in conformità
della nuova formulazione dell’art. 144-
undecies
.1, comma 3, del Regolamento Emittenti); e (ii) la metà
dei sindaci supplenti attualmente in carica è composto da sindaci del genere meno rappresentato.
Pertanto, l’attuale composizione del Collegio Sindacale è conforme sia col criterio di riparto di cui
all’art. 148, comma 1-
bis
del TUF (attuale e precedente formulazione) sia nell’art. 5 (Raccomandazione
30) del
Codice di Corporate Governance
.
Indipendenza
Il Collegio Sindacale, nell’ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha verificato la corretta
applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare
l’indipendenza dei propri membri, ed il rispetto dei criteri di indipendenza ai sensi del TUF e del
Codice
di Corporate Governance
.
Inoltre, nella riunione del 28 aprile 2021 il Collegio Sindacale ha valutato la sussistenza in capo ai propri
membri dei requisiti di indipendenza di cui al TUF e al
Codice di Corporate Governance
. L’esito di tali
valutazioni è stato positivo ed è stato trasmesso al Consiglio di Amministrazione.
In data 5 agosto 2020, il Consiglio di Amministrazione ha verificato il possesso dei requisiti di
indipendenza di cui all’art. 148, comma 3 del TUF da parte dei Sindaci. La suddetta verifica è stata
effettuata dal Consiglio di Amministrazione sulla base della documentazione e delle dichiarazioni
fornite dal Collegio Sindacale all’esito delle valutazioni che il medesimo ha condotto ed è stata resa
nota con comunicato stampa diffuso al mercato in pari data.
Il Collegio Sindacale, ha condotto un processo di autovalutazione, tenendo conto delle indicazioni
fornite dalla Norma Q.1.1.
Autovalutazione del Collegio Sindacale
inclusa nel documento
“Norma di
Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate”
pubblicato, a cura del Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Tale attività è stata svolta con l’obiettivo di
pervenire alla definizione sia della composizione quali-quantitativa ottimale dell’organo di controllo, sia
della sua funzionalità, mediante l’individuazione di eventuali criticità, favorendone la risoluzione.
Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della Società che da tale
istruttoria non sono emerse carenze in ordine a ciascun componente effettivo nella sua
composizione.
Nell’effettuare le valutazioni di cui sopra sono state considerate tutte le informazioni messe a
disposizione da ciascun componente del collegio sindacale, come previsto dalla Raccomandazione 9
del Codice di Corporate Governance, in considerazione di tutte le circostanze che appaiono
compromettere l’indipendenza individuate dal TUF e dal Codice (
cfr
. Raccomandazione 6, come
richiamata dalla Raccomandazione 9) e sono stati applicati tutti i criteri previsti dal Codice con
riferimento all’indipendenza degli amministratori (Raccomandazione 7, come richiamata dalla
Raccomandazione 9).
Il Collegio ha altresì svolto le funzioni attribuite dalla vigente normativa al Comitato per il Controllo
Interno e la revisione contabile, istituito dal D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e quindi vigilato sul processo
di informazione finanziaria, sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di
gestione del rischio.
Vale per il Collegio Sindacale quanto già indicato sopra
in termini di partecipazione alle attività di
induction
organizzate dalla Società.
Il Collegio ha infine vigilato sull’indipendenza della società di revisione, ai sensi del
Codice di Corporate
Governance
.
Remunerazione
La remunerazione dei sindaci deve essere commisurata all’impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo
ricoperto noncalle caratteristiche dimensionali e settoriali dell’impresa. Il compenso da attribuire al
Collegio Sindacale è stato deliberato dall’Assemblea dei Soci del 27 giugno 2020.
Gestione degli interessi
La Società non prevede uno specifico obbligo per i sindaci di informare tempestivamente gli altri
membri del Collegio Sindacale e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l’origine e la
monrif
60 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
portata del proprio interesse, nel caso in cui il Sindaco abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse
in una determinata operazione dell’Emittente; ciò in quanto la Società ritiene che detto obbligo
informativo sia un dovere deontologico per i soggetti che ricoprono la carica di membro dell’organo di
controllo.
12. Rapporti con gli Azionisti
La Società ha individuato il dott. Nicola Natali e il dott. Luca Ceroni quali responsabili incaricati della
gestione delle relazioni con la generalità dei Soci e con gli Investitori istituzionali.
Accesso alle informazioni
L’informativa agli Investitori, al mercato e alla stampa è costantemente assicurata attraverso la messa a
disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, noncdei comunicati stampa,
e della documentazione contabile periodica della Società sul sito internet della Società (
www.monrif.it
)
e, ove richiesto dalla disciplina applicabile, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato
eMarket STORAGE
” all’indirizzo
www.emarketstorage.com.
Dialogo con gli Azionisti
In data 28 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato, su proposta e
d’intesa con il CEO, la Politica di Dialogo con gli Azionisti predisposta sulla base delle raccomandazioni
del Codice di Corporate Governance, delle
best practice
nazionali ed internazionali, nonché delle
politiche di
engagement
adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi (
cfr
.
Raccomandazione 3 del Codice di Corporate Governance).
La Politica di Dialogo con gli Azionisti disciplina (i) le finalità e l’ambito di applicazione della politica
stessa; (ii) gli organi sociali e le strutture organizzative preposte al dialogo con gli azionisti e gli altri
soggetti interessati, (iii) gli strumenti a servizio del dialogo e le modalità di svolgimento dello stesso;
(iv) gli argomenti, i contenuti e la tempistica dei dialoghi con gli azionisti e gli altri soggetti interessati,
nonché (v) le modalità necessarie per la modifica e l’aggiornamento della politica stessa nonché i
contatti dell’Investor Relator e della Funzione IR cui indirizzare le richieste di instaurazione di un
dialogo con la Società.
La Politica di Dialogo con gli Azionisti è disponibile sul sito internet della Società (
www.monrif.it
),
sezione “
Governance
”.
13. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), TUF)
Convocazione dell’Assemblea
L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria si tiene secondo le modalità previste dallo Statuto Sociale e in
conformità con le disposizioni normative applicabili.
L’Assemblea è convocata, nei termini previsti dalla normativa vigente, mediante avviso pubblicato sul
sito internet della Società (
www.monrif.it
), nonché secondo le altre modalità previste dalla normativa
vigente. L’avviso di convocazione contiene le informazioni richieste dalla normativa vigente.
Ai sensi dell’art. 126-
bis
del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un
quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere - salvi gli argomenti la cui proposta sia di
competenza del Consiglio o basata su progetto o una relazione da essi predisposta - entro dieci giorni
dalla pubblicazione dell’avviso di convocazione, ovvero entro cinque giorni nel caso di convocazione ai
sensi dell’art. 125-
bis
, comma 3, del TUF o dell’art. 104, comma 2, del TUF, l’integrazione dell’elenco delle
materie da trattare, indicando nella domanda gli argomenti proposti ovvero presentare proposte di
deliberazione su materie già all’ordine del giorno.
I Soci che richiedono l’integrazione dell’ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la
motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione
ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già
all’ordine del giorno e la consegnano al Consiglio di Amministrazioni entro il termine ultimo per la
presentazione della richiesta di integrazione.
Ai sensi dell’art. 2367 del Codice Civile gli amministratori devono convocare senza ritardo l’Assemblea
quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 61
L’art. 127-
ter
del TUF prevede che i soci possono porre domande sulle materie all’ordine del giorno
anche prima dell’Assemblea. Alle domande pervenute prima dell’Assemblea sarà data risposta al più
tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle
domande aventi lo stesso contenuto.
L’avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell’Assemblea devono
pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a 5 (cinque) giorni di mercato aperto
precedenti la data dell’Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla data indicata nell’art. 83-
sexies
, comma 2, del TUF (
i.e
. il termine della giornata contabile del (settimo) giorno di mercato
aperto precedente la data di convocazione dell’Assemblea) qualora l’avviso di convocazione preveda
che la Società fornisca, prima dell’Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le
risposte sono fornite almeno 2 (due) giorni prima dell’Assemblea anche mediante pubblicazione in una
apposita sezione del sito internet della Società (
www.monrif.it
).
La Società mette inoltre a disposizione del pubblico la documentazione inerente le materie all’ordine
del giorno mediante il deposito presso la sede sociale, l’invio a Borsa Italiana mediante eMarket SDIR,
sul sistema di stoccaggio eMarket STORAGE e la pubblicazione sul sito internet della Società
(
www.monrif.it
).
Diritto di intervento in Assemblea
Ai sensi dell’art. 13 dello statuto sociale, hanno diritto ad intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta
il diritto di voto.
La legittimazione all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una
comunicazione alla Società, effettuata dall’intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge e
pervenuta alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data
dell’Assemblea, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della
giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l’Assemblea.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di
legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell’avviso di
convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata
nell’avviso medesimo.
La Società p designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell’avviso di
convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o
alcune proposte all’ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge (ai sensi dell’art.
135-
undecies
del TUF).
Si fa presente che, tenuto conto della situazione emergenziale legata al diffondersi del contagio da
Covid-19 nonché delle misure restrittive adottate dalle competenti Autorità, l’Assemblea del 23 giugno
2021 si è tenuta, con le modalità di cui all’art. 106, comma 2, del D.L. Cura Italia. In particolare è stato
previsto che (i) i soci aventi diritto di voto potessero intervenire in Assemblea solamente mediante
Rappresentante Designato ai sensi dell’art. 135-
undecies
, del TUF e dell’art. 10.4 dello Statuto; e (ii) gli
altri soggetti legittimati ad intervenire (
e.g.
, componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale, rappresentati della Società di Revisione, dirigenti del Gruppo) potessero partecipare
all’Assemblea unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantissero l’identificazione dei
partecipanti, senza, in ogni caso, la necessità che si trovino nel medesimo luogo il Presidente
dell’Assemblea e il segretario verbalizzante.
Svolgimento dell’Assemblea
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Vice Presidente o da un
Consigliere nominato dall’Assemblea. Il Presidente sarà assistito da un segretario designato su sua
proposta a maggioranza dagli intervenuti. Nell’Assemblea straordinaria e, in ogni caso, quando il
Consiglio lo ritenga opportuno, le funzioni di segretario sono esercitate da un Notaio designato dal
Presidente. Per la validità della costituzione dell’Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle
deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie.
L’Assemblea della Società ha adottato un regolamento Assembleare, disponibile all’indirizzo internet:
www.monrif.it
monrif
62 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Tale regolamento assembleare prevede, tra l’altro, che:
(i)
al presidente dell’Assemblea (
i.e.
il Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero, in caso
di sua assenza o impedimento la persona designata dall’Assemblea) compete di assicurare un
corretto svolgimento dei lavori assembleari e l’esercizio dei diritti da parte degli intervenuti;
(ii)
il presidente dell’Assemblea regoli la discussione dando la parola agli amministratori, ai sindaci
e a coloro che l’abbiano richiesta. I legittimati all’esercizio del diritto di voto possono chiedere la
parola sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo
informazioni. I legittimati all’esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte.;
(iii)
prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente riammetta all’Assemblea coloro che ne
fossero stati esclusi durante la fase di discussione a norma del regolamento;
(iv)
il presidente dell’Assemblea decida, prima della votazione, le modalità di espressione, di
rilevazione e di computo dei voti, fissando eventualmente un termine massimo entro il quale il
voto deve essere espresso.
Nel corso dell’Esercizio di Riferimento si è tenuta n. 1 (una) Assemblea ordinaria, in data 23 giugno
2021. Sono intervenuti n. 7 (sette) amministratori e n. 3 (tre) sindaci effettivi.
Il Consiglio di Amministrazione ha riferito all’Assemblea sull’attività svolta e programmata e si è
adoperato per assicurare ai soci un’adeguata informativa affinché essi potessero assumere con
cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha pubblicato le relazioni illustrative ai diversi punti posti
all’Ordine del Giorno, redatte ai sensi dell’art. 125-
ter
del TUF e successive modifiche e integrazioni,
nonché dell’art. 84-
ter
del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario elaborare proposte da sottoporre
all’Assemblea dei soci in merito a (i) scelta e caratteristiche del modello societario; (ii) dimensione,
composizione e nomina del Consiglio e durata in carica dei suoi componenti; (iii) articolazione dei diritti
amministrativi e patrimoniali delle azioni; (iv) percentuali stabilite per l’esercizio delle prerogative poste
a tutele delle minoranze, in quanto ritiene che il sistema di governo societario dell’Emittente e del
Gruppo sia funzionale alle esigenze dell’impresa.
In previsione della predetta Assemblea in data 14 giugno 2021 - il socio Monti Riffeser S.r.l. ha
pubblicato la propria proposta circa la determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di
Amministrazione per l’anno 2021.
Per quanto riguarda i diritti degli azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di
legge e regolamento
pro tempore
applicabili.
14. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a),
seconda parte, TUFTUF)
Nel corso dell’esercizio 2019 la Società si è dotata di procedure e strumenti volti a garantire
l’osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali 679/2016, nonché del
D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018. In tema di adeguamento alla normativa privacy il
Gruppo ha scelto di nominare un Data Protection Officer (“
DPO
”) con la funzione di sorvegliare
l’osservanza da parte della Società e del Gruppo delle normative applicabili in materia di
privacy
,
valutando i rischi di ogni trattamento dati effettuato dal Gruppo alla luce della relativa natura, ambito di
applicazione, contesto e finalità.
Il DPO ha inoltre l’onere di collaborare con il Titolare del trattamento dei dati (“
Titolare
”), laddove
necessario, nel condurre una valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA); il DPO è altresì
tenuto ad informare e sensibilizzare il Titolare, nonché tutti i dipendenti, riguardo agli obblighi derivanti
dal Regolamento (UE) 679/2016 e dalle altre disposizioni di legge in materia di protezione dei dati; il
DPO è inoltre chiamato a cooperare con il Garante per la protezione dei dati personali, fungendo da
punto di contatto con il Garante su ogni questione connessa al trattamento dei dati personali e
supportando il Titolare in ogni attività connessa a tale trattamento, anche mediante la tenuta di un
registro delle attività di trattamento.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 63
Inoltre, nell’ambito della struttura
privacy
, il Gruppo ha nominato al proprio interno Responsabili del
trattamento, Incaricati e Amministratori di Sistema, nonché, ove motivato dalla relazione contrattuale
con soggetti terzi, responsabili esterni del trattamento dei dati. Ha inoltre provveduto a redigere un
apposito registro dei trattamenti, comunicato agli interessati mediante idonea informativa.
15. Cambiamenti della chiusura dell’esercizio di riferimento
Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di
Corporate Governance
a fare data dalla chiusura
del bilancio al 31 dicembre 2021 e fino all’approvazione della presente Relazione.
16. Considerazioni sulla lettera del 3 dicembre 2021 del Presidente del comitato per
la Corporate Governance
A seguito della lettera del Presidente del comitato per la
Corporate Governance
contenente alcune
raccomandazioni per una migliore adesione degli emittenti al
Codice di Corporate Governance
su
determinate aree di applicazione del Codice stesso, la Società ha portato la tematica all’attenzione del
Comitato controllo e rischi in data 23 marzo 2022 e del successivo Consiglio di Amministrazione.
Le raccomandazioni per il 2022 sono volte a supportare la Società nel processo di adesione al nuovo
codice ed al contempo evidenziare l’opportunità di un adeguato processo di adeguamento. Le
Raccomandazioni, ribadendo il “successo sostenibile” elemento centrale nelle strategie del sistema di
controllo e di remunerazione della Società raccomandano di curare nella Relazione sul governo
societario una adeguata e sintetica informazione sulle modalità adottate per il perseguimento del
“successo sostenibile” e sull’approccio adottato nella promozione del dialogo con gli
stakeholder
rilevanti.
La Società ritiene di avere adempiuto alle richieste con la predisposizione di accurati regolamenti
consiliari e dei comitati che contengono le richieste delle suddette raccomandazioni noncrispetto
alla parità di genere la Società ha ampiamento informato gli
stakeholder
sulle procedure seguite ed
infine, rispetto le politiche di remunerazione sono definite regole chiare e misurabili circa le eventuali
indennità di fine carica (peraltro non presenti) e circa le erogazioni di componenti variabili agli obiettivi
strategici della Società.
monrif
64 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Tabella 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI
STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N. azioni
%
rispetto
al c.s.
Quotato /
non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni
ordinarie
206.481.616
100
Euronext
Milan
Ogni azione diritto ad un voto. In data 24 aprile 2019 è
stata introdotta ai sensi dell’art. 127-quinquies del TUF la
c.d. maggiorazione del voto, la quale è acquisita al
decorrere del periodo minimo di appartenenza di 24 mesi
attestata dall’iscrizione continuativa per detto periodo
nell’elenco speciale appositamente istituito ed il limite
massimo della maggiorazione è pari a due voti per ogni
azione. I diritti e gli obblighi degli azionisti sono quelli
previsti dagli artt. 2346 e ss. c.c., nonché dall’art. 11 dello
Statuto sociale relativamente alla maggiorazione del voto.
Alla data della Relazione il numero delle azioni con diritto
alla maggiorazione è pari a n. 63.063.577 (due diritti di
voto per ciascuna azione) su un totale di 206.481.616
azioni, quindi con una variazione dei diritti di voto
complessivi da 203.812.736 a 266.876.313.
Azioni
privilegiate
0
0
- -
Azioni a voto
plurimo
0
0
- -
Altre categorie
di azioni con
diritto di voto
0
0
- -
Azioni
risparmio
0
0
- -
Azioni
risparmio
convertibili
0
0
- -
Altre categorie
di azioni senza
diritto di voto
0
0
- -
Altro -
-
- -
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato (indicare i
mercati)/non
quotato
N° strumenti in
circolazione
Categoria di azioni al
servizio della
conversione/esercizio
N° azioni al servizio della
conversione/esercizio
Obbligazioni
convertibili
-
0
- 0
Warrant -
0
- 0
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 65
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto
Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
(**)
Bruno Riffeser Monti
(*)
Monti Riffeser S.r.l. 37,287%
37,77%
INFI Monti S.p.A. 5,044%
5,11%
Bruno Riffeser Monti 0,484%
0,49%
ADV Media S.rl. ADV Media S.rl. 8,12%
8,23%
Tamburi Investment Partners
S.p.A.
Tamburi Investment Partners
S.p.A.
6,13%
6,21%
Andrea Riffeser Monti Solitaire S.r.l. 5,6%
5,68%
Andrea Riffeser Monti 0,20%
0,21%
(*) Rappresentante della comunione ereditaria attualmente riferibile a Andrea Riffeser Monti (1/3), Claudio Riffeser (1/3), Bruno
Riffeser Monti (1/9), Sara Riffeser Monti (1/9) e Matteo Riffeser Monti (1/9).
(**) espresso al netto di 2.668.880 azoni proprie
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 66
Tabella 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Carica Componenti
Anno di
nascita
Data di
prima
nomina (*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec.
Non-
esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
(*)
Presidente e
CEO
Andrea
Riffeser Monti
1956
1986
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M) X
Cfr.
All. A
9/9
Vice Presidente
Matteo
Riffeser Monti
1988
2008
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M) X
Cfr.
All. A
9/9
Amministratore
Claudio
Berretti
1972
2014
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X X
Cfr.
All. A
7/9
Amministratore
Adriana
Carabellese
1950
2019
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
Cfr.
All. A
9/9
Amministratore
Giorgio Camillo
Cefis
1944
1985
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M) C
X
Cfr.
All. A
8/9
Amministratore
Mario
Cognigni
1958
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(m)
X
X X
Cfr.
All. A
8/9
Amministratore
Simona
Cosma
1974
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X X
Cfr.
All. A
8/9
Amministratore
Giorgio
Giatti
1958
2008
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X X
Cfr.
All. A
9/9
Amministratore
Massimo
Paniccia
1947
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
Azionisti
(M)
X
X X
Cfr.
All. A
5/9
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 67
2022
Amministratore
Stefania
Pellizzari
1966
2017
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X X
Cfr.
All. A
8/9
Amministratore
Sara
Riffeser Monti
1985
2014
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
Cfr.
All. A
9/9
Amministratore
Flavia
Scarpellini
1963
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X X
Cfr.
All. A
9/9
NOTE
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna “Carica”:
• Questo simbolo indica l’amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l’amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell’Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando “Azionisti”) ovvero dal CdA (indicando “CdA”)..
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è “di maggioranza” (indicando “M”), oppure “di minoranza” (indicando “m”).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella
Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle
riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 68
Tabella 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Comitato per la Remunerazione
Comitato Controllo e Rischi
Comitato per le Operazioni
con Parti Correlate
Carica
Nominativo
(*)
(**)
(*)
(**)
(*)
(**)
Presidente e CEO
Andrea
Riffeser Monti
-
-
-
- -
-
Vice Presidente
Amministratore esecutivo
Matteo
Riffeser Monti
-
-
-
- -
-
Amministratore
Claudio
Berretti
-
-
4/4
P 4/4
M
Amministratore
Adriana
Carabellese
-
-
-
- -
-
Amministratore
Giorgio Camillo
Cefis
2/3
M
-
- -
-
Amministratore
Mario
Cognigni
-
-
-
- 4/4
P
Amministratore
Simona
Cosma
3/3
M
4/4
M -
-
Amministratore
Giorgio
Giatti
-
-
4/4
M -
-
Amministratore
Massimo
Paniccia
-
-
-
- -
-
Amministratore
Stefania
Pellizzari
3/3
P
-
- -
-
Amministratore
Sara
Riffeser Monti
-
-
-
- -
-
Amministratore
Flavia
Scarpellini
-
-
-
- 4/4
M
N. riunioni svolte durante l’Esercizio
3
4
4
NOTE
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle
riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.). (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all’interno del comitato: “P”: presidente; “M”: membro.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 69
Tabella 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Carica Componenti
Anno di
nascita
Data di prima
nomina
(*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(m/M)
(**)
Indip.
Codice
Partecipazione alle riunioni
del Collegio
(***)
N. altri
incarichi
(****)
Presidente
Franco
Pozzi
1968
2020
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(m) X 9/9 12
Sindaco
Effettivo
Amedeo
Cazzola
1959
2020
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X 8/9 22
Sindaco
Effettivo
Elena
Aglialoro
1967
2017
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X 9/9 5
Sindaco
Supplente
Elena
Romani
1972
1999
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X - -
Sindaco
Supplente
Massimo
Gambini
1957
1999
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X - -
Numero riunioni svolte durante l’esercizio di riferimento: 9
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l’elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): diritto di presentare liste solo ai soci che da soli o insieme ad altri,
rappresentino almeno il 2,5%, o quella diversa percentuale stabilita dalle norme vigenti, delle azioni aventi diritto di voto all'Assemblea Ordinaria (art. 31 Statuto Sociale)
NOTE(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell’Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è “di maggioranza” (indicando “M”), oppure “di minoranza” (indicando “m”),
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo
delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell’art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di
attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L’elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies
del Regolamento Emittenti Consob.
monrif
70 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021
Allegato A
Amministratori
Carica in
Monrif S.p.A.
Cariche ricoperte in altre società
non appartenenti al Gruppo Monrif
Cariche ricoperte in altre società
appartenenti al Gruppo Monrif
Andrea
Riffeser Monti
Presidente
Presidente e A.D.
Editoriale Nazionale S.r.l.
Matteo
Riffeser Monti
Vice Presidente
Presidente Robin S.r.l.
Amministratore
Editoriale Immobiliare S.r.l.
Sara
Riffeser Monti
Amministratore
Presidente Speed S.r.l.
Amministratore
Editoriale Nazionale S.r.l.
Amministratore E.G.A. S.r.l.
Adriana
Carabellese
Amministratore
Sindaco Effettivo Brempo Sgl Carbon
Ceramic Brakers S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale EPTA S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale
DOLCEDRAGO S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding
Italiana Prima S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding
Italiana Seconda S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding
Italiana Terza S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding
Italiana Quarta S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding
Italiana Quinta S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding
Italiana Ottava S.p.A.
Claudio Berretti
Amministratore
Amministratore Alimentiamoci S.r.l.
Amministratore Tamburi Investment
Partners S.p.A.
Amministratore Alpitur S.p.A.
Amministratore Voihotels S.p.A.
Amministratore Alpiholding S.r.l.
Amministratore Asset Italia S.p.A.
Amministratore Be Shaping the Future
S.p.A.
Amministratore Chiorino S.p.A.
Amministratore Clubitaly S.p.A.
Amministratore DoveVivo S.p.A.
Amministratore Digital Magics S.p.A.
Amministratore ITH S.p.A.
Amministratore MyWoWo S.r.l.
Amministratore Neos S.p.A.
Amministratore SeSa S.p.A.
Amministratore Talent Garden S.p.A.
Amministratore Sant’Agata S.p.A.
Amministratore Doom S.r.l.
Amministratore DV Holding S.p.A.
Amministratore Interpump S.p.A.
Ammnistratore Hyper Island Capital AB
Amministratore Vianova S.p.A.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2021 71
Amministratori
Carica in
Monrif S.p.A.
Cariche ricoperte in altre società
non appartenenti al Gruppo Monrif
Cariche ricoperte in altre società
appartenenti al Gruppo Monrif
Stefania
Pelizzari
Amministratore
Presidente Collegio Sindacale Subaru
Italia S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Rwm Italia
S.p.A.
Sindaco Effettivo RHEINMETALL Italia
S.p.A.
Sindaco eEffettivo HOLDING ITALIANA
QUINTAS.p.A.
Giorgio
Giatti
Amministratore
Presidente Future S.r.l.
Amministratore C.A.F.I. S.r.l.
Presidente Termal S.r.l.
Presidente Primavera Real Estate S.r.l.
Presidente Fabbrica Italiana Veicoli
Elettrici S.r.l
Presidente Impegno Green S.r.l
Giorgio Camillo
Cefis
Amministratore
Amministratore Coeclerici S.p.A.
Presidente
Editoriale Immobiliare S.r.l.
Amministratore
Poligrafici Printing S.p.A.
Amministratore SpeeD S.r.l.
Massimo
Paniccia
Amministratore
Presidente e A.D.. Di Solari di Udine SpA
Presidente AD.EL. S.r.l.
Mario
Cognigni
Amministratore
Amministratore Delegato Società Agricola
Il Violone S.r.l.
Amministratore Delegato Holfly Italy S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale DI.VI
Finanziaria
di Diego Della Valle & C. S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale DI.VI.
Immobiliare Holding S.r.l.
Sindaco Effettivo Marcolin S.p.A.
Simona
Cosma
Amministratore
Amministratore indipendente Banca
Popolare Pugliese - Società Cooperativa
per Azioni - P.IVA 02848590754
Flavia
Scarpellini
Amministratore
Fondazione Milano Cortina 2026,
membro del Comitato di Gestione
1
ROBIN S.R.L.ROBIN S.R.L.
GO SPEED S.R.L.GO SPEED S.R.L.
25%
SOCIETÀ PUBBLICITÀ
EDITORIALE E
DIGITALE
S.R.L.
SOCIETÀ PUBBLICITÀ
EDITORIALE E
DIGITALE
S.R.L.
EDITORIALE
NAZIONALE S.R.L.
EDITORIALE
NAZIONALE S.R.L.
100%
100%
CENTRO STAMPA
POLIGRAFICI S.R.L.
CENTRO STAMPA
POLIGRAFICI S.R.L.
ROTOPRESS
INTERNATIONAL
S.R.L.
ROTOPRESS
INTERNATIONAL
S.R.L.
POLIGRAFICI
PRINTING S.P.A.
POLIGRAFICI
PRINTING S.P.A.
90,30%
100%
COMPAGNIA
AGRICOLA
FINANZIARIA
IMMOBILIARE S.R.L.
COMPAGNIA
AGRICOLA
FINANZIARIA
IMMOBILIARE S.R.L.
EDITORIALE
IMMOBILIARE
S.R.L.
EDITORIALE
IMMOBILIARE
S.R.L.
100%
MOTORI ONLINE
S.R.L.
MOTORI ONLINE
S.R.L.
HARDWARE
UPGRADE S.R.L.
HARDWARE
UPGRADE S.R.L.
20%
* Società quotata Euronext Milan
** Società quotata Euronext Growth Milan
100%
51%
MONRIF S.P.A. *MONRIF S.P.A. *
**
*
Stampa
New Media
Editoria & Pubblicità
Immobiliare
*
EGA EMILIANA
GRANDI ALBERGHI
S.R.L.
EGA EMILIANA
GRANDI ALBERGHI
S.R.L.
