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Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. - Numero REA BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale www.monrif.it
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2 Gruppo Monrif – Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022
INDICE
Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2022
Organi di Amministrazione e controllo 5
Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 6
I principali dati economici e finanziari del Gruppo Monrif 6
Relazione sull’andamento del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2022 7
Risultati consolidati 8
Andamento del titolo 10
Posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2022 11
Il Gruppo Monrif 12
Raccordo fra i valori di patrimonio netto ed il risultato dell’esercizio della società
capogruppo con i corrispondenti valori consolidati 13
Principali avvenimenti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione
della gestione 18
Principali rischi e incertezze cui Monrif S.p.A. e il Gruppo sono esposti 21
Altre informazioni 24
Relazione sul Governo societario e agli assetti proprietari 2022 28
Attestazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter
del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e ss.mm.ii. 76
Schema del Gruppo 77
Bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2022
Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 79
Conto Economico Consolidato 80
Rendiconto Finanziario Consolidato 81
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 82
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 83
Informazioni societarie 86
Principi contabili al bilancio consolidato 88
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022 88
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC non ancora
obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre
2022 90
Principi contabili adottati dal Gruppo Monrif 90
Conto economico riclassificato per settori 105
Prospetto singoli settori 106
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Monrif 107
Relazione della Società di Revisione sul bilancio Consolidato 134
Bilancio separato di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2022
Situazione Patrimoniale-Finanziaria 143
Conto Economico e Conto Economico Complessivo 144
Rendiconto Finanziario 145
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 146
Informativa ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 147
Principi contabili e criteri di valutazione 150
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni degli IFRS applicati dal 1° gennaio 2022 153
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Gruppo Monrif – Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 3
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’unione
europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla
Società al 31 dicembre 2022 154
Principi contabili adottati dalla Società 154
Note illustrative al bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. 160
Relazione del Collegio Sindacale 175
Relazione della Società di Revisione sul bilancio di esercizio 183
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Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 5
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (per il triennio 2020, 2021 e 2022)
Presidente Andrea Leopoldo RIFFESER MONTI
Vicepresidente Matteo RIFFESER MONTI
Amministratori Claudio BERRETTI
(indipendente)
Adriana CARABELLESE
Giorgio Camillo CEFIS
Mario COGNIGNI
(indipendente)
Simona COSMA
(indipendente)
Giorgio GIATTI
(indipendente)
Diego FRATTAROLO
(indipendente)
Stefania PELLIZZARI
(indipendente)
Sara RIFFESER MONTI
Flavia SCARPELLINI
(indipendente)
COLLEGIO SINDACALE (per il triennio 2020, 2021 e 2022)
Presidente Franco POZZI
Sindaci Effettivi Elena AGLIALORO
Amedeo CAZZOLA
Sindaci Supplenti Elena ROMANI
Massimo GAMBINI
SOCIETÀ DI REVISIONE (per gli esercizi 2019-2027)
EY S.p.A.
Natura delle deleghe conferite agli Amministratori investiti di particolari cariche
La legale rappresentanza della società spetta al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il
Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 agosto 2020, ha attribuito al Presidente del Consiglio
di Amministrazione e al Vice Presidente, oltre ai poteri previsti dalla legge e dallo statuto sociale, in via
disgiunta tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione senza limite d’importo ad eccezione
di quanto previsto dallo Statuto Sociale.
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6 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022
Gli Indicatori Alternativi di Performance (IAP”) per gli emittenti quotati si riferiscono a misure utilizzate
dal Consiglio di Amministrazione, dal management e dagli investitori per analizzare le performance di
Monrif S.p.A. (di seguito Societào Monrif”) e del Gruppo Monrif (“Gruppo Monrifo Gruppo”), che
non derivano direttamente dal bilancio. Queste misure sono rilevanti per analizzare l'andamento del
Gruppo. Gli investitori non devono considerare questi IAP come sostituti, ma piuttosto come
informazioni aggiuntive dei dati inclusi nel bilancio. Si precisa che gli IAP come definiti, potrebbero non
essere paragonabili a misure con denominazione analoga utilizzate da altre società. Nel prosieguo della
relazione sulla gestione verranno indicati quali IAP sono stati identificati da parte del Gruppo.
I PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI DEL GRUPPO MONRIF
PRINCIPALI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
RICAVI
- editoriali 71.368
78.820
- pubblicitari 43.993
46.380
- stampa conto terzi 7.287
6.063
- alberghieri 17.590
6.091
- altri ricavi 17.646
12.116
Totale ricavi consolidati 157.885
149.470
Costi operativi e del lavoro 142.795
137.270
Margine Operativo Lordo (*) 15.090
12.200
Risultato operativo 6.390
2.547
Risultato delle attività di funzionamento 548
(3.144)
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI/FINANZIARI CONSOLIDATI RICLASSIFICATI
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
ATTIVITÁ IMMOBILIZZATE 133.478
151.700
CAPITALE INVESTITO NETTO (**) 112.540
116.621
PATRIMONIO NETTO 21.749
20.279
INDEBITAMENTO (DISPONIBILITÁ) FINANZIARIO (***) 90.791
96.342
PERSONALE
al 31.12.2022
puntuale
Anno 2022
medio
al 31.12.2021
puntuale
Anno 2021
medio
Numero dipendenti a tempo indeterminato 742
747
749
787
(*) IAP: il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management del
Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo dello stesso, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di
determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Tale
indicatore è definito per il Gruppo Monrif come Utile/(Perdita) del periodo al lordo degli ammortamenti, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e
immateriali e accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
(**) IAP: Il capitale investito netto risulta derivante dalla sommatoria delle attività non correnti e correnti al netto di quelle finanziarie, meno le
passività non correnti e correnti al netto di quelle aventi natura finanziaria.
(***) IAP: il dato mostrato è allineato al valore dell’indebitamento finanziario netto determinato secondo quanto stabilito dalla raccomandazione Esma.
Esso include gli effetti dell’IFRS 16 (Euro 36,2 milioni) per la cui descrizione si rimanda nel prosieguo.
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 7
RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DEL GRUPPO MONRIF AL 31 DICEMBRE 2022
Signori Azionisti,
l’anno 2022 ha rappresentato, dal punto di vista macroeconomico, un periodo particolarmente ricco di
accadimenti che hanno cambiato notevolmente la struttura e l’andamento dell’economia nazionale e
globale, sia per l’anno appena terminato che per gli anni a venire. L’inizio del conflitto russo-ucraino e il
conseguente effetto sui prezzi delle materie prime e delle energie, hanno causato forti aumenti
dell’inflazione, dapprima ritenuta in origine transitoria, ma da considerare un fenomeno che interesserà
i prossimi anni. In tale contesto, con scelte di politica monetaria restrittiva, le principali Banche Centrali
si sono mosse per aumentare i tassi d’interesse per fronteggiare l’inflazione, con ripercussioni che
hanno già iniziato a manifestarsi in maniera importante sui governi, sulle imprese e sui privati.
Questo scenario si riflette sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese, che risentono
dell’impatto dell’elevata inflazione sul reddito disponibile, della crescente incertezza e dell’aumento dei
costi di finanziamento, mentre le misure adottate dal Governo nazionale possono solo in parte
attenuare la debolezza congiunturale dell’attività nei prossimi mesi.
Il Gruppo monitora costantemente l’evoluzione della situazione e degli effetti sopradescritti che
implicano una difficoltà nei processi produttivi e determinano impatti negativi nei settori ove opera.
Pertanto, gli Amministratori ed il Management del Gruppo Monrif continuano ad operare con interventi
di contenimento dei costi di gestione al fine di affrontare il sopradescritto contesto economico ed
eventuali situazioni di tensione finanziaria.
In data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha approvato il piano industriale
2022-2026 (il “Piano”), assoggettato a Independent Business Review (IBR”). Il Piano si è basato su due
elementi fondamentali rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare
la struttura dei costi al nuovo modello di business, garantendo quindi la futura sostenibilità
economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e
degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale nell’ambito della riconversione delle attività editoriali classiche
Alle due linee strategiche soprariportate si uniscono ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura operativa, che consentiranno un incremento della redditività operativa
nei prossimi esercizi. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano
dipendono dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni,
secondo i tempi e i termini ipotizzati.
Ulteriore elemento presente nel Piano è quello dell’aumento del prezzo di vendita dei quotidiani: in data
maggio 2022, è stato aumentato di Euro 0,10 il prezzo di copertina dei quotidiani QN il Resto del
Carlino e QN la Nazione, senza che lo stesso abbia determinato un effetto imprevisto nel trend delle
vendite.
In relazione al risparmio sul costo del lavoro si evidenzia come nel corso dell’esercizio 2022 siano
uscite in prepensionamento n. 23 unità tra impiegati operai e giornalisti. Complessivamente, al 31
dicembre 2022, a partire dall’inizio dei prepensionamenti volontari, sono usciti n. 171 dipendenti a fronte
dei n. 273 prepensionamenti previsti nell’arco temporale 2020-2023.
Per quanto riguarda lo sviluppo del settore digital, l’indagine Audiweb sul 2022 evidenzia come la Total
Digital Audience ha raggiunto 44 milioni di utenti unici mensili, pari al 74,8% della popolazione dai 2
anni in su. La fruizione da Mobile nel mese ha raggiunto mediamente il 91% della popolazione di 18-74
anni stabile rispetto al 2021. I siti del Gruppo si posizionano al posto nella classifica Audiweb News
& Information - current events & global news” con n. 3,3 milioni di Pagine Viste (PV) medie giorno.
Proseguono le attività di rafforzamento del settore digital che vede sostanzialmente completati gli
investimenti in organici dedicati allo sviluppo del prodotto. In tal senso si evidenzia come nel mese di
dicembre sia stato rilasciato il nuovo CMS per la testata il Resto del Carlino, mentre il processo per le
altre testate è stato completato il mese di marzo 2023. L’implementazione effettuata ha già avuto
l’effetto di migliorare la monetizzazione delle pagine lato advertising.
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8 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Sempre nel mese di marzo 2022 è stato rinnovato il contratto di stampa con l’editore di Gazzetta di
Parma, con un prolungamento fino al 31 dicembre 2024.
In data 20 luglio 2022 le controllate Editoriale Nazionale S.r.l. ed E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.
hanno ottenuto dagli istituti bancari un finanziamento rispettivamente di Euro 17.744.000,00, assistito
da garanzia di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività “Garanzia Italiae di Euro
5.307.000,00, assistito dalla garanzia da parte di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d.
operatività “MidCaps”, ambedue della durata di 8 anni di cui 36 mesi di preammortamento. In data 25
luglio 2022 le banche del pool, per la convenzione Monrif hanno effettuato l’erogazione dei
summenzionati finanziamenti, utilizzabili per rimborsare integralmente due linee precedentemente
concesse dagli stessi Istituti e per gli scopi previsti dalla normativa SACE.
MPS ha confermato, fino al 31 dicembre 2027, alle condizioni previste dalla Convenzione Monrif, la linea
di credito a breve termine concessa a EGA S.r.l. ed ha rinegoziato l’indebitamento finanziario di
Editoriale Nazionale S.r.l. prorogandone la scadenza al 31 dicembre 2027.
In data 21 dicembre 2022 Monrif e la controllata EGA Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. hanno ceduto
rispettivamente l’immobile ad uso alberghiero Hotel Royal Garden e il ramo di azienda alberghiera
esercitato presso il medesimo immobile.
Il controvalore dell’operazione è stato pari a Euro 11,6 milioni. Tale operazione prevista dal percorso di
ottimizzazione delle attività alberghiere, apre una fase di sviluppo che Monrif S.p.A. intende realizzare
nel settore alberghiero, iniziato dal contratto di locazione di un immobile ad uso alberghiero situato nel
pieno centro storico di Bologna, che EGA ha recentemente sottoscritto. La nuova struttura aprirà entro
la fine del 2023. Monrif S.p.A. intende infatti concentrarsi su hotel il cui concept si posiziona nel
segmento premium - lifestyle con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
Sono inoltre in corso valutazioni su diverse strutture nelle piazze più importanti in Italia, grazie anche
alle risorse finanziarie rese disponibili dalla cessione dell’Hotel Royal Garden.
ANALISI DEI RISULTATI CONSOLIDATI
I risultati al 31 dicembre 2022 di Monrif S.p.A. e delle sue controllate (“Gruppo Monrif”) sono stati
condizionati, nei primi mesi dell’anno, dagli effetti provocati dall’evoluzione della emergenza sanitaria
da Covid-19, e, come sopra commentato, dal calo dei consumi delle famiglie, frenati dagli effetti dei
rincari sul potere d’acquisto, anche a causa degli effetti della guerra russo-ucraina, solo in parte
attenuati dai provvedimenti del Governo.
Le norme emanate a sostegno delle imprese per fronteggiare gli impatti negativi derivati dai suddetti
accadimenti, come successivamente specificato, hanno permesso al Gruppo di affrontare le tensioni
finanziarie derivanti dal contesto macroeconomico in cui si è trovato ad operare. L’auspicio è che il
Governo possa consolidare questa tipologia di sostegni, per il settore editoriale, che, per le sue
caratteristiche intrinseche, ha maggior difficoltà a bilanciare rapidamente gli aumenti dei costi di
produzione.
Il Gruppo Monrif ha registrato nell’esercizio 2022 Ricavi consolidati per Euro 157,9 milioni rispetto a
Euro 149,5 milioni del precedente esercizio, con un incremento del 5,6%.
I Ricavi editoriali sono stati pari a Euro 71,4 milioni rispetto ad Euro 78,8 milioni contabilizzati al 31
dicembre 2021. I ricavi inerenti la vendita di copie cartacee, pari a Euro 68,9 milioni, registrano una
diminuzione di Euro 7,8 milioni (-10,2%) rispetto la flessione del mercato che evidenzia una riduzione
del 9,5% (fonte ADS dicembre 2022). I costi di diffusione, di conseguenza, si riducono di Euro 2,1
milioni (-10,3%). QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il
Resto del Carlino, la Nazione, Il Giorno, si conferma tra i primi quotidiani in Italia per copie medie
giornaliere vendute in edicola (fonte ADS dicembre 2022). QN Quotidiano Nazionale con 1.097.000
lettori si conferma al posto fra i quotidiani generalisti sia come lettura carta che come carta+replica,
evidenziando un +0,8% rispetto la precedente rilevazione (fonte Audipress 2022/III).
Le vendite di copie digitali, pari a Euro 1,1 milioni, sono in leggera crescita rispetto lo scorso esercizio. I
siti di informazione del Gruppo e quelli ad esso aggregati, sono rientrati nuovamente nelle rilevazioni di
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 9
Audiweb nella categoria current events & global news. La voce ricavi editoriali include inoltre i ricavi
derivanti dagli accordi siglati con Google per l’utilizzo di contenuti editoriali nel sistema Google news.
I Ricavi di prodotti collaterali risultano pari ad Euro 0,9 milioni rispetto a Euro 1 milione registrati al 31
dicembre 2021.
I Ricavi pubblicitari sono pari a Euro 44 milioni rispetto a Euro 46,4 milioni registrati nell’esercizio 2021.
In particolare, il fatturato pubblicitario sui quotidiani cartacei è pari a Euro 35,5 milioni rispetto ad Euro
38,1 milioni registrati nel 2021 (-6,9%, a fronte di un mercato che evidenzia un decremento del 6,1% -
Osservatorio Stampa FCP – dicembre 2022).
La raccolta digital è pari a Euro 7,8 milioni (con una incidenza di circa il 18% sul fatturato totale
pubblicitario) e registra, un incremento del 3,5% rispetto al mercato che perde il 3,2% (fonte FCP
Assointernet – dicembre 2022).
I Ricavi per servizi alberghieri, che nello scorso esercizio erano stati pesantemente influenzati dagli
effetti della emergenza sanitaria, registrano un significativo incremento, con un fatturato che passa da
Euro 6,1 milioni del 2021 a Euro 17,6 milioni del 2022. Tale risultato è stato raggiunto per l’effetto
combinato delle maggiori presenze, di convegni ed eventi e dalle maggiori tariffe applicate.
I Ricavi della stampa conto terzi sono pari a Euro 7,3 milioni contro Euro 6,1 milioni registrati al 31
dicembre 2021. L’incremento è principalmente relativo al maggior ricavo per l’addebito della carta
acquistata per conto degli editori clienti.
Gli Altri ricavi, esclusi i ricavi per vendita di collaterali, sono pari a Euro 16,8 milioni contro Euro 11,1
milioni registrati nell’esercizio precedente. In tale voce sono compresi tra l’altro:
- i contributi percepiti dal Gruppo per un importo pari a Euro 6,6 milioni. Essi riguardano i crediti
di imposta ricevuti per la copertura dei costi fissi del settore alberghiero, come regolamentato
dai punti 3.1 e 3.12 del Temporary Framework previsto dagli aiuti di Stato per fronteggiare la crisi
da COVID-19, i crediti di imposta maturati sugli acquisti di carta 2021 ed il credito di imposta,
contabilizzato sul costo sostenuto nell’anno 2020, per la distribuzione ed il trasporto dei
quotidiani cartacei;
- la plusvalenza netta di Euro 0,3 milioni relativa alla cessione dell’immobile ove viene svolta
l’attività alberghiera relativa al Royal Garden Hotel;
- sopravvenienze attive per Euro 3,8 milioni di cui Euro 2,3 milioni relative al rilascio del fondo
accantonato negli esercizi 2019 e 2020 per oneri legati a piani di prepensionamento e costi
legati ai dipendenti a seguito dell’introduzione della Legge di Bilancio 2020 che aveva ridefinito
per un arco temporale di 4 anni, le condizioni per l’accesso alle prestazioni di vecchiaia
anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici. A seguito del trasferimento della funzione
previdenziale dei giornalisti dipendenti dall’Inpgi all’Inps, quest’ultimo ha fornito i propri
chiarimenti in merito all’applicazione dello strumento del prepensionamento nell’ambito del
nuovo sistema previdenziale. Il Ministero del lavoro ha confermato l’applicabilità del
prepensionamento dei giornalisti anche successivamente al luglio 2022 con i medesimi
requisiti anagrafici e contributivi previsti nel sistema Inpgi. La circolare dell’Inps 10/2023, ha
confermato il venir meno del contributo datoriale del 30% per il finanziamento del
prepensionamento (abrogato dall’accordo Fieg-Fnsi del 16 marzo 2022) e afferma che, a
decorrere dal luglio 2022, per i giornalisti si applicheranno gli abbattimenti (temporanei e che
vengono meno al raggiungimento della pensione di vecchiaia) previsti dal Regolamento Inpgi;
- ricavi per riaddebiti, trasporti clienti e vendita di materiali di scarto (carta, ecc.) per circa Euro
3,3 milioni;
- ricavi inerenti agevolazioni fiscali previste dal PNRR nell’ambito della transizione 4.0.
Nel precedente esercizio i contributi erano stati pari ad Euro 2 milioni mentre era stata contabilizzata
una plusvalenza relativa all’alienazione di un terreno per Euro 0,7 milioni.
I Costi operativi sono pari a Euro 89,6 milioni e registrano un incrementano di Euro 6,2 milioni (+7,5%)
ed includono gli acquisti di carta effettuato per editori terzi di cui si stampano i quotidiani.
L’aumento sopracitato è da imputarsi ai maggiori costi che sono derivati dalla ripresa dell’attività
alberghiera, come in precedenza commentato, a cui si somma la forte crescita del costo delle materie
prime (+ Euro 5,7 milioni con un incremento di circa il 50% rispetto al 31 dicembre 2021) e dei costi
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10 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
energetici (+ Euro 2,5 milioni, con un costo quasi raddoppiato rispetto al 2021).
Il Costo del lavoro diminuisce di Euro 0,8 milioni (-1,3%) passando da Euro 54 milioni a Euro 53,2 milioni
dell’esercizio 2022; l’incidenza sui ricavi caratteristici è pari al 37,3% (38,6% al 31 dicembre 2021) Tale
calo riflette sia il risparmio strutturale derivante dal prepensionamento di n. 23 dipendenti tra personale
giornalistico (n.17) impiegatizio ed operaio, sia l’effetto delle misure temporanee (solidarietà, Cassa
Covid, FIS) attuate per fare fronte alla riduzione delle attività derivanti dalla emergenza sanitaria.
L’aumento dell’inflazione ha determinato un costo per la rivalutazione del trattamento di fine rapporto
di Euro 0,9 milioni (Euro 0,5 milioni al 31 dicembre 2021).
Il Margine operativo lordo è pari a Euro 15,1 milioni contro Euro 12,2 milioni registrati al 31 dicembre
2021. L’EBITDA Margin è pari al 9,6% dei ricavi consolidati (8,2% al 31 dicembre 2021) (IAP calcolato
come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico “Ricavi consolidati”).
Gli Ammortamenti sono pari a Euro 8,3 milioni contro Euro 9,3 milioni del 2021. Il decremento è
conseguenza sia del termine della vita utile di alcune categorie di cespiti che alla modifica della stessa
per altri cespiti (rotative e impianti relativi), resa possibile sulla base di apposita perizia di un esperto
terzo indipendente e qualificato, predisposta per confermare il valore residuo degli stessi sulla base dei
rinnovi e dei nuovi contratti di stampa.
Il Risultato operativo è positivo per Euro 6,4 milioni rispetto il risultato sempre positivo di Euro 2,5
milioni registrato nel 2021.
La Gestione delle partecipazioni evidenzia una svalutazione di Euro 0,2 milioni di cui Euro 141 migliaia
relativi all’adeguamento del valore della collegata Rotopress International S.r.l. (“RPI”), valutata
secondo il metodo del patrimonio netto e di Euro 75 migliaia inerenti alla società Linfa S.r.l., veicolo
societario che detiene n. 10 quote del “Fondo Parchi Agroalimentari Italiani” (“FICO”).
La Gestione finanziaria evidenzia oneri verso banche per Euro 3,6 milioni rispetto Euro 3,2 milioni al 31
dicembre 2021. Gli oneri per leasing (relativi alla contabilizzazione degli effetti derivanti dalla
applicazione dell’IFRS 16) sono pari a Euro 1,6 milioni (Euro 1,8 milioni al 31 dicembre 2021).
A seguito della cessione del Royal Hotel Garden e del rilascio del fondo prepensionamento citati in
precedenza sono state riversate imposte differite passive per complessivi Euro 1,3 milioni.
Il Risultato netto delle attività in funzionamento evidenzia un utile consolidato di Euro 0,5 milioni
rispetto la perdita consolidata di Euro 3,1 milioni registrata al 31 dicembre 2021. Senza considerare
l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 l’utile consolidato sarebbe stato pari a Euro 1,1 milioni.
ANDAMENTO DEL TITOLO
Mercato/Segmento: EURONEXT MILAN
Prezzo minimo 2022 22 dicembre 2022 Euro 0,0548
Prezzo massimo 2022 4 febbraio 2022 Euro 0,08
Capitalizzazione media esercizio 2022 Euro 13.332.905
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Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 11
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2022
Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell’Indebitamento finanziario netto
del Gruppo al 31 dicembre 2022, determinato in conformità alla Raccomandazione ESMA 32-382-1138
del 4 marzo 2021 e al Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021 emesso dalla Consob:
(in migliaia di Euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 11.859
14.544
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
-
C. Altre attività finanziarie correnti 1.040
663
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 12.899
15.207
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
19.923
38.785
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 1.496
3.493
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 21.419
42.278
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 8.520
27.071
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e
gli strumenti di debito)
82.271
69.271
J. Strumenti di debito -
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
-
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 82.271
69.271
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 90.791
96.342
La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia un
indebitamento pari a Euro 90,8 milioni rispetto all’indebitamento di Euro 96,3 milioni al 31 dicembre
2021. Tale valore include l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 che ha determinato la
registrazione di un maggior debito per Euro 36,2 milioni. Al netto dell’effetto rappresentato dall’IFRS 16,
la posizione finanziaria netta secondo raccomandazioni ESMA sarebbe pari a Euro 54,6 milioni rispetto
Euro 55,2 milioni al 31 dicembre 2021.
La posizione finanziaria netta calcolata secondo i criteri monitorati dal management del Gruppo, è pari
a 54,3 milioni. Il differenziale di euro 0,3 milioni è rappresentato dal valore degli effetti cambiari dati
dall’acquirente del Royal Hotel Garden che saranno incassabili al 31 dicembre 2024. Gli esborsi
finanziari collegati principalmente ai prepensionamenti sono stati pari a Euro 4,4 milioni.
Come in precedenza commentato, a seguito della cessione del Royal Hotel Garden e della relativa
gestione, il Gruppo ha incassato Euro 11 milioni, provvedendo, come previsto dagli accordi interbancari,
a rimborsare il mutuo ipotecario contratto con Banco BPM per circa Euro 4 milioni e per Euro 5,2 milioni
a rimborsare parzialmente le linee di credito a breve. Il valore incassato per la cessione del ramo
alberghiero, pari a Euro 1,4 milioni, è stato trattenuto al fine di utilizzarlo per interventi di rinnovamento
delle strutture alberghiere. Monrif S.p.A. ed EGA dovranno ancora incassare, al 31 dicembre 2023 e 31
dicembre 2024, rispettivamente, Euro 0,4 milioni ed Euro 0,2 milioni.
In data 20 luglio 2022 le controllate Editoriale Nazionale S.r.l. ed E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.
hanno ottenuto dagli istituti bancari un finanziamento rispettivamente di Euro 17.744.000,00, assistito
da garanzia di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività “Garanzia Italiae di Euro
5.307.000,00, assistito dalla garanzia da parte di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d.
operatività “MidCaps”, ambedue della durata di 8 anni di cui 36 mesi di preammortamento. In data 25
luglio 2022 le stesse banche hanno effettuato l’erogazione dei summenzionati finanziamenti, utilizzabili
per rimborsare integralmente due linee precedentemente concesse dagli Istituti e per gli scopi previsti
dalla normativa SACE.
MPS ha confermato, fino al 31 dicembre 2027, alle condizioni previste dalla Convenzione Monrif, la linea
di credito a breve termine concessa a EGA S.r.l. ed ha rinegoziato l’indebitamento finanziario di
Editoriale Nazionale S.r.l. nei suoi confronti prorogandone la scadenza al 31 dicembre 2027.
monrif
12 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
IL GRUPPO MONRIF
Risultati per area di attivi
Il Gruppo opera principalmente nei settori editoriale e pubblicitario, stampa, immobiliare ed alberghiero
attraverso le seguenti società:
- Monrif S.p.A. capogruppo holding di partecipazioni;
- Editoriale Nazionale S.r.l. e sua controllata Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. (“SpeeD”)
nel settore editoriale e pubblicitario, insieme a Robin S.r.l. e Gospeed S.r.l. nel settore editoriale e
pubblicitario digital;
- Poligrafici Printing S.p.A. e la sua controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. nel settore stampa;
- Editoriale Immobiliare S.r.l. e Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l. (“CAFI”) nel
settore immobiliare;
- E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. (“EGA”) nel settore alberghiero.
Qui di seguito si riportano i dati di sintesi del conto economico e dello stato patrimoniale consolidati
riclassificati al 31 dicembre 2022 confrontati con quelli dell’anno precedente.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 157.885
149.470
Costi operativi (*) 89.559
83.312
Costi del lavoro 53.236
53.958
Margine operativo lordo (**) 15.090
12.200
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 8.327
9.263
Accantonamenti per rischi 373
390
Risultato operativo 6.390
2.547
Proventi e (oneri) finanziari (5.022)
(4.669)
Proventi (oneri) da valutazione delle partecipazioni (216)
(250)
Risultato ante imposte 1.152
(2.372)
Imposte correnti e differite (604)
(772)
Utile (perdita) delle attività in funzionamento 548
(3.144)
(Utile) Perdita di terzi (234)
(191)
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo 314
(3.335)
(*) I Costi operativi sono rappresentati dalla sommatoria delle seguenti voci di costo desunte dagli schemi del bilancio consolidato:
1) consumi di materie prime ed altri; 2) altri costi operativi; 3) variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di
lavorazione.
(**) Indicatore Alternativo di Performance (IAP): il Margine Operativo Lordo rappresenta un indicatore alternativo di performance
non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management del Gruppo per monitorare e valutare l’andamento operativo dello stesso, in
quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare
e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il Gruppo
Monrif come Utile/(Perdita) del periodo al lordo di ammortamenti, svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali e
accantonamenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 13
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attività non corrente 133.478
151.702
Attività corrente 52.348
47.674
Totale attivi 185.826
199.376
Patrimonio netto 21.749
20.279
Passività non correnti 98.728
93.394
Passività correnti 65.349
85.703
Totale passività e Patrimonio Netto 185.826
199.376
RACCORDO FRA I VALORI DI PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DELL’ESERCIZIO DELLA
SOCIETÀ CAPOGRUPPO CON I CORRISPONDENTI VALORI CONSOLIDATI
(in migliaia di euro)
Patrimonio
netto al
31.12.2021
Utile
(perdita)
Movimentazione
patrimonio
netto
Patrimonio
netto al
31.12.2022
Bilancio separato della Monrif S.p.A. 45.894
(1.509)
-
44.385
Assunzione patrimonio netto delle partecipate
83.469
4.228
(4.559)
78.791
Eliminazione valore di carico delle
partecipazioni
(94.947)
968
25
(93.954)
Maggior valore attribuito a testate e
attività immateriali
9.413
-
-
9.413
Eliminate rivalutazioni/svalutazioni eseguite
in sede di conferimento
(10.012)
466
-
(9.546)
Maggior valore attribuito agli immobili al netto
degli ammortamenti
436
(24)
-
412
Eliminazione dividendi infragruppo -
(5.456)
5.456
-
Eliminazione degli utili e delle perdite
infragruppo inclusi nel valore dei cespiti
(12.943)
248
-
(12.695)
Impatti dovuti all'applicazione del
principio contabile IFRS 16
818
173
-
991
Altre rettifiche di consolidamento (3.192)
2.250
-
(942)
Stanziamento di imposte differite attive e
passive riguardanti l'effetto fiscale delle
rettifiche di consolidamento
5.692
(796)
-
4.894
TOTALE 20.279
548
922
21.749
Quota di competenza dei terzi 5.719
234
(290)
5.663
Bilancio consolidato Gruppo Monrif 14.560
314
1.212
16.086
monrif
14 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
MONRIF S.P.A.
Monrif S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2022 con una perdita di Euro 1,5 milioni rispetto l’utile di euro 1
milione registrato al 31 dicembre 2021. Sul risultato grava l’adeguamento di valore di Euro 4,3 milioni
relativo alla svalutazione dell’immobile Royal Hotel Garden ceduto alla fine dell’esercizio 2022, come in
precedenza commentato, sulla base del prezzo di vendita dello stesso concordato con la controparte.
I dividendi registrati sono stati pari a euro 3,5 milioni e sono stati corrisposti dalle controllate Poligrafici
Printing S.p.A. per Euro 0,6 milioni, Robin S.r.l. per 1 milione e da Editoriale Immobiliare S.r.l. per euro 1,9
milioni, quest’ultima con distribuzione di parte della Riserva sovraprezzo azioni formatasi in occasione
della operazione di conferimento effettuata nell’esercizio 2020.
La posizione finanziaria netta evidenzia un indebitamento netto pari a Euro 11,4 milioni rispetto
all’indebitamento netto di Euro 22,2 del 31 dicembre 2021. L’importo incassato con la vendita del Royal
Hotel Garden, come sopra specificato, è stato pari a euro 9,6 milioni.
EDITORIALE NAZIONALE S.R.L.
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato e lo stato patrimoniale di Editoriale Nazionale S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI EDITORIALE NAZIONALE SRL
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 113.389
116.143
Costi operativi 70.944
70.543
Costo del lavoro 39.740
41.781
Margine operativo lordo 2.705
3.819
Risultato operativo (232)
413
Risultato dell’esercizio (2.731)
(1.238)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI EDITORIALE NAZIONALE SRL
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attivo immobilizzato 61.970
66.436
Capitale investito netto 40.678
37.174
Patrimonio netto 2.055
3.913
Indebitamento (disponibilità) finanziario 38.623
33.261
Il bilancio separato di Editoriale Nazionale S.r.l. al 31 dicembre 2022 evidenzia una perdita di Euro 2,7
milioni rispetto la perdita di Euro 1,2 milioni dell’esercizio 2021. Sul risultato grava la svalutazione per
Euro 1 milione nella controllata Speed S.r.l. effettuata sulla base del test di impairment.
SOCIETÁ PUBBLICITÁ EDITORIALE E DIGITALE SRL
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale di SpeeD S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI SPEED SRL
(in migliaia di euro) Anno 2022 Anno 2021
Ricavi netti 15.233
15.994
Costi operativi 12.025
12.967
Costo del lavoro 2.300
2.819
Margine operativo lordo 908
208
Risultato operativo 326
(445)
Risultato dell’esercizio 177
(663)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI SPEED SRL
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attivo immobilizzato 3.092
2.926
Capitale investito netto 5.992
4.140
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 15
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Patrimonio netto 2.061
1.884
Indebitamento (disponibilità) finanziario 3.931
2.256
SpeeD ha registrato ricavi in linea con l’esercizio 2021 ed un margine operativo lordo positivo per Euro 1
milione (Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2021).
NEW MEDIA
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale del settore internet e
multimediale composto da Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 9.094
8.553
Costi operativi 6.693
5.444
Costo del lavoro 969
737
Margine operativo lordo 1.432
2.372
Risultato operativo 1.252
2.282
Risultato dell’esercizio 843
1.614
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attivo immobilizzato 2.999
1.905
Capitale investito netto 2.795
1.484
Patrimonio netto 3.117
2.717
Indebitamento (disponibilità) finanziario (322)
(1.233)
La gestione del settore internet e multimediale è demandata alla controllata Robin S.r.l. che segue dal
punto di vista tecnologico, di marketing e di sviluppo il sito di informazione Quotidiano Nazionale ed i
correlati siti di informazione locali inerenti le testate il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno.
L’indagine Audiweb sul 2022 evidenzia come la Total Digital Audience ha raggiunto 44 milioni di utenti
unici mensili, pari al 74,8% della popolazione dai 2 anni in su. La fruizione da Mobile nel mese ha
raggiunto mediamente il 91% della popolazione di 18-74 anni stabile rispetto al 2021. I siti del Gruppo si
posizionano al posto nella classifica Audiweb “current events & global news” con n. 3,3 milioni di
Pagine Viste (PV) medie giorno.
Il settore internet evidenzia ricavi per Euro 9,1 milioni in crescita rispetto a Euro 8,6 milioni del 2021. Il
margine operativo lordo è pari a Euro 1,4 milioni e risulta inferiore a quanto registrato nell’esercizio 2021
(Euro 2,4 milioni) principalmente per effetto di un maggior costo dei giornalisti ribaltato dalla correlata
Editoriale Nazionale S.r.l. e per un maggior costo del lavoro, principalmente derivante dal rafforzamento
della struttura degli sviluppatori.
SETTORE STAMPA
Si riporta di seguito il conto economico riclassificato lo stato patrimoniale del settore stampa composto
da Poligrafici Printing e da CSP.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 28.034
27.377
Costi operativi 16.112
14.868
Costo del lavoro 5.826
6.029
Margine operativo lordo 6.096
6.480
Risultato operativo 3.759
3.615
Risultato del Gruppo 2.409
1.934
monrif
16 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31 12 22
al 31 12 21
Attivo immobilizzato 22.919
24.735
Capitale investito netto 37.577
36.224
Patrimonio netto 30.758
28.862
Indebitamento (disponibilità) finanziario 6.818
7.362
Il settore stampa fa capo alla Poligrafici Printing S.p.A., holding di partecipazioni quotata all’Euronext
Growth Milan mercato non regolamentato gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed alla controllata Centro
Stampa Poligrafici S.r.l. (“CSP”).
Il Gruppo Poligrafici Printing ha realizzato al 31 dicembre 2022 ricavi consolidati pari a Euro 28 milioni
rispetto a Euro 27,4 milioni dell’esercizio 2021. L’incremento è attribuibile al valore della carta
riaddebitato agli editori terzi. I costi operativi registrano un significativo incremento rispetto l’esercizio
precedente per effetto del maggior costo delle materie prime e dei costi energetici.
Il Margine Operativo Lordo consolidato è pari a Euro 6 milioni sostanzialmente allineato al valore
registrato al 31 dicembre 2021 (Euro 6,5 milioni).
SETTORE IMMOBILIARE
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 2.839
2.868
Costi operativi 849
838
Costo del lavoro 239
210
Margine operativo lordo 1.751
1.820
Risultato operativo (242)
(244)
Risultato dell'esercizio (1.115)
(1.037)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)
al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attivo immobilizzato 42.238
44.394
Capitale investito netto 42.722
45.429
Patrimonio netto 22.521
25.555
Indebitamento (disponibilità) finanziario 20.201
19.874
Il settore immobiliare del Gruppo fa capo a Editoriale Immobiliare S.r.l. ed alla CAFI S.r.l. Editoriale
Immobiliare S.r.l. è la società cui sono stati conferiti immobili di proprietà di Monrif S.p.A. e/o rinvenienti
dalla operazione di fusione avvenuta nel corso dell’esercizio 2020. Pertanto, a seguito dei sopracitati
investimenti, il settore include l’immobile direzionale ove ha sede esclusivamente la direzione del
Gruppo, lo stabilimento industriale di Bologna, un immobile uso uffici per il quale sono in essere alcune
trattative per la locazione ed infine il parcheggio privato ad uso pubblico antistante la sede legale del
Gruppo. Editoriale Immobiliare S.r.l. detiene inoltre una partecipazione pari al 51% nella Compagnia
Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l., proprietaria di un’area agricola di circa 77 ettari a Bologna con
potenzialità di sviluppo.
SETTORE ALBERGHIERO
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 21.507
7.740
Costi operativi 9.696
4.014
Costo del lavoro 3.881
2.114
Margine operativo lordo 7.930
1.612
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 17
Risultato operativo 4.711
(1.627)
Risultato dell’esercizio 2.621
(2.659)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attivo immobilizzato 31.458
37.054
Capitale investito netto 29.315
35.172
Patrimonio netto 319
(2.302)
Indebitamento (disponibilità) finanziario 28.996
37.474
Il settore alberghiero fa capo alla EGA che svolge la propria attività nei seguenti alberghi:
- Royal Hotel Carlton a Bologna, albergo a 4 stelle dotato di 236 camere, di ristorante e sale per
convegni. L’Hotel è situato in posizione centrale e dispone di un ampio centro congressi che ne
fa uno degli alberghi preferiti dalla clientela d’affari;
- Hotel Internazionale a Bologna, categoria 4 stelle con 116 camere, situato a Bologna ed è un
punto d’incontro ideale per gli ospiti che prediligono soggiornare nel centro storico della città.
- Hotel Royal Garden ad Assago (MI), ceduto alla fine dell’esercizio 2022.
Come citato in premessa l’attività del settore alberghiero è stata condizionata nei primi due mesi
dell’esercizio dalle varianti del Covid-19, mentre a partire da marzo, anche in concomitanza di fiere ed
eventi ripianificati nel mese, si è registrata una significativa ripresa sulla piazza di Bologna e
successivamente anche di Assago (MI).
Il settore alberghiero ha registrato un margine operativo lordo di Euro 7,9 milioni rispetto il margine di
Euro 1,6 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. I ricavi per i crediti di imposta
contabilizzati sui canoni di locazione alberghiera e sulla copertura dei costi fissi sono stati pari a Euro
1,6 milioni. La plusvalenza per la cessione del ramo d’azienda relativa all’Hotel Royal Garden è stata pari
a Euro 1,7 milioni.
In data 15 luglio 2022 E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. ha sottoscritto con Castellata S.r.l. un
contratto di locazione di un immobile ad uso alberghiero sito in Bologna, nel piano centro storico,
composto da quattro piani fuori terra e un piano interrato, per un totale di n. 22 camere. L’immobile
verrà sia internamente che esternamente ristrutturato; il concept che verrà sviluppato si posiziona nel
segmento premium-lifestyle ovvero intelligente, di charme, elegante ma senza eccessi.
Rapporti della Monrif S.p.A. con controllate, collegate, controllanti o parti correlate
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza.
I rapporti intercorsi nell’esercizio 2022 hanno riguardato principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali;
- i rapporti con gli Istituti di Credito e la gestione dei contratti di finanziamento;
- il supporto legale in ambito societario.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione in data
23 giugno 2021. Qui di seguito si riepilogano i rapporti patrimoniali ed economici di Monrif S.p.A. nei
confronti delle società controllate, collegate e parti correlate:
monrif
18 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Prestazioni
Crediti
Debiti
Effettuate
Ricevute
Società collegate 874
851
1.026
2.314
Altre società correlate 267
40
15
82
Totale 1.141
891
1.041
2.396
PRINCIPALI AVVENIMENTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Il ribasso del prezzo dell’energia da fine 2022, che rimane comunque ben al di sopra dei livelli di due
anni fa, sta favorendo la riduzione dell’inflazione in Italia (che si mantiene però su valori ancora elevati)
e, di conseguenza, la fine del rialzo dei tassi entro il 2023.
La fiducia risale, i servizi restano in crescita sostenuti dalla tenuta dei consumi, mentre industria e
investimenti reggono a fatica i maggiori costi di credito e commodity. La crescita del PIL italiano è
prevista scendere rispetto al 2022 (per due terzi “gonfiato” dal trascinamento dal 2021), a un valore
molto più basso nel 2023, ma decisamente migliore rispetto alle attese di pochi mesi fa. Nelle più
recenti stime c’è una generalizzata ed importante revisione al rialzo rispetto alle stime post-estate
2022, quando ci si aspettava una stagnazione o una moderata recessione, a causa del caro-energia. La
tenuta dell’economia italiana è imputabile alla crescita dei servizi, tranati dal turismo. Dal lato della
domanda, il reddito reale delle famiglie non è crollato come si poteva temere a fronte dell’altissima
inflazione e quindi i consumi sono rimasti su un sentiero di crescita (grazie anche al risparmio,
accumulato dal 2020 fino a inizio 2022).
Ciononostante i tassi di interesse più alti frenano gli investimenti e i consumi, via maggior costo del
credito. Di conseguenza le previsioni risultano di difficile definizione.
Ciò richiede di mantenere cautela in quanto i settori del Gruppo, in particolare quello editoriale e della
raccolta pubblicitaria, risentono del clima di incertezza anche se i primi segnali mostrano un mercato in
ripresa. In tale contesto diventano di fondamentale importanza i sostegni che il Governo ha stanziato a
favore della editoria per supportare l’andamento in un contesto sfavorevole dove i bassi margini sono
stati azzerati dall’incremento dei costi di produzione.
Per quanto riguarda il settore alberghiero sono inoltre in corso valutazioni su diverse strutture nelle
piazze p importanti in Italia, grazie anche alle risorse finanziarie rese disponibili dalla cessione
dell’Hotel Royal Garden.
Poligrafici Printing S.p.A., società attiva nel settore della stampa poligrafica, ha raggiunto nel mese di
gennaio 2023 un accordo con COOPERATIVA EDITORIALE GIORNALI ASSOCIATI COOPERATIVA
S.P.A., per la stampa del quotidiano “Corriere Romagna”. Tale accordo, che decorrerà dal 1° gennaio
2023, avrà durata quattro anni e prevede la stampa di tutte le edizioni del quotidiano Corriere Romagna
negli stabilimenti di produzione di CSP.
CSP sarà anche fornitrice della carta, per la quale ha recentemente ottenuto la certificazione PEFC
(Program for the Endorsment of Forest Certification schemes). Questa certificazione rappresenta
l’impegno del Gruppo Monrif per la gestione sostenibile della filiera produttiva, certificata anche da una
recente ricerca che pone l’attenzione sui consumi di CO2, nella quale il Gruppo si pone al 114 posto
prima di importanti aziende italiane.
Gli amministratori, pertanto, continuano a monitorare costantemente l’evoluzione dei mercati di
riferimento e dello scenario macroeconomico e geopolitico e ad operare con interventi di contenimento
dei costi al fine di fronteggiare un eventuale calo dei ricavi e contenere possibili situazioni di tensione
finanziaria.
VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI IN MERITO AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ
AZIENDALE
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Monrif, inclusivo dell’utile consolidato
di Euro 0,3 milioni, ammonta a Euro 21,8 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ESMA ante
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 19
applicazione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 54,6 milioni di euro (90,8 milioni di Euro post applicazione
dell’IFRS 16). Il Gruppo Monrif ha registrato un utile a livello di risultato operativo per Euro 6,4 milioni
rispetto l’utile operativo di Euro 2,5 milioni del precedente esercizio.
Come in precedenza indicato, in data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha
approvato il piano industriale 2022-2026 (il Piano”) assoggettato a Independent Business Review. Il
Piano, come il precedente, si basava su due elementi fondamentali rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare
la struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità
economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e
degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale.
Alle due linee strategiche soprariportate sono state previste ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura per consentire un incremento della redditività operativa negli esercizi
successivi.
Sulla base del Piano, in data 20 luglio 2022 le controllate Editoriale Nazionale S.r.l. ed E.G.A. Emiliana
Grandi Alberghi S.r.l. hanno ottenuto dagli istituti bancari un finanziamento rispettivamente di Euro
17.744.000,00, assistito da garanzia di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività
“Garanzia Italia” e di Euro 5.307.000,00, assistito dalla garanzia da parte di SACE ai sensi del D.L.
Liquidità a valere sulla c.d. operatività “MidCaps”, ambedue della durata di 8 anni di cui 36 mesi di
preammortamento. In data 25 luglio 2022 le stesse banche hanno effettuato l’erogazione dei
summenzionati finanziamenti, utilizzabili per rimborsare integralmente due linee precedentemente
concesse dagli Istituti e per gli scopi previsti dalla normativa SACE.
MPS ha confermato, fino al 31 dicembre 2027, alle condizioni previste dalla Convenzione Monrif, la linea
di credito a breve termine concessa a EGA S.r.l. ed ha rinegoziato l’indebitamento finanziario di
Editoriale Nazionale S.r.l. nei suoi confronti prorogandone la scadenza al 31 dicembre 2027.
In data 21 dicembre 2022, a seguito della cessione dell’Hotel Royal Garden, il Gruppo ha beneficiato di
una riduzione dell’indebitamento per oltre 11,3 milioni.
Come ampiamente illustrato nei paragrafi precedenti, i risultati del corrente esercizio sono stati
fortemente influenzati dal contesto macroeconomico in cui il Gruppo si è trovato ad operare, ma, grazie
ai decreti governativi che hanno previsto ampie manovre a sostegno dei principali settori in cui il
Gruppo opera (editoriale e alberghiero), è stato possibile riequilibrare i maggiori costi di produzione
(legati al caro materie prime ed energia) ed i minori ricavi, in particolare quelli editoriali, penalizzati dal
calo dei consumi derivante dallo stato di incertezza generalizzata, con conseguenti impatti sulla
propensione delle imprese ad investire in comunicazione.
Il Consiglio di Amministrazione di Monrif, alla luce di quanto sopra evidenziato, ha provveduto ad
aggiornare alcune assunzioni del Piano 2022-2026 precedentemente approvato e integrando le
prospettive di performance economica, patrimoniale e finanziaria fino all’esercizio 2027, portando
pertanto in approvazione il Piano 2023-2027 aggiornato così formulato e sottoposto ad analisi delle
principali assunzioni da parte di un soggetto terzo e indipendente.