33%
100%
100%
Ospitalità
Holding finanziaria
Dettaglio partecipazioni >15%
Struttura del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2021
Gruppo monrif
Bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2021
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. - Numero REA BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale www.monrif.it
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 75
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2021
al 31.12.2020
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 1 94.182
102.056
Investimenti immobiliari 2 4.623
5.179
Attività immateriali 3 31.159
30.592
Partecipazioni in società collegate 4 1.361
1.611
Partecipazioni in altre società 4 2.010
1.990
Attività finanziarie non correnti 5 3.200
3.608
Attività per imposte differite 6 15.167
16.589
Totale attività non correnti
151.702
161.625
Attività correnti
Rimanenze 7 1.720
1.569
Crediti commerciali e diversi 8 31.311
26.764
Crediti per imposte correnti 9 99
144
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 14.544
18.210
Totale attività correnti
47.674
46.687
TOTALE ATTIVITÀ
199.376
208.312
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2021
al 31.12.2020
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Capitale sociale 11 38.725
38.724
Riserve 12 (20.830)
(12.553)
Utile (perdita) dell’esercizio 13 (3.335)
(8.515)
Patrimonio netto delle minoranze 14 5.719
5.563
Totale patrimonio netto
20.279
23.219
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti 15 31.386
28.967
Fondo rischi, oneri ed altri debiti 16 9.040
8.684
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 17 13.378
19.541
Debiti per locazioni finanziarie 18 37.885
40.376
Debiti per imposte differite 19 1.705
2.797
Totale passività non correnti
93.394
100.365
Passività correnti
Debiti commerciali 20 16.854
13.403
Altri debiti correnti 21 26.489
24.917
Debiti finanziari correnti 15 38.752
41.521
Debiti per locazioni finanziarie 18 3.526
4.620
Debiti per imposte correnti 22 82
267
Totale passività correnti
85.703
84.728
TOTALE PASSIVITÀ
179.097
185.093
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
199.376
208.312
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate
sulla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata sono evidenziati nell’apposito schema riportato
nelle pagine successive.
monrif
76 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Note Anno 2021
Anno 2020
Ricavi 23 139.841
137.446
Altri ricavi 24 9.640
6.884
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e
prodotti in corso di lavorazione
24 (11)
1
Totale Ricavi 149.470
144.331
Consumi di materie prime ed altri 25 11.367
10.427
Costi del lavoro 26 53.958
55.990
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 27 9.263
9.899
Altri costi operativi 28 72.335
73.826
Totale Costi operativi 146.923
150.142
Risultato operativo 2.547
(5.811)
Proventi finanziari 282
219
Oneri finanziari 4.951
4.643
Proventi (oneri) finanziari 29 (4.669)
(4.424)
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 30 (250)
(575)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli interessi
delle minoranze
(2.372)
(10.810)
Totale imposte correnti e differite 31 772
(2.419)
Risultato netto delle attività in funzionamento (3.144)
(8.391)
Interessi delle minoranze 32 191
124
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo (3.335)
(8.515)
Risultato base e diluito per azione 33 (0,0164)
(0,0418)
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate
sul conto economico consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine
successive.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Utile (perdita) d’esercizio delle attività di funzionamento (A) (3.144)
(8.391)
Utile (perdite) da rimisurazione piani per dipendenti a benefici
predefiniti (IAS 19)
314
(21)
Fair Value delle azioni proprie -
93
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite) (74)
5
Totale altri utili che non potranno esser classificati
successivamente a conto economico (D)
240
77
Totale Utile (perdita) complessivo del periodo (A+B+C+D) (2.904)
(8.314)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo (3.095)
(8.438)
Azionisti di minoranza 191
124
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 77
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di Euro) Anno 2021
Anno 2020
Risultato prima delle imposte (2.372)
(10.810)
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni 5.204
5.586
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16 4.059
4.313
Svalutazione di partecipazioni 250
575
Altre rettifiche non monetarie (925)
-
Incremento (decremento) del TFR (5.922)
(3.164)
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri (3.115)
1.701
Proventi finanziari (282)
(71)
Oneri finanziari 4.951
2.817
(Plusvalenze) e minusvalenze da cessione immobilizzazioni (701)
(56)
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento delle Rimanenze (151)
167
(Incremento) decremento dei crediti commerciali (3.306)
6.995
Incremento (decremento) dei debiti commerciali 4.418
(3.184)
Variazione delle altre passività o attività operative 3.201
(1.507)
Imposte sul reddito pagate (582)
(92)
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A) 4.727
3.270
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO:
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali 800
119
Incassi dalla vendita di altre partecipazioni di minoranza -
270
Acquisti di immobilizzazioni materiali e immateriali (1.921)
(1.853)
Altri crediti finanziari per effetto dell'IFRS 16 -
(641)
Incassi da finanziamenti 534
288
Variazioni crediti finanziari 181
-
Acquisizione di società controllate al netto della liquidità
acquisita e di altre partecipazioni di minoranza
(20)
(50)
Interessi attivi incassati 79
71
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) (347)
(1.796)
ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO:
Aumento capitale sociale in CAFI 108
-
Rimborso di finanziamenti -
(138)
Pagamenti per passività per leasing -
-
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 (2.727)
(2.943)
Dividendi pagati agli azionisti di minoranza (145)
-
Interessi pagati (4.931)
(2.817)
Nuovi finanziamenti 2.973
17.199
Variazioni dei debiti verso banche (3.324)
(9.863)
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) (8.046)
1.438
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) (3.666)
2.912
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) 18.210
15.298
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (F=D+E)
14.544
18.210
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 78
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
legale
Riserva per
rimisurazione
piani dipend.
a benefici
definiti IAS 19
Utili
(perdite)
a nuovo
Utile
(perdita)
d’esercizio
del Gruppo
Interessi
delle
minoranze
Totale
patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
13
Valore al 1° gennaio 2021 39.231
(507)
-
(125)
(12.428)
(8.515)
5.563
23.219
Risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
(3.335)
191
(3.144)
Altri utili (perdite) complessivi -
-
-
237
1
-
2
240
Totale utile (perdita) complessivo -
-
-
237
1
(3.335)
193
(2.904)
Aumento del Capitale Sociale -
-
-
-
-
-
108
108
Destinazione utile/Copertura perdite 1
-
-
-
(8.515)
8.515
-
1
Dividendi -
-
-
-
-
-
(145)
(145)
Valore al 31 dicembre 2021 39.232
(507)
-
112
(20.942)
(3.335)
5.719
20.279
Note 11
11
12
12
12
13
Valore al 1° gennaio 2020 78.000
(1.388)
4.304
(470)
(57.259)
(4.328)
12.925
31.784
Risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
(8.515)
124
(8.391)
Fair Value azioni proprie -
-
-
-
93
-
-
93
Altri utili (perdite) complessivi -
-
-
(16)
-
-
-
(16)
Totale utile (perdita) complessivo -
-
-
(16)
93
(8.515)
124
(8.314)
Aumento del Capitale Sociale 29.370
-
-
-
-
-
-
29.370
Destinazione utile/Copertura perdite (68.139)
-
(4.304)
361
38.252
4.328
-
(29.502)
Riclassifica delle azioni proprie -
974
-
-
(974)
-
-
-
Azioni proprie -
(93)
-
-
-
-
-
(93)
Movimentazione delle riserve dei Terzi -
-
-
-
7.460
-
(7.486)
(26)
Valore al 31 dicembre 2020 39.231
(507)
-
(125)
(12.428)
(8.515)
5.563
23.219
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 79
INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON
PARTI CORRELATE
ATTIVITÁ
(in migliaia di euro)
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2020
di cui
parti
correlate
%
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 94.182
102.056
359
0,4%
Investimenti immobiliari 4.623
5.179
Attività immateriali 31.159
30.592
Partecipazioni in società collegate 1.361
1.611
Partecipazioni in altre società 2.010
1.990
Attività finanziarie non correnti 3.200
248
7,8%
3.608
465
12,9%
Attività per imposte differite 15.167
16.589
Totale attività non correnti 151.702
161.625
Attività correnti
Rimanenze 1.720
1.569
Crediti commerciali e diversi 31.311
1.666
5,3%
26.764
1.873
7%
Crediti per imposte correnti 99
144
Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
14.544
18.210
Totali attività correnti 47.674
46.687
TOTALE ATTIVITÀ 199.376
208.312
monrif
80 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2020
di cui
parti
correlate
%
Patrimonio netto
Capitale sociale 38.725
38.724
Riserve (20.830)
(12.553)
Utile (perdita) dell’esercizio (3.335)
(8.515)
Patrimonio netto delle minoranze 5.719
5.563
Totale patrimonio netto 20.279
23.219
Passività non correnti
Debiti finanziari 31.386
28.967
Fondo rischi, oneri ed altri debiti 9.040
8.684
Fondo TFR e trattamento di quiescenza
13.378
19.541
Debiti per locazioni finanziarie 37.885
40.376
271
0,7%
Debiti per imposte differite 1.705
2.797
Totale passività non correnti 93.394
100.365
Passività correnti
Debiti commerciali 16.854
802
4,8%
13.403
982
7,3%
Altri debiti correnti 26.489
24.917
Debiti finanziari 38.752
41.521
Debiti per locazioni finanziarie 3.526
4.620
Debiti per imposte correnti 82
267
Totale passività correnti 85.703
84.728
Totale passività 179.097
185.093
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
199.376
208.312
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 81
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in migliaia di euro) Anno 2021
di cui
correlate
Anno 2020
di cui
correlate
Ricavi 139.841
(117)
137.446
(85)
Altri ricavi 9.640
1.496
6.884
1.372
Variazione nelle rimanenze di
prodotti finiti e prodotti in
corso di lavorazione
(11)
1
Totale Ricavi 149.470
144.331
Consumi di materie prime ed
altri
11.367
18
10.427
6
Costi del lavoro 53.958
55.990
Ammortamenti e perdite di
valore delle immobilizzazioni
9.263
9.899
Altri costi operativi 72.335
2.519
73.826
2.846
Totale Costi operativi 146.923
150.142
Risultato operativo 2.547
(5.811)
Proventi finanziari 282
11
219
43
Oneri finanziari 4.951
4.643
Proventi (oneri) finanziari (4.669)
(4.424)
Proventi e (oneri) da
valutazione delle
partecipazioni
(250)
(575)
Utile (perdita) prima delle
imposte e degli interessi
delle minoranze
(2.372)
(10.810)
Totale imposte correnti e
differite
772
(2.419)
Risultato netto delle attivi
in funzionamento
(3.144)
(8.391)
Interessi delle minoranze 191
124
Utile (perdita) dell’esercizio
del Gruppo
(3.335)
(8.515)
monrif
82 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
INFORMAZIONI SOCIETARIE
Il bilancio consolidato di Monrif S.p.A. (di seguito anche Societào Capogruppo”) e sue controllate
(“Gruppo”) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato approvato ed autorizzato alla
pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2022. Monrif S.p.A. è una società per
azioni, quotata alla Borsa di Milano, con sede sociale a Bologna in via Enrico Mattei, 106. Il Gruppo
Monrif, di cui la Capogruppo è la holding finanziaria, opera nei settori editoriale pubblicitario,
stampa, servizi alberghieri ed immobiliare:
- quotidiani con le testate QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, LA NAZIONE, IL
GIORNO e i periodici Cavallo Magazine e l’Enigmistica èditi da Editoriale Nazionale S.r.l.;
- new media tramite le società Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l.;
- pubblicità con la concessionaria Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l.;
- stampa tramite Poligrafici Printing S.p.A., holding che controlla Centro Stampa Poligrafici S.r.l.
e detiene una partecipazione in Rotopress International S.r.l. per una quota pari al 33% del
capitale;
- servizi alberghieri tramite E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.;
- immobiliare tramite le società Editoriale Immobiliare S.r.l. e Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l.
Criteri di redazione
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico nonché sul presupposto
della continuità aziendale.
Il Gruppo ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede
la rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra “correnti” e “non correnti”. Per lo
schema di conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato “per natura” in
quanto ritenuto il più adatto a rappresentare l’informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di
adottare il “metodo indiretto” per la redazione del rendiconto finanziario. Tutti i valori sono espressi in
euro, che è la moneta funzionale in cui operano le società del Gruppo, se non diversamente indicato.
Covid-19 e Continuità aziendale
Anche durante l’esercizio 2021 il fenomeno legato alla emergenza sanitaria per la diffusione del virus
Covid-19 ha determinato significativi impatti sociali, anche se in maniera non costante nel corso dei
diversi mesi. Le misure adottate dal Governo per la gestione dell’emergenza, con l’emanazione di
Decreti Legge e/o DPCM hanno di fatto contribuito al contenimento del virus ma allo stesso tempo
hanno determinato ripercussioni sull’andamento della economia. Il diffondersi del piano vaccinale e i
conseguenti allentamenti alle restrizioni precedentemente imposte dalle autorità governative per il
contenimento della pandemia hanno fortunatamente attutito favorito la ripresa delle attività
economiche a livello nazionale.
Gli amministratori e il management di Monrif S.p.A. e delle sue controllate (di seguito “Gruppo Monrif
o “Gruppo”) sono costantemente al lavoro per garantire una pronta risposta allo scenario in costante
mutamento, avendo come priorità assoluta la salute e sicurezza dei collaboratori, delle loro famiglie e
dell’intera comunità. Le limitazioni dei viaggi d’affari, l’assenza di convegni e la chiusura delle fiere
hanno ovviamente impattato negativamente sul settore alberghiero. In ogni caso, tutto l’andamento
del Gruppo ha risentito negativamente delle misure adottate dalle Autorità italiane al fine di
contenere la diffusione della pandemia Covid-19. In particolare, è stato rilevato un peggioramento
nella raccolta pubblicitaria a causa di una riduzione negli investimenti pubblicitari, sia nazionali che
locali, una riduzione delle vendite dei quotidiani legata alle restrizioni alla circolazione della
popolazione e alla sospensione dell’attività attuata da alcuni rivenditori, oltre, come sopra citato, la
pressoché chiusura totale dell’attività alberghiera.
Il Consiglio di Amministrazione lavora costantemente con il management per evidenziare la migliore
stima quantitativa dell’effetto inerente il rallentamento dell’economia e per individuare tutte le
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 83
opportune misure (come il remote working), risparmi di costi, aiuti governativi, che possano rafforzare
il profilo patrimoniale e finanziario del Gruppo e la sua capacità di reagire tempestivamente e
adeguatamente ai cambiamenti esogeni per affrontare nel migliore dei modi la crisi. Fondamentali in
tal senso gli ulteriori accordi che sono stati siglati con le rappresentanze dei lavoratori per il massimo
contenimento del costo del lavoro, nel settore editoriale e stampa attraverso l’incremento della
solidarietà e l’applicazione della cassa integrazione, nel settore alberghiero con il FIS (Fondo
Integrativo Straordinario).
Ulteriori impatti derivanti dalla emergenza sanitaria dipendono dalla evoluzione della stessa così
come dall’efficacia delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate e che
saranno implementate nel prossimo futuro.
L’eventuale protrarsi dell’emergenza sanitaria potrebbe condizionare, anche significativamente,
l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.
Al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto del Gruppo Monrif, inclusivo della perdita dell’esercizio pari a
€ 3,3 milioni, ammonta a € 20,3 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ESMA ante applicazione
dell’IFRS 16 ammonta a 55,2 milioni di euro (96,3 milioni di euro post applicazione dell’IFRS 16). Il
Gruppo Monrif ha registrato un utile a livello di risultato operativo per 2,5 milioni rispetto la perdita
operativa di € 5,8 milioni del precedente esercizio.
I risultati del corrente esercizio sono stati ancora influenzati dall’epidemia Covid-19, principalmente
sul settore alberghiero.
Si ricorda che nell’esercizio 2020 il Gruppo Monrif, di cui Monrif S.p.A. è la società capogruppo, ha
perfezionato attraverso alcune operazioni straordinarie una riorganizzazione interna finalizzata a
semplificare la struttura partecipativa, con una semplificazione della catena di controllo, oltre ad
avere un maggiore efficienza della gestione attraverso la messa in evidenza per linea orizzontale delle
quattro business unit 1) editoria/pubblicità e new media 2) stampa poligrafica 3) alberghiero 4)
immobiliare. In particolare in data 22 giugno 2020 ha trovato efficacia la fusione per incorporazione di
Poligrafici Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A. (con efficacia contabile al gennaio 2020), ed in pari data,
ha avuto luogo il conferimento da parte di Monrif del ramo d’azienda editoriale nella Superprint
Editoriale S.r.l. (che ha modificato la sua denominazione in Editoriale Nazionale S.r.l.) e di alcuni
immobili direttamente detenuti o rinvenienti dalla Fusione nella Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha
assunto la denominazione di Editoriale Immobiliare S.r.l.). Tale riorganizzazione unitamente al piano
industriale 2021-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 aprile 2021 e
assoggettato con esito positivo a Independent Business Review da parte di un soggetto terzo e
indipendente, sono stati la condizione per il rilascio da parte degli Istituti di Credito di alcune
modifiche ai contratti di finanziamento in essere; in particolare, gli Istituti di credito hanno: (i)
prolungato di 12 mesi la moratoria con il riscadenzamento della sola linea capitale per i finanziamenti
scadenti nell’esercizio 2021, (ii) concesso l’holiday period per i Parametri Finanziari scadenti
nell’esercizio 2021 e, (iii) determinato i nuovi Parametri Finanziari per i successivi anni di Piano.
In data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha approvato un nuovo piano
industriale 2022-2026 (il Piano”) che tiene conto degli ulteriori effetti provocati dall’emergenza
sanitaria per il Covid-19, dell’aumento della inflazione, la cui accelerazione è dovuta principalmente al
prezzo dei beni energetici e, di riflesso, dell’incremento delle materie prime (in particolare della carta).
Il Piano, come il precedente si basa su due elementi fondamentali, a cui si uniscono poi gli interventi
sulle altre voci di conto economico. Tali elementi sono rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad
adeguare la struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura
sostenibilità economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto
delle norme e degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale.
Alle due linee strategiche soprariportate si uniscono ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura che consentiranno un incremento della redditività operativa nei
monrif
84 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
prossimi esercizi. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano
dipendono dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni,
secondo i tempi e con gli impatti economici ipotizzati.
Nello stesso Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022 è stato analizzato il fabbisogno
finanziario del Gruppo Monrif per i prossimi dodici mesi. Sulla base del Piano e dalle analisi effettuate
è emerso che, i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti
concessi, risultano sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario relativo al periodo
analizzato. Peraltro, gli Amministratori hanno confermato il mandato a consulenti terzi per la cessione
dell’immobile albergo rimasto di proprietà, finalizzata alla ulteriore riduzione dell’indebitamento
finanziario di Monrif S.p.A. che potrebbe avvenire, laddove ce ne fosse la necessità, anche tramite il
supporto finanziario degli azionisti di maggioranza della stessa.
Gli Amministratori pertanto, tenuto conto (i) della presenza di flussi di cassa attesi dalla gestione
operativa a livello di Gruppo, dalle disponibilità liquide e dagli affidamenti in essere sufficienti a far
fronte al fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
presente bilancio e (ii) confidenti che le previsioni economiche di Piano, con particolare riferimento a
quelle relative ai Ricavi, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur
con limitati margini di variabilità, i parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento per
l’esercizio 2022 e in considerazione del fatto che tali previsioni sono soggette alle possibili ricadute
derivanti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, alle eventuali ripercussioni che
dovessero derivare dal conflitto russo-ucraino e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività
previsionale, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonc
le relative modalità e tempistiche di manifestazione, hanno predisposto il bilancio consolidato al 31
dicembre 2021 secondo il presupposto della continuità aziendale.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolversi di tali
variabili, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa
attesi nei prossimi esercizi.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS
Il bilancio consolidato dell’esercizio 2021 è stato predisposto nella forma e nel contenuto secondo
l’informativa prevista dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emessi dall’International
Accounting Standards Board ed omologati dall’Unione Europea, incluse tutte le interpretazioni
dell’International Financing Reporting Interpretations Committee (IFRIC), e sulla base dei
provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Non è stata applicata nessuna
deroga ai Principi Contabili Internazionali nella redazione del presente bilancio. I principi contabili
adottati sono omogenei a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2020. Il Gruppo non
ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora
in vigore.
PRINCIPI CONTABILI AL BILANCIO CONSOLIDATO
I prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate utilizzati ai fini
della redazione del bilancio consolidato, sono predisposti adottando i medesimi principi contabili
della Capogruppo. La data di chiusura del bilancio delle imprese controllate coincide con quella della
Capogruppo. I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del bilancio consolidato,
predisposto in conformità agli IFRS, al 31 dicembre 2021 sono i seguenti:
- Il valore contabile delle partecipazioni viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a
fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo
dell'integrazione globale.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 85
- Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come
la somma dei fair value dell’attività trasferita e delle passività assunte dal Gruppo alla data di
acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo della impresa
acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in
cui sono sostenuti. L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di mercato della
quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato ad avviamento (goodwill).
- Nell’ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l’IFRS 3 non contempla la rilevazione di un
avviamento negativo. Pertanto, l’eccedenza dell’interessenza dell’acquirente nel fair value
delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita rispetto al
costo è rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il fair value delle attività,
passività e passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita.
- Una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono
contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente
quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio
netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la
perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una
posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento
della cessione del controllo della partecipata.
- I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono
inclusi nel conto economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data
di cessione.
- Vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le
partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da
operazioni compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale. Le perdite
infragruppo sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite
durevoli.
- La quota di interessenza degli Azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate
consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale
interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle
attività e passività iscritte alla data dell’acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio
netto dopo tale data. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima
applicazione degli IFRS, come consentito dall’IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei
principi previgenti. Pertanto, il patrimonio netto di terzi è stato determinato originariamente
sulla base della quota di patrimonio netto contabile di pertinenza del Socio di minoranza alla
data dell’acquisizione.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS
APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021
Nella redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 i principi contabili, i criteri di
valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio
consolidato al 31 dicembre 2020. Si riporta l’elenco dei nuovi principi, interpretazioni e modifiche con
applicazione obbligatoria a partire dall’esercizio 2021, per i quali dalle valutazioni svolte è emerso che
non hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2021:
Amendments to IFRS 16 Leases: Covid-19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16: la modifica
consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell’IFRS 16 sugli effetti contabili delle
modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono
diretta conseguenza dell’epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico
secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di leasing
monrif
86 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente
contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo
dell’IFRS 16. Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché
l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo
di applicazione dell’espediente pratico fino al 30 giugno 2022. La modifica è applicabile ai
bilanci il cui periodo contabile inizia il aprile 2021 o successivamente. Tali modifiche non
hanno avuto impatti sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform –
Phase 2
Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti
sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR)
viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR).
Tali modifiche non hanno avuto impatti sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS19
Il 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato la proroga dell’esenzione temporanea
dall’applicazione dell’IFRS 9 (modifiche all’International Financial Reporting Standard (IFRS) 4
Contratti assicurativi) per i bilanci delle imprese di assicurazione. Le modifiche all’IFRS 4
mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello sfasamento tra la data di
entrata in vigore dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e la data di entrata in vigore del futuro IFRS 17
Contratti assicurativi. In particolare, le modifiche all’IFRS 4 prorogano la scadenza
dell’esenzione temporanea dall’applicazione dell’IFRS 9 fino al gennaio 2023 al fine di
allineare la data di entrata in vigore dell’IFRS 9 al nuovo IFRS 17. Tali modifiche non hanno
avuto impatti sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC NON ANCORA
OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA
DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2021
Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi Principi, Modifiche e
Interpretazioni che non sono ancora entrati in vigore.
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statement classification of liabilities as
current or non current e Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of
Effective Date
Il 23 gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1
per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le
modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2023 o
successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente.
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2:
Disclosure of Accounting policies
Il 12 febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice
Statement 2 Making.Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare
le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche
mirano ad aiutare le enti a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo
l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di
fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su
come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa
sui principi contabili.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 87
Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il
gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono
indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui
principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
Amendments to IFRS 3 Business Combinations
Il 24 maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all’IFRS 3 Business Combinations -
Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l’obiettivo di sostituire i
riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements,
pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting
pubblicato a marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha
anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell’IFRS 3 per evitare il rischio di
potenziali perdite od utili “del giorno dopo” derivanti da passività e passivi potenziali che
ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo
stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell’IFRS 3 per le attività
potenziali non verrà impattata dall’aggiornamento dei riferimenti al Framework for the
Preparation and Presentation of Financial Statements. Le modifiche saranno efficaci per gli
esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment
Il 24 maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment Proceeds before
Intended Use che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti
e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene
portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel
modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un’entità contabilizza i ricavi
derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto
economico.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi e deve
essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi
disponibili per l’uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al
periodo in cui l’entità applica per la prima volta tale modifica.
Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Asset
Il 14 maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi
devono essere considerati da un’entità nel valutare se un contratto è oneroso o in perdita. La
modifica prevede l’applicazione di un approccio denominato “directly related cost approach”. I
costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono
sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese
generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a
meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del
contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi.
Annual Improvements 2018-2020 dei principi IFRS
Il 14 maggio 2020 come parte del processo di Annual Improvements 2018-2020 dei principi
IFRS, lo IASB ha pubblicato:
- Una modifica all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting
Standards: tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il
paragrafo D16(a) dell’IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla
base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione
monrif
88 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società
collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1.
- Una modifica all’IFRS 9 Financial Instruments Fees in the ’10 per cent’ test for
derecognition of financial liabilities. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include
nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano
sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria.
Queste fee includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore,
incluse le fee pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri.
Un’entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate
successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la prima volta la
modifica;
- Una modifica allo IAS 41 Agriculture: la modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello
IAS 41 riferito all’esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il
fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.
Tali modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022.
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors:
Definition of Accounting Estimates
Il 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una
definizione di stime contabili”. Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle
stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono
come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le
modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal il gennaio 2023 e si applicano ai
cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a
partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a
condizione che tale fatto sia reso noto.
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising
from a Single Transaction
Il 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 per precisare le modalità
di contabilizzazione delle imposte differite, che rappresentano le imposte pagabili o
recuperabili in futuro, in relazione al leasing e agli obblighi di smantellamento. Le modifiche
sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal il 1° gennaio 2023; è consentita l’applicazione
anticipata.
IFRS 17 Insurance Contracts
Il 17 maggio 2017, lo IASB ha emesso l’IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio
completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione,
presentazione ed informativa, in sostituzione dell’IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel
2005. L’IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita,
assicurazione diretta, riassicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono,
come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione
discrezionale. L’obiettivo generale dell’IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i
contratti di assicurazione che sia putile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le
previsioni dell’IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili
precedenti, l’IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli
aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell’IFRS 17 è il modello generale, integrato da:
- uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il
variable fee approach);
- un approccio semplificato (l’approccio dell’allocazione del premio) principalmente per i
contratti di breve durata.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 89
L’IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2023 o successivamente,
e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l’applicazione anticipata, nel
qual caso l’entità deve aver adottato anche l’IFRS 9 e l’IFRS 15 alla data di prima applicazione
dell’IFRS 17 o precedentemente.
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DAL GRUPPO MONRIF
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Monrif è l’euro. Le transazioni in valuta
estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio esistente alla data dell’operazione. Le attività e le
passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di
cambio esistente alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel
conto economico del bilancio.
Immobili, impianti e macchinari – Investimenti immobiliari
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli investimenti immobiliari sono rilevati inizialmente al costo
di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili, al netto di
eventuali sconti commerciali.
I costi di manutenzione, che rispettano la definizione di attività prevista dallo IAS 16, sono
capitalizzati nella rispettiva voce di pertinenza solo se essi permettono un significativo incremento
nelle prestazioni o nella durata del bene relativo.
Dopo la rilevazione iniziale, gli immobili, gli impianti e macchinari e gli investimenti immobiliari sono
iscritti al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore
accumulata.
L’ammortamento è calcolato sistematicamente sul valore del bene, dedotto il valore residuo al
termine della vita utile, al netto dei costi di dismissione, in base alle aliquote economico-tecniche
determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni, a partire dal momento in cui
l’attività è disponibile all’uso.
La vita utile stimata è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove
necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
Le aliquote applicate dal Gruppo sono le seguenti:
- fabbricati ed investimenti immobiliari: dal 2% al 3%;
- impianti e macchinari: dal 5% al 25%.
I terreni, considerati beni a vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento.
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali, impianti, macchinari ed investimenti
immobiliari, è sottoposto a verifica ad ogni chiusura di bilancio sulla base dell’analisi di indicatori
rappresentativi dell’esistenza di potenziali perdite di valore delle attività.
Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero,
le attività vengono svalutate; qualora, in esercizi successivi, venissero meno i presupposti della
svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il ripristino di una perdita di valore viene imputato a
conto economico. Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una
attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è
determinato per singola attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente
dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di
un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, applicando un tasso di sconto
che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici
dell’attività. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi
ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing,
al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing
sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di
interesse costante sul saldo residuo del debito.
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90 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un
bene che giustificano una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari
sono capitalizzati come parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici
economici futuri per l’impresa e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri
finanziari devono essere rilevati come costo nell’esercizio nel quale sono sostenuti. La
capitalizzazione degli oneri finanziari come parte del costo di un bene che giustifica una
capitalizzazione inizia quando:
- si stanno sostenendo i costi per l’ottenimento del bene;
- si stanno sostenendo gli oneri finanziari;
- sono in corso le attività necessarie per predisporre il bene per il suo utilizzo previsto o per la
vendita.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le
operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il
suo utilizzo previsto o la sua vendita.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della
proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativi sono imputati a conto
economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Diritti d’uso su beni in leasing e passività per contratti di locazione
I diritti d’uso non sono esposti separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria,
ma nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di
proprietà, pertanto sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari. In particolare, sono stati
iscritti diritti d’uso relativi ad affitti di aree detenute per la redazione e a noleggio autovetture.
Alla data di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è
soddisfatta quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l’utilizzo di un’attività sottostante per
un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo si avvale inoltre delle deroghe proposte dal principio sui contratti di leasing per i quali i
termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e i contratti
di leasing per i quali l’attività sottostante ha un valore inferiore a quanto stabilito dal nuovo principio
(5 mila dollari).
Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d’uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui
l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al
netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi
rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende
l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing
effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A
seguito dell’iscrizione iniziale, il diritto d’uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se
inferiore, lungo la vita utile del bene.
Passività del leasing
Le passività del leasing sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del leasing
non versati alla data di decorrenza, ed includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al
leasing da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso,
gli importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di
esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione, i
pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da
parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.
Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato
per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività per leasing viene
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 91
rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di
acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una
variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un
bene che giustificano una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari
sono capitalizzati come parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici
economici futuri per l’impresa e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri
finanziari devono essere rilevati come costo nell’esercizio nel quale sono sostenuti. La
capitalizzazione degli oneri finanziari come parte del costo di un bene che giustifica una
capitalizzazione inizia quando:
- si stanno sostenendo i costi per l’ottenimento del bene;
- si stanno sostenendo gli oneri finanziari;
- sono in corso le attività necessarie per predisporre il bene per il suo utilizzo previsto o per la
vendita.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le
operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il
suo utilizzo previsto o la sua vendita.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della
proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativi sono imputati a conto
economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Avviamento
L’avviamento, derivante dall’acquisizione di società controllate o collegate, è inizialmente iscritto al
costo e rappresenta l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value
riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività e delle passività potenziali delle società
acquisite. L’eventuale differenza negativa, avviamento negativo”, è invece rilevata a conto
economico al momento dell’acquisizione.
Nel caso di acquisizioni per fasi di società controllate, le singole attività e passività della controllata
non vengono valutate al fair value in ogni acquisizione successiva e l’avviamento viene unicamente
determinato nella prima fase di acquisizione.
Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene ridotto delle eventuali perdite di valore accumulate,
determinate con le modalità descritte nel seguito.
L’avviamento relativo a partecipazioni in società collegate è incluso nel valore di carico di tali società.