Nel Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 sono state verificate le variazioni soprariportate
ed è stato analizzato il fabbisogno finanziario del Gruppo Monrif per i prossimi dodici mesi. Su tali basi
è emerso che, i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti
concessi, risultano sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei
successivi 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio, nonché il rispetto dei parametri
finanziari previsti nel periodo.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 secondo il
presupposto della continuità aziendale, tenuto conto di quanto sopra indicato e confidenti che le
previsioni economiche del Piano, con particolare riferimento a quelle relative ai Ricavi, si possano
realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur con limitati margini di variabilità, i
parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento, seppure tali previsioni siano soggette alle
incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e alle possibili ricadute derivanti dalle
evoluzioni dello scenario macroeconomico e geopolitico, le quali potrebbero influenzare i risultati che
monrif
20 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione. Il
Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolvere di tali variabili,
nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano,
mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 21
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI MONRIF S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo Monrif è esposto a una serie di rischi che potrebbero
limitare o impedire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Presidente del Consiglio di
Amministrazione, nel ruolo di Amministratore incaricato di sovraintendere al sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi, cura, ai sensi delle norme applicabili, l’identificazione dei principali rischi
aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Capogruppo e dalle sue
controllate. Le risultanze vengono sottoposte all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia ed al contesto geopolitico
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che
compongono il quadro macro-economico, inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale
lordo (“PIL”), il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il
credito al consumo, il costo delle materie prime.
L’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate con
effetto diretto dall’andamento della situazione economica del paese Italia e dall’efficacia delle politiche
economiche ivi sviluppate dal Governo.
L’inizio del conflitto russo-ucraino e il conseguente effetto sui prezzi delle materie prime hanno causato
forti aumenti dell’inflazione, dapprima ritenuta in origine transitoria, ma oramai da considerare un
fenomeno che, dopo avere caratterizzato tutto il 2022, probabilmente interesserà anche il 2023. In tale
contesto, con scelte di politica monetaria restrittiva, le principali Banche Centrali si sono mosse per
aumentare i tassi d’interesse per fronteggiare l’inflazione, con ripercussioni sui governi, sulle imprese e
sui privati, che hanno già iniziato a manifestarsi in maniera importante.
Questo scenario si riflette sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese, che risentono
dell’impatto dell’elevata inflazione sul reddito disponibile, della crescente incertezza e dell’aumento dei
costi di finanziamento, mentre le misure adottate dal Governo nazionale possono solo in parte
attenuare la debolezza congiunturale dell’attività nei prossimi mesi.
Le specifiche vicende relative al conflitto Russia-Ucraina sono oggetto di attenta analisi da parte del
Gruppo Monrif nell’ambito delle attività di monitoraggio che esso conduce alla luce della continua
evoluzione degli scenari geopolitici e, in particolare, della normativa di riferimento anche con focus sui
programmi sanzionatori internazionali. Pur permanendo elementi di preoccupazione generale legati allo
sviluppo della crisi e uno scenario contraddistinto da grande incertezza, allo stato attuale non sono
stati riscontrati impatti concreti ed immediati sull’ordinario svolgimento delle attività e sulla strategia
del Gruppo, non avendo alla data di redazione del presente bilancio né la Capogruppo Monrif le sue
controllate posizioni aperte o relazioni commerciali con controparti operanti nei paesi interessati dal
suddetto conflitto.
In relazione a quanto sopra descritto il Gruppo monitora l’evoluzione del contesto geopolitico in quanto
potrebbero manifestarsi difficoltà nei processi produttivi con conseguenti impatti negativi nei settori
ove lo stesso opera. Gli Amministratori ed il Management del Gruppo Monrif continuano ad operare con
interventi di contenimento dei costi al fine di fronteggiare il sopradescritto contesto economico ed
eventuali situazioni di tensione finanziaria e, come sopra riportato, hanno effettuato un aggiornamento
del piano industriale con il supporto di un soggetto terzo indipendente che si basa su due elementi
fondamentali rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro;
2. dallo sviluppo dell’attività editoriale in ottica digital first.
Alle due linee strategiche soprariportate si uniscono ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura calibrate per considerare il nuovo contesto economico ove il Gruppo si è
trovato ad operare. La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano
dipendono, come il precedente, dall’efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva
implementazione delle stesse, secondo i tempi e con gli impatti economici ipotizzati.
monrif
22 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Rischi connessi all’emergenza sanitaria
Nei primi mesi del 2022 la diffusione del virus Covid-19 nella variante Omicron ha determinato impatti
negativi specialmente nel settore alberghiero. Le misure adottate dal Governo per la gestione
dell’emergenza, la diffusione del piano vaccinale e i diversi Decreti Legge emanati dal Governo hanno
di fatto contribuito al contenimento del virus ma allo stesso tempo hanno determinato ripercussioni
sull’andamento della economia. Il diffondersi del piano vaccinale e i conseguenti allentamenti alle
restrizioni precedentemente imposte dalle autorità governative per il contenimento della pandemia
hanno fortunatamente favorito la ripresa delle attività economiche a livello nazionale.
Gli amministratori e il management di Monrif S.p.A. e delle sue controllate sono costantemente al lavoro
avendo come priorità assoluta la salute e sicurezza dei collaboratori, delle loro famiglie e dell’intera
comunità.
Il Consiglio di Amministrazione lavora costantemente con il management per individuare tutte le
opportune misure (come il remote working), risparmi di costi, aiuti governativi, che possano rafforzare il
profilo patrimoniale e finanziario del Gruppo e la sua capacità di reagire tempestivamente e
adeguatamente ai cambiamenti esogeni per affrontare nel migliore dei modi eventuali nuovi scenari di
crisi.
Ulteriori impatti derivanti dagli effetti residui dell’emergenza sanitaria dipendono dall’evoluzione della
stessa così come dall’efficacia delle misure pubbliche, anche economiche, nel frattempo implementate
e che saranno implementate nel prossimo futuro, potendo quindi impattare, anche significativamente,
l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo.
Rischi connessi alla valorizzazione degli asset
Alla data del 31 dicembre 2022 il Gruppo detiene attività immateriali a vita indefinita per 29,8 milioni. In
accordo con i principi contabili internazionali tale valore è oggetto di valutazione periodica svolta
tramite il test di impairment, che ne evidenzia la recuperabilità.
Tale test è stato effettuato sulla base del Piano predisposto dagli Amministratori e approvato dal
Consiglio d’Amministrazione della Società in data 3 aprile 2023 e le cui risultanze sono state
determinate sulla base della procedura di impairment test di Gruppo approvata dal Consiglio di
Amministrazione del 29 marzo 2023.
Le assunzioni formulate ai fini della determinazione del valore d’uso delle singole unità generatrici di
flussi finanziari sono basate su parametri finanziari e su stime dell’evoluzione delle attività che per loro
natura presentano elementi di aleatorietà. Al sensibile variare del contesto economico finanziario
potrebbero evidenziarsi rilevanti scostamenti nei parametri e nelle previsioni così come stimati e
utilizzati nel test, con conseguenti svalutazioni ed effetti negativi sull’attività e sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo nonché sulla continuità aziendale.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonché comportare possibili criticità circa il rispetto dei
parametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno
predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del
presente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 3 aprile 2023.
Sulla base delle assunzioni del Piano approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 23
analisi effettuate è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi
sono sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi.
Rischi normativi e regolamentari
Il Gruppo Monrif opera in un contesto regolamentare complesso. L’eventuale evolversi della normativa
di riferimento con l’introduzione di nuove specifiche di legge anche fiscali o la modifica delle attuali,
potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla
governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l’esigenza economica di
semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business.
Rischi correlati alla politica ambientale ed ai cambiamenti climatici
I prodotti e le attività del Gruppo sono soggetti a norme e regolamenti (locali, nazionali e
sovranazionali) in materia ambientale. Inoltre, il Gruppo individua all’interno del Codice Etico il proprio
impegno, oltre alla compliance normativa, verso una gestione responsabile della tematica e identifica
l’ambiente come risorsa da tutelare, a beneficio della collettività e delle generazioni future, così come
delineato dalla sua Politica di Sostenibilità recentemente adottata. Nel rispetto delle normative vigenti,
il Gruppo stabilisce le misure più idonee a preservare l’ambiente, promuovendo e programmando lo
sviluppo delle attività in coerenza con tale obiettivo e promuovendo iniziative di sensibilizzazione.
Inoltre, il Gruppo è impegnato nell’utilizzo responsabile di materie prime quali la carta e lastre di
alluminio.
Tra i rischi climatici acuti vanno considerati fenomeni naturali estremi, sempre più frequenti anche nel
territorio italiano come cicloni, tempeste, raffiche di vento, grandine, precipitazioni torrenziali che
possono portare all’interruzione delle attività a causa dei danni materiali subiti dagli immobili, in
particolare riferimento all’attività alberghiera e ai centri stampa.
Il continuo aumento delle temperature medie globali sta impattando in modo significativo sugli eventi
naturali/catastrofali. Le conseguenze negative legate ai cambiamenti climatici (es. alluvioni,
esondazioni, windstorm) potrebbero pregiudicare l’equilibrio delle zone boschive, comportando impatti
sul prezzo della principale materia prima utilizzata dal Gruppo, la cui offerta deriva principalmente da
fornitori esteri europei, e, di conseguenza, sui risultati futuri. Per quel che concerne la produzione
editoriale e la catena distributiva, il Gruppo Monrif, oltre al rispetto della normativa vigente, ha adottato
delle attente politiche di gestione degli impatti ambientali, così come riportato nella DNF, a cui si rinvia.
Inoltre, obiettivo del Gruppo è la progressiva sostituzione del prodotto tradizionale sviluppato su carta,
migrando su supporti digitali e quindi riducendo ancor di più gli impatti ambientali.
Sulla base di valutazioni preliminari effettuate dal management, si ritiene che, in aggiunta alle possibili
difficoltà di approvvigionamento di materie prime, gli ulteriori rischi di transizione che possano avere un
impatto sul Gruppo siano principalmente l’evoluzione del contesto normativo e il rischio di accesso al
credito. Si rinvia per ulteriori approfondimenti all’informativa riportata nella DNF.
In ogni caso, il Gruppo valuta se i rischi climatici possano avere un impatto rilevante e, in tal caso, essi
sono inclusi come assunzioni significative nelle valutazioni. Il Gruppo si impegna inoltre ad effettuare
una ppuntuale analisi degli impatti dei rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico
sulle proprie attività, al fine di identificare le opportune azioni strategiche volte alla loro mitigazione ed
ad assicurare l’ordinata prosecuzione delle attività aziendali in uno scenario di mercato caratterizzato
dalla transizione verso un’economia “low carbon”.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Il Gruppo Monrif utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle
proprie attività. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile senza ricorso a strumenti di copertura. Un
ipotetico incremento o decremento del 10% nei tassi applicati avrebbe portato ad un effetto a conto
economico nel periodo rispettivamente di +/- 360 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.
Rischi connessi ai rapporti con i fornitori
Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Il mercato della carta è
monrif
24 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
caratterizzato da una forte concentrazione dell’offerta a causa della generale compressione della
domanda dovuta alla diminuzione delle tirature nel settore editoriale, che ha ridotto i margini di profitto
dei fornitori di carta. A fronte della carenza di soggetti attivi sul mercato della fornitura della carta da
stampa e delle contingenze osservate negli ultimi anni sul mercato di approvvigionamento (riduzione e
chiusura di alcune cartiere; incremento del costo delle utilities), nonché delle incerte prospettive di
crescita del settore editoriale, il Gruppo è, pertanto, esposto al rischio di un potenziale peggioramento
delle condizioni economiche applicate alle forniture in oggetto. Si segnala sul punto che il Gruppo ha
con i propri fornitori di carta da stampa contratti di durata variabile, in genere non superiore a sei mesi,
ricontrattabili in caso di variazione significativa dei prezzi. Per evitare che le fluttuazioni di prezzo di
questa materia prima abbiano ripercussioni sui bilanci, oltre che per mitigare il rischio di mancata
fornitura, il Gruppo ha mantenuto ampio il numero di fornitori in modo da poter essere sempre nelle
condizioni di ottenere le forniture alle migliori condizioni anche nei momenti di tensione.
Rischio di credito
I principali crediti del Gruppo derivano dalle attività del settore editoriale e da quello pubblicitario.
Relativamente al settore editoriale tali crediti sono coperti da garanzie fidejussorie e pertanto con rischi
limitati. Per il settore pubblicitario la politica del Gruppo è impostata nella verifica dell’affidabilità e della
conoscenza dei clienti prima della sottoscrizione di contratti rilevanti. I saldi vengono monitorati
costantemente nel corso dell’esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.
Rischi connessi ai contenziosi in essere
Il Gruppo è parte in procedimenti civili, penali e giuslavoristici. Sulla base delle procedure interne il
Gruppo monitora lo sviluppo di tali contenziosi, anche con l’ausilio di consulenti esterni. Sulla base
dell’esperienza e dei pareri dei propri legali, vengono accantonate le somme necessarie a far fronte ai
contenziosi in essere in relazione al diverso grado di probabilità di soccombenza negli stessi,
procedendo ad accantonamenti a fondo rischi nei casi in cui l’insorgenza di una passività sia giudicata
probabile e, viceversa, dando esclusivamente evidenza in nota integrativa delle potenziali passività la
cui insorgenza sia, invece, ritenuta possibile e debba essere comunque tenuta in considerazione ed
evidenziata in quanto non remota. Sulla base della esperienza i fondi cause si sono rilevati sempre
sufficienti ed adeguati a coprire un eventuale risarcimento del danno.
Rischi correlati a privacy, protezione dei dati e cybersecurity
Il rischio cyber è un fenomeno in crescita a livello mondiale ed ha subito una accelerazione a seguito
della digitalizzazione della economia e della finanza e come tale richiede un costante e sempre
maggiore presidio da parte del Gruppo nel monitoraggio e nella protezione della infrastruttura IT”.
Conseguentemente, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di prodotti digitali correlati portano ad un
incremento dei rischi legati alla protezione della privacy, dei dati personali ed alla cybersecurity.
L’utilizzo del lavoro agile ha inoltre comportato nuovi investimenti finalizzati ad incrementare la
sicurezza informatica, per preservare l’attività dagli attacchi informatici, a prescindere da quali fossero
gli scopi per cui sono effettuati. Il Gruppo ha infine provveduto a dotarsi di un IT Security Manager che
sovraintende alla struttura di protezione imprentata dal Gruppo.
A ciò si affiancano le regole, le procedure, le nomine ed i protocolli adottati per adeguarsi alle
normative inerenti la protezione del dato e la tutela dei diritti degli interessati, richiamati dal
Regolamento Europeo 679/2016, nonché dal D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018.
ALTRE INFORMAZIONI
Attività di ricerca e sviluppo
I settori in cui opera la Monrif S.p.A. e le altre società del Gruppo non richiedono una significativa e
particolare attività di ricerca e sviluppo.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 25
Azioni proprie
Nel corso dell’esercizio la Monrif S.p.A. non ha acquistato venduto azioni proprie nemmeno per il
tramite di società fiduciarie o interposta persona. La movimentazione intervenuta nell’esercizio è stata
la seguente:
Titolo Saldo 31.12.2021
acquisti
vendite
Saldo 31.12.2022
Azioni Monrif S.p.A. 2.668.880*
-
-
2.668.880
(*)
azioni rinvenienti dalla operazione di fusione citata in premessa
Predisposizione della Dichiarazione non finanziaria
Il D.Lgs. 254/2016 prevede che gli EIP che nell’ultimo esercizio abbiano avuto in media più di 500
dipendenti e che superino almeno uno dei seguenti due limiti:
- euro 20 milioni di totale attivo;
- euro 40 milioni di ricavi delle vendite e delle prestazioni;
devono redigere la dichiarazione di carattere non finanziario (anche dichiarazione non finanziaria o
DNF”). Monrif S.p.A. ha redatto la DNF in un documento separato disponibile sul proprio sito
istituzionale www.monrif.it
Normativa Privacy
Il Gruppo Monrif ha recepito nei propri processi quanto previsto dal Regolamento UE n. 679 del 27
aprile 2016 (“GDPR”), dal D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice Privacy”), come novellato dal D.
Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018, e delle ulteriori norme applicabili in materia di protezione dei dati
personali. Il Gruppo inoltre ha adottato tutte le misure tecniche ed organizzative idonee a proteggere i
dati personali relativi a dipendenti, collaboratori, fornitori e in generale a tutti i soggetti terzi, acquisiti
nello svolgimento della propria attività, al fine di evitare rischi di distruzione e perdite oppure accessi
non autorizzati o trattamenti non consentiti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
dott. Andrea Leopoldo Riffeser Monti
monrif
26 Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Pubblicità dei corrispettivi per le società di revisione
Ai sensi dell’art. 149–duodecies delibera CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni,
si allega prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2022 a fronte dei servizi
forniti dalle società di revisione Ernst & Young S.p.A. (“EY”) e Deloitte & Touche S.p.A. (“Deloitte”).
Società del Gruppo
Società di
Revisione
Revisione
contabile
Altri servizi
di
attestazione*
Altri
servizi **
Totale
corrispettivi
Monrif S.p.A. EY
62.174
3.000
-
65.174
Monrif S.p.A. Deloitte
-
22.000
22.000
Editoriale Nazionale S.r.l. EY
50.500
25.000
-
75.500
Robin S.r.l. EY
7.500
2.000
-
9.500
Poligrafici Printing S.p.A. EY
14.900
-
14.900
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. EY
7.500
-
-
7.500
Società Pubblicità Editoriale e Digitale
S.r.l.
EY
27.500
-
-
27.500
Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l.
EY
3.200
-
-
3.200
Editoriale Immobiliare S.r.l.
EY
5.300
-
-
5.300
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. Deloitte
27.000
-
-
27.000
TOTALE
205.574
30.000
22.000
257.574
(*) Gli altri servizi di attestazione si riferiscono a: i) verifica dei parametri finanziari (financial covenants) al 31 dicembre 2022; ii) revisione dei dati di
tiratura e diffusione stampa (ADS) dell’esercizio 2021; iii) revisione dei prospetti delle spese di distribuzione delle testate edite per l’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2020; iv) revisione dei prospetti delle spese per acquisto carta per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021; v) revisione dei prospetti
delle spese sostenute per l’acquisizione di servizi digitali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021.
(**) Gli altri servizi si riferiscono a: i) esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario relativa all’esercizio chiuso al 31
dicembre 2022.
monrif
Gruppo Monrif – Relazione sulla gestione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 27
Elenco delle partecipazioni rilevanti superiori al 10%
(art. 125-126 Regolamento Emittenti CONSOB)
Denominazione Sede
Capitale
Sociale
Partecipazione
Posseduta dalla
società del Gruppo
%
diretta
%
indiretta
E.G.A. Emiliana
Grandi Alberghi S.r.l.
Bologna 2.314.848 100
Monrif S.p.A.
Robin S.r.l. Bologna 300.000 100
Monrif S.p.A.
Editoriale Nazionale S.r.l. Bologna 6.800.000 100
Monrif S.p.A.
Editoriale Immobiliare S.r.l. Bologna 18.100.000 100
Monrif S.p.A.
Poligrafici Printing S.p.A. Bologna 18.403.064
90,3
Monrif S.p.A.
Centro Stampa
Poligrafici S.r.l.
Campi
Bisenzio
(FI)
11.370.000
90,3 Poligrafici Printing S.p.A.
Società Pubblicità
Editoriale e Digitale S.r.l.
Bologna 1.900.000
100 Editoriale Nazionale S.r.l.
Compagnia Agricola
Finanziaria Immobiliare S.r.l.
Bologna 1.000.000
51
Editoriale Immobiliare
S.r.l.
Rotopress
International S.r.l.
Loreto
(AN)
3.700.000
29,8 Poligrafici Printing S.p.A.
GospeeD S.r.l. Bologna 94.860
100
Robin S.r.l.
(già Monrif Net S.r.l.)
Hardware Upgrade S.r.l.
Luino
(VA)
20.000
20
Robin S.r.l.
(già Monrif Net S.r.l.)
Motori Online S.r.l. Milano 10.000
40
Robin S.r.l.
(già Monrif Net S.r.l.)
monrif
Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 03 aprile 2023
Modello di amministrazione e controllo tradizionale
(redatta ai sensi dell’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza)
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. – Numero R.E.A. BO-274335
CF e partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese di Bologna 03302810159
Sito istituzionale: www.monrif.it
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 29
INDICE
PREMESSA 31
GLOSSARIO 31
1.
Profilo dell’Emittente 32
2.
Informazioni sugli assetti proprietari 33
2.a)
Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF) 33
2.b)
Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF) 33
2.c)
Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, c. 1, lettera c) TUF) 33
2.d)
Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF) 33
2.e)
Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art.
123-bis, comma 1, lettera e), TUF) 34
2.f)
Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF) 34
2.g)
Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF) 34
2.h)
Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni
statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF) 34
2.i)
Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex
art. 123-bis, comma 1, lettera m), TUF) 35
2.l)
Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cc.) 35
3.
Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF) 35
4.
Consiglio di Amministrazione 35
4.1
Ruolo del Consiglio di Amministrazione 35
4.2
Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF) 37
4.3
Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF) 39
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell’organizzazione aziendale40
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società 41
Criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni commerciali,
finanziarie o professionali che possono compromettere l’indipendenza di un
amministratore 41
4.4
Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
42
4.5
Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione 44
Segretario del Consiglio 45
4.6
Consiglieri esecutivi 45
Amministratore Delegato 45
Presidente del Consiglio di Amministrazione 45
Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati 46
Altri Consiglieri esecutivi 46
4.7
Amministratori indipendenti e Lead Independent Director 46
Amministratori indipendenti 46
Lead Independent Director 47
5.
Gestione delle informazioni societarie 47
6.
Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 48
7.
Autovalutazione e successione degli Amministratori – Comitato nomine 49
7.1
Autovalutazione e successione degli amministratori 49
7.2
Comitato Nomine 49
8.
Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni 50
8.1
Remunerazione degli Amministratori 50
8.2
Comitato Remunerazioni 50
9.
Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato controllo e rischi 51
9.1
Chief Executive Officer 51
monrif
30 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
9.2
Comitato Controllo e Rischi 52
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2,
lettera d) TUF) 52
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi 52
9.3
Responsabile della funzione di Internal Audit 54
9.4
Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 55
9.5
Società di Revisione 55
9.6
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre ruoli e funzioni
aziendali 56
9.7
Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi 56
10.
Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate 56
11.
Collegio Sindacale 57
11.1
Nomina e sostituzione 57
11.2
Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d e d-bis), TUF) 58
Criteri e politiche di diversità 59
Indipendenza 59
Remunerazione 60
Gestione degli interessi 60
12.
Rapporti con gli Azionisti 60
Accesso alle informazioni 60
Dialogo con gli Azionisti e altri soggetti interessati 60
13.
Assemblee (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), TUF) 61
14.
Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), seconda parte, TUF) 63
15.
Cambiamenti della chiusura dell’esercizio di riferimento 64
16.
Considerazioni sulla lettera del 25 gennaio 2023 del Presidente del comitato per la Corporate
Governance 64
Tabella 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO68
Tabella 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO 70
Tabella 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 72
Tabella 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 73
Allegato A 74
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 31
PREMESSA
Con la presente Relazione si intende illustrare il sistema di governo societario adottato da Monrif S.p.A.
Tale sistema è in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance
predisposto dal comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate e promosso da Borsa
Italiana S.p.A. e recepisce le raccomandazioni del comitato per la Corporate Governance emesse in
data 25 gennaio 2023.
La Relazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella sua riunione del 03 aprile 2023 e
viene messa a disposizione dei Soci, unitamente alla documentazione prevista per l’Assemblea
convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 e contestualmente trasmessa alla Borsa
Italiana, al fine di facilitarne la messa a disposizione del pubblico. La Relazione è inoltre consultabile sul
sito internet istituzionale della Società www.monrif.it.
GLOSSARIO
Assemblea: indica l’Assemblea dei Soci di Monrif.
Azioni: le azioni ordinarie della Società, del valore nominale di Euro 0,19 ciascuna.
Codice di Corporate Governance/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate
approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana,
disponibile sul sito internet www.borsaitaliana.it, nella sezione Borsa Italiana Regolamento
Corporate Governance”, cui la Società aderisce.
Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società
quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e
Confindustria.
Codice Civile: indica il Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, come di volta in volta modificato.
Collegio Sindacale: indica il Collegio Sindacale dell’Emittente.
Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente.
Emittente o Monrif o la Società: indica Monrif S.p.A.
Esercizio di riferimento: l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, cui si riferisce la Relazione.
Gruppo o Gruppo Monrif: indica Monrif e le società da essa controllate.
Procedura per le Operazioni con Parti Correlate: indica la procedura per le operazioni con parti
correlate adottata dalla Società ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento OPC.
Regolamento Emittenti: indica il regolamento di attuazione del TUF, concernente la disciplina degli
emittenti, adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come di volta in volta
modificato e integrato.
Regolamento Mercati CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 20249
del 2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob o Regolamento OPC: il Regolamento emanato dalla CONSOB
con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di
operazioni con parti correlate.
Relazione: la presente relazione sul governo societario e gli assetti societari che le società sono tenute
a redigere ai sensi dell’art. 123-bis TUF
Relazione sulla Remunerazione: la Relazione sulla politica in materia di Remunerazione e sui compensi
corrisposti che la Società è tenuta a redigere e pubblicare ai sensi dell’art. 123-ter TUF e 84-quater
Regolamento Emittenti CONSOB.
Statuto: indica lo statuto sociale della Società, così come da ultimo modificato e disponibile presso il
sito internet www.monrif.it
Testo Unico della Finanza o TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come di volta in volta
modificato e integrato.
Laddove non diversamente precisato, devono altresì intendersi richiamate by reference le definizioni
del Codice CG relative a: amministratori, amministratori esecutivi, amministratori indipendenti,
azionista significativo, chief executive officer (CEO), organo di amministrazione, organo di controllo,
monrif
32 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
piano industriale, società a proprietà concentrata, società grande, successo sostenibile, top
management.
1. Profilo dell’Emittente
Descrizione dell’attività dell’Emittente
Monrif S.p.A. (“Monrif”), società quotata alla Borsa di Milano dal 1986, con sede sociale a Bologna in via
Enrico Mattei, 106, è la società holding del Gruppo Monrif.
Il Gruppo è attivo nel settore dell’editoria tramite la controllata Editoriale Nazionale S.r.l., nel settore
della raccolta pubblicitaria tramite la controllata Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. (“SpeeD”),
nel settore digital tramite la controllata Robin S.r.l. e nel settore della stampa poligrafica tramite la
controllata Poligrafici Printing S.p.A.
Il Gruppo Monrif opera, inoltre, nel settore dell’ospitalità tramite la controllata E.G.A. Emiliana Grandi
Alberghi S.r.l.
Modello di governance adottato dall’Emittente
La Società è organizzata secondo il modello tradizionale di cui agli artt. 2380-bis e seguenti c.c.,
nell’ambito del quale, ferme le competenze inderogabili dell’Assemblea:
- al Consiglio di Amministrazione compete in via esclusiva la gestione amministrativa e strategica
della Società per il conseguimento dell’oggetto sociale
1;
- la funzione di vigilanza sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di
corretta amministrazione e in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo,
amministrativo e contabile della Società compete al Collegio Sindacale
2
;
-
la revisione legale dei conti dell’Emittente è attribuita a una società di revisione legale iscritta
nell’apposito registro.
3.
All’interno del Consiglio di Amministrazione sono inoltre costituiti:
- il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, regolato sulla base della Procedura Parti
Correlate, al quale sono affidate le funzioni e i compiti previsti dalla medesima Procedura Parti
Correlate e dal Regolamento OPC4;
- il Comitato Controllo e Rischi, con funzioni di controllo interno e di gestione dei rischi ai sensi
delle Raccomandazioni n. 32, 33 e 35 del Codice di Corporate Governance5;
- il Comitato per la Remunerazione, che svolge funzioni di cui alle Raccomandazioni n. 25 e 26 del
Codice di Corporate Governance6.
Le attribuzioni e le norme di funzionamento degli organi societari sono disciplinate, oltre che dalle
disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti, dallo Statuto sociale, dal Regolamento
dell’Assemblea, dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi comitati, nonché dalle
procedure aziendali applicabili.
Politiche di sostenibilità
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile. Per le iniziative
svolte in tal senso dal Consiglio si rinvia alle Sezioni della Relazione dove sono illustrate: (i) le modalità
di integrazione di questo obiettivo nelle strategie (Sezione 4.1), nelle politiche di remunerazione
(Sezione 8) e nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Sezione 9); e (ii) le misure di
corporate governance specificamente adottate al riguardo (Sezione 9.2 (Comitato Controllo e Rischi)).
1
cfr Sezione 4 di questa Relazione.
2
cfr Sezione 11 di questa Relazione.
3
cfr Sezione 9.5 di questa Relazione.
4
cfr Sezione 10 di questa Relazione.
5
cfr Sezione 9.2 di questa Relazione.
6
cfr Sezione 8.2 di questa Relazione.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 33
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
L’Emittente redige la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (“DNF”) predisposta ai sensi
del D. Lgs. 254/2016 e pubblicata sul sito internet della Società (www.monrif.it), nella sezione “ESG”.
Dichiarazione sulla natura di PMI dell’Emittente
Si precisa che, alla data della presente Relazione, la Società si qualifica come “PMI” ai sensi dell’art. 1,
comma w-quater.1) del TUF, per tutti i fini previsti dal TUF medesimo e dalla normativa, anche
regolamentare, applicabile. In particolare, la Società è qualificabile come PMI in quanto la
capitalizzazione di mercato di Monrif relativa al 2022 (calcolata in conformità all’art. 2-ter, comma 1, del
Regolamento Emittenti) è risultata inferiore alla soglia prevista dall’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1),
del TUF (i.e., Euro 500.000.000).
Qualifica di “società grande” e “a proprietà concentrata” ai sensi del Codice CG
Ai sensi del Codice di Corporate Governance la Società non è qualificabile come:
- società “grande”, in quanto la relativa capitalizzazione è stata inferiore, negli ultimi 3 anni solari,
alla soglia prevista per le società grandi dal Codice di Corporate Governance (i.e., Euro 1
miliardo).
2. Informazioni sugli assetti proprietari
2.a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
Alla data della presente Relazione, il capitale sociale sottoscritto e versato della Società è pari a Euro
39.231.507,04 ed è suddiviso in n. 206.481.616 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,19 ciascuna.
Le azioni ordinarie sono quotate sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana
S.p.A.
La Società non ha emesso azioni con diritto di voto limitato o prive dello stesso, così come non sono in
circolazione obbligazioni convertibili, warrant o altri strumenti finanziari che diano il diritto di
sottoscrivere azioni di nuova emissione. Non vi sono azioni con diritto di voto limitato. Le azioni sono
indivisibili, nominative ed immesse, in regime di dematerializzazione, nel sistema di gestione accentrata
gestito da Monte Titoli S.p.A.
Alla data della Relazione non esistono altre categorie di azioni. Fatto salvo quanto di seguito indicato,
ciascuna azione ordinaria della Società attribuisce il diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e
straordinarie della Società, nonché gli altri diritti amministrativi previsti dalle applicabili disposizioni di
legge e dello Statuto.
L’Assemblea del 24 aprile 2019, in seduta straordinaria, ha deliberato di approvare la modifica dell’art.
11 dello Statuto al fine di introdurre la c.d. maggiorazione del voto di cui all’art. 127-quinquies del TUF,
prevedendo che la maggiorazione del diritto di voto sia acquisita al decorrere del periodo minimo di
appartenenza delle azioni di 24 mesi e stabilendo il limite massimo della maggiorazione a due voti per
ciascuna azione. Per maggiori informazioni si rinvia al successivo paragrafo d).
La struttura del capitale sociale dell’Emittente alla data della Relazione è rappresentata nella Tabella 1
allegata alla presente Relazione.
2.b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione, non risultano restrizioni al trasferimento delle azioni della Società.
Non esistono, inoltre, limiti al possesso delle azioni della Società, sono previste clausole di
gradimento per accedere alla compagine sociale.
2.c) Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale (ex art. 123-bis, c. 1, lettera c) TUF)
Le partecipazioni rilevanti nel capitale sociale, alla data della presente Relazione, secondo quanto
risulta dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del TUF e dalle altre informazioni in possesso
della Società, sono indicate nella Tabella 1 allegata alla Relazione.
2.d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non esistono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo. L’Assemblea del 24 aprile 2019, in
seduta straordinaria, ha deliberato di approvare la modifica dell’art. 11 dello Statuto al fine di introdurre,
ai sensi dell’art. 127-quinquies del TUF, le azioni a voto maggiorato.
monrif
34 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
In particolare, in deroga alla regola generale per cui ogni azione dà diritto ad un voto, ai sensi dell’art. 11
dello Statuto, in conformità all’art. 127-quinquies del TUF, ciascuna azione dà diritto a voto doppio (e
dunque a due voti per ogni azione) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: (a) l’azione
sia appartenuta allo stesso soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l’esercizio del diritto di voto
(piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto)
per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi (il Periodo”); (b) la ricorrenza del
presupposto sub (a) sia attestata dall’iscrizione continuativa per il Periodo nell’elenco speciale
appositamente istituito (l’“Elenco Speciale”).
Alla data della Relazione alcuni degli azionisti iscritti nell’Elenco Speciale per la legittimazione al
beneficio del voto maggiorato hanno maturato detto beneficio.
In particolare, alla data della Relazione il numero delle azioni con diritto alla maggiorazione è pari a n.
63.330.688 (due diritti di voto per ciascuna azione) su un totale di 206.481.616 azioni, quindi con una
variazione dei diritti di voto complessivi da 267.135.677 a 267.143.424.
Ai sensi dell’art. 127-quinquies, comma 8, del TUF la maggiorazione del diritto di voto si computa per la
determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi dell’Assemblea dei Soci. Per ulteriori informazioni si
rinvia al regolamento per il voto maggiorato disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it),
ove sono altresì pubblicati, in conformità con quanto previsto dall’art. 143-quater del Regolamento
Emittenti, i dati identificativi degli azionisti che hanno richiesto l’iscrizione nell’Elenco Speciale, con
indicazione delle relative partecipazioni, comunque superiori alla soglia indicata dall’art. 120, comma 2,
del TUF, e della data di iscrizione.
Si rinvia altresì, sempre nell’ambito del suindicato sito internet, alla sezione Comunicati Stampa, ove
sono pubblicate tutte le comunicazioni relative alle variazioni dell’ammontare dei diritti di voto
avvenute nell’Esercizio.
2.e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-
bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non è previsto alcun meccanismo specifico di esercizio dei diritti di voto in caso di partecipazione
azionaria dei dipendenti.
2.f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Alla data della presente Relazione, lo Statuto sociale non prevede restrizioni al diritto di voto,
limitazioni al diritto di voto per i soci titolari di azioni ordinarie, limitazioni dei diritti di voto a una
determinata percentuale o a un certo numero di voti, né termini imposti per l’esercizio del diritto di voto
o sistemi in cui, con la cooperazione della Società, i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal
possesso dei titoli.
2.g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della presente Relazione, non risultano accordi tra azionisti resi noti ai sensi dell’art. 122 del
TUF aventi ad oggetto azioni della Società.
2.h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie
in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF)
Clausole di change of control
Nell’ambito degli accordi sottoscritti tra Monrif e le società controllate con gli istituti finanziatori è
prevista una clausola di change of control con riferimento a Monrif in forza della quale gli Istituti di
Credito possono recedere dai relativi contratti di finanziamento nell’ipotesi in cui (i) Monti Riffeser S.r.l.
cessi di detenere una percentuale del capitale sociale e delle azioni con diritto di voto di Monrif almeno
pari al 30%, e (ii) Andrea Riffeser Monti perda il diritto di presentare, anche tramite Monti Riffeser S.r.l.,
e votare una lista di candidati alla carica di amministratori della Socie che risulti la lista di
maggioranza, coerentemente con le applicabili disposizioni di legge e statutarie.
Disposizioni statutarie in materia di offerte pubbliche di acquisto
Con riferimento alle vigenti disposizioni in materia di offerte pubbliche di acquisto, si precisa che lo
Statuto non prevede alcuna deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall’art. 104, commi 1 e
1-bis del TUF, prevede espressamente l’applicazione delle regole di neutralizzazione ex art. 104-bis,
commi 2 e 3 del TUF.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 35
2.i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (ex art.
123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
Alla data della presente Relazione, l’Assemblea dei Soci non ha conferito deleghe agli amministratori
per aumenti di capitale sociale o l’emissione di strumenti finanziari partecipativi, ha autorizzato
l’acquisto di azioni proprie.
2.l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. cc.)
La Società non è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del
Codice Civile. A tal riguardo, si precisa che l’azionista Monti Riffeser S.r.l. non esercita attività di
direzione e coordinamento nei confronti di Monrif in quanto società holding di partecipazioni e priva
della necessaria struttura organizzativa.
Si precisa che:
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera i) (“gli accordi tra la società e gli
amministratori […] che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta
causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto”) sono
contenute nella sezione della Relazione dedicata alla remunerazione (Sezione 8.1);
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera l), prima parte (“le norme
applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori […] se diverse da quelle legislative
e regolamentari applicabili in via suppletiva”) sono illustrate nella sezione della Relazione
dedicata al Consiglio di amministrazione (Sezione 4.2);
- le informazioni richieste dall’art. 123-bis, comma primo, lettera l), seconda parte (“le norme
applicabili […] alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari
applicabili in via suppletiva”) sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata all’assemblea
(Sezione 13).
3. Compliance (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), prima parte, TUF)
La Società ha aderito alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, adeguando
il proprio sistema di corporate governance a tali previsioni.
Si segnala altresì che Monrif, in data 30 aprile 2021, ha deliberato di aderire al nuovo Codice di
Corporate Governance delle società quotate. Pertanto, nel corso dell’esercizio 2022, Monrif ha
provveduto ad adottare tutti i provvedimenti necessari e/o opportuni al fine di assicurare il
recepimento delle previsioni del Codice di Corporate Governance e conformare il proprio assetto di
Corporate Governance a tali disposizioni.
Si precisa che il Codice di Corporate Governance è accessibile al pubblico sul sito internet del
Comitato per la Corporate Governance alla pagina https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-
governance/codice/2020.pdf.
La Relazione è stata redatta anche tenendo conto delle indicazioni di cui al format elaborato da Borsa
Italiana per la relazione sul governo societario (IX Edizione gennaio 2022).
la Società le società controllate sono soggette a disposizioni di legge non italiane che
influenzano la struttura di Corporate Governance della Società.
4. Consiglio di Amministrazione
4.1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione guida la società perseguendone il successo in un’ottica di crescita
sostenibile.
Al Consiglio spetta il potere nonché il dovere di direzione sull’attività dell’Emittente, perseguendo
l’obiettivo finale e primario della creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte di medio-lungo
periodo. Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone il successo sostenibile ed è
investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società con facoltà di
compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, esclusi soltanto quelli
riservati dalla legge all’Assemblea.
monrif
36 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
La Società opera secondo le disposizioni del Codice Civile concernenti le società per azioni. Il Consiglio
di Amministrazione è investito dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con facoltà di
compiere tutti gli atti che ritenga necessari ed opportuni per il raggiungimento dello scopo sociale, con
esclusione degli atti che sono riservati dalla legge e/o dallo Statuto all’Assemblea dei Soci.
Il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2365, comma 2, del Codice Civile è inoltre competente
ad assumere le seguenti deliberazioni, ferma restando la concorrente competenza dell’assemblea: (i)
fusioni nei casi previsti dagli articoli 2505 e 2505-bis del Codice Civile; (ii) scissioni nei casi previsti
dall’art. 2506-ter, ultimo comma, del Codice Civile; (iii) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
(iv) riduzione del capitale a seguito di recesso; (v) adeguamento dello Statuto a disposizioni normative;
(vi) trasferimento delle sede sociale nel territorio nazionale.
Il Consiglio di Amministrazione riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale e ad
esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la
verifica dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento dell’Emittente e delle società
del Gruppo.
Nell’ambito dei poteri allo stesso attribuiti dallo Statuto e coerentemente con le raccomandazioni del
Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio di
Riferimento:
(i) definisce le strategie dell’Emittente e del Gruppo in coerenza con il perseguimento del successo
sostenibile e monitorandone la relativa attuazione. Nell’ambito delle sue competenze, il
Consiglio di Amministrazione esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari
dell’Emittente e del Gruppo, monitorandone periodicamente l’attuazione. In particolare, il
Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 marzo 2023, il piano strategico 2023-
2027 e ne monitora costantemente l’attuazione. Il Consiglio di Amministrazione ha
trimestralmente valutato l’andamento della gestione della Società e del Gruppo, tenendo in
considerazione le informazioni ricevute dall’Amministratore Delegato nonché confrontando
periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
(ii) definisce il sistema di governo societario ritenuto p funzionale allo svolgimento dell’attività
dell’impresa e al perseguimento delle sue strategie, nonché la struttura del Gruppo. In
particolare, il Consiglio di Amministrazione ha (a) nominato i comitati endoconsiliari,
attribuendo loro specifiche funzione; (b) nominato e conferito i poteri al Presidente e al Vice
Presidente del Consiglio di Amministrazione; e (c) ha approvato e aggiornato il modello
organizzativo del Gruppo;
(iii) valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle
controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi. Ai sensi dell’art. 2381 del Codice Civile e della Raccomandazione n. 1, d)
del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio di
Riferimento, ha valutato periodicamente l’adeguatezza dell’assetto organizzativo,
amministrativo e contabile generale dell’Emittente e delle altre società aventi rilevanza strategia
del Gruppo, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nell’ambito di tale attività il Consiglio di Amministrazione si è avvalso, a seconda dei casi, del
supporto del Comitato Controllo e Rischi, del responsabile della funzione di Internal Audit,
nonché del Dirigente Preposto;
(iv) promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per l’Emittente. A tal riguardo
il Consiglio di Amministrazione ha adottato, in data 28 marzo 2022, la Politica di Dialogo con gli
Azionisti volta a (a) assicurare un rapporto costante e aperto, fondato sulla comprensione
reciproca dei ruoli, con gli investitori istituzionali attuali, i potenziali investitori, i gestori di attivi,
gli operatori del mercato finanziario, la stampa economica italiana e internazionale, con le
agenzie di rating e i proxy advisor, con le associazioni di categoria e con la generalità dei suoi
azionisti nonché dei titolari o portatori di altri strumenti finanziari emessi dalla Società, al fine di
accrescerne il livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo, il suo
andamento economico-finanziario e le sue strategie volte a perseguire il successo sostenibile in
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 37
linea con quanto raccomandato dall’Art. 1 del Codice di Corporate Governance nonché (b)
mantenere un adeguato canale di informazione con tali soggetti (per maggiori informazioni in
merito alle previsioni della Politica di Dialogo con gli Azionisti, si rimanda alla Sezione 12 della
presente Relazione).
(v) ha adottato, su proposta del Presidente e dell’Amministratore delegato, una procedura per la
gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni sull’Emittente, con
particolare riferimento alle informazioni privilegiate (per maggiori informazioni si rinvia alla
Sezione 5 della presente Relazione); e
(vi) esamina e approva preventivamente le operazioni dell’Emittente e delle sue controllate, quando
tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario
per l’Emittente, con particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più amministratori siano
portatori di un interesse per conto proprio o di terzi.
A tal proposito, si segnala che il Consiglio di Amministrazione non ha stabilito criteri per
l’individuazione delle operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale
o finanziario per l’Emittente, in quanto, fatta eccezione per i poteri espressamente conferiti al
Presidente e al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione è previsto che il Consiglio
dell’Emittente si esprima e valuti la maggior parte delle operazioni di rilievo, garantendo un costante
monitoraggio dell’andamento della gestione e prendendo parte attiva alle principali scelte aziendali.
Per quanto concerne la gestione dei conflitti di interesse e delle operazioni con parti correlate
dell’Emittente e del Gruppo si rinvia alla seguente Sezione 10 della presente Relazione.
Il Consiglio di Amministrazione nell’esercizio di riferimento non ha ritenuto necessario o opportuno
elaborare motivate proposte da sottoporre all’Assemblea in merito al sistema di governo societario in
quanto ritiene l’attuale sistema di governo societario funzionale alle esigenze dell’impresa.
4.2 Nomina e sostituzione (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da non meno di 3 (tre) e non
più di 15 (quindici) membri. L’Assemblea determina il numero dei componenti del Consiglio di
Amministrazione.
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica per un massimo di tre esercizi e sono
rieleggibili.
Ai sensi dello Statuto il Consiglio di Amministrazione nomina, tra i suoi componenti, il Presidente, e p
nominare uno o più Vice-Presidenti nonché uno o pAmministratori Delegati, ed altresì un Comitato
Esecutivo.
La nomina degli Amministratori avviene da parte dell’Assemblea ai sensi di legge e in conformità a
quanto previsto dall’art. 16 dello Statuto, sulla base di liste presentate dagli azionisti, secondo la
procedura descritta di seguito, salvo quanto diversamente o ulteriormente previsto da inderogabili
norme di legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori i soci che, al momento della
presentazione della lista, siano titolari - da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori - di una
quota di partecipazione al capitale almeno pari al 2,5% del capitale sociale con diritto di voto, ovvero la
diversa quota stabilita ai sensi delle applicabili disposizioni di legge. La titolarità della quota minima di
partecipazione è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel
giorno in cui le liste sono depositate presso la Società; la relativa certificazione pessere prodotta
anche successivamente al deposito purc entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste
medesime. Lo statuto non prevede la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di
presentare una lista.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente,
almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l’Assemblea chiamata a deliberare sulla
nomina degli amministratori. Le liste, inoltre, devono essere messe a disposizione del pubblico a cura
della Società almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per la predetta Assemblea, secondo le
modalità prescritte dalla disciplina vigente.
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38 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a 15 (quindici), ciascuno abbinato ad un
numero progressivo. Ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 dovrà
includere un numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione
della lista rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio
tra generi (maschile e femminile). A ciascuna lista devono essere allegati:
(i) curriculum vitae dei candidati;
(ii) dichiarazioni con le quali ciascuno dei candidati accetta la propria candidatura e attesta, sotto
la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché
l’esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di
Amministratore della Società, inclusa la dichiarazione circa l’eventuale possesso dei requisiti di
indipendenza; e
(iii) l’indicazione dell’identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di
partecipazione complessivamente detenuta.
Ciascun azionista, nonché gli azionisti con rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa
vigente, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o
società fiduciaria, di più di una lista possono votare liste diverse; inoltre, ciascun candidato potrà
essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
All’elezione del Consiglio di Amministrazione si procederà come segue:
(i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti vengono eletti, vengono eletti, secondo
l’ordine progressivo di presentazione, tanti Consiglieri che rappresentino la totalità di quelli da
eleggere meno uno;
(ii) dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con i Soci
che hanno presentato la lista risultata prima, viene eletto un amministratore, in persona del
candidato indicato col primo numero nella lista.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di
volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), troverà applicazione il
meccanismo dei quozienti di cui all’art. 16 dello statuto sociale. Nel caso in cui non sia possibile attuare
tale procedura di sostituzione al fine di garantire il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari,
di volta in volta vigenti, in materia di riparto tra generi (maschile e femminile), gli amministratori
mancanti saranno eletti dall’Assemblea con le maggioranze di legge.
In mancanza di liste, ovvero qualora sia presentata una sola lista, i membri del Consiglio di
Amministrazione saranno nominati dall’Assemblea con le modalità e maggioranze di legge, senza
applicazione del meccanismo del voto di lista, fermo il rispetto l’obbligo di mantenere il numero minimo
di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel rispetto delle disposizioni di legge e
regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.
Gli amministratori durano in carica per un periodo, stabilito dall’Assemblea, non superiore a 3 (tre)
esercizi con decorrenza dall’accettazione della carica; scadono alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, nel corso dell’esercizio dovessero venire meno uno o più
amministratori, il Consiglio di Amministrazione provvederà alla cooptazione scegliendo, ove possibile,
tra i candidati non eletti della lista dalla quale era stato tratto l’Amministratore venuto meno, fermo
l’obbligo di mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti stabilito dalla legge e nel
rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra
generi.
Alla data della presente Relazione, la Società, in quanto non rientra tra le “società grandi” ai sensi del
Codice di Corporate Governance, non ha adottato alcun piano per la successione degli Amministratori
esecutivi.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
endoconsiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si rinvia alla
successiva Sezione 7 della Relazione.
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Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 39
4.3 Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d) e d-bis), TUF)
Con l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci di Monrif del bilancio di esercizio 2019, il Consiglio
di Amministrazione nominato con delibera del 11 maggio 2017 è giunto a naturale scadenza del proprio
mandato. Tale Consiglio di Amministrazione è quindi rimasto in carica, in regime di prorogatio, sino al 5
agosto 2020, data di nomina da parte dell’Assemblea del nuovo Consiglio.
In data 5 agosto 2020, l’Assemblea ha determinato in 12 (dodici) il numero dei componenti del
Consiglio di Amministrazione e ha fissato la durata in carica del Consiglio di Amministrazione in 3 (tre)
esercizi sociali, cioè fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
Nell’Assemblea del 5 agosto 2020 sono stati quindi nominati 12 (dodici) consiglieri sulla base delle due
liste presentate, rispettivamente:
(i) dall’azionista Monti Riffeser S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 98.081.649 voti
favorevoli pari al 47,501% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 5 agosto 2020 su
un totale pari al 56,281% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 1”);
(ii) dall’azionista ADV Media S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 16.763.873 voti
favorevoli pari all’8,12% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 5 agosto 2020 su un
totale pari al 56,281% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la “Lista 2”).
A seguito delle votazioni sono stati eletti i seguenti membri del Consiglio di Amministrazione
C
ARICA
N
OME E COGNOME
L
ISTA DI APPARTENENZA
Presidente Andrea Riffeser Monti Lista 1
Vice Presidente Matteo Riffeser Monti Lista 1
Amministratore
(*)
Giorgio Giatti Lista 1
Amministratore
(*)
Stefania Pellizzari Lista 1
Amministratore
(*)
Massimo
Paniccia Lista 1
Amministratore Sara Riffeser Monti Lista 1
Amministratore
(*)
Simona Cosma Lista 1
Amministratore Adriana Carabellese Lista 1
Amministratore
(*)
Claudio Berretti Lista 1
Amministratore
(*)
Flavia Scarpellini Lista 1
Amministratore Giorgio Camillo Cefis Lista 1
Amministratore
(*)
Mario Cognigni Lista 2
(*) Amministratore in possesso dei requisiti d’indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall’art.
147,
comma 4, del TUF, e dall’art. 2 (Raccomandazione 6) del Codice di Corporate Governance.
In data 9 novembre 2022 il dott. Massimo Paniccia, Amministratore non esecutivo e indipendente, ha
rassegnato le proprie dimissioni dalla carica ricoperta. Pertanto, in assenza di candidati non eletti di cui
alla Lista 1 a cui apparteneva il dott. Paniccia nella riunione del 14 novembre 2022 il Consiglio di
Amministrazione di Monrif, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha proceduto a nominare
per cooptazione il dott. Diego Frattarolo quale nuovo Amministratore non esecutivo e in possesso dei
requisiti di indipendenza.
Il nuovo amministratore, così come gli altri membri del Consiglio, resteranno in carica sino alla data
dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.
Alla Data di Riferimento, nonché alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione
risulta quindi composto come segue:
monrif
40 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
C
ARICA
N
OME E COGNOME
Presidente Andrea Riffeser Monti
Vice Presidente Matteo Riffeser Monti
Amministratore
(*)
Giorgio Giatti
Amministratore
(*)
Stefania Pellizzari
Amministratore
(*)
Diego Frattarolo
Amministratore Sara Riffeser Monti
Amministratore
(*)
Simona Cosma
Amministratore Adriana Carabellese
Amministratore
(*)
Claudio Berretti
Amministratore
(*)
Flavia Scarpellini
Amministratore Giorgio Camillo Cefis
Amministratore
(*)
Mario Cognigni
(*) Amministratore in possesso dei requisiti d’indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall’art.
147,
comma 4, del TUF, e dall’art. 2 (Raccomandazione 6) del Codice di Corporate Governance.
Per quanto riguarda le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore, noncper
maggiori informazioni in merito alle liste presentate, si rinvia ai curricula vitae e alla documentazione
disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Alla data di chiusura dell’Esercizio e alla data della Relazione risultano in carica Consiglieri esecutivi e
non esecutivi, tutti in possesso di tutti i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge,
dallo Statuto sociale, nonché dal Codice CG, nonché di competenze adeguate ai compiti loro affidati.
Alla data della Relazione, la presenza di 10 (dieci) amministratori non esecutivi, di cui 7 (sette)
indipendenti, su un totale di 12 (dodici) componenti, assicura un peso significativo di tali amministratori
nell’assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione,
circostanza che si ritiene essere un presidio di buona governance per la Società, anche tenendo conto
delle competenze e profili professionali di tali amministratori.
Tra la chiusura dell’Esercizio e la data della presente Relazione non sono intervenuti cambiamenti nella
composizione del Consiglio di Amministrazione.
Per maggiori informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di Amministrazione alla data di
chiusura dell’Esercizio (ivi inclusa l’indicazione di amministratori qualificabili come indipendenti ai sensi
di legge e di amministratori qualificabili come indipendenti anche o esclusivamente in base al Codice
CG) si rinvia alla Tabella 2 allegata alla Relazione.
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e nell’organizzazione aziendale
Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi in data 28 marzo 2021 ha confermato il proprio
orientamento di non adottare politiche ulteriori in materia di diversità nella composizione degli organi di
amministrazione e controllo, cosi come richiamate dall’art. 123-bis, comma 2, lett. d-bis del TUF, tenuto
conto che, fermi restando i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza, nonché le situazioni
di incompatibilità e/o decadenza previsti dalla legge e dallo Statuto sociale:
(i) la Società ha previsto, in via statutaria, l’adozione di criteri di diversità, anche di genere, nella
composizione del Consiglio di Amministrazione (cfr. Sezione 4.2 della presente Relazione);
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 41
(ii) è stato parimenti adottato il Codice di Corporate Governance di Monrif (al quale si rinvia), il
quale all’art. 2, nel recepire e fare propri i contenuti del Codice di Corporate Governance, riporta
una chiara indicazione sulla composizione del Consiglio, sulle competenze e professionalità
degli Amministratori e sulle modalità di espletamento dell’incarico;
(iii) viene regolarmente effettuata da parte del Consiglio, almeno una volta l’anno, una valutazione
sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati,
tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche
manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica; valutazione
che costituisce, per lo stesso Consiglio, l’occasione per una periodica la verifica dell’attuazione
della politica di cui al precedente punto (ii);
Ferma restando la possibilità di riconsiderare nel futuro la propria posizione, il Consiglio ha considerato
allo stato quanto sopra sufficiente a garantire un’adeguata articolazione in tema di diversity della
composizione dell’organo amministrativo, valutazione che trova riscontro nella attuale composizione
del Consiglio stesso secondo le diverse accezioni considerate, ossia: età, genere, esperienza/seniority,
competenze professionali, formazione, cultura e dimensione internazionale. Anche all’esito del
processo di Board Review si conferma peraltro l’adeguatezza nella composizione in termini di diversità
dell’attuale Consiglio e la circostanza che lo stesso nel suo insieme presenti un mix bilanciato di
esperienze e competenze, adeguate ed in linea con le esigenze prospettiche della Società.
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società
Il Consiglio di Amministrazione non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di
amministrazione e controllo di altre società che p essere considerato compatibile con un efficace
svolgimento del ruolo di amministratore. Per un’informativa in merito alle cariche ricoperte alla data
della presente Relazione dagli amministratori dell’Emittente, si rinvia all’allegato A alla presente
Relazione.
Nel corso della seduta tenutasi in data 5 agosto 2020 il Consiglio, dopo aver verificato gli incarichi
ricoperti dai propri consiglieri in altre società, ha ritenuto che detti incarichi siano compatibili con
quello nella Società, ritenendo altresì la composizione del Consiglio conforme alle previsioni di legge e
regolamentari vigenti.
Criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni commerciali, finanziarie o
professionali che possono compromettere l’indipendenza di un amministratore
In conformità alla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance il Consiglio di
Amministrazione di Monrif, nella seduta del 3 aprile 2023 ha definito i criteri quantitativi e qualitativi per
valutare la significatività dei rapporti, anche economici, in grado di compromettere l’indipendenza degli
Amministratori (i “Criteri di Significativitào i “Criteri”).
Nella definizione dei Criteri di Significatività, il Consiglio di Amministrazione ha, tra l’altro, tenuto conto
delle raccomandazioni di cui al Codice CG e dei chiarimenti forniti nella raccolta Q&A funzionali
all’applicazione del Codice di Corporate Governance edizione 2020pubblicata sul sito internet del
Comitato per la Corporate Governance.
Con riferimento agli aspetti quantitativi, non sarà di norma considerato indipendente l’amministratore
che abbia in essere o abbia intrattenuto nel corso dell’esercizio precedente alla valutazione,
direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di
rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), relazioni
finanziarie, commerciali o professionali con: (i) la Società, le società da essa controllate, il soggetto che
controlla la Società e le società sottoposte a comune controllo; (ii) i relativi Amministratori esecutivi o il
top management; (unitamente, i Soggetti Rilevanti”) qualora tali rapporti abbiano comportato,
singolarmente o cumulativamente considerati, un riconoscimento economico annuo superiore ad euro
100.000 e quindi siano da ritenersi in grado di compromettere l’indipendenza dell’Amministratore.
Si precisa inoltre che, ove i rapporti con i Soggetti Rilevanti siano intrattenuti dall’Amministratore
indirettamente, sono da considerare di norma significative le relazioni in essere o intrattenute nei tre
esercizi precedenti che abbiano comportato, singolarmente o cumulativamente considerate, un
riconoscimento economico superiore ad euro 100.000 annui.
monrif
42 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Ai fini di quanto precede, si precisa che rilevano anche i rapporti intrattenuti con i Soggetti Rilevanti da
uno stretto familiare dell’Amministratore, per tale intendendosi: (i) i genitori, (ii) i figli, (iii) il coniuge non
legalmente separato e i (iv) conviventi (gli “Stretti Familiari”).
Sono da ritenersi “significative” le remunerazioni aggiuntive percepite dall’amministratore o dal sindaco
di Monrif (o dai rispettivi Stretti Familiari), come applicabile a seconda dei casi, per ulteriori incarichi in
organi sociali, comitati od organismi di Monrif, delle società da essa controllate, del soggetto che
controlla la Società e delle società sottoposte a comune controllo, che, complessivamente considerate,
risultino di importo annuo lordo superiore al compenso fisso per la carica percepito dall’amministratore
o dal sindaco della cui indipendenza si tratta in Monrif (ivi incluso, l’eventuale compenso previsto per la
partecipazione ai comitati endoconsiliari, così come l’eventuale compenso previsto quale Presidente o
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, ovvero quale Presidente del Collegio Sindacale).
Ai fini di quanto sopra: (a) per “compenso fisso per la carica” si intende: (i) la remunerazione annua
determinata dall’assemblea per tutti gli amministratori e sindaci o stabilita dall’organo di
amministrazione per tutti gli amministratori non esecutivi nell’ambito dell’importo complessivo
deliberato dall’assemblea per l’intero organo di amministrazione; (ii) l’eventuale compenso annuo
attribuito in ragione della particolare carica assunta dal singolo amministratore non esecutivo
all’interno dell’organo di amministrazione (Presidente o Vice-Presidente) definito secondo le best
practice previste dal Codice di Corporate Governance (vale a dire tenendo conto delle pratiche di
remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per società di analoghe dimensioni, considerando
anche le esperienze estere comparabili); (b) per “compensi previsti per la partecipazione ai comitati
endoconsiliari” si intendono gli eventuali compensi annui che il singolo amministratore può ricevere in
ragione della sua partecipazione ai comitati endoconsiliari previsti dal Codice di Corporate Governance
o da comitati/organismi previsti dalla normativa vigente (ivi inclusa per l’eventuale partecipazione di
amministratori o sindaci all’organismo di vigilanza), escluso in ogni caso ogni compenso derivante dalla
partecipazione a eventuali comitati esecutivi.
4.4 Funzionamento del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
La gestione della Società spetta agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per
l’attuazione dell’oggetto sociale.
Ai sensi dell’art. 22 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione si riunisce, sia nella sede della Società,
sia altrove, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda da
almeno due dei membri del Consiglio o da ciascun sindaco effettivo. Lo Statuto prevede che il
Consiglio di Amministrazione si riunisca con periodicità almeno trimestrale su convocazione del
Presidente o di chi ne fa le veci e comunque ogni volta che le esigenze societarie lo esigano, anche su
richiesta di almeno due dei suoi componenti nonché del Collegio Sindacale.
La convocazione del Consiglio di Amministrazione è effettuata dal Presidente o da persona da lui
delegata o da chi ne fa le veci o da due Consiglieri o da ciascun sindaco effettivo, con avviso da inviarsi
mediante lettera raccomandata, telegramma, telefax o posta elettronica al domicilio di ciascun
Amministratore e Sindaco effettivo almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato per l’adunanza; in caso
di urgenza, la convocazione del Consiglio di Amministrazione può essere effettuata il giorno prima di
quello fissato per l’adunanza.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si possono svolgere anche per teleconferenza o
videoconferenza, a condizione che: (i) siano presenti nello stesso luogo il Presidente e il segretario
della riunione, luogo in cui si considererà tenuta la riunione; (ii) sia consentito di individuare i
partecipanti in ciascun luogo di collegamento; e (iii) sia consentito agli intervenuti di partecipare alla
discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all’ordine del giorno, nonché di visionare,
ricevere o trasmettere documenti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché la documentazione informativa sugli
argomenti all’ordine del giorno venga inviata ai consiglieri ed ai sindaci a mezzo posta elettronica
mediamente due giorni prima della riunione o comunque in tempo utile per garantire la corretta
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 43
informativa. Qualora non sia possibile fornire la necessaria informativa preventiva, è cura del Presidente
effettuare puntuali ed adeguati approfondimenti durante le sessioni consiliari.
Il Consiglio di Amministrazione riferisce al Collegio Sindacale almeno trimestralmente sull’attività svolta
e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale della Società e delle sue
controllate ed in particolare sulle operazioni in potenziale conflitto d’interesse.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 luglio 2021 ha approvato il “Regolamento del
Consiglio di Amministrazione e dei Comitati interni ai sensi dei principi e delle raccomandazioni del
Codice di Corporate Governance” (il Regolamento del Consiglio e dei Comitati”) dove si definiscono
regole per il funzionamento dello stesso e dei comitati come enunciato nell’art. 3 (Raccomandazione 11)
del Codice di Corporate Governance. Tale regolamento disciplina le modalità di funzionamento del
Consiglio ivi incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione
dell’informativa agli amministratori, nel rispetto delle norme di legge, regolamentari e dello Statuto,
nonché alla luce dei principi e dei criteri stabiliti dal Codice di Corporate Governance. In particolare,
detto regolamento prevede che prima di ogni riunione, il Segretario metta a disposizione degli
amministratori e dei sindaci la documentazione ragionevolmente necessaria a fornire un’adeguata
informativa rispetto alle materie all’ordine del giorno. Tale documentazione, così come predisposta
dalle competenti funzioni aziendali, è messa a disposizione dal Segretario non appena resagli
disponibile e in ogni caso almeno 2 (due) giorni di calendario prima della data della riunione, salvo i casi
di convocazione d’urgenza. La messa a disposizione avviene mediante l’invio tramite email.
Il Consiglio può riunirsi e deliberare validamente anche in teleconferenza o videoconferenza a
condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito seguire la
discussione, ricevere, trasmettere o visionare documenti, nonché intervenire oralmente e in tempo reale
su tutti gli argomenti all’ordine del giorno.
La trattazione degli argomenti all’ordine del giorno avviene secondo l’ordine stabilito nell’avviso di
convocazione, salva la facoltà del Consiglio di Amministrazione di mutare l’ordine di trattazione degli
argomenti su proposta del Presidente o di un amministratore ed al ricorrere di giustificati motivi, che
andranno annotati nel relativo verbale.
Il Consiglio di Amministrazione delibera con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti,
esclusi gli astenuti. Ogni membro del Consiglio di Amministrazione ha diritto che del suo voto contrario,
della sua eventuale astensione e delle relative motivazioni sia dato atto nel verbale. Le proposte di
deliberazione formulate e le deliberazioni assunte nella riunione sono constatate in verbali trascritti in
apposito libro, unitamente alla sintesi delle discussioni eventualmente svolte. I verbali trascritti
vengono sottoscritti da chi ha presieduto la riunione e da chi ha svolto la funzione di segretario (o dal
notaio nei casi previsti dalla vigente normativa).
Le deliberazioni constano del verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e sono
immediatamente esecutive se non diversamente previsto e sono portate a conoscenza delle funzioni e
delle unità organizzative interessate e, per quanto di rispettiva competenza, delle funzioni di controllo.
Tali verbali sono sottoposti agli amministratori, per loro eventuali commenti prima di poter essere
allibrati. Essi sono conservati presso la Segreteria del Consiglio di Amministrazione, rimangono
disponibili per la consultazione a richiesta di ciascuno degli amministratori e dei sindaci.
Nel corso dell’Esercizio il Regolamento del Consiglio di Amministrazione è stato regolarmente
rispettato. Tuttavia, a far data dal 16 marzo 2020, in considerazione dello stato di emergenza e delle
limitazioni agli assembramenti delle persone introdotti dai provvedimenti in materia di contenimento
del contagio da Covid-19, con l’accordo unanime dei presenti alle singole riunioni, si è di volta in volta
deciso di derogare alla disposizione statutaria che prevede la presenza del Presidente e del Segretario
della riunione nel medesimo luogo.
In conformità a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione, gli Amministratori
accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il
tempo necessario. Nel corso dell’Esercizio gli Amministratori hanno assicurato una disponibilità di
tempo adeguata allo svolgimento dei propri compiti nell’ambito della carica ricoperta all’interno della
Società. Nel corso del 2022 il Consiglio di Amministrazione si è riunito n. 7 (sette) volte. La durata
monrif
44 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
media delle riunioni consiliari è stata mediamente di circa un’ora. Come da calendario degli eventi
societari adottato dall’Emittente, per l’esercizio 2023 sono previste n. 4 (quattro) riunioni del Consiglio
di Amministrazione. Successivamente alla chiusura dell’Esercizio, si sono già tenute 2 (due) riunioni.
Per ulteriori informazioni relative alla partecipazione degli amministratori alle riunioni del Consiglio
tenute nel corso dell’Esercizio e alla percentuale di partecipazione di ciascun amministratore, si
rimanda alla Tabella 2 allegata alla presente Relazione.
Nel corso dell’Esercizio, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione hanno eventualmente
partecipato – in qualità di invitati e in relazione alle specifiche materie trattate – i manager della Società
al fine di valorizzare le riunioni consiliari quale momento tipico in cui gli amministratori non esecutivi
acquisiscono informative dettagliate su tematiche specifiche che interessano le attività della Società. In
particolare alle riunioni della Società ha sempre partecipato il Direttore Generale della controllata
Editoriale Nazionale S.r.l.
Alle riunioni dei Comitati ha sempre partecipato il dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili. Vengono riportate nella tabella informazioni di dettaglio sulla partecipazione dei managers
alle riunioni del consiglio e dei comitati.
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha il compito di rappresentare Monrif innanzi alle più alte
cariche istituzionali, nazionali ed internazionali, ed agli esponenti di spicco del mondo industriale, della
ricerca e del settore economico-finanziario.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione si adopera affinché l’informativa pre-consiliare e le
informazioni fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo
informato nello svolgimento del loro ruolo, secondo quanto già descritto sopra.
Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’Esercizio, ha curato:
- l’idoneità dell’informativa pre-consiliare, nonché delle informazioni complementari fornite
durante le riunioni consiliari, a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello
svolgimento del loro ruolo. Nel corso dell’Esercizio il Presidente del Consiglio di
Amministrazione ha assicurato che fosse data adeguata informativa a tutti i componenti del
Consiglio ed ha curato che agli argomenti posti all’ordine del giorno fosse dedicato il tempo
necessario per consentire a tutti i Consiglieri di intervenire, garantendo, dunque, dibattiti
costruttivi nel corso delle riunioni consiliari.
- il coordinamento dell’attività dei comitati consiliari (con funzioni istruttorie, propositive e
consultive) con l’attività del Consiglio.
- l’intervento alle riunioni consiliari anche su richiesta di singoli amministratori dei dirigenti
dell’Emittente e delle società del Gruppo, responsabili delle funzioni aziendali competenti
secondo la materia, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all’ordine del
giorno. Alle riunioni del Consiglio ha partecipato costantemente anche il dott. Nicola Natali,
Direttore amministrativo e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari di Monrif.
Nonché segretario come nominato dal consiglio di Amministrazione. Inoltre, ove ritenuto
opportuno e anche su richiesta del Presidente del Consiglio, le riunioni del Consiglio hanno visto
la partecipazione di altri dirigenti della Società, preposti alle funzioni societarie competenti
secondo la materia, o dei consulenti esterni coinvolti negli argomenti posti all’ordine del giorno
al fine di fornire a tutti gli amministratori gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di
volta in volta all’ordine del giorno;
- la partecipazione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, successivamente
alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un’adeguata conoscenza
dei settori di attività in cui opera l’Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione
anche nell’ottica del successo sostenibile dell’Emittente stesso, nonché dei princìpi di corretta
gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento. A tale proposito,
il Presidente (o l’Amministratore Delegato se nominato) presenta periodiche informative
sull’andamento degli stessi e dei mercati di riferimento in occasione delle riunioni del Consiglio
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 45
di Amministrazione. Eventuali specifiche sessioni informative per i Consiglieri, con il supporto di
esperti in formazione professionale, possono essere organizzate durante l’esercizio e
successivamente, ogni qualvolta l’evoluzione del quadro normativo richieda un aggiornamento
in merito. Tra le attività di aggiornamento svolte nel corso dell’esercizio 2022, si segnala che la
Società ha provveduto ad organizzare una sessione formativa con l’invio di una newsletter con
oggetto la materia di responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/01”, inviata
anche Collegio Sindacale e successivamente a tutti i dipendenti.
- l’adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione del Consiglio. Per maggiori
informazioni in merito si rinvia alla Sezione 7 della presente Relazione.
Segretario del Consiglio
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del
Consiglio e dei Comitati provvedendo a nominare il Segretario ai sensi della normativa vigente. Ai sensi
di detto regolamento il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Segretario, il quale è
nominato dall’organo amministrativo, scelto anche al di fuori dei suoi membri, su proposta del
Presidente. Il Segretario, che supporta l’attività del Presidente, viene nominato per l’intera durata del
mandato del Consiglio di Amministrazione, salvo revoca prima del termine da parte di quest’ultimo o a
dimissioni.
In caso di assenza o impedimento del Segretario alla partecipazione ad una riunione, il Consiglio di
Amministrazione può nominare per detta riunione un diverso segretario, scelto anche tra i membri del
Consiglio di Amministrazione e anche in deroga alle previsioni del successivo paragrafo.
Il Segretario deve essere un soggetto che abbia maturato una comprovata esperienza in ambito
societario, con particolare riferimento alle prassi concernenti la Corporate Governance delle società
quotate e i mercati regolamentati, nonché alle attività di segreteria societaria.
In generale, il Segretario fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio di
Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo
societario, ai sensi di legge, dello Statuto e del presente Regolamento.
Per lo svolgimento del proprio incarico, il Segretario si avvale – ove del caso – di una specifica struttura
o, comunque, di risorse adeguate definite dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, il Segretario ha
accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti,
dispone di risorse finanziarie e si avvale di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio di
Amministrazione. In caso di assenza o impedimento del Segretario, i poteri, compiti o doveri ad esso
spettanti ai sensi del presente Regolamento vengono esercitati o adempiuti in sua vece dal sostituto.
Nel corso dell’Esercizio il ruolo di Segretario del Consiglio è stato svolto dal dott. Nicola Natali, che ha
supportato l’attività del Presidente del Consiglio e fornito con imparzialità di giudizio assistenza e
consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo
societario, nonché nello svolgimento dei compiti a questo attributi.
4.6 Consiglieri esecutivi
Amministratore Delegato
Il Consiglio di Amministrazione della Società non ha provveduto a nominare un Amministratore
Delegato.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 agosto 2020, ha nominato Presidente del Consiglio
di Amministrazione il dott. Andrea Riffeser Monti e Vice Presidente il dott. Matteo Riffeser Monti, ai
quali, oltre ai poteri previsti dalla legge e dallo statuto sociale, sono stati conferiti in via disgiunta tutti i
poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, senza limite d’importo ad eccezione di quanto
previsto dallo Statuto Sociale.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Andrea Riffeser Monti è qualificabile come CEO ai
sensi del Codice CG, per tale intendendosi il principale responsabile della gestione dell’Emittente.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il dott. Andrea Riffeser Monti, il quale è anche il CEO ai
sensi del Codice di Corporate Governance. Al Presidente sono stati conferiti tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione della Società, senza limite d’importo ad eccezione di quanto previsto
monrif
46 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
dallo Statuto Sociale alla luce delle competenze e le professionalità manageriali maturate nel corso
della storia del Gruppo nonché la figura di leadership che ha negli anni rappresentato all’interno della
struttura organizzativa, oltre che della sua approfondita conoscenza dei settori di business in cui il
Gruppo opera.
Alla data della Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione non è l’azionista di controllo
della Società.
Informativa al Consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati
Almeno trimestralmente il Presidente e Amministratore Delegato riferisce al Consiglio di
Amministrazione sull’attività svolta nell’esercizio delle deleghe a lui conferite.
Lo Statuto disciplina i flussi informativi a favore del Collegio Sindacale. È infatti previsto che gli
amministratori riferiscano tempestivamente, con periodicità almeno trimestrale al Collegio Sindacale
sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate
dalla Società e dalle società controllate, con particolare riferimento alle operazioni in potenziale
conflitto di interesse.
Altri Consiglieri esecutivi
Il dott. Matteo Riffeser Monti ricopre la carica di Vice Presidente di Monrif, nonché di Presidente, con
incarichi operativi, del Consiglio di Amministrazione della società controllata Robin S.r.l. che opera nel
settore Internet e delle altre attività editoriali digitali.
La dott.ssa Sara Riffeser Monti ricopre la carica di Presidente con incarichi operativi della
concessionaria pubblicitaria del Gruppo, SpeeD, e di consigliere delegato nella società del Gruppo
operante nel settore alberghiero, E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.
4.7 Amministratori indipendenti e Lead Independent Director
Amministratori indipendenti
Nel Consiglio di Amministrazione della Società sono presenti 7 (sette) Amministratori Indipendenti,
muniti dei requisiti di indipendenza stabiliti ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter e 148,
comma terzo del TUF, nonché (salvo quanto di seguito specificato con riferimento al dott. Giatti) dei
requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Corporate Governance.
Gli Amministratori indipendenti attualmente in carica sono:
(i) Giorgio Giatti
(ii) Stefania Pellizzari
(iii) Simona Cosma
(iv) Claudio Berretti
(v) Flavia Scarpellini
(vi) Diego Frattarolo
(vii) Mario Cognigni.
Gli Amministratori Indipendenti della Società sono per numero, autorevolezza e competenze tali da
garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell’assunzione delle decisioni consiliari
della Società, nonc risultano adeguati alle esigenze dell’impresa, al funzionamento del Consiglio e
alla costituzione dei relativi comitati. Gli amministratori indipendenti apportano le loro specifiche
competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all’assunzione di decisioni conformi all’interesse
sociale.
Si precisa che il Presidente del Consiglio non è stato qualificato come indipendente.
La procedura seguita dal Consiglio ai fini della verifica dell’indipendenza prevede che il Consiglio valuti
la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri sulla base delle dichiarazioni rese
di volta in volta dal singolo amministratore o delle informazioni che sono comunque a disposizione del
Consiglio di Amministrazione, in occasione della presentazione della lista nonché all’atto della nomina
e, successivamente, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell’indipendenza e, comunque, almeno
una volta l’anno. Ciascun amministratore indipendente assume altresì l’impegno di comunicare con
tempestività al Consiglio di Amministrazione il determinarsi di situazioni che facciano venir meno il
requisito.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 47
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 agosto 2020 ha svolto le verifiche in merito alla
sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori (i) Giorgio Giatti, (ii) Stefania
Pellizzari, (iii) Simona Cosma, (iv) Claudio Berretti, (v) Flavia Scarpellini, e (vi) Mario Cognigni. Il
Collegio Sindacale ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di
accertamento seguite. L’esito di tali valutazioni è stato positivo ed è stato reso noto al mercato con
comunicato stampa del 5 agosto 2020, disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Il Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2022 ha valutato e ritenuto sussistenti i requisiti di
indipendenza, sia ai sensi dell’art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, sia ai sensi del Codice di
Corporate Governance, in capo al consigliere Diego Frattarolo. Il Collegio Sindacale ha altresì verificato
la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento seguite. L’esito di tale valutazione
è stato positivo ed è stato reso noto al mercato con comunicato stampa del 14 novembre 2022,
disponibile sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Le verifiche annuali in merito al mantenimento dei requisiti di indipendenza in capo agli amministratori
(i) Giorgio Giatti, (ii) Stefania Pellizzari, (iii) Simona Cosma, (iv) Claudio Berretti, (v) Flavia Scarpellini, e
(vi) Mario Cognigni, sono state nuovamente svolte dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del
03 aprile 2023. Anche in questa circostanza, l’esito di tali valutazioni è stato positivo.
Con riferimento al Consigliere Giorgio Giatti, il Consiglio - in considerazione dell’alto profilo
professionale e del mantenimento in capo al medesimo della totalità degli ulteriori requisiti di
indipendenza previsti dal Codice CG ha deliberato, in conformità anche al consolidato principio di
prevalenza della sostanza sulla forma nelle valutazioni relative al già citato Codice CG, di disapplicare
su base individuale il criterio, di cui alla raccomandazione 7 Lettera e) del Codice CG, relativa alla
posizione di amministratore ricoperta per più di nove esercizi negli ultimi 12 esercizi.
Nel corso dell’esercizio 2022 gli Amministratori indipendenti si sono riuniti una volta (nel mese di
dicembre 2022) in assenza degli altri Amministratori; nel corso di tale riunione, gli amministratori
indipendenti hanno trattato i seguenti temi: (i) DNF 2022, (ii) evoluzione prepensionamenti, (iii)
valutazione adeguatezza della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate, (iv) avvio newsletter
relativa al D. Lgs. 231/2001, (v) aggiornamento in merito alla Sicurezza art. 35 Decreto 81/2008, (vi)
aggiornamento incontri con CCR, (vii) bilancio al 31 dicembre 2022 predisposto in formato ESEF, (viii)
varie ed eventuali.
Lead Independent Director
La Raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance prevede che venga nominato il Lead
Independent Director qualora il Presidente sia anche il CEO (i.e. il principale responsabile della gestione
dell’impresa) ovvero quando il Presidente abbia rilevanti deleghe gestionali. Pertanto, in considerazione
delle deleghe conferite al Presidente del Consiglio dott. Andrea Riffeser Monti, in data 5 agosto 2020 il
Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Claudio Berretti quale Lead Independent Director, al
quale sono state attribuite le funzioni previste dal Codice CG.
5. Gestione delle informazioni societarie
A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento (UE) n. 596/2014, e dei relativi Regolamenti di
esecuzione in materia di Market Abuse” e della pubblicazione delle “linee guida” da parte di CONSOB
relativamente alla gestione delle informazioni privilegiate, la Società ha adeguato ai nuovi dettami
normativi ed alle suddette linee guida la propria Procedura in materia di monitoraggio, circolazione
interna e comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate, approvata nella sua più recente
versione dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 14 novembre 2019 e disponibile
sul sito internet della Società (www.monrif.it).
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione assicura la corretta gestione delle informazioni riservate.
Il vertice aziendale ed il management, nonché i vertici delle società controllate sono responsabili di
individuare la presenza di informazioni potenzialmente privilegiate e di attivare tutte le misure di
sicurezza idonee ad assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie di natura privilegiata,
assicurandone una pronta disclosure al mercato ovvero, in caso di avvio della procedura di ritardo,
monrif
48 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
limitandone la circolazione di tali informazioni solo tra coloro che hanno necessità di conoscerle per
l’espletamento della rispettiva funzione/incarico.
I soggetti interni e terzi che venissero in possesso di informazioni di natura privilegiata riguardanti il
Gruppo Monrif sono immediatamente informati della rilevanza delle stesse e dell’obbligo di legge del
rispetto della segretezza e della normativa market abuse e vengono iscritti nel “Registro delle persone
che hanno accesso ad informazioni privilegiate” tenuto a norma di legge e regolamentare.
6. Comitati interni al Consiglio (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nella riunione del 5 agosto 2020, in seguito all’Assemblea di nomina del nuovo Consiglio di
Amministrazione, il Consiglio ha deliberato di istituire al proprio interno i seguenti comitati:
(i) Comitato per le operazioni con Parti Correlate, i cui membri sono stati nominati con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 5 agosto 2020. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla
Sezione 10 della presente Relazione;
(ii) Comitato Controllo e Rischi, i cui membri sono stati nominati con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 5 agosto 2020. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione 9.2
della presente Relazione;
(iii) Comitato per la Remunerazione, i cui membri sono stati nominati con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 5 agosto 2020. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia alla Sezione 8.2
della presente Relazione.
I lavori di ciascun comitato sono coordinati da un presidente.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 30 luglio 2021 ha approvato il Regolamento del
Consiglio e dei Comitati dove si definiscono regole per il funzionamento dello stesso e dei comitati
come enunciato nell’art. 3 (Raccomandazione 11) del Codice di Corporate Governance. Detto
regolamento prevede che i Comitati si riuniscano su convocazione del proprio presidente ogni
qualvolta questi lo ritenga opportuno - in ogni caso con cadenza almeno semestrale - ovvero quando
ne facciano richiesta il presidente del Collegio Sindacale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione
o la maggioranza dei componenti dei Comitati stessi.
L’avviso di convocazione, contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo della riunione e
l’elenco delle materie da trattare, corredato dalle informazioni necessarie per la discussione, viene
inviato da parte del segretario, su indicazione del presidente di ciascun comitato, almeno 3 (tre) giorni
prima di quello fissato per la riunione.
Il presidente di ciascun comitato: (i) cura la messa a disposizione della documentazione
ragionevolmente necessaria a garantire un’adeguata informativa dei componenti del comitato rispetto
alle materie all’ordine del giorno, così da consentire loro di agire in modo informato nello svolgimento
del ruolo nell’ambito del comitato. Al fine di acquisire tutte le informazioni necessarie per lo
svolgimento dei propri compiti, nonché per il compimento delle funzioni assegnate al comitato, il
presidente di ciascun comitato può accedere alle funzioni e all’informative aziendali; (ii) può invitare a
singole riunioni il Presidente, il CEO se nominato, gli altri amministratori e, informandone il Presidente,
gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia o consulenti della Società o del comitato;
(iii) presiede le riunioni o, in caso di sua assenza o impedimento, viene sostituito dal un componente
scelto dai presenti; e (iv) informa il Consiglio di Amministrazione delle attività svolte alla prima riunione
utile. Le riunioni del Comitato possono tenersi anche mediante mezzi di telecomunicazione, a
condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati, e di tale
identificazione si dia atto nel
relativo verbale, e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla
trattazione degli argomenti affrontati, scambiando se del caso documentazione.
La documentazione è messa a disposizione di ciascun comitato almeno 2 (due) giorni di calendario
prima della data della riunione. Detto termine è stato generalmente rispettato, in aderenza alle
previsioni della Raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance.
Qualora particolari esigenze di riservatezza lo impongano, l’informativa può essere fornita entro un più
breve termine ovvero durante la riunione.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 49
Per la validità delle riunioni dei Comitati è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti in
carica. Le determinazioni dei Comitati sono prese a maggioranza assoluta dei componenti in carica; in
caso di parità, prevale il voto di chi presiede.
Le riunioni di ciascun comitato si svolgono in analogia con quanto previsto per il Consiglio di
Amministrazione.
Alle riunioni dei Comitati prende parte il presidente del Collegio Sindacale (ovvero altro sindaco da lui
designato) e possono comunque partecipare anche gli altri sindaci.
Delle decisioni assunte da ciascun Comitato viene effettuata una sintetica verbalizzazione nella quale,
tra l’altro, si dà atto dei motivi dell’eventuale dissenso espresso dai componenti di ciascun comitato.
Il presidente e il segretario di ciascun Comitato sottoscrivono i verbali delle riunioni che vengono
conservati a cura del segretario in ordine cronologico, per eventuali esigenze di consultazione dei
membri dei Comitati stessi, nonché degli altri Amministratori e dei Sindaci.
Il Segretario del Consiglio di Amministrazione assicura il coordinamento tra le riunioni dei diversi
comitati e le riunioni del Consiglio stesso.
Possono, inoltre, tenersi riunioni congiunte di più comitati istituiti all’interno del Consiglio di
Amministrazione.
I Comitati si riuniscono, in ogni caso, prima di ciascuna riunione del Consiglio di Amministrazione il cui
ordine del giorno preveda argomenti nelle materie di propria competenza, o per le quali è comunque
previsto che il comitato fornisca un parere o formuli una proposta.
Qualora per qualsiasi ragione, nei casi sopra indicati, vadano deserte almeno 3 (tre) riunioni del
Comitato prima della riunione del Consiglio di Amministrazione, quest’ultimo potrà provvedere
comunque a deliberare sulle materie per cui era richiesta una proposta o un parere del Comitato,
qualora ciò si renda necessario per rispettare la disciplina normativa e regolamentare
pro tempore
vigente. Non sono presenti comitati che svolgano le funzioni di due o più comitati previsti nel
Codice di
Corporate Governance
.
7. Autovalutazione e successione degli Amministratori – Comitato nomine
7.1 Autovalutazione e successione degli amministratori
Nella seduta del 28 marzo 2022 l’organo amministrativo ha effettuato l’attività di autovalutazione,
ritenendo che la dimensione, la composizione ed il concreto funzionamento dell’organo amministrativo
e dei Comitati fossero adeguati rispetto alle esigenze gestionali ed organizzative della Società,
assicurando un’adeguata diversificazione anche con riferimento agli aspetti riguardanti il genere, le
competenze manageriali e professionali, il percorso formativo, la presenza di diverse fasce di età e
anzianità di carica, tenuto anche conto della presenza, su un totale di 12 componenti, di 10
Amministratori non esecutivi, di cui 7 Amministratori non esecutivi indipendenti, i quali hanno garantito
altresì una idonea composizione dei Comitati costituiti all’interno del Consiglio.
Il Consiglio di Amministrazione in carica, in vista del proprio rinnovo, non ha ritenuto necessario
formalizzare il processo di autovalutazione, dal momento che non sono sopraggiunte circostanze tali
da incidere sulle esigenze gestionali ed organizzative della Società.
Alla data della presente Relazione la Società non ha formalmente adottato linee guida per la
successione degli Amministratori Esecutivi, in considerazione del fatto che Monrif non rientra tra le
“società grandi” ai sensi del Codice di Corporate Governance.
7.2 Comitato Nomine
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto opportuno provvedere a costituire un Comitato per
nomine. Tale scelta è stata dettata dalla circostanza che le disposizioni regolamentari vigenti e le
previsioni dello Statuto di Monrif – quali, in particolare, il meccanismo di nomina mediante il c.d. “voto di
lista” garantiscono adeguata trasparenza alla procedura di selezione e indicazione dei candidati alla
carica di consigliere, garantendo
inter alia
che i soci di minoranza siano debitamente rappresentati in
Consiglio di Amministrazione.
monrif
50 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
8. Remunerazione degli Amministratori – Comitato Remunerazioni
8.1 Remunerazione degli Amministratori
In data 3 aprile 2023 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione,
ha approvato la Politica per la Remunerazione 2023 - relativa ai componenti del Consiglio di
Amministrazione, ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e, fermo restando quanto previsto dall’art.
2402 del Codice Civile, ai componenti del Collegio Sindacale della Società e del Gruppo – da sottoporre
al voto vincolante dell’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio individuale di Monrif relativo
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Per maggiori informazioni in merito alla Politica per la Remunerazione 2023 si rinvia alla Parte Prima
della Relazione sulla Remunerazione, disponibile sul sito internet della Società (
www.monrif.it
).
8.2 Comitato Remunerazioni
Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione del 5 agosto 2020, ha istituito al proprio interno un
Comitato per la Remunerazione, composto da 3 (tre) Consiglieri non esecutivi di cui 2 (due)
indipendenti. La seguente tabella illustra la composizione del Comitato per la Remunerazione alla data
della presente Relazione.
N
OME E
C
OGNOME
C
ARICA
Stefania Pellizzari (Presidente) Amministratore indipendente
Simona Cosma Amministratore indipendente
Giorgio Camillo Cefis Amministratore non indipendente
Tutti i membri del Comitato per la Remunerazione sono soggetti dotati di adeguata conoscenza ed
esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, come valutato dal Consiglio di
Amministrazione nella riunione del 5 agosto 2020; inoltre il Comitato per la Remunerazione risulta
composto da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, con un Presidente scelto
fra gli amministratori indipendenti, in ottemperanza all’articolo 5 (Raccomandazione 25) del Codice di
Corporate Governance.
Come richiesto dall’articolo 5 (Raccomandazione 25) del Codice di Corporate Governance, nessun
amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate
le proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.
I lavori del Comitato per la Remunerazione sono coordinati dal proprio presidente, scelto fra i membri
indipendenti del Comitato medesimo. In particolare, il presidente programma e coordina le attività del
comitato, oltre a presiedere e guidare lo svolgimento delle relative riunioni. Le determinazioni del
Comitato per la Remunerazione sono prese a maggioranza dei componenti in carica.
Nel corso del 2022 il Comitato per la Remunerazione si è riunito una volta e la riunione è stata
regolarmente verbalizzata. La durata della riunione del Comitato è stata di circa 20 minuti. Alla riunione
hanno partecipato tutti i componenti del Comitato ed il Presidente del Collegio Sindacale. Il Presidente
ha regolarmente fornito informazioni in merito a detta riunione in occasione del primo Consiglio di
Amministrazione utile.
Il funzionamento del Comitato per la Remunerazione è disciplinato, oltre che dal Codice di Corporate
Governance, dal Regolamento del Consiglio e dei Comitati, approvato dal Consiglio di Amministrazione
del 30 luglio 2021.
Il Comitato Remunerazioni: (i) presenta proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione sulla
remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari
cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale
remunerazione; (ii) monitora la concreta applicazione della politica per la remunerazione, verificando, in
particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance; (iii) valuta periodicamente
l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione
degli amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 51
Per ulteriori informazioni sul Comitato per la Remunerazione si rinvia alla Tabella 3 allegata alla
presente Relazione.
9. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato controllo e rischi
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare
l'efficienza delle operazioni aziendali, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali
e l’attendibilità, l’accuratezza, affidabilità e la tempestività delle informazioni, anche finanziarie, fornite
agli organi sociali ed al mercato.
Un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia
del patrimonio sociale, l’efficienza e l’efficacia delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione
finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti.
Nel definire le linee di indirizzo del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, il Consiglio ha
definito le linee di indirizzo del SCG al fine di contribuire al successo sostenibile dell’Emittente” in
coerenza con le strategie della società
.
Principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al
processo di informativa finanziaria (ex art. 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
Ai fini dell’art. 123-
bis
TUF si segnala che il sistema controllo interno e di gestione dei rischi adottato
dal Gruppo Monrif include tra i suoi elementi il sistema di Controllo Interno relativo al processo di
informativa finanziaria. Quest’ultimo ha la finalità di garantire l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e
la tempestività dell’informativa finanziaria stessa. L’applicazione del dettato normativo
ex lege 262/05
(e successive modifiche) al monitoraggio del Sistema di Controllo Interno contabile, ha consentito di
costruire un sistema di controllo interno che si basasse anche sulle
best practices
internazionali in
materia. Tale modello poggia sui seguenti elementi:
(i)
un corpo essenziale di
policy
/ procedure aziendali a livello Gruppo;
(ii)
un processo di identificazione dei principali rischi legati all’informativa finanziario-contabile;
(iii)
un’attività di valutazione e monitoraggio periodico;
(iv)
un processo di comunicazione degli obiettivi di controllo interno ai diversi livelli ed alle diverse
funzioni aziendali coinvolti;
(v)
un processo di verifica dell’informativa contabile diffusa al mercato.
A fronte di quanto sopra il Gruppo ha provveduto ad identificare in
primis
gli obiettivi di controllo, ossia
le finalità di controllo necessarie a contrastare gli eventuali errori e frodi che possono intervenire nel
processo in relazione alle attività di avvio, registrazione, gestione e rappresentazione di una
transazione. Le attività finalizzate a tale scopo sono consistite nella raccolta delle informazioni rilevanti
e nell’individuazione dei processi significativi secondo il criterio di materialità (matrice conti/ processi /
società). In tale fase il Gruppo ha determinato il grado di allineamento tra il proprio sistema di controllo
interno rispetto alla
best practice
. Con il responsabile dell’
internal audit
di Gruppo la Società ha
verificato il programma di
auditing
e
testing
periodici sui principali processi nonc l’aggiornamento
dell’“
audit plan
”.
9.1 Chief Executive Officer
Il Presidente dott. Andrea Riffeser Monti ricopre il ruolo di CEO e amministratore incaricato
dell’istituzione e del mantenimento di un efficace sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
L’attività del Comitato Controllo e Rischi e l’attività di
Internal Audit
svolte nell’esercizio 2022 ha
consentito all’amministratore incaricato di mantenere un adeguato livello di aggiornamento dei
principali rischi riferiti ai principali processi aziendali del Gruppo, tenendo conto delle caratteristiche
delle attività svolte dalla Società.
Tali rischi sono stati portati all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, attraverso le relazioni
periodiche del responsabile della funzione di
Internal Audit
.
Nel corso dell’esercizio 2022, il dott. Andrea Riffeser Monti ha riferito tempestivamente al Comitato
Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione in merito a problematiche e criticità emerse nello
svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato e il
Consiglio di Amministrazione potesse prendere le opportune iniziative.
monrif
52 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Nel corso dell’esercizio 2022 è stato promosso, ove necessario, l’aggiornamento del quadro
procedurale e l’adeguamento del sistema di controllo interno, verificandone l’adeguatezza complessiva
al quadro legislativo e regolamentare e l’efficacia e l’efficienza nella dinamica delle condizioni
operative.
Il dott. Andrea Riffeser Monti ha il potere di chiedere alla funzione di
Internal
Audit
lo svolgimento di
verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell’esecuzione di
operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo e Rischi
e al Presidente del Collegio Sindacale.