L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve
nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali
perdite di valore. Alla data di acquisizione l’eventuale avviamento emergente viene allocato a
ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti
sinergici derivanti dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni
che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare
la parte di avviamento a essa allocata, con le modalità indicate nella sezione relativa alle attività
materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al
valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata
nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera impresa precedentemente acquisita, e dalla cui
acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza
da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
L’avviamento non è sottoposto ad ammortamento. In sede di prima adozione degli IAS/IFRS, il Gruppo
ha scelto di non applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese, in modo retroattivo alle acquisizioni
avvenute prima del gennaio 2004; di conseguenza l’avviamento generato su acquisizioni
antecedenti la data di transizione agli IAS/IFRS è stato mantenuto al precedente valore, determinato
secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
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92 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Altre attività immateriali
Le attività immateriali sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote
costanti lungo la loro vita utile stimata, se possiedono una vita utile finita; le attività con vita utile
indefinita, quali le testate, non vengono ammortizzate ma sottoposte a verifica di impairment,
condotta a livello della Cash Generating Unit alla quale la Direzione aziendale imputa il valore di
avviamento e testate, per identificare eventuali riduzioni di valore annualmente o più frequentemente
nei casi in cui vi siano indicazioni che le attività possano aver subito perdite di valore.
Se esiste un’indicazione che un’attività immateriale abbia subito una perdita di valore e nel caso in cui
il valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora in esercizi
successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, il valore contabile dell’attività viene
incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile senza, comunque, eccedere il valore che
sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il
ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso le modalità indicate nella sezione relativa alle
attività materiali.
Partecipazioni in società collegate
Si tratta di imprese nelle quali il Gruppo Monrif detiene almeno il 20% dei diritti di voto o nelle quali
esercita un’influenza significativa. Tali imprese vengono valutate con il metodo del patrimonio netto:
la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società collegate viene inclusa nel bilancio
consolidato a partire dalla data in cui si inizia a detenere tale quota di possesso.
Le differenze positive fra il valore di carico delle partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti
quote di patrimonio netto a valori correnti, sono conglobate nel valore delle partecipazioni stesse e
soggette almeno una volta l’anno a valutazione al fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di
valore.
L’eventuale perdita di valore è identificata con modalità similari a quelle indicate nella sezione relativa
alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile della partecipazione sia inferiore
rispetto al suo valore contabile si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore è ripristinata
nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata.
Dette quote di svalutazione, unitamente alle quote di risultato di pertinenza del Gruppo riportate nel
periodo, sono iscritte a conto economico.
Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore
contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la
quota delle ulteriori perdite è rilevata nel “fondo rischi ed oneri”, nel caso in cui il Gruppo abbia
l’obbligo di risponderne.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle
modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali, nelle seguenti categorie:
- Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività
finanziarie detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse
sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi
attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
- Fair value through other comprehensive income (“FVOCI”): sono classificate nella categoria
FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente
dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di
cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate
riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono
contabilizzati nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 93
contabilizzate tra le altre componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in
altre categorie di tali attività finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli
utili o le perdite cumulati rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
- Fair value through profit or loss (“FVTPL”): la categoria FVTPL ha natura residuale
raccogliendo le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e
FVOCI, come ad esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le
attività designata a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate
a fair value. Gli utili o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
- FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di
altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo
congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria
FVOCI. Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le
variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto
economico in sede di cessione di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti
da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante
l’utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando
apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che
un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se
esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del
periodo.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall’IFRS 9, come
richiesto dall’IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle
Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale
valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
(in migliaia di euro)
Attività
Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività
finanziarie al
FV imputato
al Conto
Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
Al
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti 3.200
-
-
3.200
Crediti finanziari verso collegate 248
-
-
248
Altri crediti finanziari 219
-
-
219
Attività finanziarie - Depositi cauzionali 2.733
-
-
2.733
Attività finanziarie correnti 42.616
-
-
42.616
Crediti commerciali 24.780
-
-
24.780
Crediti finanziari verso terzi 19
-
-
19
Crediti finanziari verso collegate 644
-
-
644
Crediti diversi 2.629
-
-
2.629
Cassa e altre attività equivalenti 14.544
-
-
14.544
Totale Attività Finanziarie 45.816
-
-
45.816
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94 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
PASSIVITÀ FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
Passività
Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Passività
finanziarie
al FV
imputato
al Conto
Economico
Passività
finanziarie
al FV
imputato
ad OCI
al
31.12.2021
Passività finanziarie non correnti 69.271
-
-
69.271
Parte a lungo termine dei finanziamenti bancari
31.386
-
-
31.386
Passività non correnti per contratti di locazione
37.885
-
-
37.885
Passività finanziarie correnti 59.162
-
-
59.162
Debiti commerciali 16.854
-
-
16.854
Altri debiti 30
-
-
30
Debiti verso istituti finanziari 35.088
-
-
35.088
Parte a breve termine dei finanziamenti bancari
3.493
-
-
3.493
Debiti verso altri finanziatori 171
-
-
171
Passività correnti per contratti di locazione 3.526
-
-
3.526
Totale Passività Finanziarie 128.433
-
-
128.433
Nella categoria “Attività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui: - crediti commerciali;
- crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso
l’Erario, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
- altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i
crediti per imposti anticipate;
- crediti finanziari correnti e non;
- disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Nella categoria “Passività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
- debiti commerciali;
- debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso
l’Erario, debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale, risconti passivi ed il debito per
ferie maturate e non godute;
- debiti finanziari correnti e non correnti;
- passività finanziarie per contratti di locazione;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.
Attività e passività destinate alla vendita e attività operative cessate
Le attività e le passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come
tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che
attraverso l’utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la
vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerate altamente probabili e
le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una
partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla
vendita se le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso in cui, dopo la dismissione, il
Gruppo continui a detenere una partecipazione di minoranza nella controllata. Le attività destinate
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 95
alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di
vendita.
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
- il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo
contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
- il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito
sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure non ha
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della
stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia né
trasferito né trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene
rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento
residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore
contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere
tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un’opzione emessa e/o acquistata
sull’attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento
del Gruppo corrisponde all’importo dell’attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel
caso di un’opzione put emessa su un’attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per
cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore
tra il fair value dell’attività trasferita e il prezzo di esercizio dell’opzione.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è
estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a
condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono
sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile
della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di
eventuali differenze tra i valori contabili.
Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della
rinegoziazione sono rilevati a conto economico.
Strumenti finanziari
L’informativa, prevista dall’IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari
del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle
presenti note illustrative.
Crediti commerciali
I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi.
I crediti commerciali sono rilevati al valore nominale ridotto da un’appropriata svalutazione per
riflettere la stima delle perdite su crediti, seguendo un approccio semplificato nel calcolo delle perdite
attese. Tali svalutazioni sono iscritte a conto economico quando vi è evidenza oggettiva che i crediti
hanno perso valore.
In tema di impairment, il modello dello IAS 39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal modello
ECL (Expected Credit Loss), come previsto dall’IFRS 9 ed applicato ai crediti commerciali ed agli
acconti e anticipi verso fornitori.
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96 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile
realizzo. Il costo viene determinato secondo la configurazione del costo medio ponderato. Il costo dei
prodotti finiti comprende materie prime, costi di lavoro diretto, altri costi diretti ed oneri di
produzione, ma esclude gli oneri finanziari.
Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita dedotti i costi
di completamento e quelli per realizzarne la vendita.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie
ed i ricavi ed oneri derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di
patrimonio netto.
Strumenti rappresentativi di patrimonio netto
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono rilevati in base all’importo
incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto
economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
Benefici ai dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una
metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al
conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i
“Proventi (Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da
variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo
conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. In particolare, in seguito alla Legge
Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al
TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità
separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti
l’azienda non avrà più obblighi connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d.
Defined contribution plan).
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte ad
una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di
risorse per soddisfare l’obbligazione, e quando possa essere effettuata una stima affidabile
sull’ammontare dell’obbligazione.
Nel caso di accantonamenti relativi ad oneri che si manifesteranno oltre 12 mesi, questi sono
determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che
rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno,
ai rischi specifici della passività.
Nel caso di accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione gli stessi sono determinati in base a
quanto espressamente previsto dallo IAS 37.
Ricavi
I ricavi per il Gruppo derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell’ambito
dell’attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto,
degli sconti e abbuoni e dopo aver eliso le vendite con le società del Gruppo.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 97
In base a quanto previsto dall’IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver
identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare,
determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la
prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni
(adempimento at point in time o over the time).
Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora
risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
- le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le
rispettive obbligazioni;
- è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da
trasferire;
- è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
- il contratto ha sostanza commerciale;
- è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.
L’IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto
alle altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione
dagli altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. Il
Gruppo ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel
prospetto di conto economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.
L’IFRS 15 definisce i ricavi come “proventi derivanti dall’attività ordinaria del Gruppo”, ma esclude
alcuni contratti attivi dal proprio ambito di applicazione (ad es. contratti di locazione).
L'IFRS 15 richiede alle entità di valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni
fase del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalità di contabilizzazione
dei costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi
all'esecuzione di un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.
I ricavi da contratti con clienti derivanti dalla vendita di quotidiani e di pubblicità rappresentano
performance obligation adempiute at point in time e nello specifico:
- I ricavi derivanti da prodotti editoriali sono iscritti al prezzo effettivamente pagato
dall’acquirente finale al lordo di tutti gli aggi corrisposti ai distributori ed agli edicolanti. Gli
amministratori hanno ritenuto, dall’analisi dei contratti in essere con i distributori, che
ricorresse per questi la fattispecie del “principal vs agent”. In particolare, i distributori e le
edicole si qualificano come “agent” dell’Editore, il quale, pertanto soddisfacendo le
obbligazioni di fare previste dal contratto per conto proprio (principal) rilevai (i) come ricavo,
l’importo lordo del corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio dei beni trasferiti; (ii)
come costo, l’aggio riconosciuto ai distributori e alle edicole a fronte del servizio reso.
- I ricavi pubblicitari relativi alle concessioni gestite per conto di editori terzi sono, sono esposti
al netto del costo di acquisto di spazi pubblicitari. Gli amministratori hanno ritenuto che
sussistessero le condizioni previste dal principio contabile per qualificare il Gruppo come
“agent” degli editori terzi e prevedere pertanto una rappresentazione dei ricavi a valori netti, al
fine di evidenziare il solo margine di intermediazione del Gruppo.
- I ricavi per servizi alberghieri vengono rilevati at point in time, al momento della prestazione
del servizio.
Ricavi da locazioni
I ricavi di locazione derivanti dagli investimenti immobiliari di proprietà del Gruppo sono contabilizzati
sulla base del principio della competenza temporale, in base ai contratti di locazione in essere. In
particolare, i pagamenti fissi del leasing sono riconosciuti in maniera lineare lungo la durata del
contratto.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.
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98 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Contributi
I contributi pubblici, sotto forma di crediti d’imposta, sono rilevati al fair value quando sussiste la
ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio),
sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi
siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono capitalizzati quando si riferiscono ad una attività immobilizzata che richieda
un periodo di tempo rilevante per essere pronta per l’uso previsto o per la vendita.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in
conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall’applicazione
normativa, nell’ambito del Gruppo, del consolidato fiscale nazionale.
Le imposte sul reddito differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori
patrimoniali iscritti nel bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.
L’iscrizione di attività per imposte differite è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè
quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali sufficienti a permettere che
tale attività possa essere utilizzata.
La recuperabilità delle attività per imposte differite viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo.
Le imposte differite attive e passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende
vengano applicate nell’esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno,
considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate alla data di chiusura del bilancio.
Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono
imputate a patrimonio netto e non a conto economico.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti
delle società controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra i costi
operativi.
Risultato per azione
Il risultato base per azione coincide con il risultato per azione diluito in quanto non sono state emesse
azioni convertibili ed è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata
delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Uso di stime - Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza
nell’effettuazione delle stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle
attività e delle passività di bilancio e sull’informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla
data di bilancio. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri
fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle
attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti.
I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare
gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti,
imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti
di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.
Come richiesto dalle linee guida e dagli orientamenti presenti nei più recenti documenti pubblicati da
CONSOB e ESMA, alla luce della situazione di incertezza risultante dalla pandemia COVID-19 e dalla
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 99
conseguente emergenza sanitaria, si ricorda che le stime al 31 dicembre 2021 sono state effettuate
basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un rilevante grado di incertezza,
utilizzando ipotesi di riferimento aggiornate che riflettono i presunti futuri impatti derivanti dalla
diffusione del Coronavirus i cui potenziali effetti, per entità e durata, saranno oggetto di costante
monitoraggio nel prossimo divenire.
Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime
effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si possano rendere necessarie rettifiche anche
significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano gli avviamenti e le
testate, il fair value degli investimenti immobiliari, svalutazioni di attivo noncle imposte anticipate,
la stima sulla recuperabilità dei crediti, benefici ai dipendenti e altri accantonamenti e fondi.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel
processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti
significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche
di valore significative al valore contabile delle attivie passività nell’esercizio successivo a quello di
riferimento del bilancio. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al
momento della preparazione del bilancio consolidato
Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali)
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi
di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di
vendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato
nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal
tasso di crescita utilizzato per l’estrapolazione.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell’avviamento e delle testate a vita utile indefinita è
necessario stimare il valore d’uso dell’unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla
quale gli assets sono allocati. La determinazione del valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa
che l’impresa si attende verranno prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione.
Come meglio descritto nella nota n. 3, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima
riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello
sviluppo dei flussi di cassa attesi, quest’ultime a loro volta influenzate in misura significativa
dall’andamento del mercato editoriale e del più generale contesto macroeconomico.
Il Gruppo valuta inoltre se i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo; questi rischi in
relazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto
significativo sulla stima del valore recuperabile.
Ad oggi, sulla base di valutazioni preliminari, il Gruppo non risulta comunque essere particolarmente
esposto, sul breve termine, ai rischi fisici e transizionali connessi al cambiamento climatico, in
considerazione della natura del proprio business e della localizzazione geografica dei propri siti
produttivi. Le tecniche di valutazione e le ipotesi e assunzioni sono illustrate nelle note 2 e 3 a cui si
rimanda.
Durata dei contratti di affitto (IFRS 16)
Il Gruppo determina la durata del leasing normalmente sulla base della durata contrattuale e, in caso
di opzione di rinnovo, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, vengono
considerati anche tali periodi aggiuntivi. Nello specifico per quanto attiene i contratti di locazione
relativi ad immobili e fabbricati il Gruppo ha considerato per la maggior parte dei contratti in essere
anche il periodo di rinnovo tacito incluso nel contratto, ad eccezione di taluni contratti per cui il
Gruppo ritiene che verrà fornita disdetta al termine della scadenza prevista da contratto. Si precisa
che, i contratti di affitto in essere degli immobili oggetto di conferimento, sono stati ceduti insieme ai
relativi immobili.
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100 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate
Il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite
fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per
un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La
recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili
futuri sufficientemente capienti per l’assorbimento delle predette perdite fiscali e per l’utilizzo dei
benefici delle altre attività fiscali differite. Una stima del management è richiesta per valutare la
probabilità della recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia
negative che positive, e per determinarne l’ammontare che pessere rilevato in bilancio, in base alla
tempistica e all’ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale
nonché alle aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si
dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una
parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico
dell’esercizio in cui si verifica tale circostanza.
Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate a bilancio, si rinvia alla Nota 6.
Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed
assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative
circostanze.
La stima delle rese dei prodotti editoriali distribuiti, viene effettuata tramite stime che si basano su
dati statistici storici che vengono poi aggiornati sulla base dei dati consuntivi.
Le stime sulle svalutazioni dei crediti hanno tenuto conto delle variazioni del grado di rischio, ove
applicabile, per effetto dell’attuale contesto economico. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota 8.
Descrizione degli impatti della pandemia COVID-19 e della guerra in Ucraina sul conto economico
(ex Richiamo di attenzione n. 8/20 del 16-7-2020 di CONSOB e ex richiamo di attenzione CONSOB
del 18 marzo 2022)
Per le finalità informative previste dalle comunicazioni di ESMA, CONSOB e IOSCO, in termini di
impatto della pandemia COVID-19 sulle operation, è da rilevare innanzitutto come il Gruppo non sia in
grado di distinguere puntualmente, nell’ambito della riduzione complessiva delle grandezze
economiche rilevate nel 2021 rispetto al 2020, quale sia la componente direttamente attribuibile alla
pandemia. In particolare sul bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2021 le principali
variazioni riconducibili agli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 relative al settore alberghiero.
A partire dalla fine del mese di ago-sto l’attività alberghiera ha evidenziato una ripresa in termini di
occupazione e conseguentemente di fat-turato in concomitanza di eventi fieristici e di ripresa dei
flussi turistici specialmente nella citdi Bolo-gna. Il mese di settembre, in particolare, ha registrato
un risultato operativo positivo, anche grazie alle attività di cost saving poste in atto dal management
del Gruppo. Il mese di ottobre ha registrato un fatturato complessivo superiore a quello del mese di
settembre mentre nel mese di dicembre è emersa nuovamente la paura del Covid-19 che ha ridotto
drasticamente le prenotazioni natalizie. La view sui prossimi mesi non è ancora definita stante che le
prenotazioni avvengono “sotto data”. Nonostante i risultati positivi, la cassa integrazione per gli
alberghi, prevista dal Governo per 26 settimane nel biennio utilizzabile senza soluzione di continuità
dal gennaio 2022, è stata mantenuta attiva al fine di fronteggiare eventuali situazioni di difficoltà
che potrebbero presentarsi.
GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all’uso da parte del Gruppo di strumenti
finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato
economico di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche del Gruppo in materia di
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 101
gestione del rischio finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di
operazione prevista.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti
fattispecie:
- Rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
- Rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del
credito;
- Rischio di mercato, deriva dall’esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse.
Rischio di credito
I principali crediti del Gruppo derivano dalle attività del settore editoriale e da quello pubblicitario.
Relativamente al settore editoriale, tali crediti sono coperti da garanzie fidejussorie e pertanto con
rischi limitati. Per il settore pubblicitario la politica del Gruppo è impostata nella verifica della
affidabilità e della conoscenza dei clienti prima di sottoscrivere contratti rilevanti. I saldi vengono
monitorati costantemente nel corso dell’esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.
Per le attività finanziarie correnti”, quali depositi bancari, il rischio massimo di esposizione è pari al
valore contabile.
La diversificazione delle attività del Gruppo evita una possibile concentrazione dei crediti che
risultano pertanto frammentati tra numerose tipologie di clientela.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si pmanifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse
finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.
I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le
risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di
scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Le
passività finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui
copertura sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.
Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia,
dei mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonché comportare possibili criticità circa il rispetto dei
parametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno
predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
presente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022. Sulla base delle
assunzioni del Piano approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi effettuate è
emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a
far fronte all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi. Nell’assunzione che la pandemia cessi
di produrre i suoi effetti negativi e non si debba ricorrere a nuove misure restrittive, le previsioni dei
flussi di cassa sono state portate avanti fino al 30 giugno 2023 e le stesse evidenziano la capacità del
Gruppo di onorare i propri impegni.
Rischio di mercato connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Il Gruppo Monrif utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle
monrif
102 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
proprie attività. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile senza ricorso a strumenti di copertura. Un
ipotetico incremento o decremento del 10% nei tassi applicati avrebbe portato ad un effetto a conto
economico nel periodo rispettivamente di +/- 316 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.
Rapporti con collegate, controllanti o parti correlate
Sono riportati di seguito i rapporti con società collegate, controllanti o parti correlate al 31 dicembre
2021:
(in migliaia di euro) Crediti
Debiti
Ricavi
Costi
Società collegate
1.770
789
1.531
2.465
Società correlate
144
13
(141)
72
TOTALE
1.914
802
1.390
2.537
Una parte correlata è una persona o un’entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità
alle disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate.
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza.
I rapporti intercorsi nell’esercizio 2021 hanno riguardato principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di
mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso dell’esercizio 2021 si
rimanda al paragrafo “INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO
2006” del presente documento.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 di Monrif S.p.A. comprende i bilanci al 31 dicembre 2021,
approvati dalle Assemblee e predisposti dai Consigli di Amministrazione della Capogruppo e di tutte
le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo così come definito
dall’IFRS 10 - Bilancio consolidato. Un’impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha il
diritto a partecipare ai risultati (positivi e negativi) della partecipata e se è in grado di esercitare il suo
potere per influenzarne i risultati economici. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio
consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa
di esistere. Le società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nel prospetto dell’Allegato 1.
L’area di consolidamento non si è modificata rispetto al 31 dicembre 2020.
Informativa di settore
L’identificazione dei settori operativi in cui opera il Gruppo viene effettuata sulla base di quanto
previsto dal principio contabile IFRS 8 Operating Segment. In data 12 dicembre 2012 lo IASB ha
emesso un insieme di modifiche che hanno apportato cambiamenti al suddetto principio richiedendo
che venga data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell’aggregazione
dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che
sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 103
simili. Questo principio precisa che un settore operativo è costituito da un gruppo di attività e
operazioni distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati, soggetti
a rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività. Ai fini gestionali, l’attività svolta dal Gruppo
è stata raggruppata in quattro Strategic Business Unit (di seguito “SBU”).
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell’informativa di bilancio, i settori
operativi come segue:
- Controllante Monrif S.p.A.;
- settore Editoriale - Pubblicitario;
- settore Stampa conto terzi;
- settore Immobiliare;
- settore Alberghiero;
I settori che compongono ciascuna aggregazione, infatti, sono similari per quanto riguarda i seguenti
aspetti:
- analoga natura dei prodotti e dei servizi;
- analoga natura del processo produttivo;
- analoga tipologia e classe di clientela per i loro prodotti e servizi;
- analoghi metodi usati per distribuire i propri prodotti o fornire i propri servizi; e
- analoga natura del contesto normativo;
per allocare le risorse e per valutare le performances, in accordo con l’IFRS 8.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 104
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PER SETTORI
Nella tabella che segue vengono dettagliati i dati dei singoli settori. Per la quadratura con i dati consolidati relativi all’esercizio 2021, oltre a quanto
riportato in ciascuna delle colonne definite “Anno 2021”, è necessario considerare le rettifiche derivanti da rapporti infra-settoriali riportati nella tabella
sopra allegata.
(in migliaia di euro)
Gruppo Monrif
Gruppo Monrif
RAPPORTI INFRASETTORIALI
Anno 2021
Anno 2020
Anno 2021
Anno 2020
Ricavi netti 149.470
144.331
(23.736)
(27.725)
Costi operativi 83.312
80.613
(20.261)
(28.229)
Costo del lavoro 53.958
55.990
(105)
(174)
Margine operativo lordo 12.200
7.728
(3.370)
678
Risultato operativo 2.547
(5.811)
(701)
(457)
Risultato del Gruppo (3.335)
(8.515)
(2.276)
(775)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo immobilizzato 151.702
161.625
(105.516)
(88.020)
Capitale investito netto 116.621
119.222
(104.953)
(87.009)
Patrimonio netto 20.279
23.219
(80.117)
(80.347)
Indebitamento (disponibilità) finanziario 96.342
96.003
(24.836)
(6.661)
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 105
PROSPETTO SINGOLI SETTORI
(in migliaia di euro)
Controllante
Anno 2021
Controllante
pro - forma
Anno 2020
Editoriale
Anno 2021
Editoriale
pro - forma
Anno 2020
Stampa
Anno 2021
Stampa
Anno 2020
Immobiliare
Anno 2021
Immobiliare
Anno 2020
Alberghiero
Anno 2021
Alberghiero
Anno 2020
Ricavi netti 1.482
1.226
133.739
138.515
27.377
23.947
2.868
1.607
7.740
6.761
Costi operativi 1.847
962
82.006
89.620
14.868
12.625
838
1.803
4.014
3.832
Costo del lavoro 375
247
45.335
47.182
6.029
6.285
210
134
2.114
2.316
Margine (740)
17
6.398
1.713
6.480
5.036
1.820
(330)
1.612
613
Risultato operativo (745)
17
2.249
(3.481)
3.615
2.374
(244)
(1.635)
(1.627)
(2.629)
Risultato del Gruppo 989
(721)
(286)
(3.594)
1.934
1.268
(1.037)
(1.682)
(2.659)
(3.011)
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
al 31.12.2021
al 31.12.2020
al 31.12.2021
al 31.12.2020
al 31.12.2021
al 31.12.2020
al 31.12.2021
al 31.12.2020
Attivo 85.985
86.040
65.050
49.413
24.735
27.628
44.394
46.423
37.054
40.141
Capitale investito netto 68.078
67.594
36.671
16.549
36.224
36.642
45.429
46.626
35.172
38.820
Patrimonio netto 45.894
44.905
2.387
3.420
28.862
28.400
25.555
26.484
(2.302)
357
Indebit. (disponibilità) finanziario 22.184
22.689
34.284
13.129
7.362
8.242
19.874
20.142
37.474
38.462
Come ampiamente spiegato nella Relazione sulla Gestione e nella nota al Bilancio Separato di Monrif S.p.A., in data 20 giugno 2020 ha avuto effetto la fusione per incorporazione di Poligrafici
Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A. ed il contestuale conferimento del ramo editoriale nella Superprint Editoriale S.r.l. che ha vari
ato il nome in Editoriale Nazionale S.r.l. Gli effetti contabili e fiscali della
fusione sono stati retrodatati al 1° gennaio 2020. Pertanto, fino alla suddetta data del 20 giugno 2020, i valori contabili del settore editoriale sono confluiti in Monrif S.p.A. e successivamente nella
Editoriale Nazionale S.r.l. Al fine di rendere il settore editoriale omogeneo e confrontabile sono stati predisposti nell’esercizio 2020 i dati proforma già utilizzati nello scorso esercizio per l’analisi
del settore che altrimenti avrebbe evidenziato variazioni non coerenti.
monrif
106 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO MONRIF
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari (1)
Immobili, impianti e macchinari
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Immobilizzazioni materiali di proprietà 56.317
59.697
Immobilizzazioni in corso ed acconti 245
531
Immobilizzazioni materiali sottoscritte tramite contratto di leasing 37.620
41.828
TOTALE 94.182
102.056
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà e dei beni in leasing
sono esposte nell’Allegato 4.
Gli immobili, impianti e macchinari, rispetto al 31 dicembre 2020, si riducono di 7.874 migliaia di euro
per le seguenti principali variazioni:
- si riducono di 8.677 migliaia di euro per gli ammortamenti dell’esercizio,
- si riducono per l’estinzione anticipata di alcuni contratti di locazione siti a Firenze parzialmente
compensata dalla contestuale stipula di nuovi contratti di locazione a causa della variazione
degli spazi occupati, con conseguenti impatti nella contabilizzazione delle poste in accordo con
l’IFRS 16.
Alcuni immobili sono gravati da garanzie reali rilasciate a fronte di finanziamenti bancari: il debito
finanziario residuo al 31 dicembre 2021 ammonta a 4.906 migliaia di euro.
Impairment test settore stampa Gruppo Printing
Relativamente alla valutazione degli assets in capo al sub-gruppo controllato da Poligrafici Printing
S.p.A. (C.G.U. Stampa), si sottolinea, in accordo con quanto raccomandato dal Documento Banca
d’Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che gli Amministratori non ritengono rappresentativo il
valore di capitalizzazione che emerge dalle quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al
relativo patrimonio netto contabile consolidato al 31 dicembre 2021. Gli Amministratori confermano i
valori patrimoniali del Gruppo Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sue controllate), non
considerando, pertanto, la capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di
riferimento rappresentativo di una perdita di valore. Nell’effettuare tale valutazione gli Amministratori
hanno considerato quanto segue:
- il valore limitato del flottante (inferiore all’10%) fa che il valore delle azioni sul mercato
azionario non rifletta il valore economico del “pacchetto di maggioranza”;
- gli effetti positivi attesi sulle performance del Gruppo Poligrafici Printing alla luce delle nuove
commesse di stampa sottoscritte nell’esercizio con editori terzi (per maggior dettaglio si
rimanda a quanto commentato nella Relazione sulla gestione).
Al fine di corroborare le suddette considerazioni, gli Amministratori hanno comunque predisposto uno
specifico impairment test relativo al settore stampa. Il valore d’uso della cash generating unit è stato
stimato come valore attuale dei flussi di cassa operativi previsti, in funzione di due periodi di tempo: il
primo definito dall’orizzonte di cinque anni (2022-2026) dal Piano Pluriennale redatto dal Consiglio di
Amministrazione della società approvato in data 23 marzo 2022, incluso nel piano pluriennale
consolidato del Gruppo Monrif, ed il secondo dal valore terminale (terminal value).
A tal fine, per la cash generating unit si è fatto riferimento al risultato operativo, al netto delle imposte,
maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito, per riflettere gli investimenti operativi e la
generazione-assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale circolante operativo.
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 107
Dal capitale investito netto della CGU Stampa è stato escluso, ai fini della determinazione del carrying
amount, oggetto di impairment test il valore residuo della quota a lungo termine del credito finanziario
vantato verso la collegata Rotopress International S.r.l. pari a 0,2 milioni di euro, i cui flussi di rimborso
non sono inclusi nel piano pluriennale della CGU Stampa in quanto considerati aventi natura finanziaria.
Il carrying amount è pertanto pari a 25,2 milioni di euro.
Il terminal value è stato stimato con l'applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione
(8,31%, lo scorso esercizio 8,21%) che permetta di riflettere il costo/opportunità ponderato di tutte le
fonti del capitale (costo medio ponderato del capitale - WACC), sulla base di una struttura finanziaria
rappresentativa del settore di riferimento. Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio
dei debiti finanziari contratti dal Gruppo. Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato il
rendimento medio dell’intero esercizio 2021 dei BTP decennali. Il beta azionario riflette la struttura
finanziaria debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così come il premio di rischio,
utilizzando il beta medio relativo ad un campione rappresentativo di comparables, operanti nel settore
di riferimento del Gruppo Poligrafici Printing. Il rischio "specifico" è stato calcolato sulla base della
rischiosità intrinseca del business della cash generating unit e del mercato in cui essa opera.
Relativamente alla stima dei flussi finanziari, gli stessi sono stati elaborati sulla base del trend
economico registrato negli esercizi precedenti e tenuto conto, da un lato, dell’avvenuta sottoscrizione
dei nuovi contratti di stampa, e, dall’altro, di un efficientamento della struttura dei costi di produzione.
Il flusso di cassa che costituisce il valore terminale è stato determinato utilizzando il valore dell’EBITDA
dell’ultimo anno di piano, al quale sono state applicate le imposte figurative, determinate applicando
l’aliquota fiscale teorica e tenuto conto, ai fini IRAP, del cuneo fiscale. Inoltre sono stati considerati un
livello di investimenti coincidenti con gli ammortamenti e una variazione nulla del CIN.
Si segnala che l’impairment test effettuato al 31 dicembre 2021 (approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 23 marzo 2022) non ha fatto emergere potenziali perdite durevoli di valore e,
pertanto, non si è provveduto ad apportare svalutazioni.
Infatti, a fronte di un valore complessivo del Capitale Investito Netto di complessivi 25,2 milioni di euro,
emerge, dalle risultanze del test, un enterprise value pari a 29,7 milioni di euro. Sulla base delle
indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 2 del 6 febbraio
2009, si è provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla
variazione degli assunti di base che condizionano il valore d’uso della cash generating unit, dalle quali
non sono emerse criticità. In particolare, un eventuale cambiamento, ragionevolmente possibile, delle
ipotesi rilevanti utilizzate per la determinazione del valore d’uso (variazione del tasso di crescita e del
tasso di sconto fino a un punto percentuale; variazione dei flussi di cassa attesi nell’orizzonte di piano
inferiori fino al 10%), non porterebbe a risultati significativamente differenti e non farebbe sorgere la
necessità di una svalutazione. Infine, si è sviluppata un’ulteriore sensitivity, in uno scenario disruptive,
che evidenzia che il valore recuperabile dell’intero Capitale Investito Netto della cash generating unit
eguaglierebbe il suo valore netto contabile a seguito una riduzione (lineare) di oltre il 15% di tutti i flussi
di cassa; da tale analisi emerge inoltre il tasso di sconto di break-even è pari a circa 9,92%.
Impairment test settore alberghiero
La pandemia derivante dal Covid-19 ha seriamente messo in difficoltà il settore alberghiero del Gruppo
Monrif, la cui attività è rivolta in maggior parte alla clientela d’affari ed alla convegnistica, entrambi
fortemente colpiti dagli effetti della emergenza sanitaria derivante dal diffondersi del virus. Le misure di
lockdown imposte dalle autorità governative e regionali hanno determinato la chiusura totale di due
unità, l’ Hotel Royal Carlton di Bologna e del Royal Hotel Garden di Assago (MI) mentre l’hotel
Internazionale di Bologna ha quasi sempre continuato la propria attività seppur in maniera molto
limitata. EGA ha intrapreso tutte le misure per effettuare quei risparmi di costo necessari per affrontare
la perdita dei ricavi dovuta alle chiusure delle strutture, in particolare con la contrattazione di riduzioni
nei contratti di affitto. Dalla fine del mese di agosto, in concomitanza della ripresa del turismo e di
qualche manifestazione tutte le strutture sono state riaperte, seppur con risultati diversi tra la piazza di
monrif
108 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Bologna e quella di Assago, quest’ultima in particolare risente ancora della mancanza di convegnistica.
Ciononostante, fino al mese di novembre l’attività alberghiera ha registrato buoni risultati che sono
però stati compromessi dal riacutizzarsi della emergenza sanitaria e nuovamente dal diffondersi della
paura nel viaggiare. In presenza di tale indicatore di possibile perdita di valore il Consiglio di
Amministrazione ha effettuato il test di impairment per verificare la recuperabilità dell’attivo fisso
relativo alle attività del settore alberghiero, che risulta composto dagli alberghi che sono affidati in
gestione ad EGA e che in forza dei contratti di affitto in essere sono classificati in bilancio come diritto
d’uso. ll diritto d’uso è normalmente iscritto in bilancio al costo storico ammortizzato e questo
comporta la necessità verificare la recuperabilità delle attività oggetto di rilevazione come right of use,
ovvero valutare se il valore contabile a cui è iscritto è superiore o meno al suo valore recuperabile
determinato dai flussi di cassa prodotti dalla CGU del settore alberghiero senza considerare gli esborsi
previsti per il pagamento dei canoni di leasing. Nel caso in cui il valore contabile fosse superiore al
valore recuperabile, si renderebbe necessario svalutare l’attività.
Il valore contabile delle attività nette allocate alla CGU è di Euro 34,2 milioni.
Ai fini dell’identificazione del valore recuperabile di tali attività è stato stimato il valore d’uso delle
stesse mediante l’attualizzazione dei flussi finanziari futuri stimati sulla base del piano originario rivisto
dal consiglio di Amministrazione in data 23 marzo 2022 proiettandoli per la durata dei contratti di
affitto. E’ stato inoltre effettuata un’analisi di sensitività o il test considerando uno scenario alternativo
ulteriormente peggiorativo, ovvero proiettando una ulteriore riduzione dei ricavi e/o una riduzione del
tasso di attualizzazione.
Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione,
pari al 6,8% (7,27% al 31 dicembre 2020), che permetta di riflettere il costo/opportunità ponderato di
tutte le fonti del capitale (costo medio ponderato del capitale WACC), sulla base di una struttura
finanziaria rappresentativa del settore di riferimento.
Il test effettuato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022 non ha evidenziato
necessità di impairment.
Investimenti immobiliari (2)
La voce è variata rispetto allo scorso esercizio principalmente per effetto dell’ammortamento.
Attività immateriali (3)
La movimentazione delle attività immateriali è esposta nell’allegato 3.
Testate e avviamenti
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Avviamenti:
SpeeD S.r.l. 8.856
8.856
Gospeed S.r.l. 557
557
9.413
9.413
Testate:
Editoriale Nazionale S.r.l. 10.532
10.532
Editrice Il Giorno S.r.l. 9.877
9.877
20.409
20.409
TOTALE 29.822
29.822
Si evidenzia che i valori relativi all’avviamento Speed, delle testate di Editoriale Nazionale S.r.l. e Editrice
il Giorno S.r.l. si riferiscono ad operazioni di aggregazione aziendale antecedenti all’adozione da parte
del Gruppo dei principi contabili internazionali non riesposte in sede di prima applicazione degli stessi,
come consentito dall’IFRS 1.
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 109
Impairment test settore editoriale – pubblicitario
Gli avviamenti e la testata, in conformità a quanto disposto dai principi IAS/IFRS, non vengono
ammortizzati, ma sottoposti annualmente a test di impairment, secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36.
La voce avviamento si riferisce per 8.856 migliaia di euro alla differenza emersa in sede di primo
consolidamento tra il valore di carico della partecipazione nella controllata Speed ed il patrimonio netto
della stessa, e per 557 migliaia di euro all’eccedenza del costo di acquisto della partecipazione nella
controllata Go Speed S.r.l. rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del fair value delle relative
attività e passività al momento dell’acquisizione del controllo della stessa.
Il valore delle testate si riferisce per 9.877 migliaia di euro alla testata il Giorno e per 10.532 migliaia di
euro al valore delle testate in capo alla Editoriale Nazionale S.r.l. (gPoligrafici Editoriale S.p.A. come
commentato nella relazione sulla gestione).
Tali valori sono emersi in sede di primo consolidamento delle controllate Editrice Il Giorno S.r.l. (fusa per
incorporazione in Poligrafici Editoriale S.p.A.) e Editoriale Nazionale S.r.l. Il carrying amount è pertanto
pari a 20,4 milioni di euro.
Ai fini dell’identificazione del valore recuperabile di tali attività è stato stimato il valore d’uso delle
stesse mediante l’attualizzazione dei flussi finanziari futuri stimati per la cash generating unit a cui
queste sono state allocate. Gli avviamenti relativi alle controllate SpeeD e Go SpeeD ed il maggior
valore attribuito alla testata Il Giorno sono stati allocati alla cash generating unit rappresentata dal
settore editoriale pubblicitario nel suo insieme, in quanto i flussi finanziari derivanti dalle relative
attività sono essenzialmente dipendenti e correlati all’attività del settore editoriale pubblicitario
considerato nel suo complesso.
Il capitale investito netto della CGU Settore Editoriale Pubblicitario è pari a 19,7 milioni di euro.
Per la cash generating unit, identificata come sopra descritto, è stato stimato il valore d’uso come
valore attuale dei flussi di cassa operativi previsti, in funzione di due periodi di tempo: il primo definito
dall’orizzonte di cinque anni (2022-2026) del Piano Pluriennale redatto dalla Direzione Aziendale, ed
approvato in data 23 marzo 2022 dal Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A., ed il secondo dal
valore terminale (terminal value). A tal fine per la cash generating unit si è fatto riferimento al risultato
operativo, al netto delle imposte, maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito per riflettere
gli investimenti operativi e la generazione/assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale
circolante operativo.
Il terminal value è stato stimato con l’applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa che costituisce il valore terminale è stato determinato utilizzando il valore dell’EBITDA
dell’ultimo anno di piano, al quale sono state applicate le imposte figurative, determinate applicando
l’aliquota fiscale teorica e tenuto conto, ai fini IRAP, del cuneo fiscale. Il flusso di cassa operativo così
determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione, pari all’8,77% (8,34% al 31
dicembre 2020), che permetta di riflettere il costo/opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale
(costo medio ponderato del capitale WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa
del settore di riferimento.
Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari contratti dal Gruppo.
Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato il rendimento medio dell’intero esercizio
2021 dei BTP decennali.
Il beta azionario riflette la struttura finanziaria debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così
come il premio di rischio, utilizzando il beta medio relativo ad un campione rappresentativo di
comparables operanti nel settore di riferimento editoriale pubblicitario. Il rischio “specifico” è stato
calcolato sulla base della rischiosità intrinseca del business della cash generating unit e del mercato in
cui essa opera.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui si sono basate le proiezioni dei flussi finanziari ai fini
delle verifiche sulla perdita di valore degli avviamenti e della testata:
- margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini lordi
previsionali è la proiezione dei ricavi pubblicitari e dei prodotti editoriali, elaborata tenuto conto
del trend economico registrato negli esercizi precedenti e delle aspettative connesse ai piani
monrif
110 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
strategici predisposti dalla Direzione del Gruppo, supportate da analisi indipendenti di mercato;
sono stati inoltre riflessi sulla struttura dei costi i benefici attesi derivanti da alcune azioni volte
all’efficientamento della struttura dei costi di produzione e di costo del lavoro;
- variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base dei trend storici della rotazione del
magazzino, del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti;
- investimenti stimati per il mantenimento dell’efficienza dell’attuale capacità produttiva del
Gruppo.
Il processo di determinazione del valore recuperabile delle singole attività si basa su assunzioni
influenzate da aspettative future circa l’evoluzione dell’attività del Gruppo e lo sviluppo delle
condizioni esterne di mercato, nello specifico il settore editoriale-pubblicitario, caratterizzato da
andamenti in continua flessione, sia per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria che per la vendita dei
quotidiani. Il test effettuato al 31 dicembre 2021 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data
23 marzo 2022), non ha fatto emergere potenziali perdite durevoli di valore e, pertanto, non si è
provveduto ad effettuare alcuna svalutazione.
Infatti, a fronte di un valore complessivo del capitale investito netto del solo settore editoriale
pubblicitario di complessivi 19,7 milioni di euro, determinato in modo coerente ai flussi di cassa presi a
riferimento, emerge dalle risultanze del test, un enterprise value del settore pari a 55,3 milioni di euro.
Sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 2
del 6 febbraio 2009 ed in considerazione delle incertezze connesse all’andamento della vendita dei
quotidiani e della raccolta pubblicitaria negli esercizi futuri, si è provveduto ad elaborare alcune analisi
di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base che condizionano il valore
d’uso della cash generating unit.
In particolare, un eventuale cambiamento, ragionevolmente possibile, delle ipotesi rilevanti utilizzate
per la determinazione del valore d’uso (variazione del tasso di crescita e del tasso di sconto fino a un
punto percentuale; variazione dei flussi di cassa attesi nell’orizzonte di piano inferiori fino al 10%), non
porterebbe a risultati significativamente differenti e non farebbe sorgere la necessità di una
svalutazione. Infine, si evidenzia che, in uno scenario disruptive, il valore recuperabile dell’intero
Capitale Investito Netto della cash generating unit eguaglierebbe il suo valore netto contabile a seguito
una riduzione del 58% del margine operativo lordo atteso nell’ultimo anno di piano, nel corso del quale
è previsto che esplichino compiutamente i loro effetti le azioni definite dagli Amministratori.
Qualora gli effetti di medio-lungo periodo derivanti dalla emergenza sanitaria da Covid-19 o dalle
tensioni sui mercati internazionali in connessione al conflitto russo-ucraino, ovvero ulteriori effetti
connessi a scostamenti nell’andamento dell’attività del Gruppo rispetto a quanto previsto nel Piano,
dovessero rivelarsi superiori a quelli ipotizzati nell’analisi di sensitività sopra identificata per la cash
generating unit del settore editoriale pubblicitario oppure emergesse una perdita di valore sulle altre
cash generating units del Gruppo, potrebbe rendersi necessaria una rettifica di valore delle attività
immateriali, con impatti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo.
Inoltre, in base a quanto raccomandato dal Documento Banca d’Italia / CONSOB / Isvap n.4 del 3
marzo 2010 si ritiene utile precisare che gli Amministratori, al fine di corroborare le suddette
considerazioni, così come suggerito dal Discussion Paper predisposto dall’Organismo Italiano di
Valutazione (“OIV”) hanno predisposto un ulteriore impairment test, di secondo livello, che è stato
riferito all’intero Gruppo, rappresentato dalla somma delle CGU. Il test ha confermato la recuperabilità
del capitale investito netto riflesso nel bilancio consolidato.
Partecipazioni (4)
Nel corso del 2021 la partecipazione nella società collegate (Rotopress International S.r.l. “RPI”) è stata
svalutata di 250 migliaia di euro sulla base dell’applicazione del metodo del patrimonio netto.
Non sono intervenute altre variazioni particolari nelle partecipazioni del Gruppo Monrif. Nell’allegato 2 è
riassunta la movimentazione delle partecipazioni detenute dal Gruppo Monrif.
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 111
Altre attività finanziarie non correnti (5)
Le attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2021 ammontano a 3.200 migliaia di euro e sono così
formate:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Crediti finanziari vs società collegate 248
465
Altri crediti finanziari 219
598
Depositi cauzionali 2.733
2.545
TOTALE 3.200
3.608
I crediti finanziari verso società collegate pari a 248 migliaia di euro sono relativi al valore attuale della
quota avente scadenza oltre l’esercizio successivo dei crediti finanziari vantati dal Gruppo nei confronti
della collegata Rotopress International S.r.l.
La quota avente scadenza entro l’esercizio successivo dei suddetti crediti finanziari, pari a complessivi
euro 644 migliaia, è iscritta tra i crediti finanziari correnti verso società collegate (nota 8).
La voce comprende per 219 migliaia di euro il valore del credito finanziario derivante dall’applicazione
del principio contabile IFRS 16 ai contratti di affitto attivo e per 2.733 migliaia di euro il valore dei
depositi cauzionali di cui 2.300 migliaia di euro relativi alla locazione dell’Hotel Royal Carlton.
Attività per imposte differite (6)
La voce, pari a 15.167 migliaia di euro (16.589 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), accoglie imposte
differite attive relative a differenze temporanee che si riverseranno con probabilità negli esercizi
successivi.
Tali imposte sono ritenute recuperabili dagli Amministratori nell’ambito dei rapporti di
consolidato fiscale in considerazione dei risultati positivi attesi dal Piano Industriale 2022- 2026 del
Gruppo Monrif, della fiscalità derivante dalle operazioni straordinarie commentate nella Relazione sulla
Gestione (relative al conferimento immobiliare) e dal riporto temporalmente illimitato delle perdite
fiscali.
Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha considerato le previsioni circa i redditi futuri imponibili a partire dal
piano industriale approvato in data 23 marzo 2022, non evidenziando la necessità di rideterminare il
valore di carico delle attività fiscali differite contabilizzate.
Peraltro, le previsioni sui tempi di utilizzabilità delle perdite fiscali formulate dal Gruppo hanno
consigliato di non registrare nella sua interezza il beneficio fiscale derivante dalle stesse.
Di seguito la composizione delle attività per imposte prepagate:
(in migliaia di euro) al 31.12.2020
Variazioni
al 31.12.2021
Accantonamenti al “fondo rischi e oneri” con
deducibilità differita 3.014
-756
2.258
Accantonamenti al “fondo svalutazione credi-
ti” oltre l'accantonamento fiscale consentito 823
-108
715
Imposte differite attive relative a benefici fi-
scali teorici sugli impatti inerenti l'applicazio-
ne dell'IFRS16 281
131
412
Imposte sulla riserva per rimisurazione dei
piani dipendenti a benefici definiti IAS 19 222
-75
147
Plusvalenze, rivalutazioni, svalutazioni elise
nel consolidato 5.498
56
5.554
Imposte differite attive relative a benefici fi-
scali teorici per perdite fiscali riportabili a
nuovo 5.027
-370
4.657
monrif
112 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Imposte su ammortamenti del bilancio conso-
lidato inerenti a investimenti immobiliari al Fair
Value nel bilancio separato 594
156
750
Altre imposte relative ad altre differenze tem-
poranee tra i valori fiscali e quelli di bilancio di
attività e passività 1.130
-456
674
TOTALE 16.589
-1.422
15.167
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze (7)
Al 31 dicembre 2021 le rimanenze erano così costituite:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Materie prime
1.720
1.470
Prodotti finiti
-
99
TOTALE
1.720
1.569
L’aumento delle rimanenze è legato principalmente all’aumento del prezzo di acquisto della carta.
Crediti commerciali e diversi (8)
Ammontano a 31.313 migliaia di euro. I crediti commerciali hanno una scadenza media compresa tra 60
e 90 giorni. Si ritiene che il valore contabile dei crediti esposti nella tabella approssimi il fair value degli
stessi.
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Crediti verso clienti 32.966
29.757
Crediti verso società collegate e correlate 1.100
1.072
Totale 34.066
30.829
(Fondo svalutazione crediti) (9.286)
(9.355)
Crediti commerciali 24.780
21.474
Crediti finanziari vs Rotopress International S.r.l.
(quota a breve termine)
644
801
Crediti finanziari verso terzi 19
470
Ratei e Risconti attivi 1.104
620
Crediti per imposte e tasse 1.759
948
Anticipi a fornitori 188
150
Crediti diversi 2.817
2.301
Crediti diversi 6.531
5.290
TOTALE 31.311
26.764
I crediti finanziari verso Rotopress International S.r.l. rappresentano la quota a breve termine di quanto
commentato alla Nota 5. I Crediti per imposte e tasse sono principalmente relativi ai crediti di imposta
relativi alle disposizioni a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza sanitaria. I Crediti diversi pari a
2.817 migliaia di euro sono relativi principalmente a quanto anticipato ai dipendenti in “contratto di
solidarietà” per conto degli Enti previdenziali.
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 113
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è risultata la seguente:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Saldo iniziale 9.355
9.281
Accantonamenti 687
991
Utilizzi (756)
(917)
SALDO FINALE 9.286
9.355
Al fine di determinare il fondo svalutazione crediti il Gruppo applica quanto disposto dall’IFRS 9 in tema
di “expected credit lossovvero “ECL” in base al modello semplificato. Secondo tale criterio per i crediti
commerciali ritenuti dalla direzione aziendale individualmente significativi e per cui si dispone di
informazioni più puntuali sull’incremento significativo del rischio di credito, all’interno del modello
semplificato, è stato applicato un approccio analitico. Si riporta la composizione dei crediti commerciali
al 31 dicembre 2021:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Crediti commerciali non scaduti 17.504
15.897
Crediti commerciali scaduti da meno di 30 giorni 3.615
2.816
Crediti commerciali scaduti fra i 30 e 60 giorni 1.564
1.117
Crediti commerciali scaduti fra i 60 e 90 giorni 826
449
Crediti commerciali scaduti fra i 90 e 120 giorni 428
543
Crediti commerciali scaduti da più di 120 giorni 10.129
10.007
TOTALE 34.066
30.829
Crediti per imposte correnti (9)
I crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2021 ammontano a 99 migliaia di euro, si riferiscono
principalmente a crediti per ritenute d’acconto versate.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 14.554 migliaia di euro (18.210 migliaia di euro
al 31 dicembre 2020).
Le variazioni rispetto lo scorso esercizio sono evidenziate nel rendiconto finanziario.
I depositi bancari a breve termine sono remunerati a tassi preventivamente concordati e parametrati
all’Euribor. I depositi a breve termine sono su varie scadenze in relazione alle esigenze finanziarie del
Gruppo e gli interessi maturati vengono liquidati alle rispettive scadenze. Le linee di credito disponibili,
ma non utilizzate al 31 dicembre 2021, ammontano a circa 6,7 milioni di euro.
PATRIMONIO NETTO
Si ricorda che l’Assemblea convocata per il 27 giugno 2020, chiamata ad approvare il progetto di
bilancio al 31 dicembre 2019, tenendo conto degli effetti della operazione di Fusione e dei Conferimenti,
ha approvato la copertura delle perdite cumulate dalla Monrif S.p.A. al 31 maggio 2020 per complessivi
Euro 17.934.311, la copertura della stima della perdita di periodo di Poligrafici Editoriale S.p.A. dal 1°
gennaio al 31 maggio 2020, pari a Euro 3.829.819, e quindi per perdite complessive di Euro 21.764.130,
nonché la copertura delle riserve negative pari a Euro 50.270.773 relative:
a. per Euro 20.767.778, alle riserve da fusione esercizi precedenti (disavanzi da annullamento
iscritti negli esercizi 2015 e 2017);
b. per Euro 29.502.995, ai disavanzi da annullamento e da concambio emergenti dalla Fusione.
Pertanto, l’Assemblea dei soci ha deliberato quanto segue:
a. di coprire le perdite cumulate di Monrif S.p.A. e di Poligrafici al 31 maggio 2020 pari a Euro
21.764.130, mediante l’utilizzo delle riserve disponibili per Euro 4.736.225;
b. di coprire le residue perdite pari a Euro 17.027.905 e le riserve negative da fusione e da
concambio pari a Euro 50.270.773 (di cui Euro 20.767.778 di riserve negative da fusioni
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114 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
precedenti ed Euro 29.502.995 di disavanzi da annullamento e da concambio emergenti dalla
Fusione) per complessivi Euro 67.298.677, mediante riduzione del capitale sociale da Euro
107.370.440 a Euro 39.231.507, riducendo il valore nominale delle Azioni da Euro 0,52 a Euro 0,19
e contestuale creazione di una riserva straordinaria per Euro 840.255,29 dovuta agli effetti
dell’arrotondamento del valore nominale delle Azioni sopra riportato.
Capitale sociale (11)
Il capitale sociale della Monrif S.p.A., società consolidante, ammonta a 39.232 migliaia di euro ed è
costituito da azioni nominali da 0,19 euro. Il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a
riduzione del capitale sociale come previsto dallo IAS 32. Tutte le azioni ordinarie emesse sono
interamente versate.
La distribuzione di dividendi da parte di Monrif e delle società controllate potrà avvenire nei limiti degli
utili d’esercizio nonché di utili portati a nuovo a condizione che: (i) nel caso di Monrif, sia rispettato il
“Parametro Finanziario Distribuzione”, cioè un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA
consolidato inferiore o uguale a 3, calcolato pro forma al momento della eventuale distribuzione di
dividendi, e (ii) nel caso delle società controllate di Monrif nel cui capitale è entrato un socio di
minoranza, siano rispettati i Parametri Finanziari a livello di Gruppo. Ulteriori limiti sono previsti nel caso
in cui i proventi derivino dalla vendita di quote di minoranza in società partecipate da parte di Monrif; in
particolare, quando Monrif ricevesse proventi netti (anche a titolo di distribuzione di dividendi) per le
sopracitate vendite per un importo complessivo superiore a Euro 1 milione, l’importo dei proventi che
eccedono tale valore sarà imputato per una quota pari al 60%, a rimborso dell’indebitamento
finanziario, mentre il restante 40% potrà essere distribuito da Monrif come dividendo nel caso sia
rispettato il Parametro Finanziario Distribuzione oppure imputato, anche per questa quota, a rimborso
dell’indebitamento finanziario.
Riserve (12)
Riserva da valutazione TFR
Tale riserva rappresenta la rilevazione degli importi relativi agli utili (perdite) attuariali con riferimento
al fondo di trattamento di fine rapporto, come previsto dallo IAS 19.
Utile (perdite) accumulati (13)
Gli utili a nuovo sono costituiti dai risultati degli esercizi precedenti non accantonati a riserva di
capitale e/o distribuiti agli azionisti. Sono inoltre inclusi il risultato dell’esercizio e gli effetti derivanti
dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS.
Interessi delle minoranze (14)
Gli interessi delle minoranze comprendono la quota dei terzi relativa alla partecipazione diretta nel
Gruppo Poligrafici Printing e nella Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari (15)
I debiti finanziari sono così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Debiti finanziari non correnti
Quota a lungo termine dei prestiti e dei mutui 31.386
28.967
TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 31.386
28.967
Debiti finanziari correnti
Debiti verso banche 35.088
38.412
Quota a breve termine dei prestiti e dei mutui 3.493
2.939
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Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 115
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Debiti verso soci per finanziamenti 171
170
TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 38.752
41.521
Per completezza di informativa viene riportato nella tabella sopraesposta anche il totale dei debiti
finanziari correnti.
Il dettaglio dei mutui è riportato nel prospetto seguente:
Come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione è stata sottoscritta con gli Istituti di Credito
una Manovra Finanziaria per effetto della quale l’accordato bancario del Gruppo nel suo complesso
risulta costituito da due linee per cassa, rispettivamente per Euro 10.786 migliaia e Euro 4.545 migliaia,
di una linea revolving pari a Euro 16.500 migliaia, di una linea Stand-by di Euro 5.000 migliaia, di una
linea ancillary dal valore di Euro 10.000 migliaia, di due linee a medio lungo termine pari a Euro 20.760
migliaia e Euro 1.240 migliaia, di tre finanziamenti ipotecari pari a rispettivamente Euro 4.254 migliaia,
Euro 376 migliaia e Euro 276 migliaia. I Contratti di Finanziamento prevedono, in particolare, covenant,
clausole di rimborso anticipato obbligatorio e limitazioni in linea con la prassi per operazioni similari.
Non è prevista la rilevazione di parametri finanziari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
Fondi rischi, oneri ed altri debiti (16)
La tabella che segue evidenzia la composizione della voce:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Fondo oneri e rischi a lungo termine
7.213
8.441
Altri debiti a lungo termine 1.827
243
TOTALE FONDI RISCHI, ONERI ED ALTRI DEBITI A LUNGO 9.040
8.684
Nella voce di bilancio Altri debiti correnti, Nota 21, è compresa la parte dei fondi e oneri stimata a breve
termine:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021 al 31.12.2020
Fondo oneri e rischi a lungo termine 7.213 8.441
Fondo oneri e rischi a breve termine (Nota 21) 1.042 2.929
(in migliaia di euro)
Debito al
31.12.2020
Rimborsi
Effetto costo
ammortizzato
Finanziamenti
Debito al
31.12.2021
Parte
entro
12
mesi
Parte
oltre
12
mesi
di
cui
parte
oltre
5
anni
Banca Popolare di Milano 4.254
-
-
-
4.254
673
3.581
447
Banca Popolare di Milano 1.240
-
-
-
1.240
1.240
-
-
Intesa Sanpaolo (già UBI Banca)
376
-
-
-
376
376
-
-
BPER -
-
(27)
3.000
2.973
178
2.795
-
Intesa Sanpaolo (già Banca IMI)
Linea Stand by 2.700 Lt
2.700
-
-
-
2.700
-
2.700
2.700
Intesa Sanpaolo (già Banca IMI)
Linea Stand by 2.300 Lt
2.300
-
-
-
2.300
-
2.300
2.300
Intesa Sanpaolo (già Banca IMI)
(Mutuo Linea A)
8.420
-
-
-
8.420
304
8.116
5.220
Intesa Sanpaolo (già Banca IMI)
(Mutuo Linea B)
12.340
-
-
-
12.340
446
11.894
7.650
Banca Popolare di Milano 276
-
-
-
276
276
-
-
TOTALE 31.906
-
(27)
3.000
34.879
3.493
31.386
18.317
monrif
116 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
(in migliaia di euro) al 31.12.2021 al 31.12.2020
TOTALE FONDI RISCHI 8.255 11.370
Di seguito diamo la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri totale:
(in migliaia di euro)
al
31.12.2020
Accantona
menti
Utilizzi
Riclassi
fiche
al
31.12.2021
Parte entro
12 mesi
Parte oltre
12 mesi
Fondo per vertenze legali 3.802
119
(870)
(871)
2.180
476
1.704
Oneri prepensionamento,
rinnovo contratti
e altri dipendenti
6.556
650
(2.373)
891
5.724
255
5.469
Altri fondi oneri
e rischi minori
1.012
-
(641)
(20)
351
311
40
TOTALE 11.370
769
(3.884)
-
8.255
1.042
7.213
I fondi per vertenze legali e per oneri di prepensionamento, sono relativi alla stima dei possibili oneri
che deriveranno da cause civili, penali e di lavoro, nonché dai piani di prepensionamento di impiegati.
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati accantonamenti per oneri legati a piani di
prepensionamento e costi legati ai dipendenti impiegati ed operai (Legge di Bilancio 2020 che ha
ridefinito per un arco temporale di 4 anni, le condizioni per l’accesso alle prestazioni di vecchiaia
anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici). Il Gruppo prevede che nel corso dei futuri esercizi di
usufruire della manovra introdotta a fine esercizio 2019, e sussistendone i presupposti previsti dallo IAS
37, ha iscritto apposito fondo rischi ed oneri.
Fondo TFR e trattamento di quiescenza (17)
Tale voce include il fondo trattamento di fine rapporto previsto dalla legge 25 maggio 1982, n. 297 che
garantisce un’indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di
lavoro. Il fondo trattamento di fine rapporto, maturato al 31 dicembre 2006, continua a rappresentare
un piano a benefici definiti che si basa sulla vita lavorativa dei dipendenti e viene attualizzato
utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Le quote maturate e maturande dal 1°
gennaio 2007 sono state trattate come Defined Contribution Plan, sia nel caso di opzione per la
previdenza complementare, che nel caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l’INPS,
assimilando il trattamento contabile a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
Per determinare il valore dell’obbligazione finale sono state effettuate delle assunzioni metodologiche
ed attuariali riportate di seguito.
Assunzioni demografiche
- Tasso di mortalità: calcolato secondo le ultime tavole demografiche-attuariali disponibili, con
suddivisione tra popolazione maschile e femminile.
- Tasso di turnover del personale dipendente: calcolato sulla media degli ultimi tre esercizi
considerando, tra la popolazione maschile e femminile, i prepensionamenti, pensionamenti e
dimissioni volontarie.
Assunzioni attuariali
- Tasso di rivalutazione: 1,70%
- Tasso di attualizzazione: 0,98%
- Tasso atteso di turnover dei dipendenti: 3%
Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per l'elaborazione della valutazione del TFR al 31 dicembre
2021 è stato determinato come dato puntuale a tale data dei tassi IBoxx Corporate AA10+ (al 31
dicembre 2020 il tasso di attualizzazione risultava pari al 0,34%).