9.2 Comitato Controllo e Rischi
Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione del 5 agosto 2020, ha istituito al proprio interno un
Comitato per il Controllo Interno e di gestione dei rischi (il
Comitato Controllo e Rischi
”) composto da
3 (tre) Consiglieri non esecutivi ed indipendenti.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d)
TUF)
La seguente tabella illustra la composizione del Comitato Controllo e Rischi alla data della presente
Relazione.
N
OME E
C
OGNOME
C
ARICA
Claudio Berretti (Presidente) Amministratore indipendente
Simona Cosma Amministratore indipendente
Giorgio Giatti Amministratore indipendente
I tre componenti del Comitato Controllo e Rischi possiedono una adeguata esperienza di natura
contabile e finanziaria.
Nel corso dell’esercizio 2022: (i) le riunioni del Comitato Controllo e Rischi sono state coordinate dal
proprio Presidente e sono state regolarmente verbalizzate e (ii) il Presidente ha regolarmente fornito
informazioni in merito alle riunioni tenute dal Comitato Controllo e Rischi in occasione del primo
Consiglio di Amministrazione utile.
Nel corso dell’esercizio 2022 il Comitato si è riunito sei volte. La durata delle riunioni del Comitato è
stata di circa un’ora. Nel corso dell’esercizio 2022, a fronte di una percentuale di partecipazione
complessiva alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi pari a circa il 100% la percentuale di
partecipazione di ciascun membro del Comitato stesso è stata rispettivamente pari: (i) al 100% per
Claudio Berretti; (ii) al 33% per Simona Cosma; (iii) al 83 % per Giorgio Giatti. Alle riunioni ha
partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo
funzionamento in un’ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo dell’attività svolta.
In data 3 aprile 2023 il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente l’adeguatezza del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa, nonché la
sua efficacia, avvalendosi delle relazioni periodiche dell’Amministratore Incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei Rischi, del Comitato Controllo e Rischi, del responsabile della
funzione di
Internal Audit
, dell’Organismo di Vigilanza e del Collegio Sindacale.
Oltre ad assistere il Consiglio nell’espletamento a quest’ultimo affidati dal Codice CG in materia di
controllo interno e di gestione dei rischi, il Comitato Controllo e Rischi:
(i)
valuta, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore
legale e l’organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro
omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 53
(ii)
valuta l’idoneità dell’informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare
correttamente il modello di business, le strategie della società, l’impatto della sua attività e le
performance conseguite, coordinandosi con l’eventuale comitato previsto dalla
Raccomandazione 1, lett. a);
(iii)
esamina il contenuto dell’informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(iv)
esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e
supporta le valutazioni e le decisioni dell’organo di amministrazione relative alla gestione di
rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest’ultimo sia venuto a conoscenza;
(v)
esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di
internal audit
;
(vi)
monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di
internal audit;
(vii)
può affidare alla funzione di
internal audit
lo svolgimento di verifiche su specifiche aree
operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell’organo di controllo;
(viii)
riferisce all’organo di amministrazione, almeno in occasione dell’approvazione della relazione
finanziaria annuale e semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi:
(i)
definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza
con le strategie della società e valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza del
medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto,
nonché la sua efficacia;
(ii)
nomina e revoca il responsabile della funzione di
internal audit
, definendone la remunerazione
coerentemente con le politiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse
adeguate all’espletamento dei propri compiti. Qualora decida di affidare la funzione di
internal
audit
, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla società,
assicura che esso sia dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e
organizzazione e fornisce adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo
societario;
(iii)
approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della
funzione di
internal audit
, sentito l’organo di controllo e il
chief executive officer
;
(iv)
valuta l’opportunità di adottare misure per garantire l’efficacia e l’imparzialità di giudizio delle
altre funzioni aziendali indicate nella
raccomandazione
32, lett. e), verificando che siano dotate
di adeguate professionalità e risorse;
(v)
attribuisce all’organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di
vigilanza
ex
art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l’organismo
non coincida con l’organo di controllo, l’organo di amministrazione valuta l’opportunità di
nominare all’interno dell’organismo almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro
dell’organo di controllo e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della società, al fine di
assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi;
(vi)
valuta, sentito l’organo di controllo, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di
suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all’organo di controllo;
(vii)
descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso
coinvolti, indicando i modelli e le
best practice
nazionali e internazionali di riferimento, esprime
la propria valutazione complessiva sull’adeguatezza del sistema stesso e conto delle scelte
effettuate in merito alla composizione dell’organismo di vigilanza di cui alla precedente lettera
e).
monrif
54 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Il Comitato Controllo e Rischi è altresì chiamato a supportare con un’adeguata attività istruttoria le
valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione dei rischi derivanti da
fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione stesso sia venuto a conoscenza.
Nel corso dell’esercizio 2022, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi ha partecipato il Presidente
del Collegio Sindacale o altro membro del Collegio Sindacale da lui designato. Inoltre ha partecipato
anche il Dirigente Preposto e, su invito del Presidente del Comitato e ove necessario per la trattazione
di precisi punti all’ordine del giorno, il responsabile dell’
internal audit
nonché un rappresentante della
società di revisione.
Nel corso dell’esercizio 2022, il Comitato Controllo e Rischi ha deliberato sui seguenti temi: (i)
valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili societari e della loro omogeneità ai fini della
redazione del bilancio consolidato; analisi piano industriale e impairment; (ii) valutazione periodica
sull’adeguatezza, efficacia del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, (iii) esame della
relazione periodica del responsabile dell’
Internal Audit
; (iv) esame della Relazione annuale dell’Organo
di Vigilanza, (v) esame bozza Relazione Annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari per
l’esercizio 2022, (vi) approvazione della materialità della DNF 2022, (vii) valutazione composizione del
comitato controllo e rischi, (viii) discussione e analisi dei principali rischi aziendali.
Il Comitato Controllo e Rischi ha facoltà di accesso alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie
per lo svolgimento dei propri compiti e può avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal
Consiglio.
Per ulteriori informazioni sul Comitato Controllo e Rischi si rinvia alla Tabella 3 allegata alla presente
Relazione.
9.3 Responsabile della funzione di Internal Audit
Il Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2022 ha nominato la dott.ssa Diletta Cavallini
Internal
Audit
del Gruppo con funzioni di responsabile della funzione di
Internal Audit
. La remunerazione del
responsabile della funzione di
Internal
Audit
è stata determinata coerentemente con le politiche
aziendali. Il Consiglio di Amministrazione assicura che il responsabile della funzione di
Internal
Audit
sia
dotato di risorse adeguate all’espletamento delle proprie responsabilità. La dott.ssa Cavallini non è
responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente da alcun responsabile dell’area
operativa; alla dott.ssa Cavallini sono stati assegnati i compiti indicati all’art. 6 (Raccomandazione 36)
del
Codice di Corporate Governance
. La dott.ssa Cavallini ha avuto accesso nel corso dell’esercizio a
tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico ed ha provveduto a relazionare del suo
operato al Comitato Controllo e Rischi. In particolare, nel corso dell’esercizio 2022 la dott.ssa Cavallini
ha svolto attività di analisi e verifica in relazione alla valutazione sull’idoneità del sistema di controllo
interno e gestione dei rischi identificati nel piano di
audit
2021 approvato dal Consiglio di
Amministrazione di Monrif in data 11 novembre 2021 e nel Piano di
Audit
2021
revised.
Il Consiglio, nel corso dell’Esercizio, ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della
funzione di
internal audit
, sentito il collegio sindacale.
Il responsabile della funzione di
internal audit
, nel corso dell’Esercizio:
-
ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli
standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, attraverso un piano di
audit
, approvato dal Consiglio, basato su un processo strutturato
di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
-
ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle
modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il
loro contenimento, oltre che una valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi e le ha trasmesse ai presidenti del collegio sindacale, del comitato controllo e
rischi e del Consiglio di amministrazione nonché al
chief executive officer
, salvo i casi in cui
l’oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l’attività di tali soggetti;
-
ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del collegio sindacale, relazioni su eventi di
particolare rilevanza e le ha trasmesse ai presidenti del collegio sindacale, del comitato
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 55
controllo e rischi e del Consiglio di amministrazione nonché al
chief executive officer
, salvo i
casi in cui l’oggetto di tali relazioni riguardasse specificamente l’attività di tali soggetti;
-
ha verificato, nell’ambito del piano di
audit
, l’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di
rilevazione contabile.
9.4 Modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001
Parte integrante del sistema di controllo interno è il Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.
Lgs. 231/2001 (il
Modello
”), e il relativo Organismo di Vigilanza, organo deputato a verificarne
l’applicazione.
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 aprile 2021 ha deliberato l’aggiornamento del Modello al fine
di includere tra i c.d. reati presupposto” nuove fattispecie penali incriminatrici, in conformità con le
modifiche occorse alle previsioni di legge applicabili.
Il Modello prevede politiche e misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della
legge e a individuare ed eliminare situazioni di rischio, oltre a un sistema di prevenzione idoneo a
mitigare il rischio-reato coerente con la struttura organizzativa e con le
best practice
di riferimento.
L’Organismo di Vigilanza è composto da tre membri, due esterni rappresentati dal dott. Massimo
Bianchi e dall’Avv. Floriana Francesconi e da un interno identificato nel responsabile dell
Internal Audit
di Gruppo dott.ssa Diletta Cavallini.
L’Organismo di Vigilanza è nominato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio
Sindacale, sulla base dei requisiti di professionalità e competenza, onorabilità, autonomia e
indipendenza. Costituiscono cause di ineleggibilità della carica di membro dell’Organismo (i)
interdizione, inabilitazione, fallimento o condanna ad una pena che importa l’interdizione, anche
temporanea, dai pubblici uffici ovvero l’incapacità ad esercitare uffici direttivi; (ii) condanna per aver
commesso uno dei reati previsti dal D. Lgs. 231/2001.
La revoca dall’incarico può avvenire solo per giusta causa attraverso delibera del Consiglio di
Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale.
Nel corso del 2022, l’Organismo di Vigilanza si è riunito 6 (sei) volte. Nelle riunioni, in attuazione delle
indicazioni contenute nel decreto 231, è stata analizzata:
(i)
l’efficienza, efficacia ed adeguatezza del Modello nel prevenire e contrastare, in maniera
sostanziale e non meramente formale, la commissione degli illeciti ai quali è applicabile il D. Lgs.
231/2001;
(ii)
l’osservanza delle prescrizioni contenute nel Modello da parte dei destinatari, rilevando la
coerenza e gli eventuali scostamenti dei comportamenti attuati, attraverso l’analisi dei flussi
informativi e le segnalazioni alle quali sono tenuti i responsabili delle varie funzioni aziendali;
(iii)
l’aggiornamento in senso dinamico del Modello, laddove si riscontrino esigenze di
adeguamento, formulando proposte ai competenti organi societari, in relazione a (i) significative
violazioni delle prescrizioni del Modello stesso, (ii) significativi mutamenti dell’assetto
organizzativo e procedurale, nonché (iii) novità legislative intervenute in materia;
(iv)
l’esistenza ed effettività del sistema aziendale di prevenzione e protezione in materia di salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro;
(v)
l’attuazione del piano di formazione del personale;
(vi)
l’avvio e lo svolgimento del procedimento di irrogazione di un’eventuale sanzione disciplinare, a
seguito dell’accertata violazione del Modello;
(vii)
il rispetto dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico del Gruppo Monrif, che costituisce
parte integrante del Modello ed è consultabile sul sito internet della Società.
Si segnala che in considerazione delle attività svolte dall’Organismo di Vigilanza e delle informazioni
pervenute, nel corso dell’anno 2022 – non sono emerse disapplicazioni e/o violazioni del Modello.
L’attuale versione del Modello e dei relativi allegati, cui si rimanda per ulteriori dettagli e informazioni in
merito è disponibile sul sito internet della Società (
www.monrif.it
).
9.5 Società di Revisione
La legge prescrive che nel corso dell’esercizio una società di revisione indipendente verifichi la regolare
tenuta della contabilità sociale, la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili,
monrif
56 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
nonché la corrispondenza del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo alle risultanze
delle scritture contabili ed agli accertamenti eseguiti, nonché la loro conformità alle norme che li
disciplinano.
La società di revisione incaricata è EY S.p.A.; l’incarico è stato conferito con delibera Assembleare del
24 aprile 2019. Detta società di revisione resterà in carica fino alla data di approvazione del bilancio al
31 dicembre 2027.
9.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altre ruoli e funzioni
aziendali
La Società ha provveduto alla nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari, (il
Dirigente Preposto
”) ai sensi dell’art. 154–
bis
del TUF, individuandolo nella figura del
Direttore Amministrativo, dott. Nicola Natali, come figura pidonea a soddisfare le richieste del TUF.
Tale nomina, di competenza del Consiglio di Amministrazione, è avvenuta con delibera del Consiglio di
Amministrazione del 12 settembre 2007.
Ai sensi dell’art. 21 dello Statuto, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
deve essere in possesso delle competenze tecnico-professionali adeguate alle funzioni amministrative
ad esso riconosciute. Il Consiglio deve conferire al Dirigente Preposto adeguati poteri e mezzi per
l’esercizio dei compiti attribuitigli ai sensi di legge.
9.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Il corretto funzionamento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi si basa sulla proficua
interazione nell’esercizio dei compiti tra le funzioni aziendali di controllo.
Il sistema integrato adottato dalla Società mira al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
(i)
eliminazione delle sovrapposizioni metodologiche / organizzative tra le diverse funzioni di
controllo;
(ii)
condivisione delle metodologie con cui le diverse funzioni di controllo effettuano le valutazioni;
(iii)
miglioramento della comunicazione tra le funzioni di controllo e gli organi aziendali;
(iv)
riduzione del rischio di informazioni “parziali” o “disallineate”;
(v)
capitalizzazione delle informazioni e delle valutazioni delle diverse funzioni di controllo.
La definizione di modalità di coordinamento e collaborazione tra le funzioni aziendali di controllo
favorisce il complessivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché
una rappresentazione univoca e coerente al vertice e agli organi aziendali dei rischi ai quali la Società e
le sue controllate risultano esposte.
Al fine di rendere maggiormente efficaci ed efficienti le attività dei vari attori coinvolti nel sistema di
controllo e di gestione dei rischi vengono attuate concrete modalità di coordinamento tra gli stessi
supportate da un adeguato sistema di
reporting
.
In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi partecipano sistematicamente il Presidente
del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché i
diversi dirigenti più direttamente coinvolti nella gestione dei rischi aziendali. Il Comitato Controllo e
Rischi informa il Consiglio di Amministrazione almeno due volte all’anno circa l’attività svolta e
sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Inoltre, il Responsabile della
funzione
Internal Audit
riporta periodicamente all’Organismo di Vigilanza, del quale è membro effettivo,
le risultanze delle attività di
audit
che gli vengono di volta in volta demandate.
Il Collegio Sindacale incontra periodicamente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari, la Società di Revisione, il Presidente dell’Organismo di Vigilanza nonché le diverse
funzioni aziendali interessate dai processi e dalle procedure che devono formare oggetto di specifica
verifica da parte dello stesso Collegio Sindacale, inclusi quelli relativi al sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi.
10. Interessi degli Amministratori e operazioni con Parti Correlate
Per “Parti Correlate” si intendono quelle così definite dalle disposizioni di legge o regolamentari
applicabili. Nel 2010 il Consiglio di Amministrazione ha approvato la procedura che disciplina le
operazioni con Parti Correlate in adeguamento alle disposizioni del Regolamento OPC. Tale procedura
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 57
è stata aggiornata da ultimo nella riunione consiliare del 23 giugno 2021. Tale procedura è disponibile
sul sito internet della Società (
www.monrif.it
).
In data 5 agosto 2020 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il “Comitato per le operazioni con
Parti Correlate”, composto da n. 3 amministratori non esecutivi ed indipendenti, cui sono demandati i
compiti previsti dal sopracitato Regolamento. Il Comitato ha adottato un proprio regolamento e
provveduto a nominare quale presidente il dott. Mario Cognigni. Nel corso del 2022 il Comitato per le
operazioni con Parti Correlate si è riunito 4 (quattro) volte.
Per ulteriori informazioni sul comitato parti correlate si rinvia alla Tabella 3 allegata alla presente
Relazione.
11. Collegio Sindacale
11.1 Nomina e sostituzione
Lo Statuto sociale, all’articolo 30, prevede che il Collegio Sindacale sia composto da 3 (tre) Sindaci
effettivi e da 3 (tre) Sindaci supplenti di cui gli esponenti del genere meno rappresentato sono almeno
pari alla misura minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare,
pro tempore
vigente. I Sindaci,
che durano in carica tre esercizi e decadono dalla carica alla data dell’Assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio, sono rieleggibili.
La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste accompagnate dall’informativa riguardante
le caratteristiche personali, professionali e di indipendenza dei candidati.
Possono presentare una lista per la nomina dei sindaci i soci che, al momento della presentazione della
lista, siano titolari – da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori – di una quota di partecipazione
al capitale almeno pari al 2,5% del capitale sociale con diritto di voto, ovvero la diversa quota stabilita
ai sensi delle applicabili disposizioni di legge, la titolarità della quota minima di partecipazione è
determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le
liste sono depositate presso la Società; la relativa certificazione p essere prodotta anche
successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime.
Le liste sono depositate presso la sede sociale, secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente,
almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l’Assemblea chiamata a deliberare sulla
nomina dei sindaci.
Le liste prevedono un numero di candidati non superiori a sei, ciascuno abbinato ad un numero
progressivo. Ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3 dovrà includere un
numero di candidati del genere meno rappresentato tale da garantire che la composizione della lista
rispetti le disposizioni di legge e regolamentari, di volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra
generi (maschile e femminile).
Ciascuna lista è composta da due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo e una per i
candidati alla carica di sindaco supplente.
A ciascuna lista devono essere allegati: (i) indicazione dell’identità dei soci e della percentuale di
partecipazione complessivamente detenuta; (ii) la dichiarazione dei soci diversi da quelli che
detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, che
attesti l’assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi; (iii) i
curriculum vitae
dei candidati; e (iv)
dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge, e
accettazione della candidatura, corredata dall’elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo
dagli stessi ricoperti presso altre società.
Ciascun azionista, nonché gli azionisti con rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa
vigente, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o
società fiduciaria, di più di una lista né possono votare liste diverse.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata 1 (una)
sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili,
potranno essere presentate liste sino a 21 giorni prima di quello della predetta Assemblea. In tal caso le
soglie sopra previste per la presentazione delle liste saranno ridotte alla metà.
All’elezione del Collegio Sindacale si procederà come segue:
monrif
58 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
(i)
dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti vengono tratti, secondo l’ordine progressivo
di presentazione, 2 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti;
(ii)
dalla seconda lista che abbia ottenuto più voti, e che non sia in alcun modo collegata con i Soci
che hanno presentato la lista risultata prima, viene tratto, in base all’ordine progressivo con il
quale sono elencati nella lista, il terzo sindaco effettivo, al quale spetterà la presidenza del
Collegio Sindacale, e il terzo sindaco supplente. In caso di parità di voti tra liste, si procederà ad
una nuova votazione da parte dell’Assemblea e risulteranno eletti i candidati inseriti nella lista
che abbia ottenuto il maggior numero di voti.
Qualora al termine della votazione non risultassero rispettate le disposizioni di legge e regolamentari, di
volta in volta vigenti, in materia di equilibrio tra generi (maschile e femminile), si provvederà, nell’ambito
dei candidati alla carica di sindaco effettivo e di sindaco supplente della lista che ha ottenuto il
maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l’ordine progressivo con cui i candidati
risultano elencati. In assenza di candidati del genere meno rappresentato all’interno della sezione
rilevante della lista di maggioranza, in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l’Assemblea
nomina i sindaci effettivi o supplenti mancanti con le maggioranze di legge.
Qualora sia stata presentata una sola lista, risultano eletti, con votazione a maggioranza relativa del
capital e rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista. La presidenza del Collegio
Sindacale spetterà alla persona indicata al primo posto dell’unica lista.
Nel caso in cui non sia stata presentata alcuna lista, l’Assemblea procederà alla nomina del Collegio
Sindacale con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea e nel
rispetto della normativa di volta in volta applicabile in materia di equilibrio tra generi. In tal caso,
l’Assemblea designerà altresì il Presidente del Collegio Sindacale.
11.2 Composizione e funzionamento (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d e d-bis), TUF)
L’Assemblea Ordinaria dei Soci ha nominato in data 27 giugno 2020 il Collegio Sindacale che rimarrà in
carica fino alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. In sede di Assemblea sono stati nominati
i membri del Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione sulla base delle due liste
presentate, rispettivamente:
(i)
dall’azionista Monti Riffeser S.r.l., lista che ha ottenuto in sede Assembleare n. 86.594.223 voti
favorevoli, pari al l’86,89% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 27 giugno 2020 su
un totale pari al66,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la
Lista 1
”);
(ii)
dall’azionista Tamburi Investment Partners S.p.A. lista che ha ottenuto in sede Assembleare n.
13.969.955 voti favorevoli, pari al 13,11% dei diritti di voto rappresentati nell’Assemblea del 27
giugno 2020 su un totale pari al 66,44% dei diritti di voto esercitabili in tale data (la
Lista 2
”).
A seguito delle votazioni sono stati eletti e risultano in carica alla data della presente Relazione i
seguenti membri del Collegio Sindacale:
C
ARICA
N
OME E
C
OGNOME
L
ISTA DI APPARTENENZA
Presidente Franco Pozzi Lista 2
Sindaco Effettivo Amedeo Cazzola Lista 1
Sindaco Effettivo Elena Aglialoro Lista 1
Sindaco Supplente Elena Romani Lista 1
Sindaco Supplente Massimo Gambini Lista 1
Per maggiori informazioni circa le liste depositate per la nomina dell’organo di controllo avvenuta in
data 27 giugno 2020 si rinvia al sito internet della Società (
www.monrif.it
), dove sono disponibili le liste
complete presentate dagli azionisti e i
curricula vitae
di ciascun candidato.
La composizione dell’attuale Collegio Sindacale è adeguata ad assicurare, nel rispetto dei principi del
Codice CG, l’indipendenza e la professionalità della sua funzione. Infatti, per quanto concerne
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 59
l’indipendenza, come meglio specificato al successivo paragrafo “Indipendenza”, tutti i componenti del
Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla Raccomandazione 7 del
Codice CG, come altresì verificato nel corso dell’Esercizio dallo stesso Collegio in ottemperanza della
Raccomandazione 9 del Codice CG. Mentre, per quanto concerne la professionalità i sindaci siano
scelti tra i soggetti in possesso dei requisiti legislativi e regolamentari, tra cui quelli di professionalità,
come definiti ai sensi del D.M. 20 marzo 2000, n. 162. Il rispetto dei requisiti di professionalità emerge
dai
curricula
dei canditati sindaci depositati dagli azionisti in sede di presentazione della lista di nomina
dei componenti del Collegio Sindacale.
Tra la chiusura dell’Esercizio e la data della presente Relazione non sono intervenuti cambiamenti nella
composizione del Collegio Sindacale.
Per maggiori informazioni riguardanti la composizione del Collegio Sindacale alla data di chiusura
dell’Esercizio si rinvia alla Tabella 2 allegata alla Relazione.
Criteri e politiche di diversità
La Società non ha approvato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi
di controllo relativamente ad aspetti quali l’età, la composizione di genere e il percorso formativo e
professionale
ritenendo, da una parte, ampiamente sufficienti le previsioni statutarie, normative e
regolamentari, dall’altra, l’adozione
de facto
di principi di diversificazione anagrafica e professionale
nelle nomine dei Sindaci a garanzia di una calibrata composizione dell’organo (
cfr
. Sezione 4.3 della
presente Relazione).
Con particolare riferimento alla diversità di genere, si rileva che la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha
modificato,
inter alia
, l’art. 148 del TUF, introducendo un nuovo criterio di riparto in forza del quale
devono essere riservati al genere meno rappresentato almeno i due quinti dei membri dell’organo di
controllo (in luogo di un terzo sinora previsto) per sei mandati consecutivi. Tale nuovo criterio di riparto
si applica a decorrere dal primo rinnovo degli organi di controllo successivo al gennaio 2020. Alla
luce di ciò, si precisa che, la CONSOB, con propria Delibera n. 21359 del 13 maggio 2020, in linea con il
contenuto della Comunicazione CONSOB 1/2020 del 30 gennaio 2020, ha modificato l’art. 114-
undecies
.1, comma 3, del Regolamento Emittenti, precisando che negli organi composti da 3 (tre)
membri effettivi, la componente del genere meno rappresentata di cui alla nuova formulazione dell’art.
148 del TUF sarà calcolata applicando il criterio generale dell’arrotondamento per difetto all’unità
inferiore e non il criterio dell’arrotondamento per eccesso all’unità superiore.
A tal riguardo, si evidenzia che, alla data della presente Relazione, (i) un terzo dei sindaci effettivi
(ovvero due quinti, applicando il criterio dell’arrotondamento per difetto all’unità inferiore in conformità
della nuova formulazione dell’art. 144-
undecies
.1, comma 3, del Regolamento Emittenti); e (ii) la metà
dei sindaci supplenti attualmente in carica è composto da sindaci del genere meno rappresentato.
Pertanto, l’attuale composizione del Collegio Sindacale è conforme sia col criterio di riparto di cui
all’art. 148, comma 1-
bis
del TUF (attuale e precedente formulazione) sia nell’art. 5 (Raccomandazione
30) del
Codice di Corporate Governance
.
Indipendenza
Il Collegio Sindacale, nell’ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, ha verificato la corretta
applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare
l’indipendenza dei propri membri, ed il rispetto dei criteri di indipendenza ai sensi del TUF e del
Codice
di Corporate Governance
.
Inoltre, nella riunione del 15 febbraio 2022 il Collegio Sindacale ha valutato la sussistenza in capo ai
propri membri dei requisiti di indipendenza di cui al TUF e al
Codice di Corporate Governance
. L’esito di
tali valutazioni è stato positivo ed è stato trasmesso al Consiglio di Amministrazione.
In data 5 agosto 2020, il Consiglio di Amministrazione ha verificato il possesso dei requisiti di
indipendenza di cui all’art. 148, comma 3 del TUF da parte dei Sindaci. La suddetta verifica è stata
effettuata dal Consiglio di Amministrazione sulla base della documentazione e delle dichiarazioni
fornite dal Collegio Sindacale all’esito delle valutazioni che il medesimo ha condotto ed è stata resa
nota con comunicato stampa diffuso al mercato in pari data.
monrif
60 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Il Collegio Sindacale ha condotto un processo di autovalutazione, tenendo conto delle indicazioni
fornite dalla Norma Q.1.1.
Autovalutazione del Collegio Sindacale
inclusa nel documento
“Norma di
Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate”
pubblicato, a cura del Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Tale attività è stata svolta con l’obiettivo di
pervenire alla definizione sia della composizione quali-quantitativa ottimale dell’organo di controllo, sia
della sua funzionalità, mediante l’individuazione di eventuali criticità, favorendone la risoluzione.
Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della Società che da tale
istruttoria non sono emerse carenze in ordine a ciascun componente effettivo nella sua
composizione.
Nell’effettuare le valutazioni di cui sopra sono state considerate tutte le informazioni messe a
disposizione da ciascun componente del collegio sindacale, come previsto dalla Raccomandazione 9
del Codice di Corporate Governance, in considerazione di tutte le circostanze che appaiono
compromettere l’indipendenza individuate dal TUF e dal Codice CG (
cfr
. Raccomandazione 6, come
richiamata dalla Raccomandazione 9) e sono stati applicati tutti i criteri previsti dal Codice CG con
riferimento all’indipendenza degli amministratori (Raccomandazione 7, come richiamata dalla
Raccomandazione 9).
Il Collegio ha altresì svolto le funzioni attribuite dalla vigente normativa al Comitato per il Controllo
Interno e la revisione contabile, istituito dal D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e quindi vigilato sul processo
di informazione finanziaria, sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di
gestione del rischio.
Vale per il Collegio Sindacale quanto già indicato sopra
in termini di partecipazione alle attività di
induction
organizzate dalla Società.
Il Collegio ha infine vigilato sull’indipendenza della società di revisione, ai sensi del
Codice di Corporate
Governance
.
Remunerazione
La remunerazione dei sindaci deve essere commisurata all’impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo
ricoperto noncalle caratteristiche dimensionali e settoriali dell’impresa. Il compenso da attribuire al
Collegio Sindacale è stato deliberato dall’Assemblea dei Soci del 27 giugno 2020.
Gestione degli interessi
La Società non prevede uno specifico obbligo per i sindaci di informare tempestivamente gli altri
membri del Collegio Sindacale e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l’origine e la
portata del proprio interesse, nel caso in cui il Sindaco abbia, per conto proprio o di terzi, un interesse
in una determinata operazione dell’Emittente; ciò in quanto la Società ritiene che detto obbligo
informativo sia un dovere deontologico per i soggetti che ricoprono la carica di membro dell’organo di
controllo.
12. Rapporti con gli Azionisti
La Società ha individuato il dott. Nicola Natali e il dott. Luca Ceroni quali responsabili incaricati della
gestione delle relazioni con la generalità dei Soci e con gli Investitori istituzionali.
Accesso alle informazioni
L’informativa agli Investitori, al mercato e alla stampa è costantemente assicurata attraverso la messa a
disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, noncdei comunicati stampa,
e della documentazione contabile periodica della Società sul sito internet della Società (
Error!
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) e, ove richiesto dalla disciplina applicabile, sul meccanismo di
stoccaggio autorizzato denominato “
eMarket STORAGE
” all’indirizzo
www.emarketstorage.com.
Dialogo con gli Azionisti e altri soggetti interessati
In data 28 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato, su proposta e
d’intesa con il CEO, la Politica di Dialogo con gli Azionisti e altri soggetti interessati (la
Politica di
Dialogo
”) predisposta sulla base delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, delle
best practice
nazionali ed internazionali, nonché delle politiche di
engagement
adottate dagli investitori
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 61
istituzionali e dai gestori di attivi (
cfr
. Raccomandazione 3 del Codice di Corporate Governance), la
quale è disponibile sul sito internet della Società (
www.monrif.it
), sezione “
Governance
”.
La Politica di Dialogo disciplina (i) le finalità e l’ambito di applicazione della politica stessa; (ii) gli organi
sociali e le strutture organizzative preposte al dialogo con gli azionisti e gli altri soggetti interessati, (iii)
gli strumenti a servizio del dialogo e le modalità di svolgimento dello stesso; (iv) gli argomenti, i
contenuti e la tempistica dei dialoghi con gli azionisti e gli altri soggetti interessati, nonché (v) le
modalità necessarie per la modifica e l’aggiornamento della politica stessa nonc i contatti
dell’Investor Relator e della Funzione IR cui indirizzare le richieste di instaurazione di un dialogo con la
Società.
Ai sensi di quanto previsto nella Politica, la Società può instaurare un dialogo con uno o più
Soggetti
Interessati
(per tali intendendosi, oltre agli azionisti, i titolari o portatori di altri strumenti finanziari
emessi dalla Società, gli investitori istituzionali attuali, i potenziali investitori, i gestori di attivi, gli
operatori del mercato finanziario, banche,
broker
e analisti finanziari, la stampa economica italiana e
internazionale, le agenzie di
rating
e i
proxy advisor
nonché le Associazioni di Categoria).
Il dialogo può essere instaurato dalla Società su richiesta di uno o più Soggetti Interessati da indirizzare
alla funzione
Investor Relations
, ovvero su iniziativa della Società attraverso l’organizzazione di incontri,
collettivi o bilaterali, coi Soggetti Interessati.
Il dialogo può essere intrattenuto coi Soggetti Interessati con modalità
one-way
o
two-way
, ovvero
bilaterale. La Società, in linea con le
best practice
e nel rispetto della Legge, p inoltre avvalersi dei
seguenti canali e forme di comunicazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
(i)
presentazioni via
streaming
/ webcast o conference call riguardanti i risultati economico-
finanziari di periodo, l’annuncio di operazioni straordinarie di particolare rilievo strategico o altri
eventi significativi per la Società e/o il Gruppo. Al fine di assicurare condizioni di simmetria
informativa, in concomitanza con l’inizio dell’evento viene pubblicata nella sezione
“Investor
relations”
del sito internet di Monrif la documentazione a supporto (ove presente);
(ii)
svolgimento di incontri con la comunità finanziaria o con uno o più Azionisti e/o investitori (e.g.,
roadshow
,
capital markets day, investor day
);
(iii)
pubblicazione di video o di trascrizioni degli eventi sub punti (i) e (ii) nella sezione
“Investor
relations”
del sito internet di Monrif;
(iv)
partecipazione a incontri di settore o altre manifestazioni che possano permettere di fornire
informativa agli Azionisti e al pubblico;
(v)
invio e/o pubblicazione, sul sito internet della Società o altri canali, di comunicazioni in
qualsiasi formato per informare periodicamente degli sviluppi che riguardano l’attività della
Società e/o del Gruppo.
13. Assemblee (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l) e comma 2, lettera c), TUF)
Convocazione dell’Assemblea
L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria si tiene secondo le modalità previste dallo Statuto Sociale e in
conformità con le disposizioni normative applicabili.
L’Assemblea è convocata, nei termini previsti dalla normativa vigente, mediante avviso pubblicato sul
sito internet della Società (
www.monrif.it
), nonché secondo le altre modalità previste dalla normativa
vigente. L’avviso di convocazione contiene le informazioni richieste dalla normativa vigente.
Ai sensi dell’art. 126-
bis
del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un
quarantesimo del capitale sociale, possono richiedere - salvi gli argomenti la cui proposta sia di
competenza del Consiglio o basata su progetto o una relazione da essi predisposta - entro dieci giorni
dalla pubblicazione dell’avviso di convocazione, ovvero entro cinque giorni nel caso di convocazione ai
sensi dell’art. 125-
bis
, comma 3, del TUF o dell’art. 104, comma 2, del TUF, l’integrazione dell’elenco delle
materie da trattare, indicando nella domanda gli argomenti proposti ovvero presentare proposte di
deliberazione su materie già all’ordine del giorno.
I Soci che richiedono l’integrazione dell’ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la
motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione
monrif
62 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già
all’ordine del giorno e la consegnano al Consiglio di Amministrazioni entro il termine ultimo per la
presentazione della richiesta di integrazione.
Ai sensi dell’art. 2367 del Codice Civile gli amministratori devono convocare senza ritardo l’Assemblea
quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale.
L’art. 127-
ter
del TUF prevede che i soci possono porre domande sulle materie all’ordine del giorno
anche prima dell’Assemblea. Alle domande pervenute prima dell’Assemblea sarà data risposta al più
tardi durante la stessa. Alla Società è riservata la possibilità di fornire una risposta unitaria alle
domande aventi lo stesso contenuto.
L’avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande poste prima dell’Assemblea devono
pervenire alla Società. Il termine non può essere anteriore a 5 (cinque) giorni di mercato aperto
precedenti la data dell’Assemblea in prima o unica convocazione, ovvero alla data indicata nell’art. 83-
sexies
, comma 2, del TUF (
i.e
. il termine della giornata contabile del (settimo) giorno di mercato
aperto precedente la data di convocazione dell’Assemblea) qualora l’avviso di convocazione preveda
che la Società fornisca, prima dell’Assemblea, una risposta alle domande pervenute. In tal caso le
risposte sono fornite almeno 2 (due) giorni prima dell’Assemblea anche mediante pubblicazione in una
apposita sezione del sito internet della Società (
www.monrif.it
).
La Società mette inoltre a disposizione del pubblico la documentazione inerente le materie all’ordine
del giorno mediante il deposito presso la sede sociale, l’invio a Borsa Italiana mediante eMarket SDIR,
sul sistema di stoccaggio eMarket STORAGE e la pubblicazione sul sito internet della Società
(
www.monrif.it
).
Diritto di intervento in Assemblea
Ai sensi dell’art. 13 dello statuto sociale, hanno diritto ad intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta
il diritto di voto.
La legittimazione all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una
comunicazione alla Società, effettuata dall’intermediario abilitato alla tenuta dei conti ai sensi di legge e
pervenuta alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data
dell’Assemblea, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della
giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente alla data fissata per l’Assemblea.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono farsi rappresentare per delega ai sensi di
legge. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità indicate nell’avviso di
convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata
nell’avviso medesimo.
La Società p designare, per ciascuna Assemblea, con indicazione contenuta nell’avviso di
convocazione, un soggetto al quale i soci possano conferire delega con istruzioni di voto su tutte o
alcune proposte all’ordine del giorno, nei termini e con le modalità previste dalla legge (ai sensi dell’art.
135-
undecies
del TUF).
Si fa presente che, tenuto conto della situazione emergenziale legata al diffondersi del contagio da
Covid-19 nonché delle misure restrittive adottate dalle competenti Autorità, l’Assemblea del 28 aprile
2022 si è tenuta, con le modalità di cui all’art. 106, comma 2, del D.L. Cura Italia. In particolare è stato
previsto che (i) i soci aventi diritto di voto potessero intervenire in Assemblea solamente mediante
Rappresentante Designato ai sensi dell’art. 135-
undecies
, del TUF e dell’art. 10.4 dello Statuto; e (ii) gli
altri soggetti legittimati ad intervenire (
e.g.
, componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale, rappresentati della Società di Revisione, dirigenti del Gruppo) potessero partecipare
all’Assemblea unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantissero l’identificazione dei
partecipanti, senza, in ogni caso, la necessità che si trovino nel medesimo luogo il Presidente
dell’Assemblea e il segretario verbalizzante.
Svolgimento dell’Assemblea
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, dal Vice Presidente o da un
Consigliere nominato dall’Assemblea. Il Presidente sarà assistito da un segretario designato su sua
proposta a maggioranza dagli intervenuti. Nell’Assemblea straordinaria e, in ogni caso, quando il
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 63
Consiglio lo ritenga opportuno, le funzioni di segretario sono esercitate da un Notaio designato dal
Presidente. Per la validità della costituzione dell’Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle
deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie.
L’Assemblea della Società ha adottato un regolamento Assembleare, disponibile all’indirizzo internet:
www.monrif.it
Tale regolamento assembleare prevede, tra l’altro, che:
(i)
al presidente dell’Assemblea (
i.e.
il Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero, in caso
di sua assenza o impedimento la persona designata dall’Assemblea) compete di assicurare un
corretto svolgimento dei lavori assembleari e l’esercizio dei diritti da parte degli intervenuti;
(ii)
il presidente dell’Assemblea regoli la discussione dando la parola agli amministratori, ai sindaci
e a coloro che l’abbiano richiesta. I legittimati all’esercizio del diritto di voto possono chiedere la
parola sugli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni e chiedendo
informazioni. I legittimati all’esercizio del diritto di voto possono altresì formulare proposte.;
(iii)
prima di dare inizio alle operazioni di voto, il presidente riammetta all’Assemblea coloro che ne
fossero stati esclusi durante la fase di discussione a norma del regolamento;
(iv)
il presidente dell’Assemblea decida, prima della votazione, le modalità di espressione, di
rilevazione e di computo dei voti, fissando eventualmente un termine massimo entro il quale il
voto deve essere espresso.
Nel corso dell’Esercizio di Riferimento si è tenuta n. 1 (una) Assemblea ordinaria, in data 28 aprile 2022.
Sono intervenuti n. 7 (sette) amministratori e n. 3 (tre) sindaci effettivi.
Il Consiglio di Amministrazione ha riferito all’Assemblea sull’attività svolta e programmata e si è
adoperato per assicurare ai soci un’adeguata informativa affinché essi potessero assumere con
cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha pubblicato le relazioni illustrative ai diversi punti posti
all’Ordine del Giorno, redatte ai sensi dell’art. 125-
ter
del TUF e successive modifiche e integrazioni,
nonché dell’art. 84-
ter
del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto necessario elaborare proposte da sottoporre
all’Assemblea dei soci in merito a (i) scelta e caratteristiche del modello societario; (ii) dimensione,
composizione e nomina del Consiglio e durata in carica dei suoi componenti; (iii) articolazione dei diritti
amministrativi e patrimoniali delle azioni; (iv) percentuali stabilite per l’esercizio delle prerogative poste
a tutele delle minoranze, in quanto ritiene che il sistema di governo societario dell’Emittente e del
Gruppo sia funzionale alle esigenze dell’impresa.
In previsione della predetta Assemblea in data 12 aprile 2022 - il socio Monti Riffeser S.r.l. ha
pubblicato la propria proposta circa la determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di
Amministrazione per l’anno 2022.
Per quanto riguarda i diritti degli azionisti non illustrati nella presente Relazione, si rinvia alle norme di
legge e regolamento
pro tempore
applicabili.
14. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a),
seconda parte, TUF)
Nel corso dell’esercizio 2019 la Società si è dotata di procedure e strumenti volti a garantire
l’osservanza del Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali 679/2016, nonché del
D.Lgs 196/2003 come modificato dal D.Lgs. 101/2018. In tema di adeguamento alla normativa privacy il
Gruppo ha scelto di nominare un
Data Protection Officer
(
DPO
”) con la funzione di sorvegliare
l’osservanza da parte della Società e del Gruppo delle normative applicabili in materia di
privacy
,
valutando i rischi di ogni trattamento dati effettuato dal Gruppo alla luce della relativa natura, ambito di
applicazione, contesto e finalità.
Il DPO ha inoltre l’onere di collaborare con il Titolare del trattamento dei dati (“
Titolare
”), laddove
necessario, nel condurre una valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA); il DPO è altresì
tenuto ad informare e sensibilizzare il Titolare, nonché tutti i dipendenti, riguardo agli obblighi derivanti
dal Regolamento (UE) 679/2016 e dalle altre disposizioni di legge in materia di protezione dei dati; il
monrif
64 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
DPO è inoltre chiamato a cooperare con il Garante per la protezione dei dati personali, fungendo da
punto di contatto con il Garante su ogni questione connessa al trattamento dei dati personali e
supportando il Titolare in ogni attività connessa a tale trattamento, anche mediante la tenuta di un
registro delle attività di trattamento.
Inoltre, nell’ambito della struttura
privacy
, il Gruppo ha nominato al proprio interno Responsabili del
trattamento, Incaricati e Amministratori di Sistema, nonché, ove motivato dalla relazione contrattuale
con soggetti terzi, responsabili esterni del trattamento dei dati. Ha inoltre provveduto a redigere un
apposito registro dei trattamenti, comunicato agli interessati mediante idonea informativa.
15. Cambiamenti della chiusura dell’esercizio di riferimento
Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di
Corporate Governance
a fare data dalla chiusura
del bilancio al 31 dicembre 2022 e fino all’approvazione della presente Relazione.
16. Considerazioni sulla lettera del 25 gennaio 2023 del Presidente del comitato
per la Corporate Governance
A seguito della lettera del Presidente del comitato per la
Corporate Governance
contenente alcune
raccomandazioni per una migliore adesione degli emittenti al
Codice di Corporate Governance
su
determinate aree di applicazione del Codice CG stesso, la Società ha portato la tematica all’attenzione
del Comitato controllo e rischi in data 3 aprile 2023 e del successivo Consiglio di Amministrazione.
Pertanto, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 3 aprile, ha formulato un riscontro alle
raccomandazioni emesse dal Comitato di Corporate Governance avente il seguente tenore:
Tema Raccomandazione Corporate Governance di NDT
D
IALOGO CON GLI
AZIONISTI
Il Comitato invita le società ad adottare
una politica di dialogo con gli azionisti
che preveda anche la possibilità che
questo sia avviato su iniziativa degli
investitori, definendo modalità e
procedure graduate, sulla base del
principio di proporzionalità, in funzione
delle caratteristiche della società in
termini di dimensione e di struttura
proprietaria.
Il Consiglio di Amministrazione, in
data 28 marzo 2022, ha adottato una
politica per la gestione del dialogo
con la generalità degli azionisti.
D
IALOGO CON GLI
AZIONISTI
Il Comitato invita le società a valutare
l’opportunità di fornire informazioni,
nella propria relazione sul governo
societario, sui temi più rilevanti che
sono stati oggetto del dialogo con gli
azionisti e sulle eventuali iniziative
adottate per tener conto delle
indicazioni emerse.
Non ci sono stati momenti di dialogo
con gli azionisti. Di tale eventuale
attività verrà dato atto nelle future
versioni della Relazione sul governo
societario.
D
IALOGO CON GLI
ALTRI STAKEHOLDER
RILEVANTI
Il Comitato invita le società a fornire,
nella propria Relazione di Corporate
Governance, adeguate informazioni sui
criteri e sulle modalità con cui l’organo
di amministrazione ha promosso il
dialogo con gli altri stakeholder
rilevanti.
Non ci sono stati momenti di dialogo
con gli altri stakeholder. La Società si
interfaccia con gli stakeholder interni
ed esterni in maniera continuativa
attraverso gli usuali canali di
comunicazione (riunioni, e-mail,
webinar, ecc.). Di tale eventuale
attività verrà dato atto nelle future
versioni della Relazione sul governo
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 65
societario.
A
TTRIBUZIONE DI
DELEGHE GESTIONALI
AL
P
RESIDENTE DEL
C
D
A
Il Comitato invita le società nelle quali al
presidente siano attribuite rilevanti
deleghe gestionali a fornire, nella
Relazione di Corporate Governance,
adeguate motivazioni di tale scelta,
anche qualora il presidente non sia
qualificato come CEO.
Il Presidente del Consiglio di
Amministrazione è il dott. Andrea
Riffeser Monti, il quale è anche il CEO
ai sensi del Codice di Corporate
Governance. Al Presidente sono stati
conferiti tutti i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione della
Società, senza limite d’importo ad
eccezione di quanto previsto dallo
Statuto Sociale alla luce delle
competenze e le professionalità
manageriali maturate nel corso della
storia del Gruppo nonché la figura di
leadership
che ha negli anni
rappresentato all’interno della
struttura organizzativa, oltre che della
sua approfondita conoscenza dei
settori di
business
in cui il Gruppo
opera.
Alla data della Relazione, il Presidente
del Consiglio di Amministrazione non
è l’azionista di controllo della Società.
I
NFORMATIVA PRE
-
CONSILIARE
Il Comitato invita gli organi di
amministrazione a prevedere procedure
per la gestione dell’informativa pre-
consiliare che non contemplino
generiche esimenti alla tempestivi
dell’informativa per ragioni di
riservatezza dei dati e delle
informazioni e a fornire, nella relazione
sul governo societario, informazioni
dettagliate sull’eventuale mancato
rispetto del termine di preavviso
indicato nelle procedure per l’invio della
documentazione consiliare,
motivandone le ragioni e illustrando
come siano stati garantiti adeguati
approfondimenti in sede consiliare.
Il regolamento di funzionamento
prevede che prima di ogni riunione, il
Segretario metta a disposizione degli
amministratori e dei sindaci la
documentazione ragionevolmente
necessaria a fornire un’adeguata
informativa rispetto alle materie
all’ordine del giorno. Tale
documentazione, così come
predisposta dalle competenti funzioni
aziendali, è messa a disposizione dal
Segretario non appena resagli
disponibile e in ogni caso almeno 2
(due) giorni di calendario prima della
data della riunione, salvo i casi di
convocazione d’urgenza.
P
ARTECIPAZIONE DEI
MANAGER ALLE
RIUNIONI DEL
C
ONSIGLIO DI
A
MMINISTRAZIONE
Il Comitato invita le società a definire,
nei regolamenti adottati per il
funzionamento dell’organo di
amministrazione e dei suoi comitati, le
modalità con cui detti organi possano
accedere alle funzioni aziendali
competenti secondo la materia trattata,
sotto il coordinamento del presidente
del consiglio di amministrazione o del
comitato, rispettivamente d’intesa con
Il Presidente, come previsto dal
regolamento di funzionamento del
Consiglio di amministrazione,
eventualmente invita alle riunioni i
dirigenti della Società per riferire su
specifici argomenti. In tutte le riunioni
ha partecipato il direttore generale
della principale controllata Editoriale
Nazionale S.r.l.
monrif
66 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
o informandone il CEO. Il Comitato
invita inoltre le società a fornire, nella
relazione sul governo societario,
informazioni sull’effettiva
partecipazione dei manager alle riunioni
del consiglio e dei comitati, indicando le
funzioni coinvolte e la frequenza del
coinvolgimento.
O
RIENTAMENTI SULLA
COMPOSIZIONE DEL
C
D
A
Il Comitato ribadisce l’importanza che
l’organo di amministrazione, almeno
nelle società diverse da quelle a
proprietà concentrata, esprima, in vista
del suo rinnovo, un orientamento sulla
composizione ottimale dell’organo e
invita le società a pubblicare tale
orientamento con un congruo anticipo,
tale da consentire a chi presenta le liste
di candidati di poterne tenere conto ai
fini della composizione della lista.
Il Consiglio di Amministrazione si
astiene dal formulare orientamenti
agli azionisti sulla composizione
quantitativa e qualitativa del
Consiglio di Amministrazione, in
quanto la società si configura come a
proprietà concentrata.
R
EQUISITI DI
INDIPENDENZA
Il Comitato ribadisce l’importanza di
definire ex-ante e rendere noti nella
relazione sul governo societario i
parametri quantitativi e i criteri
qualitativi per valutare la significatività
delle eventuali relazioni commerciali,
finanziarie o professionali e delle
eventuali remunerazioni aggiuntive ai
fini dell’indipendenza di un
amministratore. Il Comitato invita le
società a valutare l’opportunità di
prevedere parametri quantitativi, anche
definiti in termini monetari o in
percentuale della remunerazione
attribuita per la carica e per la
partecipazione a comitati raccomandati
dal Codice.
Il Consiglio di Amministrazione ha
individuato (nella seduta consiliare
del 3 aprile] 2023) i criteri di
indipendenza dei componenti del
Consiglio di Amministrazione.
R
ELAZIONE SULLA
REMUNERAZIONE
:
TABELLA DI SINTESI DEL
PACCHETTO
RETRIBUTIVO
Il Comitato invita le società a inserire
nella politica di remunerazione del CEO
e degli altri amministratori esecutivi un
executive summary, in forma tabellare,
da cui risulti la composizione del
pacchetto retributivo, con indicazione
delle caratteristiche e del peso delle
componenti fisse, variabili di breve e
variabili di lungo termine rispetto alla
remunerazione complessiva, almeno
con riferimento al raggiungimento
dell’obiettivo target delle componenti
variabili.
La relazione contiene una tabella che
riassume la composizione del
pacchetto retributivo del CEO e degli
altri amministratori esecutivi.
P
REVISIONE DI UNA
Il Comitato invita le società a prevedere
Il compenso attribuito ai Dirigenti con
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 67
COMPONENTE
VARIABILE DELLA
RETRIBUZIONE CON
ORIZZONTE
PLURIENNALE
nelle politiche per la remunerazione una
componente variabile avente un
orizzonte pluriennale, in coerenza con
gli obiettivi strategici della società e
con il perseguimento del successo
sostenibile.
Responsabilità Strategiche è basato
su una remunerazione fissa e, in linea
con i principi e le raccomandazioni
del art. 5 del Codice di Corporate
Governance ed in base ai contratti di
lavoro stipulati, da una componente
variabile legata al raggiungimento di
specifici obiettivi di
performance
al
fine di incentivare i loro interessi con
il perseguimento dell’obiettivo
prioritario della creazione di valore
per gli azionisti in un orizzonte di
medio-lungo periodo.
P
ARAMETRI
ESG
Il Comitato invita le società che
prevedono meccanismi di
incentivazione del CEO e di altri
amministratori esecutivi legati a
obiettivi di sostenibilità a fornire una
chiara indicazione degli specifici
obiettivi di performance da
raggiungere.
Con riferimento al CEO e agli
amministratori esecutivi non sono
previsti meccanismi di incentivazione
che prevedono l’assegnazione di una
componente variabile del compenso
al raggiungimento di obiettivi di
performance
.
monrif
68 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Tabella 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DI CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO
STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N. azioni
%
rispetto
al c.s.
Quotato /
non
quotato
Diritti e obblighi
Azioni
ordinarie
206.481.616
100
Euronext
Milan
Ogni azione diritto ad un voto. In data 24 aprile 2019 è
stata introdotta ai sensi dell’art. 127-quinquies del TUF la
c.d. maggiorazione del voto, la quale è acquisita al
decorrere del periodo minimo di appartenenza di 24 mesi
attestata dall’iscrizione continuativa per detto periodo
nell’elenco speciale appositamente istituito ed il limite
massimo della maggiorazione è pari a due voti per ogni
azione. I diritti e gli obblighi degli azionisti sono quelli
previsti dagli artt. 2346 e ss. c.c., nonché dall’art. 11 dello
Statuto sociale relativamente alla maggiorazione del voto.
Alla data della Relazione il numero delle azioni con diritto
alla maggiorazione è pari a n. 63.330.688 (due diritti di
voto per ciascuna azione) su un totale di 206.481.616
azioni, quindi con una variazione dei diritti di voto
complessivi da 267.135.677 a 267.143.424.
Azioni
privilegiate
0
0
- -
Azioni a voto
plurimo
0
0
- -
Altre
categorie di
azioni con
diritto di voto
0
0
- -
Azioni
risparmio
0
0
- -
Azioni
risparmio
convertibili
0
0
- -
Altre
categorie di
azioni senza
diritto di voto
0
0
- -
Altro -
-
- -
ALTRI STRUMENTI FINANZIARI
(attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione)
Quotato (indicare i
mercati)/non
quotato
strumenti in
circolazione
Categoria di azioni al
servizio della
conversione/esercizio
N° azioni al servizio della
conversione/esercizio
Obbligazioni
convertibili
-
0
-
0
Warrant -
0
-
0
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 69
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto
Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
(**)
Bruno Riffeser Monti
(*)
Monti Riffeser S.r.l. 37,29%
37,78%
INFI Monti S.p.A. 5,04%
5,11%
Bruno Riffeser Monti 0,48%
0,49%
ADV Media S.rl. ADV Media S.r.l. 8,12%
8,23%
Tamburi Investment Partners
S.p.A.
Tamburi Investment Partners
S.p.A.
6,13%
6,21%
Andrea Riffeser Monti Solitaire S.r.l. 5,60%
5,68%
Andrea Riffeser Monti 0,41%
0,42%
(*)
Rappresentante della comunione ereditaria attualmente riferibile a Andrea Riffeser Monti (1/3), Claudio Riffeser (1/3), Bruno
Riffeser Monti (1/9), Sara Riffeser Monti (1/9) e Matteo Riffeser Monti (1/9).
(**)
espresso al netto di 2.668.880 azoni proprie
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 70
Tabella 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Carica Componenti
Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
(*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(presentatori)
(**)
Lista
(M/m)
(***)
Esec.
Non-
esec.
Indip.
Codice
CG
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
(****)
(*****)
Presidente e CEO
Andrea
Riffeser Monti
1956
1986
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M) X
Cfr.
All. A
7/7
Vice Presidente
Matteo
Riffeser Monti
1988
2008
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M) X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Claudio
Berretti
1972
2014
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Adriana
Carabellese
1950
2019
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Giorgio Camillo
Cefis
1944
1985
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
Cfr.
All. A
5/7
Amministratore
Mario
Cognigni
1958
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(m)
X
X
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Simona
Cosma
1974
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Giorgio
Giatti
1958
2008
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
6/7
Amministratore
Diego
Frattarolo
1969
2022
14
novembre
2022
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Cooptato
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
1/1
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 71
Amministratore
Stefania
Pellizzari
1966
2017
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Sara
Riffeser Monti
1985
2014
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
Cfr.
All. A
7/7
Amministratore
Flavia
Scarpellini
1963
2020
5 agosto
2020
Assemblea
bilancio al
31 dicembre
2022
Azionisti
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
5/7
AMMINISTRATORI CESSATI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 2022
Amministratore
Massimo
Paniccia
1947
2020
5 agosto
2020
9 novembre
2022
Azionisti
(M)
X
X
X
Cfr.
All. A
6/6
NOTE
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna “Carica”:
• Questo simbolo indica l’amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l’amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell’Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando “Azionisti”) ovvero dal CdA (indicando “CdA”)..
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è “di maggioranza” (indicando “M”), oppure “di minoranza” (indicando “m”).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella
Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle
riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 72
Tabella 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Comitato per la Remunerazione
Comitato Controllo e Rischi
Comitato per le Operazioni
con Parti Correlate
Carica
Nominativo
(*)
(**)
(*)
(**)
(*)
(**)
Presidente e CEO
Andrea
Riffeser Monti
-
-
-
- -
-
Vice Presidente
Amministratore esecutivo
Matteo
Riffeser Monti
-
-
-
- -
-
Amministratore
Claudio
Berretti
-
-
6/6
P 4/4
M
Amministratore
Adriana
Carabellese
-
-
-
- -
-
Amministratore
Giorgio Camillo
Cefis
1/1
M
-
- -
-
Amministratore
Mario
Cognigni
-
-
-
- 4/4
P
Amministratore
Simona
Cosma
1/1
M
3/6
M -
-
Amministratore
Giorgio
Giatti
-
-
5/6
M -
-
Amministratore
Massimo
Paniccia
-
-
-
- -
-
Amministratore
Stefania
Pellizzari
1/1
P
-
- -
-
Amministratore
Sara
Riffeser Monti
-
-
-
- -
-
Amministratore
Flavia
Scarpellini
-
-
-
- 4/4
M
N.
riunioni svolte durante l’Esercizio
1
6
4
NOTE
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle
riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.). (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all’interno del comitato: “P”: presidente; “M”: membro.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 73
Tabella 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Carica Componenti
Anno di
nascita
Data di prima
nomina
(*)
In carica
da
In carica
fino a
Lista
(m/M)
(**)
Indip.
Codice
CG
Partecipazione alle riunioni
del Collegio
(***)
N. altri
incarichi
(****)
Presidente
Franco
Pozzi
1968
2020
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(m) X 9/9 9
Sindaco
Effettivo
Amedeo
Cazzola
1959
2020
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X 9/9 17
Sindaco
Effettivo
Elena
Aglialoro
1967
2017
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X 9/9 5
Sindaco
Supplente
Elena
Romani
1972
1999
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X - -
Sindaco
Supplente
Massimo
Gambini
1957
1999
27 giugno
2020
Assemblea di
bilancio al
31 dicembre 2022
(M) X - -
Numero riunioni svolte durante l’esercizio di riferimento:
9
Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l’elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): diritto di presentare liste solo ai soci che da soli o insieme ad altri,
rappresentino almeno il 2,5%, o quella diversa percentuale stabilita dalle norme vigenti, delle azioni aventi diritto di voto all'Assemblea Ordinaria (art. 31 Statuto Sociale)
NOTE(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell’Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è “di maggioranza” (indicando “M”), oppure “di minoranza” (indicando “m”),
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo
delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell’art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di
attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L’elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies
del Regolamento Emittenti Consob.
monrif
74 Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022
Allegato A
Amministratori
Carica in
Monrif S.p.A.
Cariche ricoperte in altre società
non appartenenti al Gruppo Monrif
Cariche ricoperte in altre
società
appartenenti al Gruppo
Monrif
Andrea Riffeser
Monti
Presidente
Presidente e A.D. Editoriale
Nazionale S.r.l.
Matteo Riffeser
Monti
Vice Presidente
Presidente Robin S.r.l.
Amministratore Editoriale
Immobiliare S.r.l.
Sara Riffeser
Monti
Amministratore
Presidente Speed S.r.l.
Amministratore Editoriale
Nazionale S.r.l.
Amministratore E.G.A. S.r.l.
Adriana
Carabellese
Amministratore
Sindaco Effettivo Brempo Sgl Carbon Ceramic
Brakers S.p.A.
Sindaco Effettivo C.P.C. S.r.L.
Presidente Collegio Sindacale DOLCEDRAGO
S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Prima S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Seconda S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Terza S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Quarta S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Quinta S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Holding Italiana
Ottava S.p.A.
Claudio Berretti Amministratore
Amministratore Tamburi Investment Partners
S.p.A.
Amministratore Alimentiamoci S.r.l.
Amministratore Alpitur S.p.A.
Amministratore Alpiholding S.r.l.
Amministratore Asset Italia S.p.A.
Presidente Be Shaping the Future S.p.A.
Amministratore Centurion Holdco S.à r.l.
Amministratore Chiorino S.p.A.
Amministratore Clubitaly S.p.A.
Amministratore Didimora S.r.l.
Amministratore Digital Magics S.p.A.
Amministratore DoveVivo S.p.A.
Amministratore DV Holding S.p.A.
Amministratore Interpump S.p.A.
Amministratore ITH S.p.A.
Amministratore Hyper Island Capital AB
Amministratore Mulan Group S.r.l.
Amministratore Mulan Holding S.r.l.
Amministratore MyWoWo S.r.l.
Amministratore Neos S.p.A.
Amministratore Overlord S.p.A.
Amministratore SeSa S.p.A.
Amministratore Talent Garden S.p.A.
Amministratore Sant’Agata S.p.A.
Amministratore Vianova S.p.A.
Amministratore Voihotels S.p.A.
monrif
Monrif S.p.A. - Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari 2022 75
Stefania Pelizzari Amministratore
Presidente Collegio Sindacale Subaru Italia
S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Rwm Italia
S.p.A.
Sindaco Effettivo Immobiliare Idra S.p.A.
Sindaco Effettivo HOLDING ITALIANA
QUINTAS.p.A.
Giorgio Giatti Amministratore
Presidente Future S.r.l.
Amministratore C.A.F.I. S.r.l.
Presidente Termal S.r.l.
Presidente Primavera Real Estate S.r.l.
Presidente Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici
S.r.l
Presidente Impegno Green S.r.l
Giorgio Camillo
Cefis
Amministratore
Amministratore Coeclerici S.p.A.
Presidente Editoriale
Immobiliare S.r.l.
Amministratore Poligrafici
Printing S.p.A.
Massimo Paniccia Amministratore
Presidente e A.D.. Di Solari di Udine S.p.A.
Presidente AD.EL. S.r.l.
Mario Cognigni Amministratore
Presidente C.d.A. Società Agricola Il Violone
S.r.l.
Amministratore Delegato Holfly Italy S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale DI.VI Finanziaria
di Diego Della Valle & C. S.r.l.
Sindaco Effettivo Marcolin S.p.A.
Simona Cosma Amministratore
Amministratore indipendente Banca Popolare
Pugliese
Società Cooperativa per Azioni
Flavia Scarpellini Amministratore
Fondazione Milano Cortina 2026, membro del
Comitato di Gestione
Diego Frattarolo Amministratore
Consigliere delegato Gico S.p.A.
Consigliere delegato Skillmax S.r.l.
Consigliere delegato Pizzagroup S.r.l.
Consigliere delegato Budri S.r.l.
Consigliere delegato Lamp Arredo S.r.l.
Amministratore Evolve S.r.l.
Amministratore Fondazione CrTrieste
1
ROBIN S.R.L.
GO SPEED S.R.L.
40%
SOCIETÀ PUBBLICITÀ
EDITORIALE E
DIGITALE
S.R.L.
EDITORIALE
NAZIONALE S.R.L.
100%
100%
CENTRO STAMPA
POLIGRAFICI S.R.L.
ROTOPRESS
INTERNATIONAL
S.R.L.
POLIGRAFICI
PRINTING S.P.A.
90,30%
100%
COMPAGNIA
AGRICOLA
FINANZIARIA
IMMOBILIARE S.R.L.
EDITORIALE
IMMOBILIARE
S.R.L.
100%
MOTORI ONLINE
S.R.L.
HARDWARE
UPGRADE S.R.L.
20%
* Società quotata Euronext Milan
** Società quotata Euronext Growth Milan
100%
51%
MONRIF S.P.A. *
**
*
Stampa
New Media
Editoria & Pubblicità
Immobiliare
*
EGA EMILIANA
GRANDI ALBERGHI
S.R.L.
33%
100%
100%
Ospitalità
Holding finanziaria
Dettaglio partecipazioni >15%
Gruppo monrif
Bilancio consolidato del Gruppo Monrif al 31 dicembre 2022
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 - 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. - Numero REA BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale www.monrif.it
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 79
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2022
al 31.12.2021
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari 1
75.950
94.182
Investimenti immobiliari 2
5.073
4.623
Attività immateriali 3
32.097
31.159
Partecipazioni in società collegate 4
1.646
1.361
Partecipazioni in altre società 4
1.932
2.010
Attività finanziarie non correnti 5
3.304
3.200
Attività per imposte differite 6
13.476
15.167
Totale attività non correnti
133.478
151.702
Attività correnti
Rimanenze 7
3.016
1.720
Crediti commerciali e diversi 8
37.182
31.311
Crediti per imposte correnti 9
291
99
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10
11.859
14.544
Totale attività correnti
52.348
47.674
TOTALE ATTIVITÀ
185.826
199.376
(in migliaia di euro) Note al 31.12.2022
al 31.12.2021
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Capitale sociale 11
38.725
38.725
Riserve 12
(22.953)
(20.830)
Utile (perdita) dell’esercizio 13
314
(3.335)
Patrimonio netto delle minoranze 14
5.663
5.719
Totale patrimonio netto
21.749
20.279
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti 15
49.259
31.386
Fondo rischi, oneri ed altri debiti 16
4.734
9.040
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 17
11.106
13.378
Debiti per locazioni finanziarie 18
33.012
37.885
Debiti per imposte differite 19
617
1.705
Totale passività non correnti
98.728
93.394
Passività correnti
Debiti commerciali 20
19.094
16.854
Altri debiti correnti 21
24.755
26.489
Debiti finanziari correnti 15
18.106
38.752
Debiti per locazioni finanziarie 18
3.313
3.526
Debiti per imposte correnti 22
81
82
Totale passività correnti
65.349
85.703
TOTALE PASSIVITÀ
164.077
179.097
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
185.826
199.376
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate
sulla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata sono evidenziati nell’apposito schema riportato
nelle pagine successive.
monrif
80 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Note Anno 2022
Anno 2021
Ricavi 23
142.762
139.841
Altri ricavi 24
15.123
9.640
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e
prodotti in corso di lavorazione
-
(11)
Totale Ricavi
157.885
149.470
Consumi di materie prime ed altri 25
17.024
11.367
Costi del lavoro 26
53.236
53.958
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 27
8.327
9.263
Altri costi operativi 28
72.908
72.335
Totale Costi operativi
151.495
146.923
Risultato operativo
6.390
2.547
Proventi finanziari
421
282
Oneri finanziari
5.443
4.951
Proventi (oneri) finanziari 29
(5.022)
(4.669)
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 30
(216)
(250)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli interessi
delle minoranze
1.152
(2.372)
Totale imposte correnti e differite 31
604
772
Risultato netto delle attività in funzionamento
548
(3.144)
Interessi delle minoranze 32
234
191
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo
33
314
(3.335)
Risultato base e diluito per azione
0,0015
(0,0164)
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul
conto economico consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Utile (perdita) d’esercizio delle attività di funzionamento (A)
548
(3.144)
Utile (perdite) da rimisurazione piani per dipendenti a benefici
predefiniti (IAS 19)
1.257
314
Effetto fiscale relativo agli altri utili (perdite)
(302)
(74)
Totale altri utili che non potranno esser classificati
successivamente a conto economico (D)
955
240
Totale Utile (perdita) complessivo del periodo (A+B+C+D)
1.503
(2.904)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
1.269
(3.095)
Azionisti di minoranza
234
191
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 81
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di Euro) Anno 2022
Anno 2021
Risultato prima delle imposte
1.152
(2.372)
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni
4.818
5.204
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16
3.509
4.059
Svalutazione di partecipazioni
216
250
Altre rettifiche non monetarie
103
(925)
Incremento (decremento) del TFR
(633)
(5.922)
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri
(3.203)
(3.115)
Proventi finanziari
(421)
(282)
Oneri finanziari
5.443
4.951
(Plusvalenze) e minusvalenze da cessione immobilizzazioni
(436)
(701)
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento delle Rimanenze
(1.296)
(151)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali
(805)
(3.306)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali
198
4.418
Variazione delle altre passività o attività operative
(8.618)
3.201
Imposte sul reddito pagate
(496)
(582)
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A)
(469)
4.727
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO:
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali
11.420
800
Incassi dalla vendita di altre partecipazioni di minoranza
-
Acquisti di immobilizzazioni materiali e immateriali
(2.321)
(1.921)
Altri crediti finanziari per effetto dell'IFRS 16
-
Incassi da finanziamenti
253
534
Variazioni crediti finanziari
(347)
181
Acquisizione di società controllate al netto della liquidità
acquisita e di altre partecipazioni di minoranza
(93)
(20)
Interessi attivi incassati
47
79
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B)
8.959
(347)
ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO:
Aumento capitale sociale in CAFI
-
108
Rimborso di finanziamenti
(7.084)
-
Pagamenti per passività per leasing
-
-
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16
(2.901)
(2.727)
Dividendi pagati agli azionisti di minoranza
(58)
(145)
Interessi pagati
(5.443)
(4.931)
Nuovi finanziamenti
22.960
2.973
Variazioni dei debiti verso banche
(18.649)
(3.324)
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C)
(11.175)
(8.046)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C)
(2.685)
(3.666)
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E)
14.544
18.210
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
(F=D+E)
11.859
14.544
monrif
82 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
legale
Riserva per
rimisurazione
piani dipend.
a benefici
definiti IAS 19
Utili
(perdite)
a nuovo
Utile
(perdita)
d’esercizio
del
Gruppo
Interessi
delle
minoranze
Totale
patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
13
Valore al 1° gennaio 2022 39.232
(507)
-
112
(20.942)
(3.335)
5.719
20.279
Risultato dell’esercizio
-
314
234
548
Altri utili (perdite) complessivi
-
955
0
955
Totale utile (perdita) complessivo -
-
-
955
0
314
234
1.503
Altre movimentazioni
25
25
Destinazione utile/Copertura perdite
-
(3.103)
3.335
(232)
-
Dividendi
-
(58)
(58)
Valore al 31 dicembre 2022 39.232
(507)
-
1.067
(24.020)
314
5.663
21.749
Note 11
11
12
12
12
13
Valore al 1° gennaio 2021 39.231
(507)
-
(125)
(12.428)
(8.515)
5.563
23.219
Risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
(3.335)
191
(3.144)
Altri utili (perdite) complessivi -
-
-
237
1
-
2
240
Totale utile (perdita) complessivo -
-
-
237
1
(3.335)
193
(2.904)
Aumento del Capitale Sociale -
-
-
-
-
-
108
108
Destinazione utile/Copertura perdite 1
-
-
-
(8.515)
8.515
-
1
Dividendi -
-
-
-
-
-
(145)
(145)
Valore al 31 dicembre 2021 39.232
(507)
-
112
(20.942)
(3.335)
5.719
20.279
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 83
INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON
PARTI CORRELATE
ATTIVITÁ
(in migliaia di euro)
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
75.950
94.182
Investimenti immobiliari
5.073
4.623
Attività immateriali
32.097
31.159
Partecipazioni in società collegate
1.646
1.361
Partecipazioni in altre società
1.932
2.010
Attività finanziarie non correnti
3.304
-
-
3.200
248
7,8%
Attività per imposte differite
13.476
15.167
Totale attività non correnti
133.478
151.702
Attività correnti
Rimanenze
3.016
1.720
Crediti commerciali e diversi
37.182
1.141
3,1%
31.311
1.666
5,3%
Crediti per imposte correnti
291
99
Disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
11.859
14.544
Totali attività correnti
52.348
47.674
TOTALE ATTIVITÀ
185.826
199.376
monrif
84 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
Patrimonio netto
Capitale sociale
38.725
38.725
Riserve
(22.953)
(20.830)
Utile (perdita) dell’esercizio
314
(3.335)
Patrimonio netto delle minoranze
5.663
5.719
Totale patrimonio netto
21.749
20.279
Passività non correnti
Debiti finanziari
49.259
31.386
Fondo rischi, oneri ed altri debiti
4.734
9.040
Fondo TFR e trattamento di quiescenza
11.106
13.378
Debiti per locazioni finanziarie
33.012
37.885
Debiti per imposte differite
617
1.705
Totale passività non correnti
98.728
93.394
Passività correnti
Debiti commerciali
19.094
891
4,7%
16.854
802
4,8%
Altri debiti correnti
24.755
26.489
Debiti finanziari
18.106
38.752
Debiti per locazioni finanziarie
3.313
3.526
Debiti per imposte correnti
81
82
Totale passività correnti
65.349
85.703
Totale passività
164.077
179.097
TOTALE PASSIVITÀ E
PATRIMONIO NETTO
185.826
199.376
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 85
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in migliaia di euro) Anno 2022
di cui
correlate
Anno 2021
di cui
correlate
Ricavi
142.762
205
139.841
(117)
Altri ricavi
15.123
820
9.640
1.496
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e
prodotti in corso di lavorazione
-
-
(11)
Totale Ricavi
157.885
149.470
Consumi di materie prime ed altri
17.024
8
11.367
18
Costi del lavoro
53.236
-
53.958
Ammortamenti e perdite di valore delle
immobilizzazioni
8.327
-
9.263
Altri costi operativi
72.908
2.388
72.335
2.519
Totale Costi operativi
151.495
146.923
Risultato operativo
6.390
2.547
Proventi finanziari
421
16
282
11
Oneri finanziari
5.443
4.951
Proventi (oneri) finanziari
(5.022)
(4.669)
Proventi e (oneri) da valutazione delle
partecipazioni
(216)
(250)
Utile (perdita) prima delle imposte e degli
interessi delle minoranze
1.152
(2.372)
Totale imposte correnti e differite
604
772
Risultato netto delle attività in funzionamento
548
(3.144)
Interessi delle minoranze
234
191
Utile (perdita) dell’esercizio del Gruppo
314
(3.335)
monrif
86 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
INFORMAZIONI SOCIETARIE
Il bilancio consolidato di Monrif S.p.A. (di seguito anche Società o Capogruppo”) e sue controllate
(“Gruppo”) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stato approvato ed autorizzato alla
pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in data 3 aprile 2023. Monrif S.p.A. è una società per
azioni, quotata alla Borsa di Milano, con sede sociale a Bologna in via Enrico Mattei, 106. Il Gruppo
Monrif, di cui la Capogruppo è la holding finanziaria, opera nei settori editoriale pubblicitario, stampa,
servizi alberghieri ed immobiliare:
- quotidiani con le testate QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, la Nazione, Il Giorno e i
periodici Cavallo Magazine e lEnigmistica èditi da Editoriale Nazionale S.r.l.;
- new media tramite le società Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) e Gospeed S.r.l.;
- pubblicità con la concessionaria Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l.;
- stampa tramite Poligrafici Printing S.p.A., holding che controlla Centro Stampa Poligrafici S.r.l. e
detiene una partecipazione in Rotopress International S.r.l. per una quota pari al 33% del capitale;
- servizi alberghieri tramite E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l.;
- immobiliare tramite le società Editoriale Immobiliare S.r.l. e Compagnia Agricola Finanziaria
Immobiliare S.r.l.
Criteri di redazione
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico nonché sul presupposto del-
la continuità aziendale.
Il Gruppo ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede la
rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra “correnti” e “non correnti”. Per lo schema di
conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato “per natura” in quanto ritenuto
il più adatto a rappresentare l’informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di adottare il “me-
todo indiretto” per la redazione del rendiconto finanziario. Tutti i valori sono espressi in euro, che è la
moneta funzionale in cui operano le società del Gruppo, se non diversamente indicato.
Valutazione degli amministratori in merito al presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Monrif, inclusivo dell’utile consolidato
di Euro 0,3 milioni, ammonta a Euro 21,8 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ESMA ante appli-
cazione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 54,6 milioni di euro (90,8 milioni di Euro post applicazione
dell’IFRS 16). Il Gruppo Monrif ha registrato un utile a livello di risultato operativo per Euro 6,4 milioni
rispetto l’utile operativo di Euro 2,5 milioni del precedente esercizio.
In data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha approvato il piano industriale
2022-2026 (il “Piano”) assoggettato a Independent Business Review da parte di un esperto terzo indi-
pendente. Il Piano, come il precedente, si basava su due elementi fondamentali rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare
la struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità
economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e
degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale.
Alle due linee strategiche soprariportate sono state previste ulteriori azioni di riorganizzazione ed effi-
cientamento della struttura per consentire un incremento della redditività operativa negli esercizi suc-
cessivi.
Sulla base del Piano, in data 20 luglio 2022 le controllate Editoriale Nazionale S.r.l. ed E.G.A. Emiliana
Grandi Alberghi S.r.l. hanno ottenuto dagli istituti bancari un finanziamento rispettivamente di Euro
17.744.000,00, assistito da garanzia di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività “Ga-
ranzia Italia” e di Euro 5.307.000,00, assistito dalla garanzia da parte di SACE ai sensi del D.L. Liquidità
a valere sulla c.d. operatività “MidCaps”, ambedue della durata di 8 anni di cui 36 mesi di preammorta-
mento. In data 25 luglio 2022 le stesse banche hanno effettuato l’erogazione dei summenzionati finan-
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 87
ziamenti, utilizzabili per rimborsare integralmente due linee precedentemente concesse dagli Istituti e
per gli scopi previsti dalla normativa SACE.
MPS ha confermato, fino al 31 dicembre 2027, alle condizioni previste dalla Convenzione Monrif, la linea
di credito a breve termine concessa a EGA S.r.l. ed ha rinegoziato l’indebitamento finanziario di Edito-
riale Nazionale S.r.l. nei suoi confronti prorogandone la scadenza al 31 dicembre 2027.
In data 21 dicembre 2022, a seguito della cessione dell’Hotel Royal Garden, il Gruppo ha beneficiato di
una riduzione dell’indebitamento per oltre 11,3 milioni.
I risultati del corrente esercizio sono stati fortemente influenzati dal contesto macroeconomico in cui il
Gruppo si è trovato ad operare, ma, grazie ai decreti governativi che hanno previsto ampie manovre a
sostegno dei principali settori in cui il Gruppo opera (editoriale e alberghiero), è stato possibile riequili-
brare i maggiori costi di produzione (legati al caro materie prime ed energia) ed i minori ricavi, in parti-
colare quelli editoriali, penalizzati dal calo dei consumi derivante dallo stato di incertezza generalizzata,
con conseguenti impatti sulla propensione delle imprese ad investire in comunicazione.
Il Consiglio di Amministrazione di Monrif, alla luce di quanto sopra evidenziato, ha provveduto ad ag-
giornare alcune assunzioni del Piano 2022 2026 mantenendo fermi i due capisaldi su cui era stato
formato il Piano precedentemente approvato, e integrando le prospettive di performance economica,
patrimoniale e finanziaria fino all’esercizio 2027, portando pertanto in approvazione il Piano 2023-2027
aggiornato così formulato e sottoposto ad analisi delle principali assunzioni da parte di un soggetto
terzo e indipendente.
Nel Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 sono state verificate le variazioni soprariportate
ed è stato analizzato il fabbisogno finanziario del Gruppo Monrif per i prossimi dodici mesi. Su tali basi
è emerso che, i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti
concessi, risultano sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei suc-
cessivi 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio, nonché al rispetto dei parametri finan-
ziari previsti nel periodo.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 secondo il
presupposto della continuità aziendale, tenuto conto di quanto sopra indicato e confidenti che le previ-
sioni economiche del Piano, con particolare riferimento a quelle relative ai Ricavi, si possano realizzare
nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur con limitati margini di variabilità, i parametri
finanziari previsti dai contratti di finanziamento, seppure tali previsioni siano soggette alle incertezze
tipiche del settore e di ogni attività previsionale e alle possibili ricadute derivanti dalle evoluzioni dello
scenario macroeconomico e geopolitico, le quali potrebbero influenzare i risultati che saranno effetti-
vamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolvere di tali varia-
bili, nazionali ed internazionali, nonché l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS
Il bilancio consolidato dell’esercizio 2022 è stato predisposto nella forma e nel contenuto secondo
l’informativa prevista dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) emessi dall’International
Accounting Standards Board ed omologati dall’Unione Europea, incluse tutte le interpretazioni
dell’International Financing Reporting Interpretations Committee (IFRIC), e sulla base dei provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Non è stata applicata nessuna deroga ai Principi
Contabili Internazionali nella redazione del presente bilancio. I principi contabili adottati sono
omogenei a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2021. Il Gruppo non ha adottato
anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
monrif
88 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
PRINCIPI CONTABILI AL BILANCIO CONSOLIDATO
I prospetti contabili relativi alla situazione patrimoniale ed economica delle controllate utilizzati ai fini
della redazione del bilancio consolidato, sono predisposti adottando i medesimi principi contabili della
Capogruppo. La data di chiusura del bilancio delle imprese controllate coincide con quella della
Capogruppo. I principali criteri di consolidamento seguiti nella redazione del bilancio consolidato,
predisposto in conformità agli IFRS, al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:
- Il valore contabile delle partecipazioni viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a
fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo
dell'integrazione globale.
- Il corrispettivo trasferito in una aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come
la somma dei fair value dell’attività trasferita e delle passività assunte dal Gruppo alla data di
acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo della impresa acquisita.
Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono
sostenuti. L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di mercato della quota di
pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato ad avviamento (goodwill).
- Nell’ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l’IFRS 3 non contempla la rilevazione di un
avviamento negativo. Pertanto, l’eccedenza dell’interessenza dell’acquirente nel fair value delle
attività, passività e passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita rispetto al costo è
rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il fair value delle attività, passività e
passività potenziali identificabili dell’impresa acquisita.
- Una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono
contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente
quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio
netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la
perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta
del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della
cessione del controllo della partecipata.
- I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell’esercizio sono
inclusi nel conto economico consolidato dall’effettiva data di acquisizione fino all’effettiva data
di cessione.
- Vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le
partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni
compiute fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale. Le perdite infragruppo
sono eliminate ad eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di perdite durevoli.
- La quota di interessenza degli Azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate
consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale
interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività
e passività iscritte alla data dell’acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto
dopo tale data. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli
IFRS, come consentito dall’IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti.
Pertanto, il patrimonio netto di terzi è stato determinato originariamente sulla base della quota
di patrimonio netto contabile di pertinenza del Socio di minoranza alla data dell’acquisizione.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS
APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022
Nella redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 i principi contabili, i criteri di va-
lutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio consolida-
to al 31 dicembre 2021. Si riporta l’elenco dei nuovi principi, interpretazioni e modifiche con applicazio-
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 89
ne obbligatoria a partire dall’esercizio 2022, per i quali dalle valutazioni svolte è emerso che non hanno
comportato effetti significativi sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2022:
Amendments to IFRS 3 Business combination
Le modifiche hanno l’obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and
Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial Re-
porting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.
La modifica ha aggiunto un’eccezione ai principi di valutazione dell’IFRS 3 per evitare il rischio
di potenziali perdite od utili “del giorno dopo” derivanti da passività e passività potenziali che ri-
cadrebbero nello scopo dello IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets o
IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L’esenzione richiede alle entità l’applicazione dei
requisiti dello IAS 37 o dell’IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare
qualora una obbligazione attuale esista alla data di acquisizione.
La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all’IFRS 3 per chiarire che le attività poten-
ziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione.
Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment
Le modifiche proibiscono alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e
macchinari, ogni ricavo derivante dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività
viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare
nel modo per cui è stata progettata dal management. Un’entità contabilizza i ricavi derivanti dal-
la vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica in modo retrospettico solo
per gli elementi di immobili, impianti e macchinari entrati in funzione successivamente od
all’inizio dell’esercizio comparativo all’esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta ap-
plicata (data di prima applicazione).
Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets
Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali (i.e. i costi che il Gruppo
non può evitare in quanto è parte di un contratto) necessari ad adempiere alle obbligazioni as-
sunte sono superiori ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto.
La modifica specifica che nel determinare se un contratto è oneroso o genera perdite, una enti-
deve considerare i costi direttamente riferiti al contratto per la fornitura di beni o servizi che
incudono sia i costi incrementali (i.e. il costo del lavoro diretto ed i materiali) che i costi diretta-
mente attribuibili alle attività contrattuali (i.e. ammortamento delle attrezzature utilizzate per
l’adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto). Le
spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono esclu-
se a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del con-
tratto.
Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Annual Improvements 2018-2020
Il 14 maggio 2020 come parte del processo di Annual Improvements 2018-2020 dei principi IFRS,
lo IASB ha pubblicato:
Una modifica all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards: tale
modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1 di
con-tabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla
control-lante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa
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90 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il para-
grafo D16(a) dell’IFRS 1.
Una modifica all’IFRS 9 Financial Instruments Fees in the ’10 per cent’ test for derecognition of
financial liabilities. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le
con-dizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti ri-
spetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fee includono solo quelle pa-
gate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fee pagate o percepite dal debitore o
dal finanziatore per conto di altri. Un’entità applica tale modifica alle passività finanziarie che
sono modificate o scam-biate successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità appli-
ca per la prima volta la modi-fica.
Una modifica allo IAS 41 Agriculture: la modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41
ri-ferito all’esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una
attivi-tà nello scopo dello IAS 41.
Tali modifiche non hanno avuto impatti sul presente bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC NON ANCORA
OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA
DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022
Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi Principi, Modifiche e
Interpretazioni, omologati o non ancora omologati dall’Unione Europea, non ancora entrati in vigore e
non adottati in via anticipata per la preparazione del presente bilancio consolidato, ma saranno appli-
cati a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligatoria:
- Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statement classification of liabilities as current or
non current, Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date, e
Non-current Liabilities with Covenants;
- Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback;
- Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2: Dis-
closure of Accounting policies;
- Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors: Defini-
tion of Accounting Estimates;
- Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from
a Single Transaction;
- IFRS 17 Insurance Contracts e Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of
IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information.
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DAL GRUPPO MONRIF
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo Monrif è l’euro. Le transazioni in valuta
estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio esistente alla data dell’operazione. Le attività e le
passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di
cambio esistente alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto
economico del bilancio.
Immobili, impianti e macchinari – Investimenti immobiliari
Gli immobili, gli impianti, i macchinari e gli investimenti immobiliari sono rilevati inizialmente al costo di
acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili, al netto di
eventuali sconti commerciali. I costi di manutenzione, che rispettano la definizione di attività prevista
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 91
dallo IAS 16, sono capitalizzati nella rispettiva voce di pertinenza solo se essi permettono un
significativo incremento nelle prestazioni o nella durata del bene relativo.
Dopo la rilevazione iniziale, gli immobili, gli impianti e macchinari e gli investimenti immobiliari sono
iscritti al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
L’ammortamento è calcolato sistematicamente sul valore del bene, dedotto il valore residuo al termine
della vita utile, al netto dei costi di dismissione, in base alle aliquote economico-tecniche determinate in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni, a partire dal momento in cui l’attività è
disponibile all’uso.
La vita utile stimata è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari,
sono apportati con applicazione prospettica.
Le aliquote applicate dal Gruppo sono le seguenti:
- fabbricati ed investimenti immobiliari: dal 2% al 3%;
- impianti e macchinari: dal 5% al 25%.
I terreni, considerati beni a vita utile illimitata, non sono soggetti ad ammortamento. Il valore netto
contabile delle immobilizzazioni materiali, impianti, macchinari ed investimenti immobiliari, è sottoposto
a verifica ad ogni chiusura di bilancio sulla base dell’analisi di indicatori rappresentativi dell’esistenza di
potenziali perdite di valore delle attività. Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il
valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora, in esercizi
successivi, venissero meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il
ripristino di una perdita di valore viene imputato a conto economico. Per valore di recupero si intende il
maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di flussi finanziari decrementato dei
costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola attività a meno che tale attività non
generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Per
determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati,
applicando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del
denaro e dei rischi specifici dell’attività. I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente
trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono
capitalizzati dalla data di inizio del leasing, al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale
dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da
ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari
direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che giustificano
una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari sono capitalizzati come
parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici economici futuri per l’impresa
e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri finanziari devono essere rilevati come
costo nell’esercizio nel quale sono sostenuti. La capitalizzazione degli oneri finanziari come parte del
costo di un bene che giustifica una capitalizzazione inizia quando:
- si stanno sostenendo i costi per l’ottenimento del bene;
- si stanno sostenendo gli oneri finanziari;
- sono in corso le attivi necessarie per predisporre il bene per il suo utilizzo previsto o per la
vendita.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le
operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il
suo utilizzo previsto o la sua vendita. I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente
tutti i rischi e i benefici tipici della proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing
operativi sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Diritti d’uso su beni in leasing e passività per contratti di locazione
I diritti d’uso non sono esposti separatamente nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria,
ma nella stessa voce nella quale sarebbero esposte le corrispondenti attività sottostanti se fossero di
proprietà, pertanto sono inclusi nella voce Immobili, impianti e macchinari. In particolare, sono stati
iscritti diritti d’uso relativi ad affitti di aree detenute per la redazione e a noleggio autovetture. Alla data
monrif
92 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
di inizio del leasing si determina se il contratto è, o contiene, un leasing. Tale definizione è soddisfatta
quando il contratto trasferisce il diritto di controllare l’utilizzo di un’attività sottostante per un periodo
di tempo in cambio di un corrispettivo. Il Gruppo si avvale inoltre delle deroghe proposte dal principio
sui contratti di leasing per i quali i termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di
applicazione iniziale e i contratti di leasing per i quali l’attività sottostante ha un valore inferiore a
quanto stabilito dal nuovo principio (5 mila dollari).
Attività consistenti nel diritto di utilizzo o attività per diritti d’uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui
l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al
netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi
rideterminazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende
l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing
effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A
seguito dell’iscrizione iniziale, il diritto d’uso è ammortizzato lungo la durata del contratto o, se
inferiore, lungo la vita utile del bene.
Passività del leasing
Le passività del leasing sono rilevate al valore attuale dei pagamenti dovuti lungo la durata del leasing
non versati alla data di decorrenza, ed includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al
leasing da ricevere, i pagamenti variabili dovuti per il leasing che dipendono da un indice o un tasso, gli
importi che si prevede il locatario dovrà pagare a titolo di garanzie del valore residuo, il prezzo di
esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione, i
pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da
parte del locatario dell'opzione di risoluzione del leasing.
Il valore delle passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi e decrementato
per tener conto dei pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile delle passività per leasing viene
rimisurato in caso di modifica della durata del leasing, di modifica della valutazione di un'opzione di
acquisto dell'attività sottostante, di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una
variazione dell'indice o tasso utilizzato per determinare i pagamenti.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene
che giustificano una capitalizzazione sono inclusi nel costo di quel bene. Tali oneri finanziari sono
capitalizzati come parte del costo del bene se è probabile che essi comporteranno benefici economici
futuri per l’impresa e se possono essere attendibilmente determinati. Gli altri oneri finanziari devono
essere rilevati come costo nell’esercizio nel quale sono sostenuti. La capitalizzazione degli oneri
finanziari come parte del costo di un bene che giustifica una capitalizzazione inizia quando:
- si stanno sostenendo i costi per l’ottenimento del bene;
- si stanno sostenendo gli oneri finanziari;
- sono in corso le attivi necessarie per predisporre il bene per il suo utilizzo previsto o per la
vendita.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è interrotta quando sono sostanzialmente completate tutte le
operazioni necessarie per predisporre il bene che giustifica una capitalizzazione nelle condizioni per il
suo utilizzo previsto o la sua vendita.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi e i benefici tipici della
proprietà sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativi sono imputati a conto
economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Avviamento
L’avviamento, derivante dall’acquisizione di socie controllate o collegate, è inizialmente iscritto al
costo e rappresenta l’eccedenza del costo d’acquisto rispetto alla quota di pertinenza del fair value
riferito ai valori identificabili delle attività, delle passività e delle passività potenziali delle società
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 93
acquisite. L’eventuale differenza negativa, “avviamento negativo”, è invece rilevata a conto economico
al momento dell’acquisizione.
Nel caso di acquisizioni per fasi di società controllate, le singole attività e passività della controllata non
vengono valutate al fair value in ogni acquisizione successiva e l’avviamento viene unicamente
determinato nella prima fase di acquisizione.
Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene ridotto delle eventuali perdite di valore accumulate,
determinate con le modalità descritte nel seguito.
L’avviamento relativo a partecipazioni in società collegate è incluso nel valore di carico di tali società.
L’avviamento viene sottoposto a un’analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel
caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali
perdite di valore. Alla data di acquisizione l’eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna
delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti
dall’acquisizione. L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a
riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di
avviamento a essa allocata, con le modalità indicate nella sezione relativa alle attività materiali. Nel
caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico
attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui
vengano meno i motivi che l’hanno generata.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera impresa precedentemente acquisita, e dalla cui
acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza
da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
L’avviamento non è sottoposto ad ammortamento. In sede di prima adozione degli IAS/IFRS, il Gruppo
ha scelto di non applicare l’IFRS 3 - Aggregazioni di imprese, in modo retroattivo alle acquisizioni
avvenute prima del 1° gennaio 2004; di conseguenza l’avviamento generato su acquisizioni antecedenti
la data di transizione agli IAS/IFRS è stato mantenuto al precedente valore, determinato secondo i
principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
Altre attività immateriali
Le attività immateriali sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote
costanti lungo la loro vita utile stimata, se possiedono una vita utile finita; le attività con vita utile
indefinita, quali le testate, non vengono ammortizzate ma sottoposte a verifica di impairment, condotta
a livello della Cash Generating Unit alla quale la Direzione aziendale imputa il valore di avviamento e
testate, per identificare eventuali riduzioni di valore annualmente o più frequentemente nei casi in cui
vi siano indicazioni che le attività possano aver subito perdite di valore.
Se esiste un’indicazione che un’attività immateriale abbia subito una perdita di valore e nel caso in cui il
valore di carico ecceda il valore di recupero, le attività vengono svalutate; qualora in esercizi successivi
venissero meno i presupposti della svalutazione, il valore contabile dell’attività viene incrementato sino
alla nuova stima del valore recuperabile senza, comunque, eccedere il valore che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita
di valore è iscritto immediatamente a conto economico.
L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso le modalità indicate nella sezione relativa alle
attività materiali.
Partecipazioni in società collegate
Si tratta di imprese nelle quali il Gruppo Monrif detiene almeno il 20% dei diritti di voto o nelle quali
esercita un’influenza significativa. Tali imprese vengono valutate con il metodo del patrimonio netto: la
quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società collegate viene inclusa nel bilancio
consolidato a partire dalla data in cui si inizia a detenere tale quota di possesso. Le differenze positive
fra il valore di carico delle partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti quote di patrimonio netto
a valori correnti, sono conglobate nel valore delle partecipazioni stesse e soggette almeno una volta
l’anno a valutazione al fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore.
monrif
94 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
L’eventuale perdita di valore è identificata con modalità similari a quelle indicate nella sezione relativa
alle immobilizzazioni materiali. Nel caso in cui il valore recuperabile della partecipazione sia inferiore
rispetto al suo valore contabile si rileva la relativa perdita di valore. Tale perdita di valore è ripristinata
nel caso in cui vengano meno i motivi che l’hanno generata.