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Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 117
(in migliaia di euro) TFR
Variazione
Variazione %
+ 1% sul tasso di turnover 11.431
(18)
(0,2%)
- 1% sul tasso di turnover 11.467
18
0,2%
+ 0,25% sul tasso annuo di attualizzazione 11.318
(131)
(1,2%)
- 0,25% sul tasso annuo di attualizzazione 11.583
134
1,3%
+ 0,25% sul tasso annuo di rivalutazione 11.319
(130)
(1,2%)
- 0,25% sul tasso annuo di rivalutazione 11.582
133
1,2%
La movimentazione dei fondi è riportata nella tabella che segue:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 19.541
22.689
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 3.831
3.598
Perdita (profitto) rilevata a conto economico per dipendenti cessati (98)
(72)
Benefici erogati e passaggi a fondo pensione (7.200)
(6.362)
Anticipi erogati (38)
(296)
Perdita (profitto) attuariale rilevata a patrimonio netto (316)
(16)
Riclassifica a debiti a breve e medio/lungo termine (2.342)
-
VALORE ATTUALE DELL’OBBLIGAZIONE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO 13.378
19.541
In data marzo 2021 sono intervenute le dimissioni del Direttore Generale di Editoriale Nazionale S.r.l.,
pertanto la quota di Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”) spettante che verrà corrisposta oltre i 12
mesi è stata classificata negli altri debiti a lungo termine e la parte corrente nei debiti verso dipendenti.
Debiti per diritto d’uso e locazioni finanziarie (18)
I debiti per diritti d’uso correnti e non correnti includono, secondo quanto previsto dal principio
contabile IFRS 16 entrato in vigore dal gennaio 2019, il valore attuale dei canoni di leasing futuri
obbligatori che la Società in qualità di conduttore, dovrà pagare. Il debito verrà successivamente
ridotto a seguito del pagamento dei canoni di noleggio ed incrementato degli oneri finanziari.
Al 31 dicembre 2021 i debiti per locazioni finanziarie non correnti sono pari a 37.885 migliaia di euro
(40.376 migliaia di euro al 31 dicembre 2020). I debiti per locazione finanziaria a breve, sempre derivanti
dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, sono pari al 31 dicembre 2021 a 3.526 migliaia di euro
(contro 4.620 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
Passività per imposte differite (19)
Tale voce pari a 1.705 migliaia di euro (2.797 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) è principalmente
relativa al debito derivante dal differimento in cinque esercizi della plusvalenza fiscale realizzata con la
vendita dell’immobile Royal Hotel Carlton, avvenuta alla fine dell’esercizio 2018.
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Differimento in cinque esercizi della plusvalenza fiscale realizzata
con la vendita dell’immobile Royal Hotel Carlton
1.060
2.120
Altre imposte relative ad altre differenze temporanee tra i valori
fiscali e quelli di bilancio di attività e passività
645
677
TOTALE 1.705
2.797
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118 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali (20)
Al 31 dicembre 2020 i debiti commerciali erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2020
al 31.12.2020
Debiti verso fornitori 16.044
12.421
Debiti verso collegate 789
907
Debiti verso correlate 21
75
TOTALE 16.854
13.403
I debiti commerciali non producono interessi ed hanno scadenza media tra 60 e 90 giorni. L’incremento
è legato ai maggiori costi degli acquisti (in particolare materie prime ed energie) effettuati alla fine
dell’esercizio.
Altri debiti correnti (21)
Al 31 dicembre 2021 gli altri debiti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Debiti verso dipendenti, agenti e collaboratori esterni 14.863
13.166
Debiti verso aziende concedenti 936
149
Debiti verso istituti di previdenza 4.700
3.800
Fondi rischi ed oneri 1.042
2.929
Altri debiti e ratei e risconti passivi 4.948
4.873
TOTALE 26.489
24.917
La movimentazione dei Fondi rischi e oneri viene data alla nota 16.
Al 31 dicembre 2021 i fondi a breve termine risultano così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Fondo imposte -
47
Altri fondi 1.042
2.882
TOTALE 1.042
2.929
I fondi rischi e oneri, inclusi negli altri debiti correnti, sono dettagliati nella nota 16.
Debiti per imposte correnti (22)
I debiti per imposte accolgono il debito per l’IRAP e per l’IRES dell’esercizio pari a 82 migliaia di euro, al
netto degli acconti versati (267 migliaia di euro al 31 dicembre 2020).
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Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 119
CONTO ECONOMICO
Ricavi (23)
Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei ricavi:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi editoriali 78.820
84.306
Ricavi per la vendita di prodotti in abbinamento 1.046
1.528
Ricavi pubblicitari 46.380
43.065
Ricavi stampa poligrafica 6.063
3.686
Ricavi Alberghieri 6.091
4.070
Diritti di fatturazione 342
291
Ricavi vendite di materie prime, materiali di recupero, materiali vari 1.109
537
Ricavi di vendita di prodotti finiti acquistati 2
-
Sconti abbuoni (12)
(37)
TOTALE 139.841
137.446
Per una migliore comprensione della evoluzione dei ricavi dell’esercizio si rimanda a quanto
commentato nella Relazione sulla Gestione. Tutti i ricavi sono stati realizzati nel territorio nazionale che
rappresenta l’unico mercato di riferimento del Gruppo. Inoltre, si segnala che tutti i ricavi fanno
riferimento a beni e servizi trasferiti in un determinato momento. L’analisi dei contratti del Gruppo
evidenzia che gli stessi includono ognuno una singola obbligazione di fare e, rispettivamente:
- la vendita del prodotto editoriale;
- la vendita dello spazio pubblicitario;
- la vendita del servizio di stampa;
- la vendita del servizio alberghiero.
Altri ricavi e variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione (24)
Si riporta qui la composizione della voce:
Al 31 dicembre 2021 la plusvalenza è relativa alla vendita di un terreno edificabile a Capalle (FI). Come
ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione gli Altri ricavi includono principalmente crediti di
imposta per gli affitti di immobili ad uso non abitativo, quali le strutture alberghiere (previsto dal
Decreto Rilancio D.L. 34/2020), crediti di imposta contabilizzati sulle spese sostenute, rispettivamente
nell’anno 2019 e nell’anno 2020, per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate edite,
addebiti di costi e sopravvenienze attive.
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Affitti attivi e spese condominiali 472
708
Plusvalenze da alienazione di beni e titoli 690
121
Altri ricavi 8.478
6.055
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione (11)
(1)
TOTALE 9.629
6.885
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120 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Consumi di materie prime ed altri (25)
Si riporta di seguito la suddivisione dei consumi di materie prime e diversi:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Acquisto di:
- carta
8.447
7.359
- altri materiali di consumo
2.955
2.593
- prodotti finiti
-
325
- altri materiali di consumo
136
-
- sconti ed abbuoni
(9)
(18)
Variazione delle rimanenze di materie prime (162)
168
TOTALE 11.367
10.427
Il maggior costo della carta deriva dall’incremento del prezzo intervenuto alla fine dell’esercizio 2021.
Costi del lavoro (26)
La composizione dei costi del lavoro risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Salari e stipendi 35.443
36.484
Oneri sociali 12.058
13.176
Trattamento di fine rapporto 3.536
3.270
Incentivi all’esodo 576
236
Altri costi 2.345
2.824
TOTALE 53.958
55.990
Per l’analisi sulla dinamica del costo del lavoro si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Di seguito si riporta l’organico medio a tempo indeterminato:
(numero personale) Anno 2021
Anno 2020
Dirigenti, quadri e impiegati 294
340
Operai 109
119
Giornalisti 384
392
TOTALE 787
851
Ammortamenti e perdita di valore delle immobilizzazioni (27)
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali 4.827
4.824
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali acquisite in leasing 4.059
4.351
Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali 305
255
Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali 72
469
TOTALE 9.263
9.899
Altri costi operativi (28)
Di seguito si indica la suddivisione dei costi operativi:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Costi di trasporti 4.088
3.737
Costi di diffusione 20.108
21.946
Costi di promozione 3.743
3.221
Costi commerciali 7.128
5.737
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 121
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Costi redazionali 7.722
7.388
Costi industriali 16.245
15.059
Costi generali 10.660
13.991
Costi per godimento di beni di terzi 1.463
1.495
Minusvalenze da alienazione di beni 1
65
Sopravvenienze passive 927
664
Altri costi 250
523
TOTALE 72.335
73.826
Per una migliore comprensione sull’andamento dei costi operativi si rimanda alla Relazione sulla
Gestione. Nei costi generali sono ricompresi gli accantonamenti ai fondi rischi. Si rimanda alla nota 16
per una maggiore comprensione della movimentazione. I costi per godimento beni di terzi iscritti in
bilancio fanno riferimento a casistiche per cui non risulta applicabile l’IFRS 16, quali ed esempio noleggi
di location per eventi, altri noleggi di durata inferiore ai 12 mesi.
Proventi ed (oneri) finanziari (29)
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Proventi finanziari
Interessi attivi:
- verso banche 10
17
- verso clienti 15
30
- verso società collegate 11
42
Proventi finanziari relativi ad utilizzo TFR per dimessi 203
95
Altri proventi finanziari 43
35
TOTALE 282
219
Oneri finanziari
Interessi passivi:
- verso banche 1.599
1.801
- per mutui 1.565
958
- per leasing 1.752
1.833
- verso correlate 1
-
Differenze passive di cambio -
1
Altri oneri finanziari 34
50
TOTALE 4.951
4.643
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI (4.669)
(4.424)
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (30)
Al 31 dicembre 2021 la voce è così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Svalutazioni di Rotopress International S.r.l. 250
330
Svalutazioni in altre imprese -
245
PROVENTI E (ONERI) DA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI 250
575
Per quanto concerne le svalutazioni di partecipazioni si veda quanto commentato alla Nota 4.
monrif
122 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Imposte correnti e differite (31)
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Imposte correnti:
- IRES -
-
- IRAP 375
572
Imposte differite:
- IRES 272
(2.948)
- IRAP 9
(43)
Totale imposte:
- IRES 272
(2.948)
- IRAP 384
529
TOTALE 656
(2.419)
IMPOSTE ANNI PRECEDENTI 116
-
TOTALE 772
(2.419)
Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici
IRES Anno 2021 Anno 2020
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Risultato prima delle imposte (2.372)
(10.810)
Onere fiscale teorico
(570)
-
(2.595)
Costi non deducibili 3.255
780
6.395
1.535
Redditi non tassabili (6.472)
(1.554)
(6.114)
(1.468)
Differenze temporanee con fiscalità non rilevata 4.592
1.103
(1.869)
(424)
Effetto rettifica aliquota su importi differiti
513
-
-
TOTALE IRES (997)
272
(2.952)
TOTALE IRAP CORRENTE E DIFFERITA
(ALIQUOTA 3,9%)
384
576
Dettaglio imposte differite
IRES Anno 2021 Anno 2020
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi 2.327
559
195
47
Differenze temporanee tassabili in esercizi precedenti 4.675
1.122
2.266
543
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 7.002
1.681
2.461
590
Imposte differite attive
Perdite fiscali a cons. fiscale e differenze temporanee (1.177)
(282)
(17.260)
(4.141)
Rettifiche per aliquota e varie (4.695)
(1.127)
-
-
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (5.872)
(1.409)
(4.141)
TOTALE IRES
272
(3.551)
Imposte anni precedenti
-
-
TOTALE DIFFERITE IRES
272
(3.551)
IRAP Anno 2021 Anno 2020
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Imposte differite passive
Deducibilità di costi sostenuti in esercizi precedenti 265
10
160
6
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 265
10
160
6
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 123
IRAP Anno 2021 Anno 2020
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Imposte differite attive
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi (30)
(1)
(29)
(1)
Ricavi esercizi precedenti tassati nell’esercizio -
-
-
-
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (30)
(1)
(29)
(1)
TOTALE IRAP
9
5
Interessi delle minoranze (32)
Tale voce negativa per 191 migliaia di euro (negativa per euro 124 migliaia al 31 dicembre 2020), include
la quota del risultato del Gruppo Poligrafici Printing e di CAFI riferibile a terzi, nonché l’effetto delle
scritture di consolidamento sempre ad essi attribuibili.
Utile (perdita) per azione (33)
Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell’utile
(perdita) per azione e diluito.
L’utile (perdita) per azione è calcolato dividendo l’utile netto dell’esercizio attribuibile agli azionisti
ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante
l’esercizio.
Ai fini del calcolo dell’utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il
risultato economico dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi
privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato
economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata
la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.
L’utile (perdita) diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni
ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivo e non verranno esercitate azioni o warrant che
potrebbero avere il medesimo effetto. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni
ordinarie utilizzati ai fini del calcolo dell’utile o della perdita per azione base, determinati secondo la
metodologia prevista dal principio contabile IAS 33.
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Utile (perdita) netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo (3.334.669)
(8.514.774)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini dell’utile base per azione
203.812.736
203.812.736
Utile (perdita) base per Azione-Euro (0,0164)
(0,0418)
Gerarchia del fair value secondo l’IFRS 13
La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall’IFRS 13, determinata in base alla
qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici
assets o liabilities.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma
che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti di
equity relativi a società non quotate non rappresentanti partecipazioni di collegamento o di controllo
classificati nella categoria Fair value througth other comprehensive income (“FVOCI”);
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su
dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al 31 dicembre 2021 non risultano iscritti in bilancio
strumenti finanziari valutati al Fair Value.
Operazioni con parti correlate
Una parte correlata è una persona o un’entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle
disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate.
monrif
124 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza. I rapporti intercorsi nell’esercizio 2021 hanno riguardato
principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione. Le
operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di
mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso del 2021 si rimanda al
paragrafo “INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006” del
presente documento.
Eventi Successivi
Per quanto riguarda gli eventi successivi si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.
Nei primi mesi del 2022 il contesto macroeconomico sia a livello nazionale che internazionale continua
ad essere caratterizzato dalla diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive volte al
contenimento della pandemia, che hanno assunto carattere di pervasività differente a seconda
dell’andamento dei contagi causati dalle diverse ondate pandemiche e dalle posizioni assunte dai
diversi Paesi. Inoltre, nel corso della prima parte del 2021, nel periodo successivo all’allentamento delle
restrizioni ed alla ripresa della maggior parte delle attività economiche a livello globale, e
conseguentemente all’incremento dei consumi e delle attività industriali, si sono iniziate a riscontrate a
livello internazionale criticità legate alla disponibilità di alcune materie prime e ad un aumento del loro
costo, nonché alle pressioni registrate nelle disponibilità, tempistiche e costi dei trasporti, oltre che a
crescenti pressioni sul costo delle utilities; tali criticità sono proseguite anche nei primi mesi del 2022.
Infine, a partire dalla seconda metà del mese di febbraio 2022, si sono registrate crescenti tensioni nel
contesto geopolitico internazionale alimentate dal conflitto tra Russia e Ucraina, che hanno comportato
anche l’applicazione di sanzioni da parte dei Paesi occidentali nei confronti della Russia. Al fine di
anticipare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni e alle assunzioni del Piano Industriale 2022-
2026 e individuare tempestivamente le opportune azioni correttive, il Gruppo continua a monitorare
con attenzione sia l’evolversi dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19, mantenendo
un’attenzione proattiva e costante al rispetto di tutte le linee guida emanate dalle Autorità competenti
ai fini del contenimento della pandemia, sia l’andamento dei mercati di riferimento delle materie prime e
delle utilities, implementando azioni rivolte a mitigare le criticità di approvvigionamento e contenere gli
effetti derivanti dall’incremento dei costi, che ai potenziali impatti sui mercati internazionali connessi al
conflitto in Ucraina ed al relativo rischio sanzioni internazionali alla Russia.
Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129 (37)
Si riportano di seguito i principali criteri adottati da Monrif S.p.A. e dalle proprie società controllate per
l’elaborazione della informativa richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129.
In linea con quanto indicato nella circolare Assonime n.5 “Attività d’impresa e concorrenza”, pubblicata
in data 22 febbraio 2019, sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di
qualunque genere ricevuti dal gennaio al 31 dicembre 2021. Tali importi sono stati rendicontati per le
finalità della presente normativa secondo il criterio di cassa, ancorché nel rispetto dei corretti principi
contabili la loro imputazione a bilancio si sia determinata perlopiù utilizzando il criterio di competenza.
Sono invece stati esclusi i corrispettivi, ivi compresi gli incarichi retribuiti, gli aiuti fiscali, le erogazioni
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 125
da privati e quelle provenienti da enti pubblici di altri Stati, o enti sovranazionali (ad esempio dalla
Commissione Europea).
Di seguito si espongono le casistiche presenti:
Aiuti di stato
Relativamente ai suddetti contributi, sull’apposito Registro Nazionale degli Aiuti di Stato all’indirizzo
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx sono
dettagliate tutte le informazioni dei contributi ricevuti dalle seguenti società del Gruppo Monrif:
Monrif S.p.A. – codice fiscale 03302810159
Editoriale Nazionale S.r.l - codice fiscale 03429080371
Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) - codice fiscale 12741650159
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. – codice fiscale 03427420488
Compagnia agricola finanziaria immobiliare S.r.l. - codice fiscale 80019870379
monrif
126 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
ALLEGATO 1
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Denominazione e sede
Capitale
sociale
Partecipazione
Diretta %
Indiretta %
Società Capogruppo
Monrif S.p.A. – Bologna 39.231.507
Società consolidate con il metodo dell’integrazione globale
Editoriale Nazionale S.r.l. - Bologna 6.800.000
100%
Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. - Bologna 1.900.000
100%
Poligrafici Printing S.p.A. - Bologna 18.403.064
90,30%
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. - Campi Bisenzio (FI) 11.370.000
90,30%
Editoriale Immobiliare S.r.l. – Bologna 18.100.000
100%
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. - Bologna 2.314.848
100%
Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l. - Bologna 1.000.000
51%
Robin S.r.l. - Bologna 300.000
100%
GospeeD S.r.l. - Bologna 94.860
100%
Società valutate con il metodo del patrimonio netto
Rotopress International S.r.l. – Loreto (AN) 2.700.000
29,81%
Hardware Upgrade S.r.l. - Luino (Va) 20.000
20%
Motori Online S.r.l. - Milano 10.000
25%
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 127
ALLEGATO 2
DETTAGLIO DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
Situazione
al costo
31.12.2020
Fondo
Svalut.
Netto
Acquisti
Svalutazione
Situazione
al costo
31.12.2021
Fondo
Svalut.
Netto
Società collegate
Rotopress Int. S.r.l. 860
-
860
-
(250)
610
-
610
Hardware Upgrade S.r.l. 501
-
501
-
-
501
-
501
Motori Online S.r.l. 250
-
250
-
-
250
-
250
1.611
-
1.611
-
(250)
1.361
-
1.361
Altre imprese
Ansa Coop. a r.l. 432
-
432
-
-
432
-
432
C.A.A.F dell’Industria dell’Emilia Romagna 4
-
4
-
-
4
-
4
Golf Tolcinasco 119
(119)
-
-
-
119
(119)
-
Immobiliare Editori Giornali S.r.l. 152
-
152
-
-
152
-
152
Nana Bianca S.r.l. - Firenze 1.080
-
1.080
-
-
1.080
-
1.080
Linfa S.r.l. 250
-
250
-
-
250
-
250
Lipsia SaS 50
-
50
20
-
70
-
70
Altre minori 22
-
22
-
-
22
-
22
TOTALE 2.109
(119)
1.990
20
-
2.129
(119)
2.010
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 128
ALLEGATO 3
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(in migliaia di euro) Avviamento
Testate
Brevetti licenze
e altri
Totale
Costo 9.413
20.409
12.732
42.554
Fondo ammortamento -
-
(11.962)
(11.962)
Valore netto contabile di apertura 9.413
20.409
770
30.592
Acquisti -
-
872
872
Ammortamenti -
-
(305)
(305)
Riclassifiche (costo) -
671
1.164
1.835
Riclassifiche (fondo) -
(671)
(1.164)
(1.835)
Totale movimentazioni del periodo -
-
567
567
Costo 9.413
21.080
14.768
45.261
Fondo ammortamento -
(671)
(13.431)
(14.102)
Valore netto contabile di chiusura 9.413
20.409
1.337
31.159
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 129
ALLEGATO 4
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI DI PROPRIETÀ
(in migliaia di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti, macchinari
e altri
Totale
Costo 92.978
118.263
211.241
Fondo ammortamento (45.520)
(106.024)
(151.544)
Valore netto contabile di apertura 47.458
12.239
59.697
Cessioni (costo) (91)
(549)
(640)
Cessioni (fondo) 14
530
544
Acquisti 25
799
824
Ammortamenti (2.052)
(2.566)
(4.618)
Riclassifiche (costo) 305
(196)
109
Riclassifiche (fondo) (273)
674
401
Totale movimentazioni del periodo (2.072)
(1.308)
(3.380)
Costo 93.217
118.317
211.534
Fondo ammortamento (47.831)
(107.386)
(155.217)
Valore netto contabile di chiusura 45.386
10.931
56.317
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 130
PROSPETTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
(in migliaia di euro) Di proprietà
In leasing
Totale
Valore contabile di apertura 531
-
531
Acquisti 225
-
225
Riclassifiche (511)
-
(511)
Totale movimentazioni del periodo (286)
-
(286)
Valore contabile di chiusura 245
-
245
La voce “Immobili, impianti e macchinari” include i beni in leasing, elencati nella tabella seguente con la relativa movimentazione.
(in migliaia di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti, macchinari
e altri
Totale
Costo 49.575
762
50.337
Fondo ammortamento (8.232)
(277)
(8.509)
Valore netto contabile di apertura 41.343
485
41.828
Cessioni (costo) (56)
(27)
(83)
Cessioni (fondo) 35
27
62
Acquisti 2.401
250
2.651
Ammortamenti (3.832)
(227)
(4.059)
Riclassifiche (costo) 119
(26)
93
Riclassifiche (fondo) (119)
18
(101)
Imputabili ad contratti di affitto conclusi (costo) (5.460)
(27)
(5.487)
Imputabili ad contratti di affitto conclusi (fondo) 2.690
26
2.716
Totale movimentazioni del periodo (4.222)
14
(4.208)
Costo 46.579
932
47.511
Fondo ammortamento (9.458)
(433)
(9.891)
Valore netto contabile di chiusura 37.121
499
37.620
monrif
Gruppo Monrif – Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 131
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI
(in migliaia di euro) Di proprietà
In leasing
Totale
Costo 24.907
-
24.907
Fondo ammortamento (19.728)
-
(19.728)
Valore netto contabile di apertura 5.179
-
5.179
Cessioni (costo) (715)
-
(715)
Cessioni (fondo) 366
-
366
Acquisti -
-
-
Ammortamenti (209)
-
(209)
Riclassifiche (costo) (13.907)
-
(13.907)
Riclassifiche (fondo) 13.909
-
13.909
Totale movimentazioni del periodo (556)
-
(556)
Costo 10.285
-
10.285
Fondo ammortamento (5.662)
-
(5.662)
Valore netto contabile di chiusura 4.623
-
4.623
Monrif
S.p.A.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
Iscritta all’Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
EY S.p.A.
Via Massimo D'Azeglio, 34
40123 Bologna
Tel: +39 051 278311
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Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della
Monrif S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Monrif (il Gruppo), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2021, dal conto economico
consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato,
dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note
illustrative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili
applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Monrif S.p.A. in conformità alle norme e ai
principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione
contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui
basare il nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio
consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione
contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto
su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
2
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave Risposte di revisione
Impatti del Covid-19 e valutazione del presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto del
Gruppo, inclusivo della perdita dell’esercizio pari a
3.335 migliaia di euro, ammonta a 20.279 migliaia
di euro e l’indebitamento finanziario netto
ammonta a 96.342 migliaia di euro, di cui 27.071
migliaia a breve termine.
Il risultato dell’esercizio del Gruppo è stato
condizionato dal perdurare della pandemia di Covid-
19, manifestatasi a partire dai primi mesi del 2020,
che ha imposto importanti limitazioni all’attività
operativa nei settori in cui il Gruppo opera, in
particolare con riferimento alle attività alberghiera,
editoriale e pubblicitaria.
Il 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione
della Monrif S.p.A. ha approvato il Piano Industriale
2022-2026 del Gruppo (il “Piano”) che aggiorna il
precedente Piano 2021-2025, approvato il 21
aprile 2021. Il nuovo Piano, assoggettato con esito
positivo a Independent Business Review da parte di
un soggetto terzo e indipendente, tiene conto degli
ulteriori effetti attesi dal protrarsi della pandemia
Covid-19 e dellatteso aumento dell’inflazione,
dovuta principalmente allandamento del prezzo dei
beni energetici, con riflessi sui prezzi delle materie
prime.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il
bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 secondo
il presupposto della continuità aziendale, tenuto
conto dei flussi di cassa attesi dalla gestione
operativa derivanti dal Piano 2022-2026, delle
disponibilità liquide e degli affidamenti in essere,
ritenuti complessivamente sufficienti a far fronte al
fabbisogno finanziario del Gruppo nei 12 mesi
successivi alla data di riferimento del bilancio
consolidato, confidenti che le previsioni
economiche e finanziarie di Piano si possano
realizzare nei tempi e con i modi previsti, co da
rispettare, seppur con limitati margini di variabilità,
i parametri finanziari previsti dai contratti di
finanziamento per l’esercizio 2022.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
la comprensione degli elementi alla base
della valutazione degli amministratori in
merito al presupposto della continuità
aziendale e l’analisi delle assunzioni
chiave del Piano approvato dal Consiglio
di Amministrazione il 23 marzo 2022;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali dell’esercizio 2021 contenuti
nel precedente Piano 2021-2025 e quelli
consuntivati per il medesimo esercizio;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali contenuti nel Piano
Pluriennale 2022-2026 ed i dati dei
corrispondenti periodi futuri contenuti nel
precedente Piano;
esame degli eventi avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio;
la valutazione della capacità del Gruppo di
rispettare i propri impegni finanziari
nell’arco temporale dei 12 mesi successivi
alla data di riferimento del bilancio;
l’ottenimento di attestazioni scritte da
parte della Direzione relative ai piani
d’azione futuri.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno analizzato il documento
predisposto dal soggetto terzo e indipendente ed
effettuato analisi di ragionevolezza sulle assunzioni
chiave alla base del Piano.
Infine, abbiamo esaminato l’adeguatezza
dell’informativa fornita nelle note illustrative al
bilancio consolidato relativamente a tale aspetto.
3
Le assunzioni alla base dell’elaborazione del Piano,
le proiezioni dei fabbisogni finanziari e quindi le
successive valutazioni in merito al presupposto
della continuità aziendale sono per loro natura
complesse e implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento alla
previsione dei ricavi e degli effetti del processo di
razionalizzazione dei costi. Tali previsioni sono
soggette alle possibili ricadute derivanti dal
protrarsi della pandemia Covid-19, alle eventuali
ripercussioni che dovessero derivare dal conflitto in
Ucraina e alle incertezze tipiche del settore e di
ogni attività previsionale, le quali potrebbero
influenzare i risultati che saranno effettivamente
conseguiti, nonché le relative modalità e
tempistiche di manifestazione. In considerazione
del giudizio richiesto agli amministratori nello
sviluppo delle assunzioni e delle attività previsionali
a sostegno del presupposto della continui
aziendale riflesse nel Piano abbiamo ritenuto che
questa tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
L’informativa di bilancio relativa agli impatti del
Covid-19 e alla valutazione del presupposto della
continuità aziendale è riportata nel paragrafo “Uso
di stime - Principali scelte valutative
nell’applicazione dei principi contabili e fonti di
incertezza nelleffettuazione delle stime” e nel
paragrafo “Covid-19 e Continuità aziendale” delle
note illustrative al bilancio consolidato.
Valutazione dell’avviamento e delle testate Il Giorno e Editoriale Nazionale S.r.l. (già Poligrafici
Editoriale S.p.A.)
Lavviamento, la testata Il Giorno e la testata
Editoriale Nazionale (complessivamente “le
testate”), iscritte tra le attività immateriali a vita
utile indefinita al 31 dicembre 2021 ammontano
rispettivamente ad Euro 9.413 migliaia, a Euro
9.877 migliaia e ad Euro 10.532 migliaia e sono
state allocate alla CGU Editoriale – Pubblicitaria.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile della CGU
Editoriale - Pubblicitaria, in termini di valore d’uso,
sono basati su assunzioni a volte complesse che per
loro natura implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento alla
previsione dei flussi di cassa futuri della CGU per il
periodo del Piano Pluriennale 2022-2026 del
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
l’analisi della procedura e dei controlli
chiave posti in essere dalla società in
merito alla valutazione dell’avviamento e
delle testate tenuto conto della procedura
di impairment test approvata dal Consiglio
di Amministrazione del 23 marzo 2022;
la verifica dell’adeguatezza del perimetro
delle CGU e dell’allocazione dei valori
contabili delle attività e passività alle
singole CGU;
l’analisi delle assunzioni chiave e delle
metodologie utilizzate nel processo di
impairment, comprese le previsioni dei
4
Gruppo
(il “Piano”), alla determinazione dei flussi di
cassa normalizzati alla base della stima del valore
terminale, e alla determinazione del tasso di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicato alle previsioni dei flussi di cassa futuri. In
tale ambito assumono particolare rilevanza le
valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di
ogni attività previsionale, connesse alla previsione
dei ricavi per il periodo previsto nel Piano
Pluriennale.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella stima
del valore recuperabile dellavviamento e delle
testate abbiamo ritenuto che tale tematica
rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
dell’avviamento e delle testate è riportata nel
paragrafo “Uso di stime - Principali scelte valutative
nell’applicazione dei principi contabili e fonti di
incertezza nelleffettuazione delle stime”, nonché
nella nota 3 “Attività Immateriali” delle note
illustrative, che in particolare descrive il processo di
determinazione del valore recuperabile della CGU,
le assunzioni valutative utilizzate e le analisi di
sensitività del valore recuperabile al variare delle
principali assunzioni valutative.
ricavi, dei risultati operativi e flussi di
cassa della CGU Editoriale - Pubblicitaria,
incluso il confronto con dati e previsioni di
settore.