Dette quote di svalutazione, unitamente alle quote di risultato di pertinenza del Gruppo riportate nel
periodo, sono iscritte a conto economico.
Qualora l’eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite della collegata ecceda il valore
contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la
quota delle ulteriori perdite è rilevata nel fondo rischi ed oneri”, nel caso in cui il Gruppo abbia
l’obbligo di risponderne.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle
modalità di gestione delle stesse operate dal Gruppo e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali, nelle seguenti categorie:
- Costo Ammortizzato: sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie
detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate
con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la
metodologia del tasso di interesse effettivo.
- Fair value through other comprehensive income (“FVOCI”): sono classificate nella categoria
FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente
dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di
cassa contrattuali nonci flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate ri-
prese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati
nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre
componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività
finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati rilevati
in OCI sono riclassificati nel conto economico.
- Fair value through profit or loss (“FVTPL”): la categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo
le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad
esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata a
FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili o
le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
- FVOCI per gli strumenti di equity: le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di al-
tre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congi-
unto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria FVOCI.
Questa scelta può essere effettuata strumento per strumento e prevede che le variazioni di fair
value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede
di cessione di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti
saranno rilevati a conto economico.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante
l’utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando
apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che
un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono
evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall’IFRS 9, come
richiesto dall’IFRS 7.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 95
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle
Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale
valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
(in migliaia di euro)
Attività
Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Attività
finanziarie al
FV imputato
al Conto
Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
Al
31.12.2022
Attività finanziarie non correnti 3.304
-
-
3.304
Altri crediti finanziari 300
-
-
300
Attività finanziarie - Depositi cauzionali 3.004
-
-
3.004
Attività finanziarie correnti 42.401
-
-
42.401
Crediti commerciali 25.585
-
-
25.585
Crediti finanziari verso terzi 885
-
-
885
Crediti finanziari verso collegate 155
-
-
155
Crediti diversi 3.917
-
-
3.917
Cassa e altre attività equivalenti 11.859
-
-
11.859
Totale Attività Finanziarie 45.705
-
-
45.705
PASSIVITÀ FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
Passività
Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Passività
finanziarie
al FV
imputato
al Conto
Economico
Passività
finanziarie
al FV
imputato
ad OCI
al
31.12.2022
Passività finanziarie non correnti
82.271
-
-
82.271
Parte a lungo termine dei finanziamenti bancari
49.259
-
-
49.259
Passività non correnti per contratti di locazione
33.012
-
-
33.012
Passività finanziarie correnti
40.690
-
-
40.690
Debiti commerciali
19.094
-
-
19.094
Altri debiti
177
-
-
177
Debiti verso istituti finanziari
16.437
-
-
16.437
Parte a breve termine dei finanziamenti bancari
1.496
-
-
1.496
Debiti verso altri finanziatori
173
-
-
173
Passività correnti per contratti di locazione
3.313
-
-
3.313
Totale Passività Finanziarie
122.961
-
-
122.961
Nella categoria “Attività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui: - crediti commerciali;
- crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso
l’Erario, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
- altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i credi-
ti per imposti anticipate;
- crediti finanziari correnti e non;
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96 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
- disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Nella categoria “Passività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
- debiti commerciali;
- debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso l’Erario,
debiti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale, risconti passivi ed il debito per ferie mat-
urate e non godute;
- debiti finanziari correnti e non correnti;
- passività finanziarie per contratti di locazione;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.
Attività e passività destinate alla vendita e attività operative cessate
Le attività e le passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali
se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso
l’utilizzo continuativo. Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la
discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerate altamente probabili e le attività e
passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di dismissione che comporta la perdita di controllo di una
partecipata, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita
se le condizioni sopra descritte sono avverate, anche nel caso in cui, dopo la dismissione, il Gruppo
continui a detenere una partecipazione di minoranza nella controllata. Le attività destinate alla vendita
sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
- il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo con-
trattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
- il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito sostanzi-
almente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure non ha trasferito
trattenuto tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene
rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento
residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore
contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto
a corrispondere. Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un’opzione emessa e/o
acquistata sull’attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del
coinvolgimento del Gruppo corrisponde all’importo dell’attività trasferita che il Gruppo potrà
riacquistare; tuttavia nel caso di un’opzione put emessa su un’attività misurata al fair value (comprese
le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo
è limitata al minore tra il fair value dell’attività trasferita e il prezzo di esercizio dell’opzione.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è
estinto, o annullato o adempiuto. Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da
un’altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una
passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 97
una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con
iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili. Nelle modifiche di passività
finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto
economico.
Strumenti finanziari
L’informativa, prevista dall’IFRS 7, che consente di valutare la significatività degli strumenti finanziari
del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari viene esposta in punti diversi delle
presenti note illustrative.
Crediti commerciali
I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi. I crediti
commerciali sono rilevati al valore nominale ridotto da un’appropriata svalutazione per riflettere la
stima delle perdite su crediti, seguendo un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Tali
svalutazioni sono iscritte a conto economico quando vi è evidenza oggettiva che i crediti hanno perso
valore. In tema di impairment, il modello dello IAS 39 basato sulle perdite subite è stato sostituito dal
modello ECL (Expected Credit Loss), come previsto dall’IFRS 9 ed applicato ai crediti commerciali ed
agli acconti e anticipi verso fornitori.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo.
Il costo viene determinato secondo la configurazione del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti
finiti comprende materie prime, costi di lavoro diretto, altri costi diretti ed oneri di produzione, ma
esclude gli oneri finanziari. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal normale prezzo stimato
di vendita dedotti i costi di completamento e quelli per realizzarne la vendita.
Azioni proprie
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie
ed i ricavi ed oneri derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di
patrimonio netto.
Strumenti rappresentativi di patrimonio netto
Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dal Gruppo sono rilevati in base all’importo
incassato, al netto dei costi diretti di emissione.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto
economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
Benefici ai dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una
metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al
conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i “Proventi
(Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle
ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della
rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. In particolare, in seguito alla Legge Finanziaria del 27
dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto
in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica
complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi
connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined contribution plan).
monrif
98 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte ad una
obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di risorse per
soddisfare l’obbligazione, e quando possa essere effettuata una stima affidabile sull’ammontare
dell’obbligazione.
Nel caso di accantonamenti relativi ad oneri che si manifesteranno oltre 12 mesi, questi sono
determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che
rifletta la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno,
ai rischi specifici della passività.
Nel caso di accantonamenti relativi a oneri di ristrutturazione gli stessi sono determinati in base a
quanto espressamente previsto dallo IAS 37.
Ricavi
I ricavi per il Gruppo derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell’ambito dell’attività
caratteristica del Gruppo. I ricavi sono presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto, degli sconti
e abbuoni e dopo aver eliso le vendite con le società del Gruppo.
In base a quanto previsto dall’IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver
identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare,
determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione
di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point
in time o over the time).
Il Gruppo, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora
risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
- le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le
rispettive obbligazioni;
- è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da
trasferire;
- è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
- il contratto ha sostanza commerciale;
- è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.
L’IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto alle
altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione dagli
altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. Il Gruppo
ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto
economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.
L’IFRS 15 definisce i ricavi come “proventi derivanti dall’attività ordinaria del Gruppo”, ma esclude
alcuni contratti attivi dal proprio ambito di applicazione (ad es. contratti di locazione).
L'IFRS 15 richiede alle entità di valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni fase
del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalità di contabilizzazione dei
costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi all'esecuzione di
un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.
I ricavi da contratti con clienti derivanti dalla vendita di quotidiani e di pubblicità rappresentano
performance obligation adempiute at point in time e nello specifico:
- I ricavi derivanti da prodotti editoriali sono iscritti al prezzo effettivamente pagato
dall’acquirente finale al lordo di tutti gli aggi corrisposti ai distributori ed agli edicolanti. Gli
amministratori hanno ritenuto, dall’analisi dei contratti in essere con i distributori, che ricorresse
per questi la fattispecie del “principal vs agent”. In particolare, i distributori e le edicole si
qualificano come “agent” dell’Editore, il quale, pertanto soddisfacendo le obbligazioni di fare
previste dal contratto per conto proprio (principal) rilevai (i) come ricavo, l’importo lordo del
corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio dei beni trasferiti; (ii) come costo, l’aggio
riconosciuto ai distributori e alle edicole a fronte del servizio reso.
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 99
- I ricavi pubblicitari relativi alle concessioni gestite per conto di editori terzi sono, sono esposti al
netto del costo di acquisto di spazi pubblicitari. Gli amministratori hanno ritenuto che
sussistessero le condizioni previste dal principio contabile per qualificare il Gruppo come
“agent” degli editori terzi e prevedere pertanto una rappresentazione dei ricavi a valori netti, al
fine di evidenziare il solo margine di intermediazione del Gruppo.
- I ricavi per servizi alberghieri vengono rilevati at point in time, al momento della prestazione del
servizio.
Ricavi da locazioni
I ricavi di locazione derivanti dagli investimenti immobiliari di proprietà del Gruppo sono contabilizzati
sulla base del principio della competenza temporale, in base ai contratti di locazione in essere. In
particolare, i pagamenti fissi del leasing sono riconosciuti in maniera lineare lungo la durata del
contratto.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.
Contributi
I contributi pubblici, sotto forma di crediti d’imposta, sono rilevati al fair value quando sussiste la
ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio contributi in conto esercizio),
sono rilevati come ricavi all’interno della voce Altri proventi”, ma sono ripartiti sistematicamente su
differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono capitalizzati quando si riferiscono ad una attività immobilizzata che richieda un
periodo di tempo rilevante per essere pronta per l’uso previsto o per la vendita.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in
conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall’applicazione
normativa, nell’ambito del Gruppo, del consolidato fiscale nazionale.
Le imposte sul reddito differite attive e passive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori
patrimoniali iscritti nel bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.
L’iscrizione di attività per imposte differite è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando
si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali sufficienti a permettere che tale attività
possa essere utilizzata. La recuperabilità delle attività per imposte differite viene riesaminata ad ogni
chiusura di periodo. Le imposte differite attive e passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci
si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si
estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate alla data di chiusura del
bilancio. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto
sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico. Gli accantonamenti per imposte che
potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle società controllate sono effettuati
solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili. Le altre imposte non correlate al reddito, come
le tasse sugli immobili, sono incluse tra i costi operativi.
Risultato per azione
Il risultato base per azione coincide con il risultato per azione diluito in quanto non sono state emesse
azioni convertibili ed è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata
delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
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100 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Uso di stime - Principali scelte valutative nell’applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza
nell’effettuazione delle stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle
attività e delle passività di bilancio e sull’informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla
data di bilancio. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri
fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle
attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti.
I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare
gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti,
imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti
di ogni variazione sono riflessi immediatamente in bilancio.
Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime
effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2022, si possano rendere necessarie rettifiche anche
significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano gli avviamenti e le
testate, il fair value degli investimenti immobiliari, svalutazioni di attivo noncle imposte anticipate, la
stima sulla recuperabilità dei crediti, benefici ai dipendenti e altri accantonamenti e fondi.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate nel processo
di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori
rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative
al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della
preparazione del bilancio consolidato
Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali)
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi di
cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di
vendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato
nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal
tasso di crescita utilizzato per l’estrapolazione.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell’avviamento e delle testate a vita utile indefinita è ne-
cessario stimare il valore d’uso dell’unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale gli
assets sono allocati.
La determinazione del valore d’uso richiede la stima dei flussi di cassa che l’impresa si attende verran-
no prodotti, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descrit-
to nella nota n. 3, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di at-
tualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa atte-
si, quest’ultime a loro volta influenzate in misura significativa dall’andamento del mercato editoriale e
del più generale contesto macroeconomico.
Il Gruppo valuta inoltre se i rischi climatici potrebbero avere un impatto significativo; questi rischi in re-
lazione a questioni legate al clima sono inclusi come assunzioni qualora abbiano un impatto significati-
vo sulla stima del valore recuperabile.
Ad oggi, sulla base di valutazioni preliminari, il Gruppo non risulta comunque essere particolarmente
esposto, sul breve termine, ai rischi fisici e transizionali connessi al cambiamento climatico, in conside-
razione della natura del proprio business e della localizzazione geografica dei propri siti produttivi; il
Gruppo si impegna comunque a effettuare un più preciso monitoraggio degli impatti di tali fattori di ri-
schio sulle proprie attività, al fine di identificare le opportune azioni strategiche volte alla loro mitiga-
zione ed ad assicurare l’ordinata prosecuzione delle attività aziendali in uno scenario di mercato carat-
terizzato dalla transizione verso un’economia “low carbon”.
Le tecniche di valutazione e le ipotesi e assunzioni sono illustrate nelle note 2 e 3 a cui si rimanda.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 101
Durata dei contratti di affitto (IFRS 16)
Il Gruppo determina la durata del leasing normalmente sulla base della durata contrattuale e, in caso di
opzione di rinnovo, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, vengono
considerati anche tali periodi aggiuntivi. Nello specifico per quanto attiene i contratti di locazione
relativi ad immobili e fabbricati il Gruppo ha considerato per la maggior parte dei contratti in essere
anche il periodo di rinnovo tacito incluso nel contratto, ad eccezione di taluni contratti per cui il Gruppo
ritiene che verrà fornita disdetta al termine della scadenza prevista da contratto. Si precisa che, i
contratti di affitto in essere degli immobili oggetto di conferimento, sono stati ceduti insieme ai relativi
immobili.
Recuperabilità delle attività per imposte anticipate
Il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite
fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per
un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La
recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri
sufficientemente capienti per l’assorbimento delle predette perdite fiscali e per l’utilizzo dei benefici
delle altre attività fiscali differite. Una stima del management è richiesta per valutare la probabilità della
recuperabilità delle imposte anticipate, considerando tutte le evidenze possibili, sia negative che
positive, e per determinarne l’ammontare che pessere rilevato in bilancio, in base alla tempistica e
all’ammontare dei redditi imponibili futuri, alle future strategie di pianificazione fiscale nonché alle
aliquote fiscali vigenti al momento del loro riversamento. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse
constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle
imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell’esercizio in
cui si verifica tale circostanza. Per ulteriori dettagli sulle imposte anticipate rilevate o non rilevate a
bilancio, si rinvia alla Nota 6.
Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed
assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative
circostanze. La stima delle rese dei prodotti editoriali distribuiti, viene effettuata tramite stime che si
basano su dati statistici storici che vengono poi aggiornati sulla base dei dati consuntivi. Le stime sulle
svalutazioni dei crediti hanno tenuto conto delle variazioni del grado di rischio, ove applicabile, per
effetto dell’attuale contesto economico. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota 8.
Descrizione degli impatti della guerra in Ucraina sul conto economico (ex richiamo di attenzione
CONSOB del 18 marzo 2022)
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che com-
pongono il quadro macro-economico, inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo
(“PIL”), il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il cre-
dito al consumo, il costo delle materie prime. L’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potreb-
bero essere negativamente condizionate con effetto diretto dall’andamento della situazione economica
del paese Italia e dall’efficacia delle politiche economiche ivi sviluppate dal Governo. L’inizio del conflit-
to russo-ucraino e il conseguente effetto sui prezzi delle materie prime hanno causato forti aumenti
dell’inflazione, dapprima ritenuta in origine transitoria, ma oramai da considerare un fenomeno che, do-
po avere caratterizzato tutto il 2022, probabilmente interesserà anche il 2023. In tale contesto, con
scelte di politica monetaria restrittiva, le principali Banche Centrali si sono mosse per aumentare i tassi
d’interesse per fronteggiare l’inflazione, con ripercussioni sui governi, sulle imprese e sui privati, che
hanno già iniziato a manifestarsi in maniera importante. Questo scenario si riflette sui consumi delle
famiglie e sugli investimenti delle imprese, che risentono dell’impatto dell’elevata inflazione sul reddito
disponibile, della crescente incertezza e dell’aumento dei costi di finanziamento, mentre le misure adot-
tate dal Governo nazionale possono solo in parte attenuare la debolezza congiunturale dell’attività nei
monrif
102 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
prossimi mesi. Le specifiche vicende relative al conflitto Russia-Ucraina sono oggetto di attenta analisi
da parte del Gruppo Monrif nell’ambito delle attività di monitoraggio che esso conduce alla luce della
continua evoluzione degli scenari geopolitici e, in particolare, della normativa di riferimento anche con
focus sui programmi sanzionatori internazionali. Pur permanendo elementi di preoccupazione generale
legati allo sviluppo della crisi e uno scenario contraddistinto da grande incertezza, allo stato attuale
non sono stati riscontrati impatti concreti ed immediati sull’ordinario svolgimento delle attività e sulla
strategia del Gruppo, non avendo alla data di redazione del presente bilancio la Capogruppo Monrif
né le sue controllate posizioni aperte o relazioni commerciali con controparti operanti nei paesi interes-
sati dal suddetto conflitto.
GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
Preliminarmente si forniscono informazioni in relazione all’uso da parte del Gruppo di strumenti
finanziari, rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico
di periodo della stessa, fornendo indicazioni sulle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio
finanziario, comprese le politiche di copertura, per ciascuna categoria di operazione prevista.
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti
fattispecie:
- Rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
- Rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del
credito;
- Rischio di mercato, deriva dall’esposizione alla fluttuazione dei tassi di interesse.
Rischio di credito
I principali crediti del Gruppo derivano dalle attività del settore editoriale e da quello pubblicitario. Rela-
tivamente al settore editoriale tali crediti sono coperti da garanzie fidejussorie e pertanto con rischi li-
mitati. Per il settore pubblicitario la politica del Gruppo è impostata nella verifica dell’affidabilità e della
conoscenza dei clienti prima della sottoscrizione di contratti rilevanti. I saldi vengono monitorati co-
stantemente nel corso dell’esercizio in modo da limitare le esposizioni ed i contenziosi.
La diversificazione delle attività del Gruppo evita una possibile concentrazione dei crediti che risultano
pertanto frammentati tra numerose tipologie di clientela.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, risorse
finanziarie sufficienti a coprire tutti gli obblighi in scadenza.
I due fattori principali che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse
generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall’altra le caratteristiche di scadenza e
di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Le passività
finanziarie includono debiti connessi a contratti di finanziamento, mutuo e di leasing, alla cui copertura
sono destinati i flussi finanziari derivanti dalla vendita di prodotti e servizi.
Per la gestione del fabbisogno finanziario, il Gruppo adotta una procedura vincolante che impone il ri-
goroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di finanziamen-
to/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il rag-
giungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi, evidenzia-
te nella Relazione alla Gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di funziona-
mento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti finanziari.
Tuttavia, ulteriori rilevanti e improvvise contrazioni dei volumi nei ricavi potrebbero ridurre la capacità
della gestione operativa di generare cassa, nonccomportare possibili criticità circa il rispetto dei pa-
rametri finanziari previsti dagli accordi conclusi con gli istituti finanziari. Gli amministratori hanno pre-
disposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi dalla data di approvazione del pre-
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 103
sente bilancio, analizzato dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023. Sulla base delle assun-
zioni del Piano approvato dallo stesso Consiglio di Amministrazione e delle analisi effettuate è emerso
che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a far fronte
all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse
Il Gruppo Monrif utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle
proprie attività. Tutti i finanziamenti sono a tasso variabile senza ricorso a strumenti di copertura. Un
ipotetico incremento o decremento del 10% nei tassi applicati avrebbe portato ad un effetto a conto
economico nel periodo rispettivamente di +/- 360 migliaia di euro, al lordo degli effetti fiscali.
Rapporti con collegate, controllanti o parti correlate
Sono riportati di seguito i rapporti con società collegate, controllanti o parti correlate al 31 dicembre
2022:
(in migliaia di euro) Crediti
Debiti
Ricavi
Costi
Società collegate
874
851
1.026
2.314
Società correlate
267
40
15
82
TOTALE
1.141
891
1.041
2.396
Una parte correlata è una persona o un’entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle
disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Monrif
S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali, prestazioni di
servizi e di consulenza.
I rapporti intercorsi nell’esercizio 2022 hanno riguardato principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti bancari;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa Italiana;
- la gestione di tematiche fiscali.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di
mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso dell’esercizio 2022 si
rimanda al paragrafo “INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO
2006” del presente documento.
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 di Monrif S.p.A. comprende i bilanci al 31 dicembre 2022,
approvati dalle Assemblee e predisposti dai Consigli di Amministrazione della Capogruppo e di tutte le
società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo così come definito dall’IFRS
10 - Bilancio consolidato. Un’impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha il diritto a
partecipare ai risultati (positivi e negativi) della partecipata e se è in grado di esercitare il suo potere
per influenzarne i risultati economici. I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio
consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa
di esistere. Le società incluse nell’area di consolidamento sono elencate nel prospetto dell’Allegato 1.
Rispetto al 31 dicembre 2021 l’area di consolidamento si è modificata per effetto dell’incremento della
partecipazione nella collegata Motorionline S.r.l. che è passata dal 25% al 40%.
monrif
104 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Informativa di settore
L’identificazione dei settori operativi in cui opera il Gruppo viene effettuata sulla base di quanto
previsto dal principio contabile IFRS 8 Operating Segment. In data 12 dicembre 2012 lo IASB ha
emesso un insieme di modifiche che hanno apportato cambiamenti al suddetto principio richiedendo
che venga data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell’aggregazione
dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che
sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche
simili. Questo principio precisa che un settore operativo è costituito da un gruppo di attività e
operazioni distintamente identificabile che fornisce un insieme di prodotti e servizi collegati, soggetti a
rischi e benefici diversi da quelli di altri settori di attività. Ai fini gestionali, l’attività svolta dal Gruppo è
stata raggruppata in quattro Strategic Business Unit (di seguito “SBU”).
Il Gruppo ha quindi aggregato ai fini della predisposizione dell’informativa di bilancio, i settori operativi
come segue:
- Controllante Monrif S.p.A.;
- settore Editoriale – Pubblicitario - Internet;
- settore Stampa poligrafica;
- settore Immobiliare;
- settore Alberghiero;
I settori che compongono ciascuna aggregazione, infatti, sono similari per quanto riguarda i seguenti
aspetti:
- analoga natura dei prodotti e dei servizi;
- analoga natura del processo produttivo;
- analoga tipologia e classe di clientela per i loro prodotti e servizi;
- analoghi metodi usati per distribuire i propri prodotti o fornire i propri servizi; e
- analoga natura del contesto normativo;
per allocare le risorse e per valutare le performances, in accordo con l’IFRS 8.
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 105
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO PER SETTORI
Nella tabella che segue vengono dettagliati i dati dei singoli settori. Per la quadratura con i dati
consolidati relativi all’esercizio 2022, oltre a quanto riportato in ciascuna delle colonne definite “Anno
2022”, è necessario considerare le rettifiche derivanti da rapporti infra-settoriali riportati nella tabella
sopra allegata.
(in migliaia di euro)
Gruppo
Monrif
Gruppo
Monrif
RAPPORTI INFRASETTORIALI
Anno 2022
Anno 2021
Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 157.885
149.470
(26.433)
(23.736)
Costi operativi 89.559
83.312
(21.601)
(20.261)
Costo del lavoro 53.236
53.958
(125)
(105)
Margine operativo lordo 15.090
12.200
(4.707)
(3.370)
Risultato operativo 6.390
2.547
2.304
(701)
Risultato del Gruppo 314
(3.335)
(1.330)
(2.276)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
al 31.12.2022
al 31.12.2021
Attivo immobilizzato 133.478
151.702
(97.042)
(105.516)
Capitale investito netto 112.540
116.621
(96.599)
(104.953)
Patrimonio netto 21.749
20.279
(77.760)
(80.117)
Indebitamento (disponibilità)
finanziario
90.791
96.342
(18.838)
(24.836)
monrif
106 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
PROSPETTO SINGOLI SETTORI
(in migliaia di euro)
Controllante
Controllante
Editoriale
Editoriale
Stampa
Stampa
Anno
2022
Anno
2021
Anno
2022
Anno
2021
Anno
2022
Anno
2021
Ricavi netti 1.840
1.482
130.098
133.739
28.034
27.377
Costi operativi 2.453
1.847
82.050
82.006
16.112
14.868
Costo del lavoro 412
375
43.003
45.335
5.826
6.029
Margine (1.025)
(740)
5.045
6.398
6.096
6.480
Risultato operativo (5.488)
(745)
1.346
2.249
3.759
3.615
Risultato del Gruppo (1.509)
989
(762)
(286)
2.409
1.934
(in migliaia di euro)
al
31.12.2022
al
31.12.2021
al
31.12.2022
al
31.12.2021
al
31.12.2022
al
31.12.2021
Attivo 71.649
85.985
62.256
65.050
22.919
24.735
Capitale investito netto 55.767
68.078
43.758
36.671
37.577
36.224
Patrimonio netto 44.385
45.894
1.526
2.387
30.758
28.862
Indebit. (disponibilità) finanziario
11.381
22.184
42.233
34.284
6.818
7.362
(in migliaia di euro)
Immobiliare Alberghiero Aggregato
Anno 2022
Anno 2021 Anno 2022 Anno 2021 Anno 2022
Anno 2021
Ricavi netti 2.839
2.868
21.507
7.740
184.318
173.206
Costi operativi 849
838
9.696
4.014
111.160
103.573
Costo del lavoro 239
210
3.881
2.114
53.361
54.063
Margine 1.751
1.820
7.930
1.612
19.797
15.570
Risultato operativo (242)
(244)
4.711
(1.627)
4.086
3.248
Risultato del Gruppo (1.115)
(1.037)
2.621
(2.659)
1.644
(1.059)
(in migliaia di euro)
al
31.12.2022
al
31.12.2021
al
31.12.2022
al
31.12.2021
al
31.12.2022
al
31.12.2021
Attivo 42.238
44.394
31.458
37.054
230.520
257.218
Capitale investito netto 42.722
45.429
29.315
35.172
209.139
221.574
Patrimonio netto 22.521
25.555
319
(2.302)
99.509
100.396
Indebit. (disponibilità) finanziario
20.201
19.874
28.996
37.474
109.629
121.178
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 107
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO MONRIF
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari (1)
Immobili, impianti e macchinari
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Immobilizzazioni materiali di proprietà 40.780
56.317
Immobilizzazioni in corso ed acconti 411
245
Immobilizzazioni materiali sottoscritte tramite contratto di leasing 34.759
37.620
TOTALE 75.950
94.182
La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà e dei beni in leasing
sono esposte nell’Allegato 4. Gli immobili, impianti e macchinari, rispetto al 31 dicembre 2021, si
riducono di 18.232 migliaia di euro per le seguenti principali variazioni:
- si riducono di 7.670 migliaia di euro per gli ammortamenti dell’esercizio,
- si riducono di 7.191 migliaia di euro per la cessione dell’immobile di proprietà di Monrif, sito in
Assago, ospitante l’Hotel Royal Garden: in data 21 dicembre 2022 Monrif e la controllata EGA
Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. hanno infatti ceduto, rispettivamente, l’immobile ad uso
alberghiero Hotel Royal Garden e il ramo di azienda alberghiera esercitato presso il medesimo
immobile. Il controvalore dell’operazione è stato pari a 11.600 migliaia di euro, come ampiamente
indicato nella Relazione sulla gestione; l’impatto economico dell’operazione, a livello di bilancio
consolidato, è stato positivo per 252 migliaia di euro.
In considerazione delle nuove commesse di stampa acquisite, gli Amministratori hanno richiesto a un
esperto terzo e qualificato una valutazione circo lo stato delle rotative e della maggior parte degli im-
pianti connessi che potrebbero presentare problemi di obsolescenza: dalla perizia tecnica è emerso
che la possibilità della continuità produttiva, con il regolare proseguimento dei programmi di manuten-
zione in essere, è valutabile in ulteriori 10/15 anni di attività, fermo restando le prestazioni di base della
macchina ed impianti. Tenuto conto di ciò, gli Amministratori hanno rideterminato la vita utile residua
delle rotative, aumentandola di ulteriori 5 anni (fino al 2032), con una conseguente riduzione
dell’ammortamento dell’esercizio pari a 513 migliaia di euro.
Impairment test settore stampa Gruppo Printing
Relativamente alla valutazione degli asset in capo al sub-gruppo controllato da Poligrafici Printing
S.p.A. (C.G.U. Stampa), si sottolinea, in accordo con quanto raccomandato dal Documento Banca
d’Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che gli Amministratori non ritengono rappresentativo il
valore di capitalizzazione che emerge dalle quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al
relativo patrimonio netto contabile consolidato al 31 dicembre 2022. Gli Amministratori confermano i
valori patrimoniali del Gruppo Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sue controllate), non
considerando, pertanto, la capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di
riferimento rappresentativo di una perdita di valore. Nell’effettuare tale valutazione gli Amministratori
hanno considerato quanto segue:
- il valore limitato del flottante (inferiore al 10%) fa che il valore delle azioni sul mercato
azionario non rifletta il valore economico del “pacchetto di maggioranza”;
- i costanti risultati operativi positivi realizzati dal Gruppo Poligrafici Printing negli esercizi
passati;
- i risultati che emergono dal piano 2023-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Società in data 29 marzo 2023.
monrif
108 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Gli Amministratori del Gruppo hanno scelto di verificare la recuperabilità degli asset in capo al sub-
gruppo controllato da Poligrafici Printing S.p.A. (C.G.U. Stampa) con il metodo del fair value less-cost of
disposal. In particolare la CGU non presenta attività immateriali a vita utile indefinita ad essa allocate,
ed il valore recuperabile degli asset è principalmente costituito da rotative, e impianti di produzione, ol-
tre che dallo stabilimento di stampa di Firenze, è stato verificato tramite l’ottenimento di apposite rela-
zioni tecniche redatte da parte di esperti terzi e indipendenti. La valutazione sullo stato delle rotative e
delle linee di produzione è stata richiesta anche per supportare l’allungamento temporale della vita uti-
le residua di tali cespiti, reso possibile dallo stato di manutenzione continua e controllata e dagli inter-
venti innovativi di aggiornamento e/o completamento delle linee produttive effettuati costantemente,
cui si deve considerare, congiuntamente, il mantenimento (e ampliamento) del portafoglio di clienti non
captive. Si precisa per altro che la posizione finanziaria netta della CGU è positiva.
Impairment test settore alberghiero
Nel corso degli esercizi precedenti, la recrudescenza della pandemia aveva indotto gli Amministratori a
considerare tale aspetto come indicatore di possibile perdita di valore. Pertanto, il Consiglio di
Amministrazione aveva effettuato il test di impairment per verificare la recuperabilità dell’attivo fisso
relativo alle attività del settore alberghiero che, si ricorda, risulta composto dagli alberghi gestiti da
EGA che, in forza dei contratti di affitto in essere, vengono classificati in bilancio come “diritto d’uso”. ll
diritto d’uso, infatti, è iscritto in bilancio al costo storico ammortizzato e questo comporta la necessità
di verificarne la recuperabilità, tramite il confronto con il valore recuperabile determinato dai flussi di
cassa prodotti dalla CGU del settore alberghiero. Nel caso in cui il valore contabile fosse superiore al
valore recuperabile, si renderebbe necessario svalutare l’attività.
Si ricorda che tale test, effettuato sia nel 2020 sia nel 2021, non ha evidenziato perdite di valore
relativamente al confronto tra il valore recuperabile ed il valore di iscrizione del diritto d’uso del settore
alberghiero, ciò anche in seguito alle verifiche di sensitività effettuate proiettando ulteriori riduzioni dei
ricavi e/o del tasso di attualizzazione rispetto a quanto utilizzato nel test effettuato al termine di
ciascuno dei suddetti esercizi.
In considerazione della ripresa del business, dei risultati operativi positivi registrati da EGA già nel
2022, superiori rispetto alle aspettative previste dal piano nonché confermati e migliorati dal piano
2023-2027 predisposto e approvato in Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2023, gli
Amministratori non hanno rilevato indicatori di impairment al termine dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2022.
Investimenti immobiliari (2)
La voce è variata rispetto allo scorso esercizio principalmente per effetto dell’ammortamento.
Attività immateriali (3)
La movimentazione delle attività immateriali è esposta nell’allegato 3.
Testate e avviamenti
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Avviamenti:
SpeeD S.r.l. 8.856
8.856
Gospeed S.r.l. 557
557
9.413
9.413
Testate:
Editoriale Nazionale S.r.l. 10.532
10.532
Editrice Il Giorno S.r.l. 9.877
9.877
20.409
20.409
TOTALE 29.822
29.822
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 109
Si evidenzia che i valori relativi all’avviamento Speed, delle testate di Editoriale Nazionale S.r.l. e Editrice
il Giorno S.r.l. si riferiscono ad operazioni di aggregazione aziendale antecedenti all’adozione da parte
del Gruppo dei principi contabili internazionali non riesposte in sede di prima applicazione degli stessi,
come consentito dall’IFRS 1.
monrif
110 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Impairment test settore editoriale – pubblicitario
Gli avviamenti e la testata, in conformità a quanto disposto dai principi IAS/IFRS, non vengono
ammortizzati, ma sottoposti annualmente a test di impairment, secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36.
La voce avviamento si riferisce per 8.856 migliaia di euro alla differenza emersa in sede di primo
consolidamento tra il valore di carico della partecipazione nella controllata Speed ed il patrimonio netto
della stessa, e per 557 migliaia di euro all’eccedenza del costo di acquisto della partecipazione nella
controllata Go Speed S.r.l. rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del fair value delle relative
attività e passività al momento dell’acquisizione del controllo della stessa.
Il valore delle testate si riferisce per 9.877 migliaia di euro alla testata il Giorno e per 10.532 migliaia di
euro al valore delle testate in capo alla Editoriale Nazionale S.r.l.
Ai fini dell’identificazione del valore recuperabile di tali attività è stato stimato il valore d’uso delle
stesse mediante l’attualizzazione dei flussi finanziari futuri stimati per la cash generating unit a cui
queste sono state allocate. Gli avviamenti relativi alle controllate SpeeD e Go SpeeD ed il maggior
valore attribuito alla testata Il Giorno sono stati allocati alla cash generating unit rappresentata dal
settore editoriale pubblicitario nel suo insieme, in quanto i flussi finanziari derivanti dalle relative
attività sono essenzialmente dipendenti e correlati all’attività del settore editoriale pubblicitario
considerato nel suo complesso.
Il capitale investito netto della CGU Settore Editoriale Pubblicitario è pari a 28,8 milioni di euro.
Per la cash generating unit, identificata come sopra descritto, è stato stimato il valore d’uso come
valore attuale dei flussi di cassa operativi previsti, in funzione di due periodi di tempo: il primo definito
dall’orizzonte di cinque anni (2023-2027) del Piano Pluriennale redatto dalla Direzione Aziendale, ed
approvato in data 29 marzo 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A., ed il secondo dal
valore terminale (terminal value). A tal fine per la cash generating unit si è fatto riferimento al risultato
operativo, al netto delle imposte, maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito per riflettere
gli investimenti operativi e la generazione/assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale
circolante operativo.
Il terminal value è stato stimato con l’applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa che costituisce il valore terminale è stato determinato utilizzando il valore dell’EBITDA
dell’ultimo anno di piano, al quale sono state applicate le imposte figurative, determinate applicando
l’aliquota fiscale teorica e tenuto conto, ai fini IRAP, del cuneo fiscale. Il flusso di cassa operativo così
determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione, pari all’9,355% (8,77% al 31
dicembre 2021), che permetta di riflettere il costo/opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale
(costo medio ponderato del capitale WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa
del settore di riferimento.
Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari contratti dal Gruppo.
Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato il rendimento medio degli ultimi 6 mesi
dell’esercizio 2022 dei BTP decennali.
Il beta azionario riflette la struttura finanziaria debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, così
come il premio di rischio, utilizzando il beta medio relativo ad un campione rappresentativo di
comparables operanti nel settore di riferimento editoriale pubblicitario. Il rischio “specifico è stato
calcolato sulla base della rischiosità intrinseca del business della cash generating unit e del mercato in
cui essa opera.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui si sono basate le proiezioni dei flussi finanziari ai fini
delle verifiche sulla perdita di valore degli avviamenti e della testata:
- margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini lordi
previsionali è la proiezione dei ricavi pubblicitari e dei prodotti editoriali, elaborata tenuto conto
del trend economico registrato negli esercizi precedenti e delle aspettative connesse ai piani
strategici predisposti dalla Direzione del Gruppo, supportate da analisi indipendenti di mercato;
sono stati inoltre riflessi sulla struttura dei costi i benefici attesi derivanti da alcune azioni volte
all’efficientamento della struttura dei costi di produzione e di costo del lavoro;
- variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base dei trend storici della rotazione del
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 111
magazzino, del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti;
- investimenti stimati per il mantenimento dell’efficienza dell’attuale capacità produttiva del
Gruppo.
Il processo di determinazione del valore recuperabile delle singole attività si basa su assunzioni
influenzate da aspettative future circa l’evoluzione dell’attività del Gruppo e lo sviluppo delle
condizioni esterne di mercato, nello specifico il settore editoriale-pubblicitario, caratterizzato da
andamenti in continua flessione, sia per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria che per la vendita dei
quotidiani. Il test effettuato al 31 dicembre 2022 (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 3
aprile 2023), non ha fatto emergere potenziali perdite durevoli di valore e, pertanto, non si è
provveduto ad effettuare alcuna svalutazione.
Infatti, a fronte di un valore complessivo del capitale investito netto del solo settore editoriale
pubblicitario di complessivi 28,8 milioni di euro, determinato in modo coerente ai flussi di cassa presi a
riferimento, emerge dalle risultanze del test, un enterprise value del settore pari a 79,8 milioni di euro.
Sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 2
del 6 febbraio 2009 ed in considerazione delle incertezze connesse all’andamento della vendita dei
quotidiani e della raccolta pubblicitaria negli esercizi futuri, si è provveduto ad elaborare alcune analisi
di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base che condizionano il valore
d’uso della cash generating unit.
In particolare, un eventuale cambiamento, ragionevolmente possibile, delle ipotesi rilevanti utilizzate
per la determinazione del valore d’uso (variazione del tasso di crescita e del tasso di sconto fino a un
punto percentuale; variazione dei flussi di cassa attesi nell’orizzonte di piano inferiori fino al 10%), non
porterebbe a risultati significativamente differenti e non farebbe sorgere la necessità di una
svalutazione. Infine, si evidenzia che, in uno scenario disruptive, il valore recuperabile dell’intero
Capitale Investito Netto della cash generating unit eguaglierebbe il suo valore netto contabile a seguito
una riduzione di oltre il 75% del margine operativo lordo atteso nell’ultimo anno di piano, nel corso del
quale è previsto che esplichino compiutamente i loro effetti le azioni definite dagli Amministratori.
Qualora gli effetti di medio-lungo periodo derivanti dalla emergenza sanitaria da Covid-19 o dalle
tensioni sui mercati internazionali in connessione al conflitto russo-ucraino, ovvero ulteriori effetti
connessi a scostamenti nell’andamento dell’attività del Gruppo rispetto a quanto previsto nel Piano,
dovessero rivelarsi superiori a quelli ipotizzati nell’analisi di sensitività sopra identificata per la cash
generating unit del settore editoriale pubblicitario oppure emergesse una perdita di valore sulle altre
cash generating units del Gruppo, potrebbe rendersi necessaria una rettifica di valore delle attività
immateriali, con impatti negativi, anche significativi, sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del Gruppo.
Inoltre, in base a quanto raccomandato dal Documento Banca d’Italia / CONSOB / Isvap n.4 del 3
marzo 2010 si ritiene utile precisare che gli Amministratori, al fine di corroborare le suddette
considerazioni, così come suggerito dal Discussion Paper predisposto dall’Organismo Italiano di
Valutazione (“OIV”) hanno predisposto un ulteriore impairment test, di secondo livello, che è stato
riferito all’intero Gruppo, rappresentato dalla somma delle CGU. Il test ha confermato la recuperabilità
del capitale investito netto riflesso nel bilancio consolidato. Gli Amministratori non ritengono, peraltro
rappresentativo il differenziale tra capitalizzazione di borsa e patrimonio netto per il valore limitato del
flottante fa che il valore delle azioni sul mercato azionario non rifletta il valore economico del
“pacchetto di maggioranza”.
Partecipazioni (4)
In data 30 marzo 2022 la controllata Robin S.r.l. ha acquistato il 15% delle quote nella collegata
Motorionline S.r.l. ad un valore di 96 migliaia di euro. La partecipazione detenuta è ora pari al 40%.
In data 14 aprile 2022 Poligrafici Printing S.p.A. ha sottoscritto il 33% dell’aumento del capitale sociale,
corrispondente alla sua attuale percentuale di partecipazione, della società collegata Rotopress
International S.r.l. per euro 330 mila. Il versamento delle quote sottoscritte è avvenuto mediante
parziale rinuncia del credito finanziario che la società Poligrafici Printing S.p.A. vantava nei confronti
monrif
112 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
della società Rotopress International S.r.l.; questa operazione ha determinato l’aumento del costo della
partecipazione nella società collegata e la riduzione del credito finanziario verso la stessa, per euro 330
mila. Inoltre, la partecipazione nella Rotopress International S.r.l. è stata svalutata per euro 141 migliaia
di euro per recepire la perdita pro-quota maturata nell’esercizio.
Il Gruppo detiene una partecipazione nella società Linfa S.r.l., veicolo societario che detiene n. 10 quote
del Fondo Parchi Agroalimentari Italiani (“FICO”). Sulla base del Net Asset Value (NAV) del fondo, con-
siderato prossimo al fair value sulla base delle informazioni disponibili, si ritiene che la perdita di valore
registrata dalla quota posseduta, non possa esser più considerata temporanea e che il valore della
stessa possa esser difficilmente recuperato nonostante le previsioni evidenziate nel Business plan
triennale per cui la partecipazione nella società Linfa S.r.l. è stata svalutata per una quota pari al 30%
corrispondente a 75.000.
Altre attività finanziarie non correnti (5)
Le attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 ammontano a 3.304 migliaia di euro e sono così
formate:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Crediti finanziari vs società collegate
-
248
Altri crediti finanziari
300
219
Depositi cauzionali
3.004
2.733
TOTALE
3.304
3.200
La voce comprende per 300 migliaia di euro il valore del prezzo ancora da incassare relativo alla
cessione dell’Hotel Royal Garden sopracitato e, per 3.004 migliaia di euro il valore dei depositi
cauzionali di cui 2.300 migliaia di euro relativi alla locazione dell’Hotel Royal Carlton.
Attività per imposte differite (6)
La voce, pari a 13.476 migliaia di euro (15.167 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), accoglie imposte
differite attive relative a differenze temporanee che si riverseranno con probabilità negli esercizi
successivi.
Tali imposte sono ritenute recuperabili dagli Amministratori nell’ambito dei rapporti di
consolidato fiscale in considerazione dei risultati positivi attesi dal Piano Industriale 2023-2027 del
Gruppo Monrif. Al 31 dicembre 2022 il Gruppo ha considerato le previsioni circa i redditi futuri
imponibili a partire dal piano industriale approvato in data 29 marzo 2023, non evidenziando la
necessità di rideterminare il valore di carico delle attività fiscali differite contabilizzate.
Peraltro, le previsioni sui tempi di utilizzabilità delle perdite fiscali formulate dal Gruppo hanno
consigliato di non registrare nella sua interezza il beneficio fiscale derivante dalle stesse.
Di seguito la composizione delle attività per imposte prepagate:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Accantonamenti al “fondo rischi e oneri” con deducibilità differita 1.578
2.258
Accantonamenti al “fondo svalutazione crediti” oltre l'accantona-
mento fiscale consentito
696
715
Imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici sugli impatti
inerenti l'applicazione dell'IFRS16
515
412
Imposte sulla riserva per rimisurazione dei piani dipendenti a bene-
fici definiti IAS 19
-
147
Plusvalenze, rivalutazioni, svalutazioni elise nel consolidato 5.597
5.554
Imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici per perdite
fiscali riportabili a nuovo
4.416
4.657
Imposte su ammortamenti del bilancio consolidato inerenti a inve-
stimenti immobiliari al FV nel bilancio separato
-
750
Altre imposte relative ad altre differenze temporanee tra i valori fi- 674
674
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 113
scali e quelli di bilancio di attività e passività
TOTALE 13.476
15.167
La riduzione è principalmente relativa al riversamento di imposte differite accantonate nei precedenti
esercizi su fondi rischi e calcolate sulla diversa valutazione nel bilancio consolidato rispetto al bilancio
separato (al costo rispetto al fair value) dell’immobile Hotel Royal Garden.
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze (7)
Al 31 dicembre 2022 le rimanenze erano così costituite:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Materie prime
3.016
1.720
TOTALE
3.016
1.720
L’aumento delle rimanenze è legato principalmente all’aumento del prezzo di acquisto della carta per la
stampa dei quotidiani, come ampiamente spiegato nella Relazione sulla Gestione.
Crediti commerciali e diversi (8)
Ammontano a 37.182 migliaia di euro. I crediti commerciali hanno una scadenza media compresa tra 60
e 90 giorni. Si ritiene che il valore contabile dei crediti esposti nella tabella approssimi il fair value degli
stessi.
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Crediti verso clienti
32.892
32.966
Crediti verso società collegate e correlate
976
1.100
Totale
33.868
34.066
(Fondo svalutazione crediti)
(8.283)
(9.286)
Crediti commerciali
25.585
24.780
Crediti finanziari vs Rotopress International S.r.l.
155
644
Crediti finanziari verso terzi
885
19
Ratei e Risconti attivi
611
1.104
Crediti di imposta e altri
5.671
1.759
Anticipi a fornitori
150
188
Crediti diversi
4.125
2.817
Crediti diversi
11.597
6.531
TOTALE
37.182
31.311
I Crediti per imposte e tasse sono principalmente relativi ai crediti di imposta relativi alle disposizioni a
sostegno delle imprese colpite dall’emergenza sanitaria. I Crediti diversi pari a 4.125 migliaia di euro
sono relativi principalmente a quanto anticipato ai giornalisti in “contratto di solidarietà” per conto
degli Enti previdenziali.
monrif
114 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è risultata la seguente:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Saldo iniziale
9.286
9.355
Accantonamenti
256
687
Utilizzi
(1.259)
(756)
SALDO FINALE
8.283
9.286
Al fine di determinare il fondo svalutazione crediti il Gruppo applica quanto disposto dall’IFRS 9 in tema
di “expected credit lossovvero “ECL” in base al modello semplificato. Secondo tale criterio per i crediti
commerciali ritenuti dalla direzione aziendale individualmente significativi e per cui si dispone di
informazioni più puntuali sull’incremento significativo del rischio di credito, all’interno del modello
semplificato, è stato applicato un approccio analitico. Si riporta la composizione dei crediti commerciali
al 31 dicembre 2022:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Crediti commerciali non scaduti 17.833
17.504
Crediti commerciali scaduti da meno di 30 giorni 4.159
3.615
Crediti commerciali scaduti fra i 30 e 60 giorni 1.568
1.564
Crediti commerciali scaduti fra i 60 e 90 giorni 1.424
826
Crediti commerciali scaduti fra i 90 e 120 giorni 454
428
Crediti commerciali scaduti da più di 120 giorni 8.430
10.129
TOTALE 33.868
34.066
Crediti per imposte correnti (9)
I crediti per imposte correnti al 31 dicembre 2022 ammontano a 291 migliaia di euro, si riferiscono
principalmente a crediti per ritenute d’acconto versate.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti ammontano a 11.859 migliaia di euro (14.554 migliaia di euro
al 31 dicembre 2021).
Le variazioni rispetto lo scorso esercizio sono evidenziate nel rendiconto finanziario. I depositi bancari
a breve termine sono remunerati a tassi preventivamente concordati e parametrati all’Euribor. I depositi
a breve termine sono su varie scadenze in relazione alle esigenze finanziarie del Gruppo e gli interessi
maturati vengono liquidati alle rispettive scadenze. Le linee di credito disponibili, ma non utilizzate al 31
dicembre 2022, ammontano a circa 3,2 milioni di euro.
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale (11)
Il capitale sociale della Monrif S.p.A., società consolidante, ammonta a 39.232 migliaia di euro ed è
costituito da azioni nominali da 0,19 euro. Il valore nominale delle azioni proprie è stato portato a
riduzione del capitale sociale come previsto dallo IAS 32. Tutte le azioni ordinarie emesse sono
interamente versate.
La distribuzione di dividendi da parte di Monrif e delle società controllate potrà avvenire nei limiti degli
utili d’esercizio nonché di utili portati a nuovo a condizione che: (i) nel caso di Monrif, sia rispettato il
“Parametro Finanziario Distribuzione”, cioè un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA
consolidato inferiore o uguale a 3, calcolato pro forma al momento della eventuale distribuzione di
dividendi, e (ii) nel caso delle società controllate di Monrif nel cui capitale è entrato un socio di
minoranza, siano rispettati i Parametri Finanziari a livello di Gruppo. Ulteriori limiti sono previsti nel caso
in cui i proventi derivino dalla vendita di quote di minoranza in società partecipate da parte di Monrif; in
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 115
particolare, quando Monrif ricevesse proventi netti (anche a titolo di distribuzione di dividendi) per le
sopracitate vendite per un importo complessivo superiore a Euro 1 milione, l’importo dei proventi che
eccedono tale valore sarà imputato per una quota pari al 60%, a rimborso dell’indebitamento
finanziario, mentre il restante 40% potrà essere distribuito da Monrif come dividendo nel caso sia
rispettato il Parametro Finanziario Distribuzione oppure imputato, anche per questa quota, a rimborso
dell’indebitamento finanziario.
Riserve (12)
Riserva da valutazione TFR
Tale riserva rappresenta la rilevazione degli importi relativi agli utili (perdite) attuariali con riferimento
al fondo di trattamento di fine rapporto, come previsto dallo IAS 19.
Utile (perdite) accumulati (13)
Gli utili a nuovo sono costituiti dai risultati degli esercizi precedenti non accantonati a riserva di
capitale e/o distribuiti agli azionisti. Sono inoltre inclusi il risultato dell’esercizio e gli effetti derivanti
dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS.
Interessi delle minoranze (14)
Gli interessi delle minoranze comprendono la quota dei terzi relativa alla partecipazione diretta nel
Gruppo Poligrafici Printing e nella Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l.
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti finanziari (15)
I debiti finanziari sono così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Debiti finanziari non correnti
Quota a lungo termine dei prestiti e dei mutui
49.259
31.386
TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI
49.259
31.386
Debiti finanziari correnti
Debiti verso banche
16.437
35.088
Quota a breve termine dei prestiti e dei mutui
1.496
3.493
Debiti verso soci per finanziamenti
173
171
TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI
18.106
38.752
Per completezza di informativa viene riportato nella tabella sopraesposta anche il totale dei debiti
finanziari correnti.
Il dettaglio dei mutui è riportato nel prospetto seguente:
(in migliaia di euro)
Debito al
31.12.2021
Rimborsi
Costo
ammortizz.
Nuovi
Debito al
31.12.2022
Parte entro
12 mesi
Parte oltre
12 mesi
Banca Popolare di Milano
4.254
(4.254)
-
-
-
-
-
Banca Popolare di Milano
1.240
(1.240)
-
-
-
-
Intesa Sanpaolo (già UBI
Banca)
376
(376)
-
-
-
-
BPER
2.973
(188)
19
-
2.804
746
2.058
Intesa Sanpaolo (già Banca
IMI) Linea Stand by 2.700 Lt
2.700
-
-
-
2.700
2.700
Intesa Sanpaolo (già Banca
IMI) Linea Stand by 2.300 Lt
2.300
-
-
-
2.300
2.300
monrif
116 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Intesa Sanpaolo (già Banca
IMI) (Mutuo Linea A)
8.420
(304)
-
-
8.116
304
7.812
Intesa Sanpaolo (già Banca
IMI) (Mutuo Linea B)
12.340
(446)
-
-
11.894
446
11.448
Finanziamento SACE (EN)
-
-
(110)
17.744
17.634
17.634
Finanziamento SACE (Ega)
-
-
-
5.307
5.307
5.307
Banca Popolare di Milano
276
(276)
-
-
-
-
TOTALE
34.879
(7.084)
(91)
23.051
50.755
1.496
49.259
Come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione, a seguito della cessione del Royal Hotel
Garden e della relativa gestione
il Gruppo ha incassato Euro 11 milioni, provvedendo, come previsto da-
gli accordi interbancari, a rimborsare il mutuo ipotecario contratto con Banco BPM per circa Euro 4 mi-
lioni e per Euro 5,2 milioni a rimborsare parzialmente le linee di credito a breve. Il valore incassato per la
cessione del ramo alberghiero, pari a Euro 1,4 milioni, è stato trattenuto al fine di utilizzarlo per inter-
venti di rinnovamento delle strutture alberghiere. Monrif S.p.A. ed EGA dovranno ancora incassare, al 31
dicembre 2023 e 31 dicembre 2024, rispettivamente, Euro 0,4 milioni ed Euro 0,2 milioni. In data 20 lu-
glio 2022 le controllate Editoriale Nazionale S.r.l. ed E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. hanno ottenuto
dagli istituti bancari un finanziamento rispettivamente di Euro 17.744.000,00, assistito da garanzia di
SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività “Garanzia Italia” e di Euro 5.307.000,00, as-
sistito dalla garanzia da parte di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività “Mid-
Caps”, ambedue della durata di 8 anni di cui 36 mesi di preammortamento.
In data 25 luglio 2022 le stesse banche hanno effettuato l’erogazione dei summenzionati finanziamenti,
utilizzabili per rimborsare integralmente due linee precedentemente concesse dagli Istituti e per gli
scopi previsti dalla normativa SACE. MPS ha confermato, fino al 31 dicembre 2027, alle condizioni pre-
viste dalla Convenzione Monrif, la linea di credito a breve termine concessa a EGA S.r.l. ed ha rinegozia-
to l’indebitamento finanziario di Editoriale Nazionale S.r.l. nei suoi confronti prorogandone la scadenza
al 31 dicembre 2027.
Fondi rischi, oneri ed altri debiti (16)
La tabella che segue evidenzia la composizione della voce:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Fondo oneri e rischi a lungo termine
4.091
7.213
Altri debiti a lungo termine
643
1.827
TOTALE FONDI RISCHI, ONERI ED ALTRI DEBITI A LUNGO
4.734
9.040
Nella voce di bilancio Altri debiti correnti, Nota 21, è compresa la parte dei fondi e oneri stimata a breve
termine:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022 al 31.12.2021
Fondo oneri e rischi a lungo termine
4.091
7.213
Fondo oneri e rischi a breve termine (Nota 21)
961
1.042
TOTALE FONDI RISCHI
5.052
8.255
Di seguito diamo la movimentazione dei Fondi rischi ed oneri totale:
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
Accantonamenti
Utilizzi
al
31.12.2022
Parte entro
12 mesi
Parte oltre
12 mesi
Fondo per vertenze legali 2.180
173
(192)
2.161
499
1.662
Oneri prepensionamento,
rinnovo contratti
e altri dipendenti
5.724
-
(3.040)
2.684
255
2.429
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 117
(in migliaia di euro) al 31.12.2021
Accantonamenti
Utilizzi
al
31.12.2022
Parte entro
12 mesi
Parte oltre
12 mesi
Altri fondi oneri
e rischi minori
351
200
(344)
207
207
-
TOTALE 8.255
373
(3.576)
5.052
961
4.091
I fondi per vertenze legali e per oneri di prepensionamento, sono relativi alla stima dei possibili oneri
che deriveranno da cause civili, penali e di lavoro, nonché dai piani di prepensionamento di impiegati.
L’utilizzo del fondo oneri per prepensionamenti, pari a 3.040 migliaia di euro è relativo, per 2.271 mi-
gliaia di euro, al rilascio del fondo accantonato negli esercizi 2019 e 2020 per oneri legati a piani di pre-
pensionamento e costi legati ai dipendenti, a seguito dell’introduzione della Legge di Bilancio 2020; tale
legge aveva ridefinito, per un arco temporale di 4 anni, le condizioni per l’accesso alle prestazioni di
vecchiaia anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici. A seguito del trasferimento della funzione
previdenziale dei giornalisti dipendenti, dall’Inpgi all’Inps, quest’ultimo ente ha fornito i propri chiari-
menti in merito all’applicazione dello strumento del prepensionamento nell’ambito del nuovo sistema
previdenziale e la circolare dell’Inps 10/2023, ha confermato il venir meno del contributo datoriale del
30% per il finanziamento del prepensionamento (abrogato dall’accordo Fieg-Fnsi del 16 marzo 2022),
oggetto di specifico accantonamento a fondo negli esercizi successivi.
Il Gruppo è parte in procedimenti civili, penali e gius-lavoristici. Sulla base delle procedure interne il
Gruppo monitora lo sviluppo di tali contenziosi, anche con l’ausilio di consulenti esterni. Sulla base
dell’esperienza e dei pareri dei propri legali, vengono accantonate le somme necessarie a far fronte ai
contenziosi in essere in relazione al diverso grado di probabilità di soccombenza negli stessi,
procedendo ad accantonamenti a fondo rischi nei casi in cui l’insorgenza di una passività sia giudicata
probabile e, viceversa, dando esclusivamente evidenza in nota integrativa delle potenziali passività la
cui insorgenza sia, invece, ritenuta possibile e debba essere comunque tenuta in considerazione ed
evidenziata in quanto non remota. Sulla base della esperienza i fondi cause si sono rilevati sempre
sufficienti ed adeguati a coprire un eventuale risarcimento del danno.
Fondo TFR e trattamento di quiescenza (17)
Tale voce include il fondo trattamento di fine rapporto previsto dalla legge 25 maggio 1982, n. 297 che
garantisce un’indennità di liquidazione al lavoratore al momento in cui lo stesso termini il rapporto di
lavoro. Il fondo trattamento di fine rapporto, maturato al 31 dicembre 2006, continua a rappresentare
un piano a benefici definiti che si basa sulla vita lavorativa dei dipendenti e viene attualizzato utilizzan-
do il metodo della proiezione unitaria del credito. Le quote maturate e maturande dal gennaio 2007
sono state trattate come Defined Contribution Plan, sia nel caso di opzione per la previdenza comple-
mentare, che nel caso di destinazione al fondo di tesoreria presso l’INPS, assimilando il trattamento
contabile a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura.
Per determinare il valore dell’obbligazione finale sono state effettuate delle assunzioni metodologiche
ed attuariali riportate di seguito.
Assunzioni demografiche
- Tasso di mortalità: calcolato secondo le ultime tavole demografiche-attuariali disponibili, con
suddivisione tra popolazione maschile e femminile.
- Tasso di turnover del personale dipendente: calcolato sulla media degli ultimi tre esercizi
considerando, tra la popolazione maschile e femminile, i prepensionamenti, pensionamenti e
dimissioni volontarie.
Assunzioni attuariali
- Tasso di rivalutazione: 2,30%
- Tasso di attualizzazione: 3,77%
- Tasso atteso di turnover dei dipendenti: 3%
monrif
118 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per l'elaborazione della valutazione del TFR al 31 dicembre
2022 è stato determinato come dato puntuale a tale data dei tassi IBoxx Corporate AA10+ (al 31 di-
cembre 2021 il tasso di attualizzazione risultava pari al 0,98%).
(in migliaia di euro) TFR
Variazione
Variazione %
- 1% sul tasso di turnover 9.373
(47)
(0,50%)
+ 1% sul tasso di turnover 9.463
43
0,46%
+ 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 9.133
(287)
(3,05%)
- 1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 9.703
283
3,00%
+ 1/4% sul tasso annuo di rivalutazione 9.693
273
2,90%
- 1/4% sul tasso annuo di rivalutazione 9.146
(274)
(2,91%)
La movimentazione dei fondi è riportata nella tabella che segue:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 13.378
19.541
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 3.694
3.831
Perdita (profitto) rilevata a conto economico per dipendenti cessati (24)
(98)
Benefici erogati e passaggi a fondo pensione (4.531)
(7.200)
Anticipi erogati (154)
(38)
Perdita (profitto) attuariale rilevata a patrimonio netto (1.257)
(316)
Riclassifica a debiti a breve e medio/lungo termine -
(2.342)
VALORE ATTUALE DELL’OBBLIGAZIONE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO 11.106
13.378
Debiti per diritto d’uso e locazioni finanziarie (18)
I debiti per diritti d’uso correnti e non correnti includono, secondo quanto previsto dal principio
contabile IFRS 16 entrato in vigore dal gennaio 2019, il valore attuale dei canoni di leasing futuri
obbligatori che la Società in qualità di conduttore, dovrà pagare. Il debito verrà successivamente
ridotto a seguito del pagamento dei canoni di noleggio ed incrementato degli oneri finanziari.
Al 31 dicembre 2022 i debiti per locazioni finanziarie non correnti sono pari a 33.012 migliaia di euro
(37.885 migliaia di euro al 31 dicembre 2021). I debiti per locazione finanziaria a breve, sempre derivanti
dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, sono pari al 31 dicembre 2022 a 3.313 migliaia di euro
(contro 3.526 migliaia di euro al 31 dicembre 2021).
Passività per imposte differite (19)
Tale voce pari a 617 migliaia di euro (1.705 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è di seguito dettagliata.
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Differimento in cinque esercizi della plusvalenza fiscale realizzata
con la vendita dell’immobile Royal Hotel Carlton
-
1.060
Imposte sulla riserva per rimisurazione dei piani dipendenti a bene-
fici definiti IAS 19
155
-
Altre imposte relative ad altre differenze temporanee tra i valori fi-
scali e quelli di bilancio di attività e passività
462
645
TOTALE 617
1.705
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 119
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali (20)
Al 31 dicembre 2022 i debiti commerciali erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Debiti verso fornitori 18.203
16.044
Debiti verso collegate 851
789
Debiti verso correlate 40
21
TOTALE 19.094
16.854
I debiti commerciali non producono interessi ed hanno scadenza media tra 60 e 90 giorni. L’incremento
è legato ai maggiori costi legati alle materie prime ed alle energie.
Altri debiti correnti (21)
Al 31 dicembre 2022 gli altri debiti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Debiti verso dipendenti, agenti e collaboratori esterni 12.823
14.863
Debiti verso aziende concedenti 944
936
Debiti verso istituti di previdenza 6.561
4.700
Fondi rischi ed oneri 961
1.042
Altri debiti e ratei e risconti passivi 3.466
4.948
TOTALE 24.755
26.489
La movimentazione dei Fondi rischi e oneri viene data alla nota 16.
I fondi rischi e oneri, inclusi negli altri debiti correnti, sono dettagliati nella nota 16.
Debiti per imposte correnti (22)
I debiti per imposte accolgono il debito per l’IRAP, al netto degli acconti versati, e sono pari a 81
migliaia di euro al 31 dicembre 2022.
monrif
120 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
CONTO ECONOMICO
Ricavi (23)
Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei ricavi:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi editoriali 71.369
78.820
Ricavi per la vendita di prodotti in abbinamento 862
1.046
Ricavi pubblicitari 43.993
46.380
Ricavi stampa poligrafica 7.287
6.063
Ricavi Alberghieri 17.590
6.091
Diritti di fatturazione 343
342
Ricavi vendite di materie prime, materiali di recupero, materiali vari 1.356
1.111
Sconti abbuoni (8)
(12)
TOTALE 142.792
139.841
Per una migliore comprensione della evoluzione dei ricavi dell’esercizio si rimanda a quanto
commentato nella Relazione sulla Gestione. Tutti i ricavi sono stati realizzati nel territorio nazionale che
rappresenta l’unico mercato di riferimento del Gruppo. Inoltre, si segnala che tutti i ricavi fanno
riferimento a beni e servizi trasferiti in un determinato momento. L’analisi dei contratti del Gruppo
evidenzia che gli stessi includono ognuno una singola obbligazione di fare e, rispettivamente:
- la vendita del prodotto editoriale;
- la vendita dello spazio pubblicitario;
- la vendita del servizio di stampa poligrafica;
- la vendita del servizio alberghiero.
Altri ricavi (24)
Si riporta qui la composizione della voce:
Nell’esercizio 2022 le plusvalenze sono relative, principalmente, alla cessione dell’immobile ad uso
alberghiero Hotel Royal Garden, come indicato nella nota 1 e alla vendita di posti auto.
Gli Altri ricavi includono sopravvenienze attive per 3.800 migliaia di euro, di cui 2.271 migliaia di euro
relative al rilascio del fondo accantonato negli esercizi 2019 e 2020 per oneri legati a piani di prepen-
sionamento e costi legati ai dipendenti a seguito dell’introduzione della Legge di Bilancio 2020 che
aveva ridefinito per un arco temporale di 4 anni, le condizioni per l’accesso alle prestazioni di vecchiaia
anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici. A seguito del trasferimento della funzione previdenzia-
le dei giornalisti dipendenti dall’Inpgi all’Inps, quest’ultimo ha fornito i propri chiarimenti in merito
all’applicazione dello strumento del prepensionamento nell’ambito del nuovo sistema previdenziale. Il
Ministero del lavoro ha confermato l’applicabilità del prepensionamento dei giornalisti anche successi-
vamente al luglio 2022 con i medesimi requisiti anagrafici e contributivi previsti nel sistema Inpgi. La
circolare dell’Inps 10/2023, ha confermato il venir meno del contributo datoriale del 30% per il finan-
ziamento del prepensionamento (abrogato dall’accordo Fieg-Fnsi del 16 marzo 2022) e afferma che, a
decorrere dal 1° luglio 2022, per i giornalisti si applicheranno gli abbattimenti (temporanei e che vengo-
no meno al raggiungimento della pensione di vecchiaia) previsti dal Regolamento Inpgi. Inoltre includo-
no ricavi per riaddebiti, trasporti clienti e vendita di materiali di scarto (carta, ecc.) per circa Euro 3,3
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Affitti attivi e spese condominiali 599
472
Plusvalenze da alienazione di beni e titoli 441
690
Contributi 6.622
1.956
Altri ricavi 7.461
6.522
TOTALE 15.123
9.640
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 121
milioni e ricavi inerenti agevolazioni fiscali previste dal PNRR nell’ambito della transizione 4.0. I contri-
buti ammontano a 6.622 migliaia di euro: essi riguardano principalmente per 1.591 migliaia di euro i pro-
venti derivanti dai crediti di imposta ricevuti per la copertura dei costi fissi del settore alberghiero, co-
me regolamentato dai punti 3.1 e 3.12 del Temporary Framework previsto dagli aiuti di Stato per fron-
teggiare la crisi da COVID-19, per 1.780 migliaia di euro i proventi derivanti dal credito di imposta matu-
rato sugli acquisti di carta 2021 e per 2.468 migliaia di euro i proventi derivanti dal credito di imposta,
contabilizzato sul costo sostenuto nell’anno 2020, per la distribuzione ed il trasporto dei quotidiani car-
tacei.
monrif
122 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Consumi di materie prime ed altri (25)
Si riporta di seguito la suddivisione dei consumi di materie prime e diversi:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Acquisto di:
- carta
13.924
8.447
- altri materiali di consumo
3.942
2.955
- prodotti finiti
41
-
- altri materiali di consumo
421
136
- sconti ed abbuoni
(8)
(9)
Variazione delle rimanenze di materie prime
(1.296)
(162)
TOTALE 17.024
11.367
Il maggior costo della carta deriva dall’incremento del prezzo intervenuto nel corso dell’esercizio 2022
come commentato nella Relazione sulla Gestione.
Costi del lavoro (26)
La composizione dei costi del lavoro risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Salari e stipendi 34.742
35.443
Oneri sociali 11.965
12.058
Trattamento di fine rapporto 3.766
3.536
Incentivi all’esodo 532
576
Altri costi 2.231
2.345
TOTALE 53.236
53.958
Per l’analisi sulla dinamica del costo del lavoro si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Di seguito si riporta l’organico medio a tempo indeterminato:
(numero personale) Anno 2022
Anno 2021
Dirigenti, quadri e impiegati
277
294
Operai
106
109
Giornalisti
364
384
TOTALE
747
787
Ammortamenti e perdita di valore delle immobilizzazioni (27)
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali 4.273
4.827
Ammortamenti di immobilizzazioni materiali acquisite in leasing 3.607
4.059
Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali 447
305
Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali -
72
TOTALE 8.327
9.263
Gli ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni ammontano a 8.327 migliaia di euro
nell’esercizio 2022, di cui 4.273 migliaia di euro relativi a immobilizzazioni materiali, 3.607 migliaia di eu-
ro migliaia di euro relativi a immobilizzazioni materiali acquisite in leasing, e 447 migliaia di euro relativi
a immobilizzazioni immateriali.
In considerazione delle nuove commesse di stampa acquisite, gli Amministratori hanno richiesto a un
esperto terzo e qualificato una valutazione circo lo stato delle rotative e della maggior parte degli im-
pianti connessi che potrebbero presentare problemi di obsolescenza: dalla perizia tecnica è emerso
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 123
che la possibilità della continuità produttiva, con il regolare proseguimento dei programmi di manuten-
zione in essere, è valutabile in ulteriori 10/15 anni di attività, fermo restando le prestazioni di base della
macchina ed impianti. Tenuto conto di ciò, gli Amministratori hanno rideterminato la vita utile residua
delle rotative, aumentandola di ulteriori 5 anni (fino al 2032), con una conseguente riduzione
dell’ammortamento dell’esercizio pari a 513 migliaia di euro.
Altri costi operativi (28)
Di seguito si indica la suddivisione dei costi operativi:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Costi di trasporti 4.010
4.088
Costi di diffusione 18.043
20.108
Costi di promozione 3.477
3.743
Costi commerciali 7.544
7.128
Costi redazionali 7.208
7.722
Costi industriali 19.767
16.245
Costi generali 9.851
10.660
Costi per godimento di beni di terzi 1.932
1.463
Minusvalenze 5
-
Sopravvenienze passive 931
927
Altri costi 140
251
TOTALE
72.908
72.335
Per una migliore comprensione sull’andamento dei costi operativi si rimanda alla Relazione sulla
Gestione. Nei costi generali sono ricompresi gli accantonamenti ai fondi rischi. Si rimanda alla nota 16
per una maggiore comprensione della movimentazione. I costi per godimento beni di terzi iscritti in
bilancio fanno riferimento a casistiche per cui non risulta applicabile l’IFRS 16, quali ed esempio noleggi
di location per eventi, altri noleggi di durata inferiore ai 12 mesi.
Proventi ed (oneri) finanziari (29)
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Proventi finanziari
Interessi attivi:
- verso banche
11
10
- verso clienti
11
15
- verso società collegate
16
11
Proventi finanziari per attualizzazioni
357
203
Altri proventi finanziari
26
43
TOTALE
421
282
Oneri finanziari
Interessi passivi:
- verso banche
1.405
1.599
- per mutui
2.191
1.565
- per leasing
1.577
1.752
Altri oneri finanziari
270
35
TOTALE
5.443
4.951
TOTALE PROVENTI (ONERI) FINANZIARI
(5.022)
(4.669)
monrif
124 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (30)
Al 31 dicembre 2021 la voce è così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Svalutazioni di Rotopress International S.r.l. 141
250
Svalutazioni di partecipazioni in altre imprese 75
-
PROVENTI E (ONERI) DA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI 216
250
Per quanto concerne le svalutazioni di partecipazioni si veda quanto commentato alla Nota 4.
Imposte correnti e differite (31)
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Imposte correnti:
- IRES
-
-
- IRAP
276
375
Imposte differite:
- IRES
289
272
- IRAP
10
9
Totale imposte:
- IRES
289
272
- IRAP
286
384
TOTALE
575
656
IMPOSTE ANNI PRECEDENTI
29
116
TOTALE
604
772
Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici
IRES Anno 2022 Anno 2021
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Risultato prima delle imposte 1.153
(2.372)
Onere fiscale teorico
276
(570)
Costi non deducibili 2.590
622
3.255
780
Redditi non tassabili (12.128)
(2.912)
(6.472)
(1.554)
Differenze temporanee con fiscalità non rilevata 3.325
798
4.592
1.103
Effetto rettifica aliquota su importi differiti 6.270
1.505
2.137
513
TOTALE IRES
289
272
TOTALE IRAP CORRENTE E DIFFERITA
(ALIQUOTA 3,9%)
286
384
Dettaglio imposte differite
IRES Anno 2022 Anno 2021
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi 4.049
971
2.327
559
Differenze temporanee tassabili in esercizi precedenti 3.946
947
4.675
1.122
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 7.995
1.918
7.002
1.681
Imposte differite attive
Perdite fiscali a cons. fiscale e differenze temporanee (1.287)
(310)
(1.177)
(282)
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Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 125
IRES Anno 2022 Anno 2021
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Rettifiche per aliquota e varie (5.495)
(1.319)
(4.695)
(1.127)
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (6.782)
(1.629)
(5.872)
(1.409)
TOTALE IRES
289
272
Imposte anni precedenti
-
-
TOTALE DIFFERITE IRES
289
272
IRAP Anno 2022 Anno 2021
(in migliaia di euro) Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Imposte differite passive
Deducibilità di costi sostenuti in esercizi precedenti 263
10
265
10
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 263
10
265
10
Imposte differite attive
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi -
-
(30)
(1)
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE -
-
(30)
(1)
TOTALE IRAP
10
9
Interessi delle minoranze (32)
Tale voce negativa per 234 migliaia di euro (negativa per euro 191 migliaia al 31 dicembre 2021), include
la quota del risultato del Gruppo Poligrafici Printing e di CAFI riferibile a terzi, nonché l’effetto delle
scritture di consolidamento sempre ad essi attribuibili.
Utile (perdita) per azione (33)
Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell’utile
(perdita) per azione e diluito.
L’utile (perdita) per azione è calcolato dividendo l’utile netto dell’esercizio attribuibile agli azionisti
ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante
l’esercizio.
Ai fini del calcolo dell’utile (perdita) base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il
risultato economico dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi
privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato
economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata
la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione.
L’utile (perdita) diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni
ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivo e non verranno esercitate azioni o warrant che
potrebbero avere il medesimo effetto. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni
ordinarie utilizzati ai fini del calcolo dell’utile o della perdita per azione base, determinati secondo la
metodologia prevista dal principio contabile IAS 33.
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Utile (perdita) netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo
314.377
(3.334.669)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie ai fini dell’utile base per azione
203.812.736
203.812.736
Utile (perdita) base per Azione-Euro
0,0015
(0,0164)
Gerarchia del fair value secondo l’IFRS 13
La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall’IFRS 13, determinata in base alla
qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici
assets o liabilities.
monrif
126 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel “Livello 1” ma
che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti di
equity relativi a società non quotate non rappresentanti partecipazioni di collegamento o di controllo
classificati nella categoria Fair value througth other comprehensive income (“FVOCI”);
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su
dati di mercato osservabili (unobservable inputs).
La gerarchia del fair value priorità agli input delle tecniche di valutazione e non alle tecniche di
valutazione adottate per valutare il fair value. In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di
un’attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali
casi, la valutazione del fair value è stata classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del
fair value in cui è classificato l’input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Il Gruppo non ha strumenti finanziari valutati al fair value e il valore contabile degli altri strumenti
finanziari presenti nello stato patrimoniale quali crediti commerciali, disponibilità liquide e depositi a
breve, prestiti e finanziamenti, debiti commerciali, approssima il fair value.
Operazioni con parti correlate
Una parte correlata è una persona o un’entità correlata alla Capogruppo, identificata in conformità alle
disposizioni stabilite dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate.
Monrif S.p.A. intrattiene con le società controllate e collegate rapporti finanziari, commerciali,
prestazioni di servizi e di consulenza. I rapporti intercorsi nell’esercizio 2022 hanno riguardato
principalmente:
- la gestione accentrata delle coperture assicurative e dei rapporti con i brokers assicurativi;
- la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto con la procedura dell’”IVA di Gruppo”;
- la liquidazione dell’imposta sul reddito delle società con la procedura del “Consolidato
nazionale”;
- la concessione e l’ottenimento di finanziamenti;
- la gestione dei rapporti con CONSOB e Borsa;
- la gestione di tematiche fiscali.
Tutti i rapporti sia di natura finanziaria che amministrativa sono regolati alle normali condizioni di
mercato ed avvengono nel rispetto della procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione. Le
operazioni infragruppo sono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di
mercato. Per i dettagli relativi ai rapporti con parti correlate intercorsi nel corso del 2022 si rimanda al
paragrafo “INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006” del
presente documento.
Eventi Successivi
Non si segnalano eventi successivi in grado di influire sulle valutazioni del presente bilancio.
Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129 (37)
Si riportano di seguito i principali criteri adottati da Monrif S.p.A. e dalle proprie società controllate per
l’elaborazione della informativa richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129.
In linea con quanto indicato nella circolare Assonime n.5 “Attività d’impresa e concorrenza”, pubblicata
in data 22 febbraio 2019, sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di
qualunque genere ricevuti dal gennaio al 31 dicembre 2022. Tali importi sono stati rendicontati per le
finalità della presente normativa secondo il criterio di cassa, ancorché nel rispetto dei corretti principi
contabili la loro imputazione a bilancio si sia determinata perlopiù utilizzando il criterio di competenza.
Sono invece stati esclusi i corrispettivi, ivi compresi gli incarichi retribuiti, gli aiuti fiscali, le erogazioni
da privati e quelle provenienti da enti pubblici di altri Stati, o enti sovranazionali (ad esempio dalla
Commissione Europea).
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 127
Di seguito si espongono le casistiche presenti:
Aiuti di stato
Relativamente ai suddetti contributi, sull’apposito Registro Nazionale degli Aiuti di Stato all’indirizzo
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx sono
dettagliate tutte le informazioni dei contributi ricevuti dalle seguenti società del Gruppo Monrif:
Monrif S.p.A. – codice fiscale 03302810159
Editoriale Nazionale S.r.l - codice fiscale 03429080371
Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.) - codice fiscale 12741650159
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. – codice fiscale 03427420488
Compagnia agricola finanziaria immobiliare S.r.l. - codice fiscale 80019870379
monrif
128 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
ALLEGATO 1
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Denominazione e sede
Capitale
sociale
Partecipazione
Diretta %
Indiretta %
Società Capogruppo
Monrif S.p.A. – Bologna 39.231.507
Società consolidate con il metodo dell’integrazione globale
Editoriale Nazionale S.r.l. - Bologna 6.800.000
100%
Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. - Bologna 1.900.000
100%
Poligrafici Printing S.p.A. - Bologna 18.403.064
90,30%
Centro Stampa Poligrafici S.r.l. - Campi Bisenzio (FI) 11.370.000
90,30%
Editoriale Immobiliare S.r.l. – Bologna 18.100.000
100%
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. - Bologna 2.314.848
100%
Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l. - Bologna 1.000.000
51%
Robin S.r.l. - Bologna 300.000
100%
GospeeD S.r.l. - Bologna 94.860
100%
Società valutate con il metodo del patrimonio netto
Rotopress International S.r.l. – Loreto (AN) 3.700.000
29,80%
Hardware Upgrade S.r.l. - Luino (Va) 20.000
20%
Motori Online S.r.l. - Milano 10.000
40%
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 129
ALLEGATO 2
DETTAGLIO DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
Situazione
al costo
31.12.2021
Fondo
Svalut.
Netto
Acquisti
Svalutaz,
Cessioni
Situazione
Al costo
31.12.2022
Fondo
Svalut.
Netto
Società collegate
Rotopress Int. S.r.l. 610
-
610
330
(141)
-
799
-
799
Hardware Upgrade
S.r.l.
501
-
501
-
-
-
501
-
501
Motori Online S.r.l. 250
-
250
96
-
-
346
-
346
1.361
-
1.361
426
(141)
-
1.646
-
1.646
Altre imprese
Ansa Coop. a r.l. 432
-
432
-
-
-
432
-
432
C.A.A.F
dell’Industria
dell’Emilia
Romagna
4
-
4
-
-
-
4
-
4
Golf Tolcinasco 119
(119)
-
-
-
-
119
(119)
-
Immobiliare Editori
Giornali S.r.l.
152
-
152
-
-
-
152
-
152
Nana Bianca S.r.l. -
Firenze
1.080
-
1.080
-
-
-
1.080
-
1.080
Linfa S.r.l. 250
-
250
-
(75)
-
175
-
175
Lipsia SaS 70
-
70
-
-
-
70
-
70
Altre minori 22
-
22
-
-
(3)
19
-
19
TOTALE 2.129
(119)
2.010
-
(75)
(3)
2.051
(119)
1.932
monrif
130 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
ALLEGATO 3
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(in migliaia di euro) Avviamento
Testate
Brevetti
Licenze e altri
Totale
Costo
9.413
21.080
14.768
45.261
Fondo ammortamento
-
(671)
(13.431)
(14.102)
Valore netto contabile di apertura
9.413
20.409
1.337
31.159
Acquisti -
-
1.385
1.385
Ammortamenti -
-
(447)
(447)
Riclassifiche (costo) -
-
(1.624)
(1.624)
Riclassifiche (fondo) -
-
1.624
1.624
Totale movimentazioni del periodo
-
-
938
938
Costo
9.413
21.080
14.529
45.022
Fondo ammortamento
-
(671)
(12.254)
(12.925)
Valore netto contabile di chiusura
9.413
20.409
2.275
32.097
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 131
ALLEGATO 4
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEGLI IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI DI PROPRIE
(in migliaia di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti, macchinari e altri
Totale
Costo 93.217
118.317
211.534
Fondo ammortamento (47.831)
(107.386)
(155.217)
Valore netto contabile di apertura 45.386
10.931
56.317
Cessioni (costo) (31.243)
(5.741)
(36.984)
Cessioni (fondo) 21.298
5.783
27.081
Acquisti 19
303
322
Ammortamenti (2.046)
(2.017)
(4.063)
Svalutazioni (1.480)
(49)
(1.529)
Riclassifiche (costo) (1.699)
(148)
(1.847)
Riclassifiche (fondo) 1.273
210
1.483
Totale movimentazioni del periodo (13.878)
(1.659)
(15.537)
Costo 58.814
112.682
171.496
Fondo ammortamento (27.306)
(103.410)
(130.716)
Valore netto contabile di chiusura 31.508
9.272
40.780
monrif
132 Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
PROSPETTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
(in migliaia di euro) Di proprietà
In leasing
Totale
Valore contabile di apertura
245
-
245
Acquisti
436
-
436
Riclassifiche
(270)
-
(270)
Totale movimentazioni del periodo
166
-
166
Valore contabile di chiusura
411
-
411
La voce “Immobili, impianti e macchinari” include i beni in leasing, elencati nella tabella seguente con la
relativa movimentazione.
(in migliaia di euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti, macchinari
e altri
Totale
Costo
46.579
932
47.511
Fondo ammortamento
(9.458)
(433)
(9.891)
Valore netto contabile di apertura
37.121
499
37.620
Cessioni (costo)
(2.025)
(106)
(2.131)
Cessioni (fondo)
954
103
1.057
Acquisti
1.631
87
1.718
Ammortamenti
(3.424)
(183)
(3.607)
Riclassifiche (costo)
99
(91)
8
Riclassifiche (fondo)
26
68
94
Imputabili ad contratti di affitto conclusi (costo) -
-
-
Imputabili ad contratti di affitto conclusi (fondo) -
-
-
Totale movimentazioni del periodo
(2.739)
(122)
(2.861)
Costo
46.284
822
47.106
Fondo ammortamento
(11.902)
(445)
(12.347)
Valore netto contabile di chiusura
34.382
377
34.759
monrif
Gruppo Monrif - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 133
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI
(in migliaia di euro) Di proprietà
In leasing
Totale
Costo
10.285
-
10.285
Fondo ammortamento
(5.662)
-
(5.662)
Valore netto contabile di apertura
4.623
-
4.623
Cessioni (costo)
(158)
-
(158)
Cessioni (fondo)
68
-
68
Acquisti
280
-
280
Ammortamenti
(210)
-
(210)
Riclassifiche (costo)
2.021
-
2.021
Riclassifiche (fondo)
(1.551)
-
(1.551)
Totale movimentazioni del periodo
450
-
450
Costo
12.428
-
12.428
Fondo ammortamento
(7.355)
-
(7.355)
Valore netto contabile di chiusura
5.073
-
5.073
Monrif
S.p.A.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
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Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
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Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
Iscritta all’Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
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40123 Bologna
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Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della
Monrif S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Monrif (il Gruppo), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto
economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei
più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Monrif S.p.A. in conformità alle norme e ai
principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione
contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui
basare il nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio
consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione
contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto
su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
2
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave
Risposte di revisione
Valutazione del presupposto della continuità aziendale
Al 31 dicembre 2022 il Patrimonio netto del
Gruppo, inclusivo dell’utile dell’esercizio di
pertinenza del Gruppo pari a 314 migliaia di euro,
ammonta a 21.749 migliaia di euro e
l’indebitamento finanziario netto ammonta a
90.791 migliaia di euro, di cui 21.419 migliaia a
breve termine.
Il Consiglio di Amministrazione della Monrif
S.p.A., al fine di tener conto del nuovo contesto
macroeconomico, ha redatto il Piano 2023-2027,
aggiornando alcune assunzioni del Piano 2022-
2026, il quale era stato approvato il 22 marzo
2022 e assoggettato con esito positivo a
Independent Business Review da parte di un
soggetto terzo e indipendente, e integrando le
prospettive di performance economica,
patrimoniale e finanziaria fino all’esercizio 2027.
Le principali assunzioni sottostanti il Piano 2023-
2027 sono state sottoposte, con esito positivo,
ad analisi terza ed indipendente. Il Piano co
formulato è stato oggetto di approvazione da
parte del Consiglio di Amministrazione in data 29
marzo 2023.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il
bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
secondo il presupposto della continuità aziendale,
tenuto conto dei flussi di cassa attesi dalla
gestione operativa derivanti dal Piano 2023-
2027, delle disponibilità liquide e degli
affidamenti in essere, ritenuti complessivamente
sufficienti a far fronte al fabbisogno finanziario
del Gruppo nei 12 mesi successivi alla data di
riferimento del bilancio consolidato, confidenti
che le previsioni economiche e finanziarie
contenute nel Piano 2023-2027 si possano
realizzare nei tempi e con i modi previsti, co da
rispettare, seppur con limitati margini di
variabilità, i parametri finanziari previsti dai
contratti di finanziamento per l’esercizio 2023.
Le assunzioni alla base dellelaborazione del
Piano 2023-2027, le proiezioni dei fabbisogni
finanziari e quindi le successive valutazioni in
merito al presupposto della continuità aziendale
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
la comprensione degli elementi alla base
della valutazione degli amministratori in
merito al presupposto della continuità
aziendale e l’analisi delle assunzioni
chiave del Piano approvato dal Consiglio
di Amministrazione il 29 marzo 2023;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali dell’esercizio 2022
contenuti nel precedente Piano 2022-
2026 e quelli consuntivati per il
medesimo esercizio;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali contenuti nel Piano 2023-
2027 ed i dati dei corrispondenti periodi
futuri contenuti nel precedente Piano;
esame degli eventi avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio;
la valutazione della capacità del Gruppo
di rispettare i propri impegni finanziari
nell’arco temporale dei 12 mesi
successivi alla data di riferimento del
bilancio;
l’ottenimento di attestazioni scritte da
parte della Direzione relative ai piani
d’azione futuri.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno analizzato il documento
predisposto dal soggetto terzo e indipendente
ed effettuato analisi di ragionevolezza sulle
assunzioni chiave alla base del Piano 2023-
2027.
Infine, abbiamo esaminato l’adeguatezza
dell’informativa fornita nelle note illustrative al
bilancio consolidato relativamente a tale
aspetto.
3
sono per loro natura complesse e implicano il
ricorso al giudizio degli amministratori, in
particolare con riferimento alla previsione dei
ricavi e degli effetti del processo di
razionalizzazione dei costi. Tali previsioni sono
soggette possibili ricadute legate all’attuale
scenario macroeconomico e geopolitico e alle
incertezze tipiche del settore e di ogni attività
previsionale, le quali potrebbero influenzare i
risultati che saranno effettivamente conseguiti,
nonché le relative modalità e tempistiche di
manifestazione. In considerazione del giudizio
richiesto agli amministratori nello sviluppo delle
assunzioni e delle attività previsionali a sostegno
del presupposto della continuità aziendale riflesse
nel Piano 2023-2027, abbiamo ritenuto che
questa tematica rappresenti un aspetto chiave
della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
del presupposto della continuità aziendale è
riportata nel paragrafo “Valutazione degli
amministratori in merito al presupposto della
continuità aziendale” delle note illustrative al
bilancio consolidato.
Valutazione dell’avviamento e delle testate Il Giorno e
Editoriale Nazionale S.r.l. (già Poligrafici
Editoriale S.p.A.)
Lavviamento, la testata Il Giorno e l
e
testat
e di
Editoriale Nazionale (complessivamente “le
testate”), iscritte tra le attività immateriali a vita
utile indefinita al 31 dicembre 2022 ammontano
rispettivamente ad Euro 9.413 migliaia, a Euro
9.877 migliaia e ad Euro 10.532 migliaia e sono
state allocate alla CGU Editoriale – Pubblicitaria.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile della CGU
Editoriale - Pubblicitaria, in termini di valore
d’uso, sono basati su assunzioni a volte
complesse che per loro natura implicano il ricorso
al giudizio degli amministratori, in particolare con
riferimento alla previsione dei flussi di cassa
futuri della CGU per il periodo del Piano
Pluriennale 2023-2027 del Gruppo (il “Piano”),
alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale, e alla determinazione del tasso di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicato alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
l’analisi della procedura e dei controlli
chiave posti in essere dalla società in
merito alla valutazione dell’avviamento
e delle testate tenuto conto della
procedura di impairment test approvata
dal Consiglio di Amministrazione del 29
marzo 2023;
la verifica dell’adeguatezza del
perimetro delle CGU e dell’allocazione
dei valori contabili delle attività e
passività alle singole CGU;
l’analisi delle assunzioni chiave e delle
metodologie utilizzate nel processo di
impairment, comprese le previsioni dei
ricavi, dei risultati operativi e flussi di
cassa della CGU Editoriale -
Pubblicitaria, incluso il confronto con
dati e previsioni di settore.
4
In tale ambito assumono particolare rilevanza le
valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e
di ogni attività previsionale, connesse alla
previsione dei ricavi per il periodo previsto nel
Piano Pluriennale.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella stima
del valore recuperabile dell’avviamento e delle
testate abbiamo ritenuto che tale tematica
rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
dell’avviamento e delle testate è riportata nel
paragrafo “Uso di stime - Principali scelte
valutative nell’applicazione dei principi contabili e
fonti di incertezza nell’effettuazione delle stime”,
nonché nella nota 3 “Attività Immateriali” delle
note illustrative, che in particolare descrive il
processo di determinazione del valore
recuperabile della CGU, le assunzioni valutative
utilizzate e le analisi di sensitività del valore
recuperabile al variare delle principali assunzioni
valutative.
Inoltre, le nostre procedure hanno riguardato:
l’analisi della coerenza delle previsioni
dei ricavi, dei risultati operativi e dei
flussi di cassa futuri della CGU
Editoriale-Pubblicitaria con il Piano;
l’analisi delle previsioni, rispetto a
quanto incluso nelle precedenti
previsioni;
la verifica della determinazione del
tasso di crescita di lungo periodo e del
tasso di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente sulle principali società che
contribuiscono alla CGU, ed effettuato analisi di
sensitività sulle assunzioni chiave al fine di
determinare i cambiamenti delle assunzioni che
potrebbero impattare significativamente la
valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita
nelle note illustrative del bilancio in particolare
con riferimento a possibili cambiamenti nelle
principali assunzioni che potrebbero comportare
una riduzione di valore dell’avviamento e delle
testate.
___________________________________________________________________________________________
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
consolidato
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dellart. 9 del D. Lgs. 28
febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli
stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per
l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata
informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella
redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la
liquidazione della capogruppo Monrif S.p.A. o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative
realistiche a tali scelte.
5
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria del Gruppo.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio
consolidato
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non
intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole
sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una
revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui
sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da
comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa
ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale
per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a
frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed
appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo
dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo
derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare
l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o
forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione
contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per
esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno del Gruppo;
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza
delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori
del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare
come unentità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a
richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio
ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella
formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi
acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi
possono comportare che il Gruppo cessi di operare come unentità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo
complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie
delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere
un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e
dello svolgimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili
del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
6
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato
come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la
tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali
carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che
abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili
nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere
un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi
rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che
sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione
di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (UE) n.
537/2014
Lassemblea degli azionisti della Monrif S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2019 l’incarico di
revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31
dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art.
5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con
quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di
comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato
Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –
European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio consolidato, da
includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere
un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del
Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML
ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento
Delegato.
7
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato, quando estratte dal
formato XHTML in un’istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in
maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in
formato XHTML.
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla
gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Monrif al 31
dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle
norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere
un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute
nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Monrif al 31 dicembre 2022 e
sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali
errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio
consolidato del gruppo Monrif al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui allart. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto
acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs.
30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non
finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione
da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell’art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di
separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 20 aprile 2023
EY S.p.A.
Elisa Vicenzi
(Revisore Legale)
monrif spa
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022
Monrif S.p.A.