Inoltre, le nostre procedure hanno riguardato:
l’analisi della coerenza delle previsioni dei
ricavi, dei risultati operativi e dei flussi di
cassa futuri della CGU Editoriale-
Pubblicitaria con il Piano;
l’analisi delle previsioni, rispetto a quanto
incluso nelle precedenti previsioni;
la verifica della determinazione del tasso
di crescita di lungo periodo e del tasso di
attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente sulle principali società che
contribuiscono alla CGU, ed effettuato analisi di
sensitività sulle assunzioni chiave al fine di
determinare i cambiamenti delle assunzioni che
potrebbero impattare significativamente la
valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita
nelle note illustrative del bilancio in particolare con
riferimento a possibili cambiamenti nelle principali
assunzioni che potrebbero comportare una
riduzione di valore dell’avviamento e delle testate.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
consolidato
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 28
febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli
stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per
l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata
informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella
redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la
liquidazione della capogruppo Monrif S.p.A. o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative
realistiche a tali scelte.
5
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria del Gruppo.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio
consolidato
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non
intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole
sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una
revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui
sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da
comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa
ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale
per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a
frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed
appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo
dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo
derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare
l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o
forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione
contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per
esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno del Gruppo;
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza
delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori
del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare
come unentità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a
richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio
ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella
formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi
acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi
possono comportare che il Gruppo cessi di operare come unentità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo
complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie
delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere
un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e
dello svolgimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili
del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
6
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato
come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la
tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali
carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che
abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili
nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere
un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che
sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione
di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (UE) n.
537/2014
Lassemblea degli azionisti della Monrif S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2019 l’incarico di
revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31
dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art.
5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con
quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di
comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato
Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –
European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio consolidato, da
includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere
un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in
tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
7
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla
gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Monrif al 31
dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle
norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere
un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute
nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2021 e
sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali
errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio
consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto
acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs.
30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non
finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione
da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell’art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di
separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 5 aprile 2022
EY S.p.A.
Elisa Vicenzi
(Revisore Legale)
monrif spa
Bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2021
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. – Numero R.E.A. BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale: www.monrif.it
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 141
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
(in unità di euro) Note al 31.12.2021
al 31.12.2020
ATTIVO
Investimenti immobiliari 1 19.223.369
19.223.369
Altri beni 1 2.065
7.020
Partecipazioni valutate al metodo del costo 2 60.801.631
60.801.631
Altre attività finanziarie a lungo termine 3 207
207
Attività per imposte differite 4 5.957.484
6.007.810
Totale attività non correnti 85.984.756
86.040.037
Crediti commerciali e diversi 5-6-7 1.066.159
7.708.234
Attività finanziarie correnti 8 93.318
73.343
Crediti per imposte correnti 9 77.588
482.603
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 1.656.359
1.655.665
Totale attività correnti 2.893.424
9.919.845
TOTALE ATTIVO 88.878.180
95.959.882
(in unità di euro) Note al 31.12.2021
al 31.12.2021
PASSIVO
Capitale sociale 11 38.724.420
38.724.420
Riserve 12 6.180.693
7.412.136
Utili (perdite) accumulati 13 989.997
(1.231.444)
Totale patrimonio netto 45.894.110
44.905.112
Debiti finanziari non correnti 18 3.581.681
3.581.681
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 14 138.412
116.500
Debiti per locazioni finanziarie 18 -
2.141
Debiti per imposte differite 15 2.673.690
3.733.451
Totale passività non correnti 6.393.783
7.433.773
Debiti commerciali 16 8.951.535
13.368.862
Altri debiti e fondi correnti 17 4.117.437
6.537.080
Debiti finanziari correnti 18 20.397.642
20.876.483
Debiti per locazioni finanziarie 18 2.141
5.051
Debiti per imposte correnti 19 3.121.532
2.833.521
Totale passività correnti 36.590.287
43.620.997
TOTALE PASSIVO 42.984.070
51.054.770
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 88.878.180
95.959.882
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate
sulla situazione patrimoniale-finanziaria sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine
successive e descritti nelle note illustrative.
monrif
142 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
CONTO ECONOMICO
(in unità di euro) Note Anno 2021
Anno 2020
Ricavi delle vendite di giornali e prodotti collaterali 20 -
40.946.289
Ricavi pubblicitari 21 -
11.952.259
Ricavi da locazioni 22 952.200
1.433.752
Altri ricavi 23 529.435
3.242.411
Totale 1.481.635
57.574.711
Consumi di materie prime ed altri 24 -
3.630.762
Costi del lavoro 25 374.668
18.132.784
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 26 4.955
2.147.042
Altri costi operativi 27 1.847.145
33.723.489
Risultato operativo (745.133)
(59.366)
Proventi finanziari 28 2.366.466
563.672
Oneri finanziari 28 820.245
1.588.852
Totale proventi (oneri) finanziari 1.546.221
(1.025.180)
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 29 19.974
(30.783)
Utile (perdita) prima delle imposte 821.062
(1.115.329)
Totale imposte correnti, differite e prepagate sul reddito 30 (167.935)
116.115
Utile (Perdita) dell’esercizio 988.997
(1.231.444)
Risultato base e diluito per azione 0,0049
(0,0060)
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul
conto economico sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti
nelle note illustrative.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in unità di euro) Anno 2021
Anno 2020
Utile (perdita) dell’esercizio (A) 988.997
(1.231.444)
Fair value investimenti immobiliari -
3.279.000
Effetto imposte -
(1.008.480)
Totale altri utili (perdite) che potranno essere successivamente
riclassificati a conto economico (B)
-
2.270.520
Totale utile (perdita) complessivo (A+B) 989.997
1.039.076
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 143
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di Euro) Anno 2021
Anno 2020
Risultato prima delle imposte 821
(1.115)
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni 5
2.147
Proventi finanziari da valutazioni al Fair Value (20)
31
Incremento (decremento) del TFR 22
13
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri -
(80)
Proventi finanziari (2.366)
(527)
Oneri finanziari 820
1.383
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento dei crediti commerciali 2.355
(2.206)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali (4.417)
11.756
Variazione delle altre passività o attività operative 1.779
(5.888)
Imposte sul reddito pagate (379)
-
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A) (1.380)
5.514
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO:
Dividendi 2.349
500
Interessi attivi incassati 17
27
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) 2.366
527
ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO:
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 (5)
(5)
Interessi pagati (648)
(1.383)
Variazioni dei debiti verso banche (72)
(8.382)
Variazioni debiti finanziari verso controllate (260)
979
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) (985)
(8.791)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) 1
(2.750)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) 1.656
4.406
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI
ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (G=D+E+F)
1.657
1.656
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 144
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Copertura
Perdite
Future
Riserva da
valutazione
al Fair
Value
Utili
(perdite) a
nuovo es.
prec.
Utile
(perdita)
Totale
Patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
12
13
13
Valore Patrimonio Netto al 1° gennaio 2021 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
-
(1.231)
44.905
Destinazione risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
-
(1.231)
1.231
-
Fusione Poligrafici Editoriale -
-
-
-
-
-
-
-
-
Copertura perdite ex art. 2446 -
-
-
-
-
-
-
-
-
Rilevazione azioni proprie incorporate da fusione -
-
-
-
-
-
-
-
-
Risultato d’esercizio -
-
-
-
-
-
-
989
989
Totale altre componenti del conto economico complessivo -
-
-
-
-
-
-
-
-
Valorizzazione Azioni Proprie -
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(1.231)
989
45.895
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
da
fusione
Riserva
Straordinaria
Riserva
Copertura
Perdite
Future
Riserva
da
valutazio
ne al Fair
Value
Altre
riserve
Utili
(perdite)
a nuovo
IAS/IFRS
Utili
(perdite)
a nuovo
es. prec
Utile
(perdita)
Totale
Patrimoni
o netto
Note 11
11
12
12
12
12
12
12
13
13
13
Valore Patrimonio Netto al 1° gennaio 2020 78.000
-
4.304
(20.768)
432
20.845
(29.926)
(8.476)
44.412
Destinazione risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
-
-
-
-
(8.476)
8.476
-
Fusione Poligrafici Editoriale 29.370
-
-
(29.503)
-
-
-
-
-
-
-
(133)
Copertura perdite ex art. 2446 (68.139)
-
(4.304)
50.271
840
4.301
-
(432)
(20.845)
38.402
-
94
Rilevazione azioni proprie incorporate da fusione -
(507)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(507)
Risultato d’esercizio -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(1.231)
(1.231)
Totale altre componenti del conto economico
complessivo
-
-
-
-
-
-
2.271
-
-
-
-
2.271
Valorizzazione Azioni Proprie -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 39.232
(507)
-
-
840
4.301
2.271
-
-
-
(1.231)
44.905
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 145
INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in unità di euro)
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2020
di cui
parti
correlate
%
Attività
Attività non correnti
Investimenti immobiliari 19.223.369
19.223.369
Altri beni 2.065
7.020
Partecipazioni in società valutate
al costo
60.801.631
60.801.631
Attività finanziarie non correnti 207
207
Attività per imposte differite 5.957.484
(2.097.217)
(35,20)%
6.007.810
(2.325.028)
(38,70)%
Totale attività non correnti 85.984.756
86.040.037
Attività correnti
Crediti commerciali e diversi 1.066.159
823.123
77,20%
7.708.234
7.425.646
96,33%
Attività finanziarie correnti 93.318
73.343
Crediti per imposte correnti 77.588
482.603
396.898
82,24%
Disponibilità liquide e mezzi
Equivalenti
1.656.359
1.655.665
Totali attività correnti 2.893.424
9.919.845
TOTALE ATTIVITÀ 88.878.180
95.959.882
monrif
146 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
(in unità di euro)
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2020
di cui
parti
correlate
%
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale 38.724.420
38.724.420
Riserve 6.180.693
7.412.136
Utili (perdite) a nuovo 989.997
(1.231.444)
Totale patrimonio netto 45.894.110
44.905.112
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti 3.581.681
3.581.681
Fondo TFR e trattamento
di quiescenza
138.412
116.500
Debiti per locazioni finanziarie -
2.141
Debiti per imposte differite 2.673.690
3.733.451
Totale passività non correnti 6.393.783
7.433.773
Passività correnti
Debiti commerciali 8.951.535
8.669.130
96,85%
13.368.862
13.030.013
97,47%
Altri debiti correnti 4.117.437
3.366.309
81,76%
6.537.080
5.897.842
90,22%
Debiti finanziari correnti 20.397.642
8.776.567
43,03%
20.876.483
9.182.663
43,99%
Debiti per locazioni finanziarie 2.141
5.051
Debiti per imposte correnti 3.121.532
3.121.532
100%
2.833.521
2.620.375
92,48%
Totale passività correnti 36.590.287
43.620.997
Totale passività 42.984.070
51.054.770
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
88.878.180
95.959.882
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 147
CONTO ECONOMICO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in unità di euro) al 31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
al 31.12.2020
di cui
parti
correlate
%
Ricavi dalla vendita di giornali e prodotti
collaterali
-
40.946.289
73.876
0,18%
Ricavi pubblicitari -
11.952.259
11.815.859
98,86
%
Affitti attivi e spese condominiali 952.200
952.200
100%
1.433.752
1.295.217
90,34%
Altri ricavi 529.435
385.165
72,75%
3.242.411
2.146.773
66,21%
Totale ricavi 1.481.635
57.574.711
Consumi di materie primi ed altri -
3.630.762
783
0,02%
Costi del lavoro 374.668
18.132.784
25.115
0,14%
Ammortamenti e perdite di
valore immobilizzazioni
4.955
2.147.042
Altri costi operativi 1.847.135
54.335
2,94%
33.723.489
12.279.563
36,41%
Risultato operativo (745.133)
(59.366)
Proventi finanziari 2.366.466
2.349.363
99,28%
563.672
521.080
92,44%
Oneri finanziari 820.245
172.314
21,01%
1.588.852
224.746
14,15%
Totale proventi (oneri) finanziari 1.546.221
(1.025.180)
Proventi (oneri) da valutazione
delle partecipazioni
19.974
(30.783)
Utile (perdita) prima delle imposte 821.062
(1.115.329)
Imposte correnti e differite sul reddito (167.935)
116.115
Utile (perdita) dell’esercizio 989.997
(1.231.444)
monrif
148 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell’“Indebitamento finanziario netto”
di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2021, determinato in conformità alla Raccomandazione ESMA 32-382-
1138 del 4 marzo 2021:
(in migliaia di Euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 1.656
1.656
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
-
C. Altre attività finanziarie correnti 141
120
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 1.797
1.776
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
10.948
11.021
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 673
672
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 11.621
11.693
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 9.824
9.917
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
12.361
12.770
J. Strumenti di debito -
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
2
L. Indebitamento finanzio non corrente (I+J+K) 12.361
12.772
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 22.185
22.689
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 149
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Informazioni societarie
Il bilancio separato della Monrif S.p.A. (di seguito anche Società”) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2021 è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 28
marzo 2022.
Monrif S.p.A. è una società per azioni, quotata alla Borsa Valori di Milano, con sede sociale a Bologna in
via Enrico Mattei, 106.
La Società esercita l’attività di assunzione di partecipazioni in società esercenti attività diverse da
quella creditizia o finanziaria e la locazione di immobili.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS
Il bilancio al 31 dicembre 2021 è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea (di seguito anche IFRS”) nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Non è stata applicata nessuna deroga ai principi contabili internazionali nella redazione del presente
bilancio.
I principi contabili adottati sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31
dicembre 2020 ad eccezione che per l’adozione dei nuovi principi, degli emendamenti e delle
interpretazioni obbligatori dal 1° gennaio 2021, come di seguito descritto.
Criteri di redazione
Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione che per la valutazione
degli investimenti immobiliari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La Società ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede
la rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra “correnti“ e “non correnti”. Per lo schema
di conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato “per natura”, in quanto
ritenuto il più adatto a rappresentare l’informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di adottare
il “metodo indiretto” per la redazione del rendiconto finanziario.
Fusione per Incorporazione di Poligrafici Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A.
In data 12 settembre 2019 i Consigli di Amministrazione di Monrif S.p.A. e Poligrafici Editoriale S.p.A.
(“Poligrafici”) hanno esaminato e approvato all’unanimità il progetto di fusione per incorporazione della
controllata Poligrafici Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A. La Fusione ha ricevuto inoltre il parere favorevole
del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate di Poligrafici (“Comitato OPC”), ai sensi della
Procedura per le Operazioni con Parti correlate di Poligrafici Editoriale S.p.A.
La fusione è stata realizzata per i seguenti obiettivi:
(i) agevolare il perseguimento di una strategia di business adeguata e resiliente rispetto al
momento storico di difficoltà che vive il business editoriale;
(ii) creare una società risultante dalla Fusione con una dimensione del flottante superiore, sia in
termini di percentuali di capitale sia in valore assoluto, con la conseguente maggiore facilità di
negoziazione delle azioni e appetibilità delle stesse per gli investitori;
(iii) ridurre i costi operativi legati al mantenimento di due società quotate e semplificare la struttura
partecipativa e l’assetto di governo societario, anche accorciando la catena di controllo, con
conseguente creazione di sinergie a vantaggio di tutti gli azionisti ed eliminazione di potenziali
conflitti di interesse.
Al fine di supportare le proprie valutazioni in merito al Rapporto di Cambio, il Consiglio di
Amministrazione di Monrif S.p.A. e il Consiglio di Amministrazione di Poligrafici Editoriale S.p.A. si sono
avvalsi di advisor finanziari di comprovata professionalità ed esperienza, hanno applicato metodologie
valutative comunemente utilizzate per operazioni di fusione tra società aventi caratteristiche analoghe
di Monrif S.p.A. e Poligrafici Editoriale S.p.A.
monrif
150 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Il Progetto di Fusione è stato predisposto utilizzando quali situazioni patrimoniali di fusione, ai sensi e
per gli effetti dell’articolo 2501-quater codice civile, la situazione patrimoniale di Monrif S.p.A. al 30
giugno 2019 e la situazione patrimoniale di Poligrafici Editoriale S.p.A. al 30 giugno 2019, approvate dai
Consigli di Amministrazione di Monrif S.p.A. e Poligrafici Editoriale S.p.A. in data 12 settembre 2019.
Il tribunale delle imprese di Bologna in data 9 agosto 2019 ha designato EY S.p.A. quale esperto
comune incaricato di redigere la relazione sulla congruità del Rapporto di Cambio ai sensi e per gli
effetti di cui all’art. 2501-sexies cod. civ.
Le Assemblee Straordinarie degli azionisti di Monrif S.p.A. e Poligrafici Editoriale S.p.A. hanno
approvato il progetto di fusione per incorporazione in data 17 ottobre 2019, con delibere depositate in
data 18 ottobre 2019 e iscritte in data 21 ottobre 2019 presso il Registro delle Imprese di Bologna.
Il procedimento si è positivamente concluso e la fusione ha avuto efficacia dal 22 giugno 2020, con
conseguente estinzione di Poligrafici Editoriale S.p.A. Gli effetti contabili e fiscali della fusione sono
stati retrodatati, invece, al 1° gennaio 2020.
A servizio della predetta fusione sono state emesse a servizio del concambio - in favore degli azionisti
Poligrafici diversi da Monrif - complessive n. 56.481.616 azioni Monrif dal valore nominale di Euro 0,52,
per un aumento di capitale pari ad Euro 29.370 migliaia. In conseguenza del suddetto aumento, il
capitale sociale di Monrif si è attestato ad Euro 107.370 migliaia, suddiviso in n. 206.481.616 azioni
ordinari di nominali Euro 0,52 ciascuna.
L’assunzione del patrimonio netto riveniente da Poligrafici Editoriale S.p.A. nel bilancio separato di
Monrif S.p.A., a fronte della eliminazione del valore contabile della partecipazione nella Poligrafici
Editoriale S.p.A., ha determinato la rilevazione di un disavanzo da annullamento pari a Euro 12.387
migliaia, derivante dalla differenza tra i suddetti valori di patrimonio netto e di carico della
partecipazione in Poligrafici, mentre l’aumento di capitale sociale a servizio della Fusione ha
determinato la rilevazione di un disavanzo da concambio pari a Euro 17.116 migliaia, per effetto della
differenza tra l’aumento di capitale e la quota di patrimonio netto contabile trasferito della Poligrafici,
complessivamente si sono generate riserve negative (relative ai disavanzi da annullamento e
concambio) per Euro 29.502 migliaia.
L’atto di fusione è a disposizione del pubblico sul sito internet www.monrif.it.
Successivamente al perfezionamento della Fusione, hanno avuto altresì efficacia in pari data:
- il conferimento del ramo d’azienda editoriale, incorporato da Monrif S.p.A. per effetto della
fusione, in Superprint Editoriale S.r.l. che ha assunto la denominazione di Editoriale Nazionale
S.r.l. (ivi inclusa la partecipazione rappresentativa del 100% del capitale sociale di Speed S.r.l.) e,
- il conferimento di alcuni beni immobili di Monrif, direttamente detenuti o rinvenienti dalla
fusione, con il trasferimento di taluni debiti finanziari come meglio dettagliato a seguire, nella
controllata Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha assunto la denominazione di Editoriale
Immobiliare S.r.l.).
Il valore netto di attività e passività oggetto di conferimento da Monrif S.p.A. (società conferente) a
Editoriale Immobiliare S.r.l. (società conferitaria) è risultato pari ad Euro 7.318 migliaia.
Nello specifico sono stati conferiti: (i) Debiti finanziari contratti con un pool di banche per complessivi
Euro 20.760 migliaia; tali finanziamenti non risultano essere direttamente connessi agli immobili ma
vengono trasferiti nell’ambito della riallocazione delle risorse finanziarie all’interno del Gruppo Monrif;
(ii) Area di parcheggio adiacente allo stabilimento dove ha sede Monrif S.p.A.; (iii) Fabbricati industriali
siti in via Enrico Mattei 106; (iv) Porzione di Palazzo Belloni. Il fair value degli immobili oggetto di
conferimento è risultato essere pari a complessivi Euro 28.730 migliaia così come attestato da perizie
indipendenti redatte da soggetti terzi.
Parte degli immobili conferiti risultano essere già affittati, in parte ad altre società del Gruppo Monrif in
parte a terzi. I contratti di affitto in essere alla data di conferimento sono stati trasferiti insieme ai
relativi immobili.
La Società nel presente bilancio separato ha adottato gli Orientamenti preliminari Assirevi in tema di
IFRS di cui documento OPI n. 2 (revised). Secondo tale principio le fusioni proprie rientrano nel campo
di applicazione dell’IFRS 3 Aggregazioni aziendali, mentre le operazioni di fusione per incorporazione
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 151
madre-figlia non sono, invece, inquadrabili come business combination in quanto non comportano
alcun scambio con economie terza con riferimento alle attività che si aggregano, acquisizione in
senso economico. Per i motivi sopra indicati le fusioni per incorporazione madre-figlia sono qualificate
come aggregazione di imprese under common control e sono escluse dall’ambito di applicazione
dell’IFRS 3. L’operazione di fusione della società non ha comportato la rilevazione di differenze
allocabili ai valori dell’attivo ma ha generato l’iscrizione di una riserva di disavanzo di fusione nel
patrimonio netto dell’incorporante Monrif S.p.A.
Inoltre, nella relazione sulla gestione al 31 dicembre 2020 è stata data informativa relativamente
all’andamento delle attività svolte dalle singole società in continuità rispetto al passato, al fine di
agevolare la comprensione della performance a prescindere dalle operazioni di riorganizzazione interne
al gruppo, che hanno visto confluire i risultati della attività editoriale fino al 22 giugno 2020 in Monrif
S.p.A. e successivamente al conferimento avvenuto in pari data in Editoriale Nazionale S.r.l. A tale fine, è
stata pertanto data informativa della performance attraverso la redazione di dati pro-forma, in merito
alla attività della società Monrif S.p.A. e della società Editoriale Nazionale S.r.l. senza considerare gli
effetti della fusione.
Covid-19 e Continuità aziendale
Il bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2021 evidenzia un utile di 1 milione di euro rispetto
la perdita di 1,2 milioni di euro del precedente esercizio. Il Patrimonio netto è pari a 45.894 migliaia di
euro, l’indebitamento finanziario netto è pari a 22.185 migliaia di euro rispetto a 22.689 milioni di euro al
31 dicembre 2020.
In considerazione della struttura patrimoniale e finanziaria della Società e delle attività da questa svolta
(assunzione di partecipazioni e locazione immobiliare alla controllata EGA), il presupposto della
continuità aziendale della Monrif S.p.A. si fonda sull’andamento reddituale e sulla situazione finanziaria
delle società controllate nei rispettivi settori di riferimento.
Nell’esercizio 2020 il Gruppo Monrif, di cui Monrif S.p.A. è la società capogruppo, ha perfezionato
attraverso alcune operazioni straordinarie una riorganizzazione interna finalizzata a semplificare la
struttura partecipativa, con una riduzione della catena di controllo, oltre ad avere un maggiore
efficienza della gestione attraverso la messa in evidenza per linea orizzontale delle quattro business
unit 1) editoria/pubblicità che include anche l’attività inerente il canale new media 2) stampa poligrafica
3) alberghiero (di seguito anche hospitality) 4) immobiliare. In particolare in data 22 giugno 2020 ha
trovato efficacia la fusione per incorporazione di Poligrafici Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A. (con
efficacia contabile al 1° gennaio 2020), ed in pari data, ha avuto luogo il conferimento da parte di Monrif
del ramo d’azienda editoriale nella Superprint Editoriale S.r.l. (che ha modificato la sua denominazione
in Editoriale Nazionale S.r.l.) e di alcuni immobili direttamente detenuti o rinvenienti dalla Fusione nella
Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha assunto la denominazione di Editoriale immobiliare S.r.l.).
In data 4 giugno 2020 le Società Finanziate e gli Istituti di Credito hanno poi sottoscritto i Contratti di
Finanziamento, rinnovando i contratti in essere con gli stessi Istituti di Credito. La Manovra Finanziaria
e i Contratti di Finanziamento sono stati sospensivamente condizionati al perfezionamento della
Fusione e dei Conferimenti che, come già riportato, sono avvenuti in data 22 giugno 2020.
Per effetto della Manovra Finanziaria, l’accordato bancario del Gruppo è risultato costituito da due linee
per cassa, rispettivamente per Euro 10.786 migliaia e Euro 4.545 migliaia, da una linea revolving pari a
Euro 16.500 migliaia, da una linea stand by di Euro 5.000 migliaia, da una linea ancillary dal valore di
Euro 10.000 migliaia, da due linee a medio lungo termine pari a Euro 20.760 migliaia e Euro 1.240
migliaia, da tre finanziamenti ipotecari pari a rispettivamente Euro 4.254 migliaia, Euro 376 migliaia e
Euro 276 migliaia.
I Contratti di Finanziamento prevedono, in particolare, covenant, clausole di rimborso anticipato
obbligatorio e limitazioni in linea con la prassi per operazioni similari. In particolare, è previsto/sono
previsti:
(i) l’impegno del Gruppo a mantenere taluni indici finanziari entro determinati parametri, con
specifico riferimento al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, da calcolarsi per i
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152 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
semestri al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno a decorrere dal 31 dicembre 2020 e fino al
31 dicembre 2024;
(ii) che al verificarsi di determinati eventi rilevanti, tra cui un “cambio di controllo” o il mancato
rispetto dei parametri finanziari anzidetti, gli Istituti di Credito avranno il diritto di richiedere il
pagamento anticipato delle somme erogate;
(iii) limitazioni all’effettuazione di operazioni straordinarie diverse dalle “operazioni consentite”;
(iv) limiti alla distribuzione di dividendi;
(v) clausole di cross default;
(vi) limiti all’assunzione di ulteriore indebitamento finanziario oltre l’indebitamento finanziario
consentito, come previsto nei Contratti di Finanziamento;
(vii) per alcuni Contratti di Finanziamento, ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio, parziale o
totale, nel caso di vendita di partecipazioni, di quote di minoranza in società partecipate, di beni
o di asset immobiliari.
Causa l’emergenza sanitaria derivante dal Covid-19 il Gruppo Monrif ha approvato un nuovo piano
pluriennale di Gruppo per gli esercizi 2021-2025 (il Piano”), assoggettato con esito positivo a
Independent Business Review da parte di un soggetto terzo e indipendente.
Il Piano del Gruppo Monrif rappresenta la base sulla quale gli Istituti di Credito hanno deliberato
favorevolmente in data 29 aprile 2021, così come comunicato ufficialmente dal referente degli stessi
alla società in qualità di Agente, in merito alla ridefinizione delle principali condizioni relative agli
affidamenti in essere. In particolare, gli Istituti di credito hanno: (i) prolungato di 12 mesi la moratoria
con il riscadenzamento della sola linea capitale per i finanziamenti scadenti nell’esercizio 2021, (ii)
concesso l’holiday period per i Parametri Finanziari scadenti nell’esercizio 2021 e, (iii) determinato i
nuovi Parametri Finanziari per gli esercizi 2021- 2025.
I risultati del corrente esercizio sono stati ancora influenzati dall’epidemia Covid-19, principalmente sul
settore alberghiero.
Al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto del Gruppo Monrif, inclusivo della perdita dell’esercizio pari a
Euro 3,3 milioni, ammonta a Euro 20,3 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ante applicazione
dell’IFRS 16 ammonta a Euro 55 milioni di euro (95,9 milioni di euro post applicazione dell’IFRS 16). Il
Gruppo Monrif ha registrato un utile a livello di risultato operativo per Euro 2,5 milioni rispetto la perdita
operativa di Euro 5,8 milioni del precedente esercizio.
In data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha approvato un nuovo piano
industriale 2022-2026 (il Piano”), anch’esso assoggettato a Independent Business Review (“IBR”) da
parte di un soggetto terzo indipendente, che tiene conto degli ulteriori effetti provocati dall’emergenza
sanitaria per il Covid-19, dell’aumento della inflazione, la cui accelerazione è dovuta principalmente al
prezzo dei beni energetici e, di riflesso, dell’incremento delle materie prime (in particolare della carta).
Alla data di redazione del presente documento l’attività inerente l’IBR non ha evidenziato criticità.
Il Piano, come il precedente si basa su due elementi fondamentali, a cui si uniscono poi gli interventi
sulle altre voci di conto economico. Tali elementi sono rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare
la struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità
economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e
degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale.
Alle due linee strategiche soprariportate si uniscono ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura che consentiranno un incremento della redditività operativa nei prossimi
esercizi. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano dipendono
dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni, secondo i tempi
e con gli impatti economici ipotizzati.
Nello stesso Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022 è stato analizzato il fabbisogno
finanziario del Gruppo Monrif per i prossimi dodici mesi. Sulla base del Piano e dalle analisi effettuate è
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 153
emerso che, i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti
concessi, risultano sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario relativo al periodo analizzato.
Peraltro, gli Amministratori hanno confermato il mandato a consulenti terzi per la cessione
dell’immobile albergo rimasto di proprietà, finalizzata alla ulteriore riduzione dell’indebitamento
finanziario di Monrif S.p.A. che potrebbe avvenire, laddove ce ne fosse la necessità, anche tramite il
supporto finanziario degli azionisti della stessa.
Gli Amministratori pertanto, tenuto conto (i) della presenza di flussi di cassa attesi dalla gestione
operativa a livello di Gruppo, dalle disponibilità liquide e dagli affidamenti in essere sufficienti a far
fronte al fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
presente bilancio e (ii) confidenti che le previsioni economiche di Piano, con particolare riferimento a
quelle relative ai Ricavi, si possano realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur
con limitati margini di variabilità, i parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento per
l’esercizio 2022 e in considerazione del fatto che tali previsioni sono soggette alle possibili ricadute
derivanti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, alle eventuali ripercussioni che
dovessero derivare dal conflitto russo-ucraino e alle incertezze tipiche del settore e di ogni attività
previsionale, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effettivamente conseguiti, nonché le
relative modalità e tempistiche di manifestazione, hanno predisposto il bilancio consolidato al 31
dicembre 2021 secondo il presupposto della continuità aziendale.
Tali previsioni hanno inoltre considerato le recenti tensioni politiche internazionali che potrebbero
determinare ulteriori negativi effetti sul costo dei beni energetici e conseguentemente delle materie
prime nonché sugli investimenti pubblicitari e pertanto influenzare i risultati che saranno
effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolversi di tali
variabili, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI
DEGLI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2021
Nella redazione del presente bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 i principi contabili, i criteri di
valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio
consolidato al 31 dicembre 2020. Si riporta l’elenco dei nuovi principi, interpretazioni e modifiche con
applicazione obbligatoria a partire dall’esercizio 2021, per i quali dalle valutazioni svolte è emerso che
non hanno comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.
Amendments to IFRS 16 Leases: Covid-19 - Related Rent Concessions beyond 30 June 2021
ll 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16: la modifica consente
ad un locatario di non applicare i requisiti nell’IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche
contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta
conseguenza dell’epidemia da Covid-19.
La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non
valutare se le riduzioni dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario
che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non
fossero modifiche contrattuali nello scopo dell’IFRS 16.
Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della
pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione
dell’espediente pratico fino al 30 giugno 2022. La modifica è applicabile ai bilanci il cui periodo
contabile inizia il aprile 2021 o successivamente. Tali modifiche non hanno avuto impatti sul
presente bilancio d’esercizio.
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154 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform
Phase 2
Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui
bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene
sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR).
Tali modifiche non hanno avuto impatti sul presente bilancio d’esercizio.
Amendments to IFRS 4 Insurance Contracts – deferral of IFRS19
Il 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato la proroga dell’esenzione temporanea dall’applicazione
dell’IFRS 9 (modifiche all’International Financial Reporting Standard (IFRS) 4 Contratti
assicurativi) per i bilanci delle imprese di assicurazione.
Le modifiche all’IFRS 4 mirano a rimediare alle conseguenze contabili temporanee dello
sfasamento tra la data di entrata in vigore dell’IFRS 9 Strumenti finanziari e la data di entrata in
vigore del futuro IFRS 17 Contratti assicurativi.
In particolare, le modifiche all’IFRS 4 prorogano la scadenza dell’esenzione temporanea
dall’applicazione dell’IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 al fine di allineare la data di entrata in vigore
dell’IFRS 9 al nuovo IFRS 17. Tali modifiche non hanno avuto impatti sul presente bilancio
d’esercizio.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI
DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E
NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETÀ AL 31 DICEMBRE 2021
Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi Principi, Modifiche e
Interpretazioni che non sono ancora entrati in vigore.
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statement classification of liabilities as current
or non current e Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective
Date
Il 23 gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per
specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2023 o
successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente.
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2:
Disclosure of Accounting policies
Il 12 febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice
Statement 2 Making.Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le
entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili
sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con
l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee
guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito
all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il
1°gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono
indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui
principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 155
Amendments to IFRS 3 Business Combinations
Il 24 maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all’IFRS 3 Business Combinations -
Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l’obiettivo di sostituire i riferimenti
al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989,
con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a marzo 2018
senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una
eccezione ai principi di valutazione dell’IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili
“del giorno dopo” derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello
IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di
chiarire che la guidance esistente nell’IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata
dall’aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of
Financial Statements. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al gennaio
2022 e si applicano prospettivamente.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment
Il 24 maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment Proceeds before
Intended Use che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e
macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene
portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel
modo per cui è stata progettata dal management.
Invece, un’entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per
produrre tali prodotti, nel conto economico. La modifica sarà efficace per gli esercizi che
inizieranno al gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli
elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l’uso alla data di inizio o
successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l’entità applica per la prima
volta tale modifica.
Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Asset
Il 14 maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono
essere considerati da un’entità nel valutare se un contratto è oneroso o in perdita. La modifica
prevede l’applicazione di un approccio denominato “directly related cost approach”.
I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono
sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese
generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a
meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022 o successivi.
Annual Improvements 2018-2020 dei principi IFRS
Il 14 maggio 2020 come parte del processo di Annual Improvements 2018-2020 dei principi IFRS,
lo IASB ha pubblicato:
- una modifica all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards:
tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a)
dell’IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi
contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte
della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture
che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1;
- una modifica all’IFRS 9 Financial Instruments Fees in the ’10 per cent’ test for
derecognition of financial liabilities. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include
nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano
sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria.
Queste fee includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore,
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156 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
incluse le fee pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri.
Un’entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate
successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la prima volta la
modifica;
- una modifica allo IAS 41 Agriculture: la modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello
IAS 41 riferito all’esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair
value di una attività nello scopo dello IAS 41.
Tali modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2022.
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors:
Definition of Accounting Estimates
Il 12 febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una
definizione di “stime contabili”. Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle
stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono
come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le
modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal il gennaio 2023 e si applicano ai
cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire
dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione
che tale fatto sia reso noto.
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising
from a Single Transaction
Il 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 per precisare le modalità di
contabilizzazione delle imposte differite, che rappresentano le imposte pagabili o recuperabili in
futuro, in relazione al leasing e agli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono efficaci per gli
esercizi che hanno inizio dal il 1° gennaio 2023; è consentita l’applicazione anticipata.
IFRS 17 Insurance Contracts
Il 17 maggio 2017, lo IASB ha emesso l’IFRS 17 Insurance Contracts, un nuovo principio completo
relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed
informativa, in sostituzione dell’IFRS 4 Contratti Assicurativi, emesso nel 2005. L’IFRS 17 si
applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta,
riassicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune
garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. L’obiettivo
generale dell’IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione
che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell’IFRS 4 che
sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l’IFRS 17 fornisce
un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il
cuore dell’IFRS 17 è il modello generale, integrato da:
- uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il
variable fee approach);
- un approccio semplificato (l’approccio dell’allocazione del premio) principalmente per i
contratti di breve durata;
- l’IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al gennaio 2023 o
successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa
l’applicazione anticipata, nel qual caso l’entità deve aver adottato anche l’IFRS 9 e l’IFRS
15 alla data di prima applicazione dell’IFRS 17 o precedentemente.
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 157
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DALLA SOCIETÀ
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Monrif S.p.A. è l’euro.
Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data
dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella
valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di
cambio sono rilevate nel conto economico del bilancio.
Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari, così come disposto dallo IAS 40, sono costituiti da proprietà immobiliari
detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento nel tempo del capitale
investito. In particolare, gli stessi si riferiscono, principalmente, all’edificio alberghiero Royal Hotel
Garden gestito in locazione dalla controllata EGA, da un immobile industriale sito in Bologna e da altri
edifici minori.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo dei costi di
acquisizione e successivamente sono valutati al fair value (valore equo), rilevando le variazioni di tale
valore a conto economico complessivo.
Gli interventi successivi sono capitalizzati sul valore contabile dell’investimento immobiliare solo
quando è probabile che produrranno benefici economici futuri ed il loro costo può essere valutato
attendibilmente. Gli altri costi di manutenzione e riparazione sono contabilizzati a conto economico
quando sostenuti.
Il fair value dell’investimento immobiliare non riflette investimenti futuri di capitale che miglioreranno o
valorizzeranno l’immobile e non riflette i benefici futuri originati o connessi a tale spesa. Il valore di
mercato degli immobili comprende il valore degli impianti e dei macchinari afferenti gli immobili stessi.
Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l’investimento è
durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili
o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto
economico nell’esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione.
Partecipazioni in società controllate
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo di acquisto, in base alle disposizioni
dello IAS 27. Le differenze positive emergenti all’atto dell’acquisto fra il valore di carico delle
partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti quote di patrimonio netto a valori correnti sono
conglobate nel valore delle partecipazioni stesse e soggette, almeno una volta l’anno, a valutazione al
fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore.
Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le
attività vengono svalutate ed imputate a conto economico; qualora in esercizi successivi venissero
meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il ripristino di una perdita di
valore viene imputato a conto economico.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di
flussi finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola
attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da
altre attività o gruppi di attività.
Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati,
al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di
mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell’attività. Qualora l’eventuale quota di
pertinenza della Società delle perdite della società partecipata ecceda il valore contabile della
partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriore
perdita è rilevata tra i “fondi rischi ed oneri”, nel caso in cui la Società abbia l’obbligo di risponderne.
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158 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Attività finanziarie
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle
modalità di gestione delle stesse operate dalla Società e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali, nelle seguenti categorie:
- Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie
detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate
con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la
metodologia del tasso di interesse effettivo.
- Fair value through other comprehensive income (“FVOCI”): Sono classificate nella categoria
FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente
dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di
cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate
riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati
nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre
componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività
finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati
rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
- Fair value through profit or loss (“FVTPL”): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo
le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad
esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata
a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili
o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di
altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo
congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria
FVOCI. Questa scelta p essere effettuata strumento per strumento e prevede che le
variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto
economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da
questi strumenti saranno rilevati a conto economico.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante
l’utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando
apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che
un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono
evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
- la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo
contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
- la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito
sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure non ha
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della
stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia né
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene
rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento
residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 159
contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuta
a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un’opzione emessa e/o acquistata
sull’attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento
della Società corrisponde all’importo dell’attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel
caso di un’opzione put emessa su un’attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per
cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore
tra il fair value dell’attività trasferita e il prezzo di esercizio dell’opzione.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è
estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a
condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono
sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile
della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di
eventuali differenze tra i valori contabili.
Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della
rinegoziazione sono rilevati a conto economico.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto
economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
Benefici ai dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una
metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al
conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i “Proventi
(Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle
ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della
rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. In particolare, in seguito alla Legge Finanziaria del 27
dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto
in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica
complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi
connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined contribution plan).
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve fare fronte ad una
obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di risorse per
soddisfare l’obbligazione e quando possa essere effettuata una stima affidabile sull’ammontare
dell’obbligazione. Nel caso di fondi rischi ed oneri oltre 12 mesi gli accantonamenti sono determinati
attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che rifletta la
valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi
specifici della passività.
Ricavi
I ricavi per la società derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell’ambito dell’attività
caratteristica della società. I ricavi sono presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto, degli sconti
e abbuoni.
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160 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
In base a quanto previsto dall’IFRS 15, la società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver
identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare,
determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione
di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point
in time o over the time).
La società, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora
risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
- le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive
obbligazioni;
- è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da
trasferire;
- è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
- il contratto ha sostanza commerciale;
- è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.
L’IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto alle
altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione dagli
altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. La società
ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto
economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.
L’IFRS 15 definisce i ricavi come “proventi derivanti dall’attività ordinaria della società”, ma esclude
alcuni contratti attivi dal proprio ambito di applicazione (ad es. contratti di locazione).
L'IFRS 15 richiede alle entità di valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni fase
del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalità di contabilizzazione dei
costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi all'esecuzione di
un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.
I ricavi da contratti con clienti derivanti dalla vendita di quotidiani e di pubblicità rappresentano
performance obligation adempiute at point in time e nello specifico:I ricavi derivanti da prodotti
editoriali sono iscritti al prezzo effettivamente pagato dall’acquirente finale al lordo di tutti gli aggi
corrisposti ai distributori ed agli edicolanti. Gli amministratori hanno ritenuto, dall’analisi dei contratti in
essere con i distributori, che ricorresse per questi la fattispecie del principal vs agent”. In particolare, i
distributori e le edicole si qualificano come “agent” dell’Editore, il quale, pertanto soddisfacendo le
obbligazioni di fare previste dal contratto per conto proprio (principal), rileva: (i) come ricavo l’importo
lordo del corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio dei beni trasferiti; (ii) come costo l’aggio
riconosciuto ai distributori e alle edicole a fronte del servizio reso.
Ricavi da locazioni
I ricavi della Monrif S.p.A. derivano principalmente dall’affitto degli immobili di proprietà e sono
presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto, degli sconti e abbuoni.
La Società ha in essere contratti di leasing operativo aventi ad oggetto il proprio portafoglio di
investimenti immobiliari, che si sostanzia principalmente nell’affitto del “Royal Garden Hotel”.
Date le caratteristiche dei contratti in essere, la Società ha valutato che continua a mantenere tutti i
rischi e i benefici significativi della proprietà e che, pertanto, le locazioni si configurano come leasing
operativi. I ricavi di locazione derivanti dagli investimenti immobiliari di proprietà della Società sono
contabilizzati sulla base del principio della competenza temporale, in base ai contratti di locazione in
essere. In particolare, i pagamenti fissi del leasing sono riconosciuti in maniera lineare lungo la durata
del contratto.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 161
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e
in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall’applicazione
normativa del consolidato fiscale nazionale. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate
sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori
riconosciuti ai fini fiscali. L’iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro
recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali
sufficienti in modo da permettere che tale attività possa essere utilizzata. La recuperabilità delle attività
per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo. Le imposte differite e anticipate
sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali
attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già
emanate alla data di chiusura del bilancio. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati
direttamente a patrimonio netto sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico. Le altre
imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi
operativi.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IAS/IFRS, richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle
passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le
stime e le assunzioni effettuate si basano sull’esperienza storica e su altri fattori rilevanti. I risultati che
si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per determinare il fair
value degli investimenti immobiliari, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, svalutazioni di
attivo, benefici ai dipendenti, imposte differite attive, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le
assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in
bilancio.
Come richiesto dalle linee guida e dagli orientamenti presenti nei precenti documenti pubblicati da
CONSOB e ESMA in relazione alla emergenza sanitaria da Covid-19 si ricorda che le stime al 31
dicembre 2021 sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da un
rilevante grado di incertezza, utilizzando ipotesi di riferimento aggiornate che riflettono i presunti futuri
impatti derivanti dalla diffusione del Coronavirus i cui potenziali effetti, per entità e durata, saranno
oggetto di costante monitoraggio nel prossimo divenire. Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi,
al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2021, si
possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra
i quali si evidenziano il fair value degli investimenti immobiliari, le partecipazioni e svalutazioni di attivo
nonché le imposte anticipate, la stima sulla recuperabilità dei crediti, benefici ai dipendenti e altri
accantonamenti e fondi. Per determinare se vi sono perdite di valore sulle partecipazioni è necessario
stimare lequity value di ciascuna di esse. La determinazione dell’equity value richiede la stima dei flussi
di cassa che l’impresa si attende verranno prodotti dalle singole società partecipate, nonché la
determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nel relativo
paragrafo, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di
attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa
attesi, quest’ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall’andamento dei mercati di
riferimento e del più generale contesto macroeconomico.
Dati stimati si riferiscono inoltre alla stima dei ricavi realizzati con contratto estimatorio (quotidiani e
periodici), alla stima dei fondi rischi e oneri e vertenze legali, dei fondi svalutazione crediti, gli
ammortamenti ed ai benefici ai dipendenti. Stime sono inoltre richieste per valutare la recuperabilità
delle imposte anticipate. Più nel dettaglio:
- la pandemia da Covid-19 e il conseguente impatto negativo sul volume d’affari del Gruppo ha
determinato la necessità di rivedere i piani aziendali alla base degli Impairment Test, ritenendo
l’evento significativo sugli sviluppi futuri del business e quindi indicatore di una potenziale
monrif
162 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
perdita di valore. L’aggiornamento dei piani aziendali per il periodo 2022-2026 e dei test di
Impairment non ha determinato l’iscrizione di perdite di valore su Immobilizzazioni Immateriali e
Materiali;
- è stata aggiornata la verifica della recuperabilità delle Imposte Differite Attive iscritte a bilancio,
sulla base dei nuovi piani 2022-2026, che non ha comportato svalutazioni;
- relativamente al Costo del Personale, il Gruppo ha beneficiato nell’esercizio di significative
misure di sostegno messe a disposizione del Governi, a favore delle aziende e dei livelli
occupazionali, erogate con modalità diverse (nel settore editoriale e stampa attraverso
l’incremento della solidarietà e l’applicazione della cassa integrazione, nel settore alberghiero
con il FIS (Fondo Integrativo Straordinario) e contabilizzati a Conto Economico a decurtazione
del costo del personale.
Descrizione degli impatti della pandemia Covid-19 sul conto economico (ex Richiamo di attenzione n.
8/20 del 16-7-2020 di CONSOB).
Per le finalità informative previste dalle comunicazioni di ESMA, CONSOB e IOSCO, in termini di
impatto della pandemia COVID-19 sulle “operation”, è da rilevare innanzitutto come la Società non sia
in grado di distinguere puntualmente, nell’ambito della riduzione complessiva delle grandezze
economiche rilevate nel 2021 rispetto al 2020, quale sia la componente direttamente attribuibile alla
pandemia. In ogni caso le principali variazioni dei ricavi e dei margini riportati sono riconducibili in
modo preponderante agli effetti della pandemia.
Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed
assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative
circostanze.
Impegni
La Società non ha più fidejussioni di natura assicurativa a favore di terzi.
Monrif S.p.A. ed Editoriale Immobiliare sono parte garante del finanziamento in essere nel quale sono
previste linee di credito per le società del Gruppo Editoriale Nazionale, Speed e CSP.
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 163
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI MONRIF S.P.A.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Investimenti immobiliari (1)
Sono così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Investimenti immobiliari 19.223
19.223
TOTALE 19.223
19.223
Tale voce include principalmente:
- per 14.300 migliaia di euro il valore dell’immobile ove esercita attività alberghiera la controllata
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. sotto l’insegna del Royal Garden Hotel sito in Via G. Di
Vittorio, 4 ad Assago (MI);
- un immobile industriale sito a Bologna, in via Enrico Mattei 106 per euro 4.002 migliaia,
rinveniente dalla operazione di fusione citata in precedenza;
- per 470 migliaia di euro il valore dell’immobile in disuso precedentemente di proprietà della
controllata E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. denominato Golf Hotel sito in Via Pineta a
Pontremoli (MS);
- da altri immobili per 458 migliaia di euro.
Il valore di iscrizione di detti beni corrisponde al relativo fair value, stimato dagli Amministratori sulla
base dei valori emergenti da perizie redatte da terzi indipendenti e/o trattative in corso per la cessione
degli stessi. Gli “altri beni” sono relativi ad una autovettura in leasing.
Partecipazioni (2)
Tale voce è pari a 60.802 migliaia di euro (60.802 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) ed include le
partecipazioni nelle società Editoriale Nazionale S.r.l. (“Editoriale Nazionale”), nella Editoriale
Immobiliare S.r.l. (“Editoriale Immobiliare”), nella Poligrafici Printing S.p.A. (“Poligrafici Printing”), nella
EGA Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. (“EGA”) e nella Robin S.r.l. Di seguito si espone l’elenco delle
partecipazioni in società controllate dalla Società al 31 dicembre 2021, evidenziando: la percentuale di
possesso, il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto delle stesse, determinati secondo i principi
contabili IAS/IFRS, il patrimonio netto di competenza della Società, determinato tenendo conto delle
rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato, ed il valore di iscrizione in bilancio.
(in migliaia di euro)
% di
partecip.
Risultato
d’esercizio
Patrimonio
Netto
Patrimonio
Netto
rettificato
Quota
Patrim. Netto
rettificato (**)
Valore
di carico
Differenze
Editoriale Nazionale 100%
(1.238)
3.913
(904)
(904)
7.287
(8.191)
Editoriale Immobiliare
100%
(1.036)
23.392
9.858
9.858
20.914
(11.056)
Robin 100%
1.617
3.340
3.274
3.274
600
2.674
EGA 100%
(2.659)
(2.302)
(2.302)
(2.302)
4.661
(6.963)
Poligrafici Printing
(*)
90,30%
1.934
28.862
29.179
26.349
27.340
(991)
TOTALE
(1.382)
57.205
39.105
36.275
60.802
(24.527)
(*) I valori riportati, relativamente a risultato e patrimonio netto, si riferiscono al bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing.
(**) I valori di patrimonio netto rettificato di competenza della Società sono determinati tenendo conto delle rettifiche richieste dai principi di
redazione del bilancio consolidato.
monrif
164 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
In considerazione delle differenze tra il valore di carico delle partecipazioni e le relative quote di
patrimonio netto di pertinenza della Società, gli Amministratori hanno provveduto a verificare che il
valore di carico di dette partecipazioni non eccedesse il relativo valore di recupero mediante la
predisposizione di appositi test di impairment come di seguito descritto.
Per quanto riguarda l’attività svolta dalle singole società partecipate si riporta quanto di seguito
dettagliato:
- Editoriale Nazionale S.r.l. (già Superprint Editoriale S.r.l. cui è stato conferito il ramo editoriale
rinveniente dalla fusione di Poligrafici Editoriale S.p.A. in Monrif S.p.A.) e sua controllata Società
Pubblicitaria Editoriale e Digitale S.r.l. (“Speed”) opera nel settore editoriale e pubblicitario;
- Robin S.r.l. (già Monrif Net) insieme a GoSpeed S.r.l. opera nel settore editoriale e pubblicitario
digital;
- Editoriale Immobiliare S.r.l. (già Poligrafici Real Estate S.r.l.), insieme alla controllata Compagnia
Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l. (“C.A.FI.”), opera nel settore immobiliare ed affitta gli
immobili di proprietà alle società del gruppo Monrif ed a terzi;
- E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi s.r.l. opera nel settore alberghiero;
- Poligrafici Printing S.p.A. e la sua controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. opera nel settore
stampa e fornisce i propri servizi alle società del gruppo ed a terzi.
Per quanto riguarda Editoriale Nazionale l’impairment test è stato effettuato assumendo il valore d’uso
(Enterprise value) della stessa come valore recuperabile. Dall’Enterprise value, dedotto l’indebitamento
finanziario al 31 dicembre 2021, si è determinato l’Equity value.
Per la partecipazione identificata come sopra descritto, il valore d’uso è stato stimato come valore
attuale dei flussi di cassa operativi previsti dalla società e dalla sua diretta partecipazione operativa in
Società Pubblicitaria Editoriale Nazionale, in funzione di due periodi di tempo; il primo definito
dall’orizzonte di 5 anni (2022-2026) dell’ultimo Piano Industriale approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Editoriale Nazionale ed il secondo dal cosiddetto valore terminale (terminal
value). A tal fine per la CGU si è fatto riferimento al risultato operativo, al netto delle imposte,
maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito per riflettere gli investimenti operativi e la
generazione/assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale circolante operativo. Il
terminal value è stato stimato con l'applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione
(8,77%) che permette di riflettere il costo opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale (costo
medio ponderato del capitale - WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa del
settore di riferimento. Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari
contratti da Editoriale Nazionale. Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato il
rendimento medio dell’intero esercizio 2021 dei BTP decennali. Il beta azionario riflette la struttura
finanziaria debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così come il premio di rischio,
utilizzando il beta medio relativo ad un campione rappresentativo di comparables operanti nei settori di
riferimento (settore pubblicitario/editoriale). Il rischio "specifico" è stato calcolato sulla base della
rischiosità intrinseca del business di Editoriale Nazionale e del mercato in cui esso opera.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui si sono basate le proiezioni dei flussi finanziari:
- margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini
operativi lordi previsionali è stata la proiezione dei ricavi pubblicitari e dei prodotti editoriali,
elaborata tenuto conto del trend economico registrato negli esercizi precedenti e delle
aspettative di crescita connesse ai piani strategici predisposti dal Consiglio di Amministrazione
della Società, con una particolare contribuzione da parte della attività pubblicitaria digitale,
supportate da analisi indipendenti di mercato; sono stati inoltre riflessi sulla struttura dei costi i
benefici attesi derivanti dagli interventi posti in essere dal gruppo per attenuare gli effetti
negativi della contrazione dei ricavi;
- variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base degli andamenti storici della rotazione
del magazzino, del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti;
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 165
- investimenti stimati per il mantenimento dell’efficienza dell’attuale capacità produttiva del
gruppo.
Tali assunzioni sono per loro natura influenzate da aspettative future circa l’attività editoriale
pubblicitaria e lo sviluppo delle condizioni esterne di mercato.
Il test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 marzo 2022 ha
evidenziato un Equity value pari a 9,1 milioni di euro a fronte di un valore della partecipazione di 7,3
milioni di euro e pertanto non si sono rilevati problemi di impairment. Tali conclusioni risultano
confermate anche con una riduzione del margine operativo lordo nell’ultimo anno di piano del 25%.
Per quanto riguarda la partecipazione in EGA, è stato realizzato un test di impairment con la medesima
metodologia sopra descritta utilizzata con riferimento a Editoriale Nazionale. In particolare, il valore
d’uso della partecipazione è stato stimato sulla base del piano industriale relativo alla gestione
alberghiera elaborato dalla Direzione con riferimento al periodo 2022-2026 (che tiene in considerazione
i pesanti effetti subiti dal settore alberghiero conseguenti alla epidemia da Covid-19 e prevede un
ritorno alla performance dell’esercizio 2019 solo a partire dall’esercizio 2024) e scontando il flusso di
cassa operativo al tasso di attualizzazione del 6,80%. Il terminal value è stato stimato con l'applicazione
del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 marzo 2022, ha
dato esito positivo e, pertanto, non si è provveduto ad effettuare alcuna svalutazione della
partecipazione in EGA. Infatti, a fronte di un valore di carico contabile della partecipazione di 4,7 milioni
di euro è emerso un Equity value di pertinenza della Società di 21,1 milioni di euro. Tale conclusione
risulta pertanto confermata anche in caso di riduzione del valore di margine operativo lordo previsto
per l’ultimo anno di piano del 69%.
Relativamente alla valutazione della partecipazione in Poligrafici Printing S.p.A., si sottolinea, in accordo
con quanto raccomandato dal Documento Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che
gli Amministratori non ritengono rappresentativo il valore di capitalizzazione che emerge dalle
quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al relativo patrimonio netto contabile
consolidato al 31 dicembre 2021. Gli Amministratori confermano i valori patrimoniali del Gruppo
Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sue controllate), non considerando, pertanto, la
capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di riferimento rappresentativo di una
perdita di valore. Nell’effettuare tale valutazione gli Amministratori hanno considerato quanto segue:
- il valore limitato del flottante (inferiore all’10%) fa che il valore delle azioni sul mercato
azionario non rifletta il valore economico del “pacchetto di maggioranza”;
- gli effetti positivi attesi sulle performance del Gruppo Poligrafici Printing alla luce delle nuove
commesse di stampa sottoscritte nell’esercizio con editori terzi (per maggior dettaglio in
relazione alle quali si rimanda a quanto commentato nella Relazione sulla gestione).
Al fine di corroborare le suddette considerazioni, gli Amministratori hanno comunque predisposto uno
specifico impairment test relativo al settore stampa. Il valore d’uso della partecipazione è stato stimato
come valore attuale dei flussi di cassa operativi previsti, in funzione di due periodi di tempo: il primo
definito dall’orizzonte di cinque anni (2022-2026) dal Piano Pluriennale redatto dal Consiglio di
Amministrazione della società, incluso nel piano consolidato del Gruppo Monrif, ed il secondo dal
valore terminale (terminal value).
A tal fine, per la partecipazione si è fatto riferimento al risultato operativo generato a livello di sub-
consolidato, al netto delle imposte, maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito, per
riflettere gli investimenti operativi e la generazione-assorbimento di cassa derivante dalla variazione
del capitale circolante operativo.
Il terminal value è stato stimato con l'applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione
(8,31%) che permetta di riflettere il costo/opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale (costo
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166 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
medio ponderato del capitale - WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa del
settore di riferimento. Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari
contratti dal Gruppo. Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato il rendimento medio
dell’intero esercizio 2020 dei BTP decennali. Il beta azionario riflette la struttura finanziaria
debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così come il premio di rischio, utilizzando il beta
medio relativo ad un campione rappresentativo di comparables, operanti nel settore di riferimento del
Gruppo Poligrafici Printing. Il rischio "specifico" è stato calcolato sulla base della rischiosità intrinseca
del business della società e del mercato in cui essa opera. Relativamente alla stima dei flussi finanziari,
gli stessi sono stati elaborati sulla base del trend economico registrato negli esercizi precedenti e
tenuto conto, da un lato, dell’avvenuta sottoscrizione dei nuovi contratti di stampa, e, dall’altro, di un
efficientamento della struttura dei costi di produzione. Si segnala che l’impairment test effettuato al 31
dicembre 2021 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2022) ha dato esito
positivo e, pertanto, non si è provveduto ad apportare svalutazioni. Infatti, a fronte di un valore di carico
della partecipazione di complessivi 27,3 milioni di euro, emerge, dalle risultanze del test, un equity value
della stessa di pertinenza della Società pari a 31,2 milioni di euro. Sulla base delle indicazioni contenute
nel documento congiunto di Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, si è provveduto
ad elaborare l’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base che
condizionano il valore d’uso della partecipazione. Dai risultati delle analisi di sensitività effettuate non si
evidenziano problemi di impairment. In particolare, si evidenzia che il valore recuperabile della
partecipazione eguaglierebbe il suo valore di carico a seguito una riduzione del margine operativo
lordo atteso nell’ultimo anno di piano del 14%.
Per quanto riguarda la partecipata Editoriale Immobiliare S.r.l. gli Amministratori ritengono pienamente
recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione in relazione ai correnti valori di mercato degli
immobili, supportati in tale valutazione dalle risultanze di valutazioni redatte da esperti indipendenti.
Attività finanziarie a lungo termine (3)
Al 31 dicembre 2021 tale voce include depositi cauzionali e non presenta variazioni rispetto al 31
dicembre 2020.
Attività per imposte differite (4)
Tale voce, pari a 5.957 migliaia di euro (6.008 migliaia di euro al 31 dicembre 2020), accoglie
principalmente le imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici per perdite fiscali riportabili a
nuovo derivanti dal consolidato fiscale. Tali imposte sono ritenute recuperabili in considerazione dei
risultati positivi attesi delle controllate che risultano aderire al consolidato fiscale con la Società, sulla
base dei rispettivi piani pluriennali che compongono il piano pluriennale di Gruppo 2022 - 2026.
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali e diversi (5) (6) (7)
La voce, pari a 1.016 migliaia di euro (7.708 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e si decrementa di
6.692 migliaia di euro. Nell’esercizio precedente i crediti includevano i valori confluiti a seguito della
fusione della società controllata Poligrafi Editoriale S.p.A. (ora Editoriale Nazionale S.r.l.) in Monrif S.p.A.
Essa risulta composta come si seguito evidenziata:
Crediti commerciali e diversi (5)
(in migliaia di euro) al 31.12.2021 al 31.12.20
20
Crediti verso clienti -
3
Crediti commerciali verso società controllate 451
2.764
Crediti commerciali verso società collegate 7
46
TOTALE 458
2.813
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 167
Crediti finanziari correnti (6)
Tale voce si riferisce ad un finanziamento verso la controllata CAFI, ed è pari a 48 migliaia di euro (48
migliaia di euro al 31 dicembre 2020), regolato a normali condizioni di mercato.
Crediti diversi (7)
Al 31 dicembre 2021 i crediti diversi correnti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Ratei e Risconti attivi 155
4
Crediti diversi 406
4.844
TOTALE 561
4.848
Nei crediti diversi sono compresi 318 migliaia di euro di crediti IVA verso società controllate (292
migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e crediti per imposte anni precedenti per 50 migliaia di euro.
I crediti diversi sono relativi a quanto emerso in sede di conguaglio per l’operazione di fusione per
incorporazione della società controllata Poligrafi Editoriale S.p.A. (ora Editoriale Nazionale S.r.l.) in
Monrif S.p.A.
Attività finanziarie correnti (8)
Attività finanziarie designate a Fair value through profit or loss (“FVTPL”):
(in migliaia di euro)
al
31.12.2020
Acquisti
Vendite
Riclassif.
Adeguam.
Valore
Al
31.12.2021
Poligrafici Printing S.p.A. 73
-
-
-
20 93
Totale 73
-
-
-
20 93
Crediti per imposte correnti (9)
I crediti per imposte sono pari a 80 migliaia di euro ed accolgono principalmente il credito relativo alle
ritenute d’acconto rivenienti dal consolidato fiscale.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)
Ammontano a 1.656 migliaia di euro (1.656 migliaia di euro al 31 dicembre 2020) e sono rappresentate
dai saldi attivi dei conti correnti bancari. Le linee di credito disponibili, ma non utilizzate al 31 dicembre
2021, ammontano a 28 migliaia di euro. Per l’analisi della dinamica finanziaria si rimanda al rendiconto
finanziario.
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale (11)
Il capitale sociale ammonta a 38.724 migliaia di euro ed è costituito da azioni dal valore nominale di 0,19
euro, come deliberato dall’assemblea dei Soci del 27 giugno 2020 ai sensi dell’art. 2446 del codice
civile. Il valore nominale delle azioni proprie (507 migliaia di euro) è stato portato a riduzione del
patrimonio netto come previsto dallo IAS 32. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate.
La distribuzione di dividendi da parte di Monrif e delle società controllate potrà avvenire nei limiti degli
utili d’esercizio nonché di utili portati a nuovo a condizione che: (i) nel caso di Monrif, sia rispettato il
“Parametro Finanziario Distribuzione”, cioè un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA
consolidato inferiore o uguale a 3, calcolato pro forma al momento della eventuale distribuzione di
dividendi, e (ii) nel caso delle società controllate di Monrif nel cui capitale è entrato un socio di
minoranza, siano rispettati i Parametri Finanziari a livello di Gruppo. Ulteriori limiti sono previsti nel caso
in cui i proventi derivino dalla vendita di quote di minoranza in società partecipate da parte di Monrif; in
particolare, quando Monrif ricevesse proventi netti (anche a titolo di distribuzione di dividendi) per le
sopracitate vendite per un importo complessivo superiore a Euro 1 milione, l’importo dei proventi che
monrif
168 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
eccedono tale valore sarà imputato per una quota pari al 60%, a rimborso dell’indebitamento
finanziario, mentre il restante 40% potrà essere distribuito da Monrif come dividendo nel caso sia
rispettato il Parametro Finanziario Distribuzione oppure imputato, anche per questa quota, a rimborso
dell’indebitamento finanziario.
Riserve (12)
La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle variazioni del
Patrimonio Netto”.
Per la movimentazione delle riserve durante l’esercizio si rimanda a quanto riportato nella nota (11).
Utili (perdite) accumulati (13)
Tale voce è pari a 989 migliaia di euro è rappresentata dall’utile dell’esercizio corrente. Ai sensi dell’art.
2427 c.7 bis si riporta il dettaglio dell’origine delle riserve, della loro possibilità di utilizzazione e
distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti tre esercizi.
(in migliaia di euro) Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Utilizzi effettuati
3 anni precedenti
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale sociale 38.724
-
-
Riserva legale -
B
-
-
-
Altre riserve 5.142
A, B, C
5.142
-
-
Riserva da fusione 2.271
-
-
Riserva prima applicazione IAS/IFRS -
B
-
-
-
Utili (perdite) a nuovo
degli esercizi precedenti
(1.231)
-
-
Utile (perdita) dell’esercizio 989
-
-
45.895
5.142
Quota non distribuibile
40.753
Residua quota distribuibile
5.142
A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai Soci
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondo TFR e trattamento di quiescenza (14)
La movimentazione dei fondi è riportata nella tabella che segue:
(in migliaia di euro) al 31.12.2020
al 31.12.2020
Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 117
104
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 21
13
Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio 138
117
Debiti per imposte differite (15)
La voce ammonta a 2.674 migliaia di euro e corrisponde principalmente alla fiscalità relativa al
differimento in cinque esercizi della plusvalenza fiscale rilevata con la cessione dell’Hotel Carlton.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 169
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali (16)
Al 31 dicembre 2021 i debiti commerciali erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Debiti verso controllate 8.662
13.027
Debiti verso collegate 4
-
Debiti verso fornitori 286
342
TOTALE 8.952
13.369
Altri debiti e fondi correnti (17)
Al 31 dicembre 2021 gli altri debiti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
al 31.12.2020
Debiti verso istituti di previdenza 57
17
Debiti per IVA verso società controllate 3.560
5.415
Debiti per imposte diverse e ritenute -
119
Altri debiti 501
986
TOTALE 4.118
6.537
La voce “altri debiti” include debiti verso dipendenti per spettanze di varia natura pari a 53 migliaia di
euro nonché debiti verso i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei
comitati per 319 migliaia di euro, verso altri collaboratori per 127 migliaia di euro e altri debiti vari per
euro 2 migliaia.
Debiti finanziari e debiti per locazioni finanziarie correnti e non correnti (18)
La voce debiti finanziari risulta così composta:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021 al 31.12.2020
Debiti non correnti verso banche per mutui 3.582 3.582
TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 3.582 3.582
Debiti correnti verso banche 10.948 11.021
Debiti correnti verso banche per mutui 673 672
Debiti verso società controllate 8.777 9.183
TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 20.398 20.876
I debiti verso banche per mutui si riferiscono alla quota di capitale residua, pari a 3.582 migliaia di euro,
di un finanziamento ipotecario in essere con Banca Popolare di Milano avente scadenza giugno 2025. I
debiti correnti verso le banche sono rappresentati dagli scoperti di conto corrente. I finanziamenti verso
società controllate sono accordati a titolo oneroso e a tassi correnti di mercato. debiti verso società
controllate sono nei confronti di Poligrafici Printing S.p.A. per 2.041 migliaia di euro, verso Editoriale
Immobiliare S.r.l. per 2.036 migliaia verso Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. per 2.502 migliaia
di euro e verso EGA per 2.198 migliaia di euro.
(in migliaia di euro) al 31.12.2021 al 31.12.2020
Debiti verso società di Leasing - 2
TOTALE DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARI NON CORRENTI - 2
Debiti verso società di Leasing 2 5
TOTALE DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARI CORRENTI 2 5
monrif
170 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
I debiti per locazioni finanziarie riguardano interamente l’applicazione del nuovo principio contabile
IFRS 16. Per l’analisi della dinamica finanziaria si rimanda al rendiconto finanziario.
Debiti per imposte correnti (19)
I debiti per imposte correnti sono pari a 3.122 migliaia di euro (contro 2.834 migliaia di euro al 31
dicembre 2019) e accolgono per 3.122 migliaia di euro i debiti verso le società controllate a seguito
dell’adesione al consolidato fiscale (2.620 migliaia al 31 dicembre 2020). Al 31 dicembre 2020 i debiti
verso l’Erario per IRAP ammontavano a 213 migliaia di euro).
CONTO ECONOMICO
Nell’esaminare le voci del conto economico occorre considerare che nell’esercizio precedente i valori
registrati comprendevano i risultati conseguiti dalla Poligrafici Editoriale S.p.A. incorporata per fusione
con efficacia dal 22 giugno 2020 nella controllante Monrif S.p.A. In tale data ha avuto inoltre effetto il
conferimento del ramo editoriale nella Superprint Editoriale S.r.l. (che ha assunto la denominazione
sociale di Editoriale Nazionale S.r.l.) e di parte del ramo immobiliare nella Poligrafici Real Estate S.r.l.
(che ha assunto la denominazione sociale di Editoriale Immobiliare S.r.l.). Per ulteriori approfondimenti
si rinvia alla Relazione sulla Gestione.
Ricavi delle vendite di giornali e prodotti collaterali (20)
La voce debiti risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi dalle vendite di quotidiani -
40.053
Ricavi della vendita di prodotti in abbinamento -
893
TOTALE -
40.946
Ricavi pubblicitari (21)
I ricavi pubblicitari al 31 dicembre 2020 ammontavano a 11.952 migliaia di euro e si riferivano alla
raccolta pubblicitaria di Poligrafici Editoriale S.p.A. (ora Editoriale Nazionale S.r.l.) successivamente fusa
per incorporazione in Monrif S.p.A.
Affitti attivi e spese condominiali (22)
La voce, pari a euro 952 migliaia (euro 1.434 migliaia al 31 dicembre 2020), si riferisce all’affitto attivo
relativo al canone di locazione del Royal Garden Hotel ad Assago (MI) nonché l’affitto del magazzino
carta dell’ex stabilimento di Grafica Editoriale alla società collegata Rotopress International S.r.l. Lo
scorso esercizio includeva gli affitti e le spese condominiali percepite nel primo semestre 2020 di
Poligrafici Editoriale S.p.A. (ora Editoriale Nazionale S.r.l.) società successivamente fusa per
incorporazione in Monrif S.p.A.
Gli incassi attesi per contratti di leasing non attualizzati riferiti al periodo non cancellabile dei leasing
operativi al 31 Dicembre sono (in migliaia di euro):
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Entro un anno -
952
Oltre un anno ma entro 5 anni -
3.809
Oltre 5 anni -
255
TOTALE -
5.016
Al 31 dicembre 2021 tale tabella non è effettuata in quanto lo scorso esercizio rifletteva gli effetti
derivanti dalla operazione di fusione citata in precedenza.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 171
Altri ricavi (23)
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Ricavi da prestazione diverse verso società controllate 385
2.145
Sopravvenienze attive e varie 88
339
Altri ricavi 57
758
TOTALE 530
3.242
Consumi di materie prime ed altri (24)
Si riporta qui di seguito la suddivisione dei consumi di materie prime ed altri:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Acquisto di carta -
3.432
Acquisti per la manutenzione meccanica ed elettrica -
10
Acquisti materiali diversi -
189
TOTALE -
3.631
Al 31 dicembre 2020 la voce riguardava esclusivamente di valori rinvenienti dalla operazione di fusione
citata in precedenza.
Costi del lavoro (25)
La suddivisione della voce “costi del personale” risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Salari e stipendi 252
11.892
Oneri sociali 86
4.337
Trattamento di fine rapporto 24
1.051
Incentivi all’esodo -
64
Rimborsi spese 2
222
Altri costi 10
567
TOTALE 374
18.133
Nel 2020 tale voce includeva anche il costo del lavoro del primo semestre 2020 della Poligrafici
Editoriale S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in Monrif S.p.A. come in precedenza
commentato).
Di seguito si riporta l’organico puntuale a tempo indeterminato di fine esercizio:
(numero) Anno 2021
Anno 2020
Dirigenti e impiegati 5
3
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni (26)
Gli ammortamenti sono così formati:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali -
261
Immobilizzazioni materiali derivanti dalla operazione di fusione -
1.876
Immobilizzazioni materiali Autoveicoli IFRS16 (Monrif S.p.A.) 5
5
Attività immateriali -
5
TOTALE 5
2.147
monrif
172 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Altri costi operativi (27)
La suddivisione dei costi operativi risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Costi dei trasporti
Costi di diffusione
Costi di promozione
Costi commerciali
-
-
9
1
1.700
10.677
752
29
Costi redazionali 2
3.303
Costi industriali 105
11.019
Totale costi per servizi 117
27.480
Costi generali 1.681
5.093
Costi per godimento di beni di terzi 3
562
Altri costi 47
588
TOTALE 1.848
33.723
I costi industriali e generali risultano così composti:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Costi industriali:
- Lavori di stampa -
9.512
- Costi di manutenzione 94
517
- Costi per energia -
644
- Diversi 11
345
Totale costi industriali 105
11.019
Costi generali:
- Compensi e rimborsi ad Organi sociali 451
380
- Vigilanza -
139
- Consulenze 603
1.558
- Spese telefoniche -
122
- Costi per vertenze -
11
- Tasse e imposte diverse 388
685
- Prestazioni servizi amministrativi -
1.708
- Diversi 239
490
Totale costi generali 1.681
5.093
I costi generali includono i compensi agli Amministratori (per l’esercizio 2021 complessivamente pari ad
Euro 275 mila), i compensi ai Sindaci (per l’esercizio 2021 complessivamente pari ad Euro 53 mila), i
compensi per comitati, consulenze esterne ed i costi per la revisione, relativamente ai quali si rimanda
al bilancio consolidato del gruppo per maggiori dettagli.
Come è possibile osservare dal dettaglio sopra riportato, nell’esercizio precedente la parte più
significativa della voce altri costi operativi è riconducibile esclusivamente ai valori rinvenienti dalla
operazione di fusione per incorporazione di Poligrafici Editoriale S.p.A. (ora Editoriale Nazionale S.r.l.) in
Monrif S.p.A.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 173
Proventi e (oneri) finanziari (28)
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Proventi finanziari
Dividendi da società controllate:
- Poligrafici Printing S.p.A. 1.349
-
- Robin S.r.l. 1.000
500
Interessi attivi:
- verso società controllate -
19
- verso banche 10
17
- verso clienti (IFRS16)
Altri proventi finanziari
-
7
10
18
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 2.366
564
Oneri finanziari
Interessi passivi:
- verso società controllate 172
190
- verso istituti bancari 387
833
- verso istituti bancari per mutui 260
359
Interessi passivi per leasing -
191
Altri oneri finanziari 1
16
TOTALE ONERI FINANZIARI 820
1.589
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 1.546
(1.025)
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (29)
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Rivalutazioni e oneri da valutazione di partecipazioni:
- di partecipazioni controllate 20
-
Svalutazioni e oneri da valutazione di partecipazioni:
- di partecipazioni controllate -
31
TOTALE PROVENTI (ONERI) DA
VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI
20
(31)
La rivalutazione di partecipazioni in società controllate, pari a 20 migliaia di euro, è relativa
all’adeguamento al fair value del valore delle azioni di Poligrafici Printing S.p.A. detenute per la vendita.
Imposte correnti, differite e prepagate (30)
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2021
Anno 2020
Imposte correnti:
- IRES 742
2.341
- IRAP -
315
Imposte differite:
- IRES (984)
(2.554)
- IRAP -
(10)
Totale imposte:
- IRES (242)
(213)
- IRAP -
305
Imposte esercizi precedenti 74
24
TOTALE (168)
monrif
174 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici
(in migliaia di euro)
Anno 2021 Anno 2020
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Risultato prima delle imposte e
onere fiscale teorico (aliquota 24%) 821
197
(1.115)
(268)
Costi non deducibili 352
84
1.965
472
Redditi non tassabili (2.232)
(536)
(2.046)
(491)
Differenze temp. e div. con fiscalità non
rilevata
53
13
310
74
TOTALE I.R.E.S. (ALIQUOTA 24%) (1.006)
(242)
(886)
(213)
Totale I.R.A.P. (corrente e differita)
-
305
Imposte sul reddito inscritte a bilancio
(correnti e differite)
(242)
92
Dettaglio imposte differite e anticipate
I.R.E.S.
(in migliaia di euro)
Anno 2021 Anno 2020
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Imposte differite passive
Deducibilità di costi sostenuti in esercizi
precedenti
629
151
-
-
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 629
151
-
-
Imposte differite attive
Differenze temporanee deducibili in esercizi
successivi
-
-
(261)
(63)
Ricavi esercizi precedenti tassati nell’esercizio
Perdite fiscali e riprese a tassazione girate a
(4.728)
(1.135)
(10.380)
(2.491)
consolidato fiscale -
-
-
-
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (4.728)
(1.135)
(10.641)
(2.554)
Effetto rettifica aliquota su importi differiti -
-
-
-
TOTALE I.R.E.S.
(984)
(2.554)
I.R.A.P.
(in migliaia di euro)
Anno 2021 Anno 2020
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Differenze temporanee deducibili in esercizi
Successivi
-
-
(261)
(10)
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE -
-
(261)
(10)
TOTALE I.R.A.P.
-
(10)
Gestione del rischio finanziario
Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per quanto riguarda le attività svolte dalla Monrif S.p.A. per la
gestione dei rischi.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Per la gestione del fabbisogno finanziario, la Società adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria della Società dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 175
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonché comportare possibili criticità circa il rispetto dei
parametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno
predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
bilancio consolidato, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2022. Sulla base delle
assunzioni del Piano 2022-2026 approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi
effettuate è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono
sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi. Nell’assunzione che la
pandemia cessi di produrre i suoi effetti negativi e non si debba ricorrere a nuove misure restrittive, le
previsioni dei flussi di cassa a livello consolidato sono state portate avanti fino al 30 giugno 2023 e le
stesse evidenziano la capacità della Scoietà di onorare i propri impegni compreso il pagamento delle
rate dei finanziamenti oggetto di moratoria. Si rimanda a quanto riportato nel bilancio consolidato per
maggiori dettagli.
Strumenti finanziari: informazioni integrative
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall’IFRS 9, come
richiesto dall’IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle
Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale
valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
monrif
Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 176
Attività Finanziarie
Attività Finanziarie
al Costo Ammortizzato
Attività finanziarie al FV
imputato al Conto Economico
Attività finanziarie al FV
imputato ad OCI
al
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti -
-
-
-
Attività finanziarie - Depositi cauzionali -
-
-
Attività finanziarie correnti 2.200
93
-
2.293
Crediti commerciali 458
-
-
458
Attività finanziarie - Strumenti finanziari
-
93
-
93
Crediti finanziarie verso controllate 48
-
-
48
Crediti diversi 38
-
-
38
Cassa e altre attività equivalenti 1.656
-
-
1.656
Totale Attività Finanziarie 2.200
93
-
2.293
Passività Finanziarie
Attività Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato
al Conto Economico
Attività finanziarie al FV
imputato ad OCI
Al
31.12.2021
Attività finanziarie non correnti 3.582
-
-
3.582
Parte a lungo termine dei finanziamenti bancari 3.582
-
-
3.582
Passività non correnti per contratti di locazione -
-
-
-
Attività finanziarie correnti 33.469
-
-
33.469
Debiti commerciali 8.952
-
8.952
Altri debiti 4.118
-
-
4.118
Debiti verso istituti finanziari 10.948
-
-
10.948
Parte a breve termine dei finanziamenti bancari 673
-
-
673
Debiti finanziari verso società controllate 8.777
-
-
8.777
Passività correnti per contratti di locazione 2
-
-
2
Totale Attività Finanziarie 37.052
-
-
37.052
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 177
Nella categoria “Attività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui: - crediti commerciali;
- crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso
l’Erario, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
- altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i
crediti per imposti anticipate;
- crediti finanziari correnti e non;
- disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Nella categoria “Passività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
- debiti commerciali;
- debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso
l’Erario, dediti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale, risconti passivi ed il debito per
ferie maturate e non godute;
- debiti finanziari correnti e non correnti;
- passività finanziarie per contratti di locazione;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.
Fair value – gerarchia
La determinazione del fair value delle attività e delle passività avviene secondo metodologie
classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall’IFRS 13. In particolare, la
Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla
base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi. Tutti gli
strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato;
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Attività valutate al fair value Livello 1
Livello 2
Livello 3
al 31.12.2021
Attività finanziarie - Strumenti finanziari 93
-
-
93
Investimenti immobiliari valutati al fair value -
19.223
-
19.223
Totale attività valutate al fair value 93
19.223
-
19.316
Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129
Si riportano di seguito i principali criteri adottati dalla Monrif S.p.A. per l’elaborazione della informativa
richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129. In linea con quanto indicato
nella circolare Assonime n.5 “Attività d’impresa e concorrenza”, pubblicata in data 22 febbraio 2019,
sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Di seguito si espongono le casistiche presenti:
monrif
178 Monrif S.p.A.- Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021
Contributi sulla formazione
Relativamente ai suddetti contributi sull’apposito Registro Nazionale degli Aiuti di Stato all’indirizzo:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx sono
dettagliate tutte le informazioni dei contributi ricevuti dalla Società.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO
Signori Soci,
nel presupposto di trovarVi consenzienti circa i criteri seguiti nella formazione del bilancio appena
esaminato, criteri che si ispirano ad opportuna prudenza, Ve ne chiediamo l'approvazione unitamente
alla presente relazione. Vi proponiamo di destinare l’utile dell’esercizio della Monrif S.p.A. pari a euro
988.997 a riduzione delle perdite di esercizi precedenti.
Il Consiglio di Amministrazione
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 179
ALLEGATO A
DETTAGLIO DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
%
part.
al 31.12.2020
al 31.12.2021
Costo
Fondo
Sval.
Netto
Acquisti
costo
Vendite
costo
Alienazioni
Svalutaz.
Rivalut.
Costo
Fondo
Sval.
Netto
costo
fondo
Partecipazioni
Imprese controllate:
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. 100%
4.661
-
4.661
-
-
-
-
-
4.661
-
4.661
Robin S.r.l. 100%
600
-
600
-
-
-
-
-
600
-
600
Editoriale Immobiliare S.r.l. 100%
20.913
-
20.913
-
-
-
-
-
20.913
-
20.913
Editoriale Nazionale S.r.l. 100%
7.287
-
7.287
-
-
-
-
-
7.287
-
7.287
Poligrafici Printing S.p.A. 90,30%
27.340
-
27.340
-
-
-
-
-
27.340
-
27.340
Totale partecipazioni in
imprese controllate
60.801
-
60.801
-
-
-
-
-
60.801
-
60.801
Altre Imprese;
CBEG
1
-
1
-
-
-
-
-
1
-
1
Totale partecipazioni in altre imprese
1
-
1
-
-
-
-
-
1
-
1
TOTALE
60.802
-
60.802
-
-
-
-
-
60.802
-
60.802
Monrif
S.p.A.
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
Iscritta all’Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
EY S.p.A.
Via Massimo D'Azeglio, 34
40123 Bologna
Tel: +39 051 278311
Fax: +39 051 236666
ey.com
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della
Monrif S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. (la Società), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal conto
economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio
netto per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono anche la sintesi
dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in
materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del
bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio
dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione contabile e
nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d’esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti
non esprimiamo un giudizio separato.
2
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave Risposte di revisione
Impatti del Covid-19 e valutazione del presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2021 il Patrimonio netto della
Società, inclusivo dell’utile dell’esercizio pari a 989
migliaia di euro, ammonta a 45.894 migliaia di euro
e l’indebitamento finanziario netto ammonta a
22.184 migliaia di euro di cui 18.602 a breve
termine. In considerazione della struttura
patrimoniale e finanziaria della Società e delle
attività da questa svolta (assunzione di
partecipazioni e locazione immobiliare), il
presupposto della continuità aziendale della
capogruppo si fonda sull’andamento reddituale e
sulla situazione finanziaria delle società controllate
nei rispettivi settori di riferimento.
Il risultato dell’esercizio della Socie e delle sue
controllate è stato fortemente condizionato dal
perdurare della pandemia di Covid-19,
manifestatasi a partire dai primi mesi del 2020, che
ha imposto importanti limitazioni all’attività
operativa nei settori in cui il Gruppo opera, in
particolare con riferimento alle attività alberghiera,
editoriale e pubblicitaria.
Il 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione
della Monrif S.p.A. ha approvato il Piano
Pluriennale 2022-2026 del Gruppo (il “Piano”) che
aggiorna il precedente Piano 2021-2025,
approvato il 21 aprile 2021. Il nuovo Piano,
assoggettato con esito positivo a Independent
Business Review da parte di un soggetto terzo e
indipendente, tiene conto degli ulteriori effetti
attesi dal protrarsi della pandemia Covid-19 e
dell’atteso aumento dell’inflazione, dovuta
principalmente all’andamento del prezzo dei beni
energetici, con riflessi sui prezzi delle materie
prime.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il
bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 secondo
il presupposto della continuità aziendale, tenuto
conto dei flussi di cassa attesi dalla gestione
operativa derivanti dal Piano 2022-2026, delle
disponibilità liquide e degli affidamenti in essere
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
la comprensione degli elementi alla base
della valutazione degli amministratori in
merito al presupposto della continuità
aziendale e l’analisi delle assunzioni
chiave del Piano approvato dal Consiglio
di Amministrazione il 23 marzo 2022;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali dell’esercizio 2021 contenuti
nel precedente Piano 2021-2025 e quelli
consuntivati per il medesimo esercizio;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali contenuti nel Piano
Pluriennale 2022-2026 ed i dati dei
corrispondenti periodi futuri contenuti nel
precedente Piano;
esame degli eventi avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio;
la valutazione della capacità del Gruppo di
rispettare i propri impegni finanziari
nell’arco temporale dei 12 mesi successivi
alla data di riferimento del bilancio;
l’ottenimento di attestazioni scritte da
parte della Direzione relative ai piani
d’azione futuri.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno analizzato il documento
predisposto dal soggetto terzo e indipendente ed
effettuato analisi di ragionevolezza sulle
assunzioni chiave alla base del Piano.
Infine, abbiamo esaminato l’adeguatezza
dell’informativa fornita nelle note illustrative al
bilancio relativamente a tale aspetto.
3
ritenuti complessivamente sufficienti a far fronte al
fabbisogno finanziario del Gruppo nei 12 mesi
successivi alla data di riferimento del presente
bilancio d’esercizio e confidenti che le previsioni
economiche e finanziarie di Piano si possano
realizzare nei tempi e con i modi previsti, co da
rispettare, seppur con limitati margini di variabilità,
i parametri finanziari previsti dai contratti di
finanziamento per l’esercizio 2022.
Le assunzioni alla base dell’elaborazione del Piano,
le proiezioni dei fabbisogni finanziari e quindi le
successive valutazioni in merito al presupposto
della continuità aziendale sono per loro natura
complesse e implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento alla
previsione dei ricavi e degli effetti del processo di
razionalizzazione dei costi. Tali previsioni sono
soggette alle possibili ricadute derivanti dal
protrarsi della pandemia Covid-19, alle eventuali
ripercussioni che dovessero derivare dal conflitto in
Ucraina e alle incertezze tipiche del settore e di
ogni attività previsionale, le quali potrebbero
influenzare i risultati che saranno effettivamente
conseguiti, nonché le relative modalità e
tempistiche di manifestazione.
In considerazione del giudizio richiesto agli
amministratori nello sviluppo delle assunzioni e
delle attività previsionali a sostegno del
presupposto della continuità aziendale riflesse nel
Piano, abbiamo ritenuto che questa tematica
rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa agli impatti del
Covid-19 e alla valutazione del presupposto della
continuità aziendale è riportata nel paragrafo “Uso
di stime” e nel paragrafo “Covid-19 e Continuità
aziendale” delle note illustrative al bilancio
d’esercizio.
Valutazione delle partecipazioni in società controllate
Le partecipazioni in società controllate al 31
dicembre 2021 presentano un valore pari a Euro
60.801 migliaia.
La Direzione valuta almeno annualmente la
presenza di indicatori di impairment sulle
partecipazioni in società controllate,
coerentemente con la propria strategia di gestione
delle società controllate all’interno del gruppo e,
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
l’analisi della procedura e dei controlli
chiave posti in essere dalla società in
merito alla identificazione di eventuali
perdite di valore e alla valutazione delle
partecipazioni in società controllate
tenuto conto della procedura di
4
qualora si manifestino, assoggetta ad impairment
test tali attività; in particolare, nell’esercizio non
sono state rilevate perdite di valore relative alle
società controllate.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile di ciascuna
partecipazione sono basati su assunzioni a volte
complesse che per loro natura implicano il ricorso a
giudizio degli amministratori, in particolare con
riferimento all’identificazione di indicatori di
impairment, alla previsione della loro redditività
futura per il periodo del Piano 2022-2026 del
Gruppo (il “Piano”), alla determinazione dei flussi di
cassa normalizzati alla base della stima del valore
terminale e alla determinazione dei tassi di crescita
di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle
previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto, della
complessità delle assunzioni utilizzate nella stima
del valore recuperabile delle partecipazioni in
società controllate, del settore di appartenenza e
della rilevanza del valore delle stesse, abbiamo
ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto
chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
delle partecipazioni in società controllate è
riportata nella nota illustrativa 2 “Partecipazioni”,
che in particolare descrive il processo di
determinazione del valore recuperabile di ciascuna
partecipazione, le assunzioni valutative utilizzate e
le analisi di sensitività del valore recuperabile al
variare delle principali assunzioni valutative.
impairment test appr
ovata dal Consiglio di
Amministrazione del 23 marzo 2022;
l’analisi delle assunzioni chiave e delle
metodologie utilizzate nel processo di
impairment, comprese le previsioni dei
ricavi, dei risultati operativi e dei flussi di
cassa futuri, incluso il confronto con dati
e previsioni di settore.
Inoltre, le nostre procedure hanno riguardato:
la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri di ciascuna partecipazione
con il Piano per il periodo 2022-2026;
l’analisi delle previsioni, rispetto a quanto
incluso nelle precedenti previsioni;
la verifica della determinazione dei tassi
di crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente, ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile delle partecipazioni in società
controllate.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita
nelle note illustrative del bilancio, in particolare
con riferimento a possibili cambiamenti nelle
principali assunzioni che potrebbero comportare
una riduzione di valore delle partecipazioni in
società controllate.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
d’esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 28
febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli
stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per
l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata
informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella
5
redazione del bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la
liquidazione della Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali
scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio
d’esercizio
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non
intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole
sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una
revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui
sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da
comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa
ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d’esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale
per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a
frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed
appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo
dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo
derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare
l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o
forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione
contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per
esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza
delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori
del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare
come unentità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a
richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio
ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella
formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi
acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi
possono comportare che la Società cessi di operare come unentità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo
complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
6
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato
come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la
tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali
carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che
abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili
nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere
un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che
sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione
di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (UE) n.
537/2014
Lassemblea degli azionisti della Monrif S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2019 l’incarico di
revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31
dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art.
5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d’esercizio espresso nella presente relazione è in linea con
quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di
comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato
Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –
European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio d’esercizio, da
includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere
un giudizio sulla conformità del bilancio d’esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle
disposizioni del Regolamento Delegato.
7
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla
gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Monrif S.p.A. al 31
dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la loro conformità alle
norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere
un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute
nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2021 e
sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali
errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio
d’esercizio della Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto
acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs.
30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non
finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione
da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell’art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di
separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 5 aprile 2022
EY S.p.A.
Elisa Vicenzi
(Revisore Legale)
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