Via Enrico Mattei, 106 – 40138 Bologna
Capitale sociale Euro 39.231.507,04 i.v. – Numero R.E.A. BO-274335
Partita IVA 03201780370
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese 03302810159
Sito istituzionale: www.monrif.it
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 143
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
(in unità di euro) Note al 31.12.2022
al 31.12.2021
ATTIVO
Investimenti immobiliari 1 4.762.369
19.223.369
Altri beni 1 -
2.065
Partecipazioni valutate al metodo del costo 2 60.801.631
60.801.631
Altre attività finanziarie a lungo termine 3 200.207
207
Attività per imposte differite 4 5.884.613
5.957.484
Totale attività non correnti 71.648.820
85.984.756
Crediti commerciali e diversi 5-6-7 2.448.380
1.066.159
Attività finanziarie correnti 8 49.522
93.318
Crediti per imposte correnti 9 84.893
77.588
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 736.139
1.656.359
Totale attività correnti 3.318.934
2.893.424
TOTALE ATTIVO 74.967.754
88.878.180
(in unità di euro) Note al 31.12.2022
al 31.12.2021
PASSIVO
Capitale sociale 11 38.724.420
38.724.420
Riserve 12 7.169.689
6.180.693
Utili (perdite) accumulati 13 (1.508.750)
988.997
Totale patrimonio netto 44.385.359
45.894.110
Debiti finanziari non correnti 18 -
3.581.681
Fondo TFR e trattamento di quiescenza 14 149.442
138.412
Debiti per locazioni finanziarie 18 -
-
Debiti per imposte differite 15 1.355.111
2.673.690
Totale passività non correnti 1.504.553
6.393.783
Debiti commerciali 16 7.287.801
8.951.535
Altri debiti e fondi correnti 17 6.603.106
4.117.437
Debiti finanziari correnti 18 12.923.079
20.397.642
Debiti per locazioni finanziarie 18 -
2.141
Debiti per imposte correnti 19 2.263.856
3.121.532
Totale passività correnti 29.077.842
36.590.287
TOTALE PASSIVO 30.582.395
42.984.070
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 74.967.754
88.878.180
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 e della comunicazione DEM/6064293 del
28/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria sono
evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti nelle note illustrative.
monrif
144 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
CONTO ECONOMICO E CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
CONTO ECONOMICO
(in unità di euro) Note Anno 2022
Anno 2021
Ricavi da locazioni 20 950.949
952.200
Altri ricavi 21 889.218
529.435
Totale 1.840.167
1.481.635
Consumi di materie prime ed altri -
-
Costi del lavoro 22 411.760
374.668
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni 23 4.463.065
4.955
Altri costi operativi 24 2.453.340
1.847.145
Risultato operativo (5.487.998)
(745.133)
Proventi finanziari 25 3.469.635
2.366.466
Oneri finanziari 25 888.155
820.245
Totale proventi (oneri) finanziari 2.581.480
1.546.221
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni 26 (18.426)
19.974
Utile (perdita) prima delle imposte (2.924.944)
821.062
Totale imposte correnti, differite e prepagate sul reddito 27 (1.416.194)
(167.935)
Utile (Perdita) dell’esercizio (1.508.750)
988.997
Risultato base e diluito per azione (0,0084)
0,0049
Ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006 e della comunicazione DEM/6064293 del
28/07/2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria sono
evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e descritti nelle note illustrative.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in unità di euro) Anno 2022
Anno 2021
Utile (perdita) dell’esercizio (A) (1.508.750)
988.997
Totale altri utili (perdite) che potranno essere successivamente
riclassificati a conto economico (B)
-
-
Totale utile (perdita) complessivo (A+B) (1.508.750)
988.997
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 145
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di Euro) Anno 2022
Anno 2021
Risultato prima delle imposte (2.925)
821
Rettifiche per costi e ricavi non monetari
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini delle immobilizzazioni 4.461
5
Ammortamenti dovuti all'IFRS 16 2
-
Proventi finanziari da valutazioni al Fair Value 18
(20)
Incremento (decremento) del TFR 11
22
Incremento (decremento) dei Fondi per Rischi ed Oneri -
-
Proventi finanziari (3.470)
(2.366)
Oneri finanziari 888
820
Variazioni nel capitale circolante
(Incremento) decremento dei crediti commerciali (62)
2.355
Incremento (decremento) dei debiti commerciali (1.664)
(4.417)
Variazione delle altre passività o attività operative 1.382
1.779
Imposte sul reddito pagate -
(379)
Flussi di cassa originati all'attività operativa (A) (1.359)
(1.380)
ATTIVITÁ DI INVESTIMENTO:
Dividendi 1.236
2.349
Interessi attivi incassati 14
17
Incassi dalla vendita di immobilizzazioni materiali 9.600
-
Variazione crediti finanziari (483)
-
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di investimento (B) 10.367
2.366
ATTIVITÁ DI FINANZIAMENTO:
Debiti per leasing dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 (3)
(5)
Interessi pagati (696)
(648)
Variazioni dei debiti verso banche (4.976)
(72)
Variazioni debiti finanziari verso controllate -
(260)
Rimborso di finanziamenti (4.254)
-
Flussi di cassa originati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (C) (9.929)
(985)
Flussi di cassa originati (assorbiti) nell'esercizio (D=A+B+C) (921)
1
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (E) 1.657
1.656
CASSA E MEZZI EQUIVALENTI NETTI
ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (G=D+E+F)
736
1.657
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 146
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Copertura
Perdite
Future
Riserva da
valutazione
al Fair
Value
Utili
(perdite) a
nuovo es.
prec.
Utile
(perdita)
Totale
Patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
12
13
13
Valore Patrimonio Netto al 1° gennaio 2022 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(1.231)
989
45.895
Destinazione risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
-
989
(989)
-
Risultato d’esercizio -
-
-
-
-
-
-
(1.509)
(1.509)
Totale altre componenti del conto economico complessivo -
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(242)
(1.509)
44.386
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Straordinaria
Riserva
Copertura
Perdite
Future
Riserva da
valutazione
al Fair
Value
Utili
(perdite) a
nuovo es.
prec.
Utile
(perdita)
Totale
Patrimonio
netto
Note 11
11
12
12
12
12
13
13
Valore Patrimonio Netto al 1° gennaio 2021 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
-
(1.231)
44.905
Destinazione risultato dell’esercizio -
-
-
-
-
-
(1.231)
1.231
-
Risultato d’esercizio -
-
-
-
-
-
-
989
989
Totale altre componenti del conto economico complessivo -
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore Patrimonio Netto al 31 dicembre 2021 39.232
(507)
-
840
4.301
2.271
(1.231)
989
45.895
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 147
INFORMATIVA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.15519 DEL 27 LUGLIO 2006
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in unità di euro)
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
Attività
Attività non correnti
Investimenti immobiliari 4.762.369
19.223.369
Altri beni -
2.065
Partecipazioni in società valutate
al costo
60.801.631
60.801.631
Attività finanziarie non correnti 200.207
207
Attività per imposte differite 5.884.613
(2.267.703)
(38,5%) 5.957.484
(2.097.217)
(35,2%)
Totale attività non correnti 71.648.820
85.984.756
Attività correnti
Crediti commerciali e diversi 2.448.380
1.791.317 73,16% 1.066.159
823.123
77,20%
Attività finanziarie correnti 49.522
93.318
Crediti per imposte correnti 84.893
77.588
Disponibilità liquide e mezzi
Equivalenti
736.139
1.656.359
Totali attività correnti 3.318.934
2.893.424
TOTALE ATTIVITÀ 74.967.754
88.878.180
monrif
148 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
(in unità di euro)
al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale 38.724.420
38.724.420
Riserve 7.169.689
6.180.693
Utili (perdite) a nuovo (1.508.750)
988.997
Totale patrimonio netto 44.385.359
45.894.110
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti -
3.581.681
Fondo TFR e trattamento
di quiescenza
149.442
138.412
Debiti per locazioni finanziarie -
-
Debiti per imposte differite 1.355.111
2.673.690
Totale passività non correnti 1.504.553
6.393.783
Passività correnti
Debiti commerciali 7.287.801
6.975.566
95,72%
8.951.535
8.669.130
96,85%
Altri debiti correnti 6.603.106
5.849.399
88,59%
4.117.437
3.366.309
81,76%
Debiti finanziari correnti 12.923.079
6.951.230
53,79%
20.397.642
8.776.567
43,03%
Debiti per locazioni finanziarie -
2.141
Debiti per imposte correnti 2.263.856
2.263.856
100%
3.121.532
3.121.532
100%
Totale passività correnti 29.077.842
36.590.287
Totale passività 30.582.395
42.984.070
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
74.967.754
88.878.180
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 149
CONTO ECONOMICO CON EVIDENZIATI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
(in unità di euro)
Al
31.12.2022
di cui
parti
correlate
%
Al
31.12.2021
di cui
parti
correlate
%
Ricavi dalla vendita di giornali e prodotti
collaterali
-
-
Ricavi pubblicitari -
-
Affitti attivi e spese condominiali 950.949
950.949
100%
952.200
952.200
100%
Altri ricavi 889.218
881.463
99,13%
529.435
385.165
72,75%
Totale ricavi 1.840.167
1.481.635
Consumi di materie primi ed altri -
-
Costi del lavoro 411.760
374.668
Ammortamenti e perdite di
valore immobilizzazioni
4.463.065
4.955
Altri costi operativi 2.453.340
118.006
4,81%
1.847.145
54.335
2,94%
Risultato operativo (5.487.998)
(745.133)
Proventi finanziari 3.469.635
3.464.956
99,87%
2.366.466
2.349.363
99,28%
Oneri finanziari 888.155
192.356
21,66%
820.245
172.314
21,01%
Totale proventi (oneri) finanziari 2.581.480
1.546.221
Proventi (oneri) da valutazione
delle partecipazioni
(18.426)
19.974
Utile (perdita) prima delle imposte (2.924.944)
821.062
Imposte correnti e differite sul reddito (1.416.194)
(167.935)
Utile (perdita) dell’esercizio (1.508.750)
988.997
monrif
150 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell’“Indebitamento finanziario netto”
di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2022, determinato in conformità alla Raccomandazione ESMA 32-382-
1138 del 4 marzo 2021:
(in migliaia di Euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
A. Disponibilità liquide 736
1.656
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide -
-
C. Altre attività finanziarie correnti 806
141
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 1.542
1.797
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma
esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
5.972
10.948
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente -
673
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 5.972
11.621
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 4.430
9.824
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
6.951
12.361
J. Strumenti di debito -
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
-
L. Indebitamento finanzio non corrente (I+J+K) 6.951
12.361
M. Totale indebitamento finanziario (H+L) 11.381
22.185
Come ampiamente commentato nella Relazione sulla gestione, a seguito della cessione del Royal Hotel
Garden e della relativa gestione, la Società ha incassato Euro 9,6 milioni, provvedendo, come previsto
dagli accordi interbancari, a rimborsare il mutuo ipotecario contratto dalla Società con Banco BPM per
circa Euro 4 milioni e per Euro 5,2 milioni a rimborsare parzialmente le linee di credito a breve della
Società. La Società dovrà ancora incassare Euro 0,4 milioni garantiti da cambiali, in due tranche con
scadenza 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2024.
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Informazioni societarie
Il bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. (di seguito anche Società”) per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2022 è stato approvato ed autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione in
data 03 aprile 2023.
Monrif S.p.A. è una società per azioni, quotata alla Borsa Valori di Milano, con sede sociale a Bologna in
via Enrico Mattei, 106.
La Società esercita l’attività di assunzione di partecipazioni in società esercenti attività diverse da
quella creditizia o finanziaria e la locazione di immobili.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS
Il bilancio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea (di seguito anche IFRS”) nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Non è stata applicata nessuna deroga ai principi contabili internazionali nella redazione del presente
bilancio.
I principi contabili adottati sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nel bilancio comparativo al 31
dicembre 2021 ad eccezione che per l’adozione dei nuovi principi, degli emendamenti e delle
interpretazioni obbligatori dal 1° gennaio 2022, come di seguito descritto.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 151
Criteri di redazione
Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione che per la valutazione
degli investimenti immobiliari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La Società ha adottato per lo schema della situazione patrimoniale - finanziaria il metodo che prevede
la rappresentazione delle attività e delle passività distinte tra “correnti“ e “non correnti”. Per lo schema
di conto economico è stato scelto il criterio di classificazione denominato “per natura”, in quanto
ritenuto il più adatto a rappresentare l’informativa societaria. Per lo stesso motivo si è scelto di adottare
il “metodo indiretto” per la redazione del rendiconto finanziario.
VALUTAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI IN MERITO AL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ
AZIENDALE
Il bilancio di esercizio di Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2022 evidenzia una perdita dopo le imposte per
Euro 1,5 milioni, rispetto l’utile di Euro 1 milione del precedente esercizio. Il Patrimonio netto è pari a
Euro 44,4 milioni, l’indebitamento finanziario netto si è ridotto da Euro 22,2 milioni del 31 dicembre 2021
a Euro 11,4 milioni del 31 dicembre 2022 in conseguenza della sopracitata operazione di vendita
immobiliare.
In considerazione della struttura patrimoniale e finanziaria della Società e delle attività da questa svolta
(assunzione di partecipazioni e locazione immobiliare alla controllata EGA), il presupposto della
continuità aziendale della Monrif S.p.A. si fonda sull’andamento reddituale e sulla situazione finanziaria
delle società controllate nei rispettivi settori di riferimento.
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto consolidato del Gruppo Monrif, inclusivo dell’utile consolidato
di Euro 0,3 milioni, ammonta a Euro 21,7 milioni di euro e la posizione finanziaria netta ESMA ante
applicazione dell’IFRS 16 ammonta a Euro 54,6 milioni di euro (90,8 milioni di Euro post applicazione
dell’IFRS 16). Il Gruppo Monrif ha registrato un utile a livello di risultato operativo per Euro 6,4 milioni
rispetto l’utile operativo di Euro 2,5 milioni del precedente esercizio.
Come in precedenza indicato, in data 23 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di Monrif S.p.A. ha
approvato il piano industriale 2022-2026 assoggettato a Independent Business Review. Il Piano, come il
precedente, si basava su due elementi fondamentali rappresentati:
1. dal risparmio strutturale nel costo del lavoro attraverso una serie di interventi volti ad adeguare
la struttura dei costi al nuovo modello di business, e garantendo quindi la futura sostenibilità
economica del Gruppo da attuare con le dovute gradualità e nel pieno rispetto delle norme e
degli strumenti previsti dal nostro ordinamento;
2. dallo sviluppo del digitale.
Alle due linee strategiche soprariportate sono state previste ulteriori azioni di riorganizzazione ed
efficientamento della struttura per consentire un incremento della redditività operativa negli esercizi
successivi.
Sulla base del Piano, in data 20 luglio 2022 le controllate Editoriale Nazionale S.r.l. ed E.G.A. Emiliana
Grandi Alberghi S.r.l. hanno ottenuto dagli istituti bancari un finanziamento rispettivamente di Euro
17.744.000,00, assistito da garanzia di SACE ai sensi del D.L. Liquidità a valere sulla c.d. operatività
“Garanzia Italia” e di Euro 5.307.000,00, assistito dalla garanzia da parte di SACE ai sensi del D.L.
Liquidità a valere sulla c.d. operatività “MidCaps”, ambedue della durata di 8 anni di cui 36 mesi di
preammortamento. In data 25 luglio 2022 le stesse banche hanno effettuato l’erogazione dei
summenzionati finanziamenti, utilizzabili per rimborsare integralmente due linee precedentemente
concesse dagli Istituti e per gli scopi previsti dalla normativa SACE.
MPS ha confermato, fino al 31 dicembre 2027, alle condizioni previste dalla Convenzione Monrif, la linea
di credito a breve termine concessa a EGA S.r.l. ed ha rinegoziato l’indebitamento finanziario di
Editoriale Nazionale S.r.l. nei suoi confronti prorogandone la scadenza al 31 dicembre 2027.
In data 21 dicembre 2022, a seguito della cessione dell’Hotel Royal Garden, il Gruppo ha beneficiato di
una riduzione dell’indebitamento per oltre 11 milioni.
monrif
152 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
Come ampiamente illustrato nei paragrafi precedenti, i risultati del corrente esercizio sono stati
fortemente influenzati dal contesto macroeconomico in cui il Gruppo si è trovato ad operare, ma, grazie
ai decreti governativi che hanno previsto ampie manovre a sostegno dei principali settori in cui il
Gruppo opera (editoriale e alberghiero), è stato possibile riequilibrare i maggiori costi di produzione
(legati al caro materie prime ed energia) ed i minori ricavi, in particolare quelli editoriali, penalizzati dal
calo dei consumi derivante dallo stato di incertezza generalizzata, con conseguenti impatti sulla
propensione delle imprese ad investire in comunicazione.
Il Consiglio di Amministrazione di Monrif, alla luce di quanto sopra evidenziato, ha provveduto ad
aggiornare alcune assunzioni del Piano 2022-2026 precedentemente approvato e integrando le
prospettive di performance economica, patrimoniale e finanziaria fino all’esercizio 2027, portando
pertanto in approvazione il Piano 2023-2027 aggiornato così formulato e sottoposto ad analisi delle
principali assunzioni da parte di un soggetto terzo e indipendente.
Nel Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 sono state verificate le variazioni soprariportate
ed è stato analizzato il fabbisogno finanziario del Gruppo Monrif per i prossimi dodici mesi. Su tali basi
è emerso che, i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente, le disponibilità liquide e gli affidamenti
concessi, risultano sufficienti a far fronte all’intero fabbisogno finanziario a livello di Gruppo dei
successivi 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio, nonché il rispetto dei parametri
finanziari previsti nel periodo.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 secondo il
presupposto della continuità aziendale, tenuto conto di quanto sopra indicato e confidenti che le
previsioni economiche del Piano, con particolare riferimento a quelle relative ai Ricavi, si possano
realizzare nei tempi e con i modi previsti, così da rispettare, seppur con limitati margini di variabilità, i
parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento, seppure tali previsioni siano soggette alle
incertezze tipiche del settore e di ogni attività previsionale e alle possibili ricadute derivanti dalle
evoluzioni dello scenario macroeconomico e geopolitico, le quali potrebbero influenzare i risultati che
saranno effettivamente conseguiti, nonché le relative modalità e tempistiche di manifestazione.
Il Consiglio di Amministrazione continuerà a monitorare con estrema attenzione l’evolvere di tali
variabili, nazionali ed internazionali, sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di
Piano, mantenendo al contempo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e
all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente tutelare la redditività ed i flussi di cassa attesi
nei prossimi esercizi.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 153
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI
DEGLI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022
Nella redazione del presente bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 i principi contabili, i criteri di
valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio
d’esercizio al 31 dicembre 2021. Si riporta l’elenco dei nuovi principi, interpretazioni e modifiche con
applicazione obbligatoria a partire dall’esercizio 2022, per i quali dalle valutazioni svolte è emerso che
non hanno comportato effetti significativi sul bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022:
Amendments to IFRS 3 Business combination
Le modifiche hanno l’obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and
Presentation of Financial Statements con i riferimenti al Conceptual Framework for Financial
Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio.
La modifica ha aggiunto un’eccezione ai principi di valutazione dell’IFRS 3 per evitare il rischio
di potenziali perdite od utili “del giorno dopo” derivanti da passività e passività potenziali che
ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets o
IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. L’esenzione richiede alle entità l’applicazione dei
requisiti dello IAS 37 o dell’IFRIC 21, invece che del Conceptual Framework, per determinare
qualora una obbligazione attuale esista alla data di acquisizione.
La modifica ha inoltre aggiunto un nuovo paragrafo all’IFRS 3 per chiarire che le attività
potenziali non si qualificano come attività riconoscibili alla data di acquisizione.
Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio d’esercizio della società.
Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment
Le modifiche proibiscono alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e
macchinari, ogni ricavo derivante dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività
viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare
nel modo per cui è stata progettata dal management. Un’entità contabilizza i ricavi derivanti
dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
In accordo con le regole di transizione, il Gruppo applica la modifica in modo retrospettico solo
per gli elementi di immobili, impianti e macchinari entrati in funzione successivamente od
all’inizio dell’esercizio comparativo all’esercizio in cui tale modifica viene per la prima volta
applicata (data di prima applicazione). Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio
d’esercizio del Gruppo.
Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets
Un contratto oneroso è un contratto nel quale i costi non discrezionali (i.e. i costi che il Gruppo
non p evitare in quanto è parte di un contratto) necessari ad adempiere alle obbligazioni
assunte sono superiori ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto.
La modifica specifica che nel determinare se un contratto è oneroso o genera perdite, una
entità deve considerare i costi direttamente riferiti al contratto per la fornitura di beni o servizi
che includono sia i costi incrementali (i.e. il costo del lavoro diretto ed i materiali) che i costi
direttamente attribuibili alle attività contrattuali (i.e. ammortamento delle attrezzature utilizzate
per l’adempimento del contratto così come i costi per la gestione e supervisione del contratto).
Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono
escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del
contratto.
Tali modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio d’esercizio della società.
Annual Improvements 2018-2020
Il 14 maggio 2020 come parte del processo di Annual Improvements 2018-2020 dei principi IFRS,
lo IASB ha pubblicato:
monrif
154 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
o Una modifica all’IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting
Standards: tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il
paragrafo D16(a) dell’IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla
base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione
agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società
collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell’IFRS 1.
o Una modifica all’IFRS 9 Financial Instruments Fees in the ’10 per cent’ test for
derecognition of financial liabilities. Tale modifica chiarisce le fee che una entiinclude
nel determinare se le con-dizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano
sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria.
Queste fee includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore,
incluse le fee pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri.
Un’entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o
scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l’entità applica per la
prima volta la modi-fica.
o Una modifica allo IAS 41 Agriculture: la modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22
dello IAS 41 riferito all’esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene
valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41.
Tali modifiche non hanno avuto impatti sul presente bilancio d’esercizio della società.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC NON ANCORA
OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA
DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022
Alla data di redazione del presente documento sono stati emessi i seguenti nuovi Principi, Modifiche e
Interpretazioni, omologati o non ancora omologati dall’Unione Europea, non ancora entrati in vigore e
non adottati in via anticipata per la preparazione del presente bilancio d’esercizio, ma saranno applicati
a partire dalla data di entrata in vigore prestabilita come obbligatoria:
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statement classification of liabilities as current or
non current, Classification of Liabilities as Current or Non-current - Deferral of Effective Date, e
Non-current Liabilities with Covenants;
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback;
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements and IFRS Practice Statement 2:
Disclosure of Accounting policies;
Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimates and Errors:
Definition of Accounting Estimates;
Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from
a Single Transaction;
IFRS 17 Insurance Contracts e Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of
IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information.
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI DALLA SOCIETÀ
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Monrif S.p.A. è l’euro. Le transazioni in valuta
estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le
passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 155
cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto
economico del bilancio.
Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari, così come disposto dallo IAS 40, sono costituiti da proprietà immobiliari
detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento nel tempo del capitale
investito. In particolare, gli stessi si riferiscono principalmente a un immobile industriale sito in Bologna
e da altri edifici minori.
Gli investimenti immobiliari sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo dei costi di
acquisizione e successivamente sono valutati al fair value (valore equo), rilevando le variazioni di tale
valore a conto economico complessivo.
Gli interventi successivi sono capitalizzati sul valore contabile dell’investimento immobiliare solo
quando è probabile che produrranno benefici economici futuri ed il loro costo può essere valutato
attendibilmente. Gli altri costi di manutenzione e riparazione sono contabilizzati a conto economico
quando sostenuti.
Il fair value dell’investimento immobiliare non riflette investimenti futuri di capitale che miglioreranno o
valorizzeranno l’immobile e non riflette i benefici futuri originati o connessi a tale spesa. Il valore di
mercato degli immobili comprende il valore degli impianti e dei macchinari afferenti gli immobili stessi.
Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l’investimento è
durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili
o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto
economico nell’esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione.
Partecipazioni in società controllate
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo di acquisto, in base alle disposizioni
dello IAS 27. Le differenze positive emergenti all’atto dell’acquisto fra il valore di carico delle
partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti quote di patrimonio netto a valori correnti sono
conglobate nel valore delle partecipazioni stesse e soggette, almeno una volta l’anno, a valutazione al
fine di verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore.
Se esiste un’indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di recupero, le
attività vengono svalutate ed imputate a conto economico; qualora in esercizi successivi venissero
meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il ripristino di una perdita di
valore viene imputato a conto economico.
Per valore di recupero si intende il maggiore tra il fair value di un’attività o di una attività generatrice di
flussi finanziari decrementato dei costi di vendita ed il suo valore d’uso, ed è determinato per singola
attività a meno che tale attività non generi flussi finanziari ampiamente dipendenti da quelli generati da
altre attività o gruppi di attività. Per determinare il valore d’uso di un’attività si calcola il valore attuale
dei flussi finanziari futuri stimati, al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte,
che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici
dell’attività. Qualora l’eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della società partecipata
ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della
partecipazione e la quota di ulteriore perdita è rilevata tra i “fondi rischi ed oneri”, nel caso in cui la
Società abbia l’obbligo di risponderne.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie, così come previsto dal nuovo principio IFRS 9, sono classificate, sulla base delle
modalità di gestione delle stesse operate dalla Società e delle relative caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali, nelle seguenti categorie:
- Costo Ammortizzato: Sono classificate nella categoria Costo Ammortizzato le attività finanziarie
detenute esclusivamente al fine incassarne i flussi di cassa contrattuali, le stesse sono valutate
con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico i proventi attraverso la
monrif
156 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
metodologia del tasso di interesse effettivo.
- Fair value through other comprehensive income (“FVOCI”): Sono classificate nella categoria
FVOCI le attività finanziarie i cui flussi di cassa contrattuali sono rappresentati esclusivamente
dal pagamento del capitale e degli interessi e che sono detenute al fine di incassarne i flussi di
cassa contrattuali nonché i flussi derivanti dalla vendita delle stesse. Sono valutate a fair value.
Gli interessi attivi, gli utili/perdite da differenze di cambio, le impairment losses (e le correlate
riprese di valore) delle attività finanziarie classificate nella categoria FVOCI, sono contabilizzati
nel conto economico; le altre variazioni nel fair value delle attività sono contabilizzate tra le altre
componenti di OCI. Al momento della vendita o della riclassifica in altre categorie di tali attività
finanziarie, a causa del cambiamento del modello di business, gli utili o le perdite cumulati
rilevati in OCI sono riclassificati nel conto economico.
- Fair value through profit or loss (“FVTPL”): La categoria FVTPL ha natura residuale raccogliendo
le attività finanziarie che non rientrano nelle categorie Costo Ammortizzato e FVOCI, come ad
esempio le attività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati, o le attività designata
a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione. Sono valutate a fair value. Gli utili
o le perdite conseguenti a tale valutazione sono rilevati a conto economico.
- FVOCI per gli strumenti di equity: Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di
altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo
congiunto), non detenute con finalità di trading, possono essere classificate nella categoria
FVOCI. Questa scelta p essere effettuata strumento per strumento e prevede che le
variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto
economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi. Soltanto i dividendi rivenienti da
questi strumenti saranno rilevati a conto economico.
Il fair value delle attività finanziarie è determinato sulla base dei prezzi di offerta quotati o mediante
l’utilizzo di modelli finanziari. Il fair value delle attività finanziarie non quotate è stimato utilizzando
apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che
un’attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono
evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico del periodo.
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:
- i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
- la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo
contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
- la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e ha trasferito
sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure non ha
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della
stessa.
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia né
trasferito trattenuto tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene
rilevata nel bilancio nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento
residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore
contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuta
a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prenda la forma di un’opzione emessa e/o acquistata
sull’attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento
della Società corrisponde all’importo dell’attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel
caso di un’opzione put emessa su un’attività misurata al fair value (comprese le opzioni regolate per
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 157
cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore
tra il fair value dell’attività trasferita e il prezzo di esercizio dell’opzione.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è
estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a
condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono
sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile
della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di
eventuali differenze tra i valori contabili.
Nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della
rinegoziazione sono rilevati a conto economico.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto
economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo.
Benefici ai dipendenti
Il trattamento di fine rapporto (“TFR”) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una
metodologia di tipo attuariale; l’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti si imputa al
conto economico nella voce “Costo del lavoro mentre l’onere finanziario figurativo che l’impresa
sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i “Proventi
(Oneri) finanziari netti”. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle
ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della
rimanente vita lavorativa media dei dipendenti. In particolare, in seguito alla Legge Finanziaria del 27
dicembre 2006 n. 296, si è valutata ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto
in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un’entità separata (Forma pensionistica
complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l’azienda non avrà più obblighi
connessi all’attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (c.d. Defined contribution plan).
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri sono effettuati quando la Società deve fare fronte ad una
obbligazione attuale che deriva da un evento passato, che comporti un probabile utilizzo di risorse per
soddisfare l’obbligazione e quando possa essere effettuata una stima affidabile sull’ammontare
dell’obbligazione. Nel caso di fondi rischi ed oneri oltre 12 mesi gli accantonamenti sono determinati
attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto, prima delle imposte, che rifletta la
valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi
specifici della passività.
Ricavi
I ricavi per la società derivano dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi nell’ambito dell’attività
caratteristica della società. I ricavi sono presentati al netto dell’imposta sul valore aggiunto, degli sconti
e abbuoni.
In base a quanto previsto dall’IFRS 15, la società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver
identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare,
determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione
di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point
in time o over the time).
La società, in accordo con quanto previsto dall’IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora
risultino soddisfatti i seguenti requisiti:
monrif
158 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
- le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le
rispettive obbligazioni;
- è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da
trasferire;
- è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
- il contratto ha sostanza commerciale;
- è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.
L’IFRS 15 richiede che i ricavi derivanti da contratti con clienti siano indicati separatamente rispetto alle
altre fonti di ricavo, a meno che non sia fornita una informativa che ne consenta la separazione dagli
altri ricavi presentati nel prospetto di conto economico complessivo o nel conto economico. La società
ha scelto di presentare i ricavi derivanti da contratti con i clienti in una sola voce nel prospetto di conto
economico, ma nelle note illustrative viene fornito il dettaglio.
L’IFRS 15 definisce i ricavi come “proventi derivanti dall’attività ordinaria della società”, ma esclude
alcuni contratti attivi dal proprio ambito di applicazione (ad es. contratti di locazione).
L'IFRS 15 richiede alle entità di valutare tutti i fatti e le circostanze rilevanti quando applicano ogni fase
del modello ai contratti con i clienti. Lo standard specifica anche le modalità di contabilizzazione dei
costi incrementali per l'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente connessi all'esecuzione di
un contratto. Inoltre, lo standard richiede di fornire ampia informativa.
I ricavi da contratti con clienti derivanti dalla vendita di quotidiani e di pubblicità rappresentano
performance obligation adempiute at point in time e nello specifico. I ricavi derivanti da prodotti
editoriali sono iscritti al prezzo effettivamente pagato dall’acquirente finale al lordo di tutti gli aggi
corrisposti ai distributori ed agli edicolanti. Gli amministratori hanno ritenuto, dall’analisi dei contratti in
essere con i distributori, che ricorresse per questi la fattispecie del principal vs agent”. In particolare, i
distributori e le edicole si qualificano come “agent” dell’Editore, il quale, pertanto soddisfacendo le
obbligazioni di fare previste dal contratto per conto proprio (principal), rileva: (i) come ricavo l’importo
lordo del corrispettivo cui si aspetta di avere diritto in cambio dei beni trasferiti; (ii) come costo l’aggio
riconosciuto ai distributori e alle edicole a fronte del servizio reso.
Ricavi
I ricavi della Monrif S.p.A. derivano principalmente dai dividendi percepiti dalle controllate nonché dai
servizi che vengono svolti a favore delle società controllate per:
- Aggiornamenti normative societarie ed informativa societaria
- Consolidato fiscale nazionale, adempimenti e aggiornamenti normativi
- IVA di Gruppo, adempimenti e aggiornamenti normativi
- Rapporti con medico competente ai sensi del D. Lgs. n. 81 del 9 Aprile 2008 e succ. modifiche
- Coperture assicurative e rapporti con broker
- Agevolazioni inerenti crediti di imposta e benefici fiscali
- Data Protection Officer ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679 e relativa consulenza
- Analisi e Predisposizione dei processi di adeguamento/aggiornamento ai sensi del Regolamento
Europe 2016/679
- Gestione del sito internet istituzionale www.monrif.it nel quale viene dato spazio ai comunicati
prodotto relativi anche al settore editoriale e pubblicitario
- Attività di Internal Audit
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e
in conformità alle disposizioni in vigore; si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall’applicazione
normativa del consolidato fiscale nazionale. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 159
sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori
riconosciuti ai fini fiscali. L’iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro
recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro utili fiscali
sufficienti in modo da permettere che tale attività possa essere utilizzata. La recuperabilità delle attività
per imposte anticipate viene riesaminata ad ogni chiusura di periodo. Le imposte differite e anticipate
sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’esercizio in cui tali
attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già
emanate alla data di chiusura del bilancio. Le imposte correnti sul reddito relative a componenti rilevati
direttamente a patrimonio netto sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico. Le altre
imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra i costi
operativi.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IAS/IFRS, richiede da parte della
direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle
passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le
stime e le assunzioni effettuate si basano sull’esperienza storica e su altri fattori rilevanti. I risultati che
si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per determinare il fair
value degli investimenti immobiliari, rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, svalutazioni di
attivo, benefici ai dipendenti, imposte differite attive, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le
assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente in
bilancio.
Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, ricavi)
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull’esperienza storica ed
assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative
circostanze.
Impegni
La Società non ha più fidejussioni di natura assicurativa a favore di terzi.
Monrif S.p.A. è parte garante del finanziamento in essere nel quale sono previste linee di credito per le
società del Gruppo.
monrif
160 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI MONRIF S.P.A.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Investimenti immobiliari (1)
Sono così composti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Investimenti immobiliari 4.762
19.223
TOTALE 4.762
19.223
In data 21 dicembre 2022 Monrif ha ceduto l’immobile ad uso alberghiero Hotel Royal Garden. Il
controvalore dell’operazione è stato pari a Euro 10 milioni, di cui Euro 9,6 già incassati.
I restanti Euro 0,4 milioni saranno saldati dalla controparte in due rate uguali aventi scadenze 31
dicembre 2023 e 31 dicembre 2024.
L’operazione ha rilevato una svalutazione dell’immobile di circa euro 4,3 milioni.
La voce risulta ora così costituita:
- un immobile industriale sito a Bologna, in via Enrico Mattei 106 per euro 3.902 migliaia;
- per 470 migliaia di euro il valore dell’immobile in disuso precedentemente di proprietà della
controllata E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. denominato Golf Hotel sito in Via Pineta a
Pontremoli (MS);
- da altri immobili per 390 migliaia di euro.
Il valore di iscrizione di detti beni corrisponde al relativo fair value, stimato dagli Amministratori sulla
base dei valori emergenti da perizie redatte da terzi indipendenti e/o trattative in corso per la cessione
degli stessi. Come successivamente commentato, a seguito di perizie effettuate da terzi indipendenti, i
suddetti immobili sono stati svalutati per 161 migliaia di euro.
Partecipazioni (2)
Tale voce è pari a 60.802 migliaia di euro (60.802 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) ed include le
partecipazioni nelle società Editoriale Nazionale S.r.l. (“Editoriale Nazionale”), nella Editoriale
Immobiliare S.r.l. (“Editoriale Immobiliare”), nella Poligrafici Printing S.p.A. (“Poligrafici Printing”), nella
EGA Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. (“EGA”) e nella Robin S.r.l. Di seguito si espone l’elenco delle
partecipazioni in società controllate dalla Società al 31 dicembre 2022, evidenziando: la percentuale di
possesso, il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto delle stesse, determinati secondo i principi
contabili IAS/IFRS, il patrimonio netto di competenza della Società, determinato tenendo conto delle
rettifiche richieste dai principi di redazione del bilancio consolidato, ed il valore di iscrizione in bilancio.
(in migliaia di euro)
% di
partecip.
Risultato
d’esercizio
Patrimonio
Netto
Patrimonio
Netto
rettificato
Quota
Patrim. Netto
rettificato (**)
Valore
di carico
Differenze
Editoriale Nazionale 100%
(2.731)
2.055
(847)
(847)
7.287
(8.134)
Editoriale Immobiliare
100%
(1.125)
20.356
7.307
7.307
20.914
(13.607)
Robin 100%
842
3.182
3.117
3.117
600
2.517
EGA 100%
2.716
1.854
1.854
1.854
4.661
(2.807)
Poligrafici Printing
(*)
90,30%
1.496
20.881
31.254
28.222
27.340
882
TOTALE
1.198
48.328
42.685
39.653
60.802
(21.149)
(*) I valori riportati, relativamente a risultato e patrimonio netto, si riferiscono al bilancio consolidato del Gruppo Poligrafici Printing.
(**) I valori di patrimonio netto rettificato di competenza della Società sono determinati tenendo conto delle rettifiche richieste dai principi di
redazione del bilancio consolidato.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 161
In considerazione delle differenze tra il valore di carico delle partecipazioni e le relative quote di
patrimonio netto di pertinenza della Società, gli Amministratori hanno provveduto a verificare le
motivazioni che determinano un differenziale negativo.
Sulla base di tali motivazioni gli Amministratori hanno eventualmente predisposto un apposito test di
impairment come di seguito descritto.
Per quanto riguarda l’attività svolta dalle singole società partecipate si riporta quanto di seguito
dettagliato:
- Editoriale Nazionale S.r.l. e sua controllata Società Pubblicitaria Editoriale e Digitale S.r.l.
(“Speed”) opera nel settore editoriale e pubblicitario;
- Robin S.r.l. insieme a GoSpeed S.r.l. opera nel settore editoriale e pubblicitario digital;
- Editoriale Immobiliare S.r.l. insieme alla controllata Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare
S.r.l. (“C.A.FI.”), opera nel settore immobiliare ed affitta gli immobili di proprietà alle società del
gruppo Monrif ed a terzi;
- E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi s.r.l. opera nel settore alberghiero;
- Poligrafici Printing S.p.A. e la sua controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. opera nel settore
stampa poligrafica.
Per quanto riguarda Editoriale Nazionale l’impairment test è stato effettuato assumendo il valore d’uso
(Enterprise value) della stessa come valore recuperabile. Dall’Enterprise value, dedotto l’indebitamento
finanziario al 31 dicembre 2022, si è determinato l’Equity value.
Per la partecipazione identificata come sopra descritto, il valore d’uso è stato stimato come valore
attuale dei flussi di cassa operativi previsti dalla società e dalla sua diretta partecipazione operativa in
Società Pubblicitaria Editoriale Nazionale, in funzione di due periodi di tempo; il primo definito
dall’orizzonte di 5 anni (2023-2027) dell’ultimo Piano Industriale approvato dal Consiglio di
Amministrazione della Editoriale Nazionale ed il secondo dal cosiddetto valore terminale (terminal
value). A tal fine per la CGU si è fatto riferimento al risultato operativo, al netto delle imposte,
maggiorato di ammortamenti e svalutazioni e diminuito per riflettere gli investimenti operativi e la
generazione/assorbimento di cassa derivante dalla variazione del capitale circolante operativo. Il
terminal value è stato stimato con l'applicazione del metodo della rendita perpetua con crescita nulla.
Il flusso di cassa operativo così determinato è stato scontato utilizzando un tasso di attualizzazione
(9,36%) che permette di riflettere il costo opportunità ponderato di tutte le fonti del capitale (costo
medio ponderato del capitale - WACC), sulla base di una struttura finanziaria rappresentativa del
settore di riferimento.
Il costo del debito è stato stimato utilizzando il costo medio dei debiti finanziari contratti da Editoriale
Nazionale. Per il tasso sugli investimenti non a rischio è stato utilizzato il rendimento medio degli ultimi
6 mesi dell’esercizio 2022 dei BTP decennali. Il beta azionario riflette la struttura finanziaria
debito/equity presa a riferimento ed è stato stimato, cocome il premio di rischio, utilizzando il beta
medio relativo ad un campione rappresentativo di comparables operanti nei settori di riferimento
(settore pubblicitario/editoriale). Il rischio "specifico" è stato calcolato sulla base della rischiosità
intrinseca del business di Editoriale Nazionale e del mercato in cui esso opera.
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui si sono basate le proiezioni dei flussi finanziari:
- margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini
operativi lordi previsionali è stata la proiezione dei ricavi pubblicitari e dei prodotti editoriali,
elaborata tenuto conto del trend economico registrato negli esercizi precedenti e delle
aspettative di crescita connesse ai piani strategici predisposti dal Consiglio di Amministrazione
della Società, con una particolare contribuzione da parte della attività pubblicitaria digitale,
supportate da analisi indipendenti di mercato; sono stati inoltre riflessi sulla struttura dei costi i
benefici attesi derivanti dagli interventi posti in essere dal gruppo per attenuare gli effetti
negativi della contrazione dei ricavi;
- variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base degli andamenti storici della rotazione
del magazzino, del pagamento dei debiti e dell’incasso dei crediti;
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162 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
- investimenti stimati per il mantenimento dell’efficienza dell’attuale capacità produttiva del
gruppo.
Tali assunzioni sono per loro natura influenzate da aspettative future circa l’attività editoriale
pubblicitaria e lo sviluppo delle condizioni esterne di mercato.
Il test effettuato, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 marzo 2023 non
ha evidenziato problematiche di impairment.
Per quanto riguarda la partecipazione in EGA, si evidenzia come il confronto fra il patrimonio netto pro-
quota e il valore di carico risulti pesantemente penalizzato dalle ingenti perdite registrate negli esercizi
2020 e 2021, perdite derivanti totalmente dal fattore esogeno dell’emergenza sanitaria Covid-19. In
considerazione del ritorno ad una marginalità operativa positiva dal 2022, superiore alle previsioni di
budget, confermata dalle previsioni di piano pluriennale, in cui, peraltro, si evidenzia un incremento
della marginalità, gli Amministratori non hanno ritenuto che tale differenziale negativo rappresenti una
perdita durevole di valore della partecipazione, e di conseguenza non ritengono sussistano indicatori
di impairment.
Relativamente alla valutazione della partecipazione in Poligrafici Printing S.p.A., si sottolinea, in accordo
con quanto raccomandato dal Documento Banca d’Italia, CONSOB e Isvap n. 4, del 3 marzo 2010, che
gli Amministratori non ritengono rappresentativo il valore di capitalizzazione che emerge dalle
quotazioni di Borsa di detta società, che risulta inferiore al relativo patrimonio netto contabile
consolidato al 31 dicembre 2022. Gli Amministratori confermano i valori patrimoniali del Gruppo
Poligrafici Printing (Poligrafici Printing S.p.A. e sua controllata), non considerando, pertanto, la
capitalizzazione di Borsa inferiore al patrimonio netto contabile di riferimento rappresentativo di una
perdita di valore. Nell’effettuare tale valutazione gli Amministratori hanno considerato quanto segue:
- il valore limitato del flottante (inferiore al 10%) fa che il valore delle azioni sul mercato
azionario non rifletta il valore economico del “pacchetto di maggioranza”;
- i costanti risultati operativi positivi realizzati dal Gruppo Poligrafici Printing negli esercizi
passati;
- i risultati che emergono dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società.
Gli Amministratori del Gruppo Poligrafici Printing hanno inoltre verificato la recuperabilità del valore
dell’attivo immobilizzato in conseguenza di apposita perizia terza indipendente richiesta per valutare
l’allungamento temporale della vita utile residua, reso possibile dallo stato di manutenzione continua e
controllata e dagli interventi innovativi di aggiornamento e/o completamento delle linee produttive
effettuati costantemente, cui si deve considerare, congiuntamente, il mantenimento (e ampliamento)
del portafoglio di clienti non captive.
Per quanto riguarda la partecipata Editoriale Immobiliare S.r.l. gli Amministratori ritengono pienamente
recuperabile il valore di iscrizione della partecipazione in relazione ai correnti valori di mercato degli
immobili, supportati in tale valutazione dalle risultanze di valutazioni redatte da esperti indipendenti.
Attività finanziarie a lungo termine (3)
Al 31 dicembre 2022 tale voce include depositi cauzionali e crediti finanziari verso terzi per 200 migliaia
di euro. Quest’ultimi rappresentano la parte a lungo, avente scadenza 31 dicembre 2024, del restante
prezzo di vendita dell’Hotel Royal Garden come precedentemente commentato.
Attività per imposte differite (4)
Tale voce, pari a 5.885 migliaia di euro (5.957 migliaia di euro al 31 dicembre 2021), accoglie
principalmente le imposte differite attive relative a benefici fiscali teorici per perdite fiscali riportabili a
nuovo derivanti dal consolidato fiscale. Tali imposte sono ritenute recuperabili in considerazione dei
risultati positivi attesi delle controllate che risultano aderire al consolidato fiscale con la Società, sulla
base dei rispettivi piani pluriennali che compongono il piano pluriennale di Gruppo 2023 - 2027.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 163
ATTIVITÀ CORRENTI
Crediti commerciali e diversi (5) (6) (7)
La voce pari a 2.448 migliaia di euro (1.066 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) è composta dai
seguenti crediti:
Crediti commerciali e diversi (5)
(in migliaia di euro) al 31.12.2022 al 31.12.202
1
Crediti commerciali verso società controllate 513
451
Crediti commerciali verso società collegate 7
7
TOTALE 520
458
Crediti finanziari correnti (6)
Tale voce pari a 756 migliaia di euro è da composta:
- da un finanziamento verso la controllata CAFI, pari a 48 migliaia di euro (48 migliaia di euro al 31
dicembre 2021), regolato a normali condizioni di mercato;
- da un finanziamento acceso nel corso del 2022 verso la controllata Editoriale Nazionale S.r.l.,
pari a 508 migliaia di euro, regolato a normali condizioni di mercato;
- crediti finanziari verso terzi per 200 migliaia di euro. Quest’ultimi rappresentano la parte a breve,
avente scadenza 31 dicembre 2023, del restante prezzo di vendita dell’Hotel Royal Garden
come precedentemente commentato.
Crediti diversi (7)
Al 31 dicembre 2022 i crediti diversi correnti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Ratei e Risconti attivi 4
155
Crediti diversi 1.168
406
TOTALE 1.172
561
Nei crediti diversi sono compresi 715 migliaia di euro di crediti IVA verso società controllate (318
migliaia di euro al 31 dicembre 2021), crediti IVA verso l’erario per 118 migliaia di euro e crediti verso
controllate per dividendi da incassare per 300 migliaia di euro.
Attività finanziarie correnti (8)
Attività finanziarie designate a Fair value through profit or loss (“FVTPL”):
(in migliaia di euro)
al
31.12.2021
Acquisti
Vendite
Riclassif.
Adeguam.
Valore
Al
31.12.2022
Poligrafici Printing S.p.A. 93
17
(38)
-
(22) 50
Totale 93
17
(38)
-
(22) 50
Crediti per imposte correnti (9)
I crediti per imposte sono pari a 85 migliaia di euro ed accolgono principalmente il credito relativo alle
ritenute d’acconto rivenienti dal consolidato fiscale.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10)
Ammontano a 736 migliaia di euro (1.656 migliaia di euro al 31 dicembre 2021) e sono rappresentate dai
saldi attivi dei conti correnti bancari. Le linee di credito disponibili, ma non utilizzate al 31 dicembre
2022, ammontano a 24 migliaia di euro. Per l’analisi della dinamica finanziaria si rimanda al rendiconto
finanziario.
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164 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale (11)
Il capitale sociale ammonta a 38.724 migliaia di euro ed è costituito da azioni dal valore nominale di 0,19
euro, come deliberato dall’assemblea dei Soci del 27 giugno 2020 ai sensi dell’art. 2446 del codice
civile. Il valore nominale delle azioni proprie (507 migliaia di euro) è stato portato a riduzione del
patrimonio netto come previsto dallo IAS 32. Tutte le azioni ordinarie emesse sono interamente versate.
La distribuzione di dividendi da parte di Monrif e delle società controllate potrà avvenire nei limiti degli
utili d’esercizio nonché di utili portati a nuovo a condizione che: (i) nel caso di Monrif, sia rispettato il
“Parametro Finanziario Distribuzione”, cioè un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA
consolidato inferiore o uguale a 3, calcolato pro forma al momento della eventuale distribuzione di
dividendi, e (ii) nel caso delle società controllate di Monrif nel cui capitale è entrato un socio di
minoranza, siano rispettati i Parametri Finanziari a livello di Gruppo. Ulteriori limiti sono previsti nel caso
in cui i proventi derivino dalla vendita di quote di minoranza in società partecipate da parte di Monrif; in
particolare, quando Monrif ricevesse proventi netti (anche a titolo di distribuzione di dividendi) per le
sopracitate vendite per un importo complessivo superiore a Euro 1 milione, l’importo dei proventi che
eccedono tale valore sarà imputato per una quota pari al 60%, a rimborso dell’indebitamento
finanziario, mentre il restante 40% potrà essere distribuito da Monrif come dividendo nel caso sia
rispettato il Parametro Finanziario Distribuzione oppure imputato, anche per questa quota, a rimborso
dell’indebitamento finanziario.
Riserve (12)
La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle variazioni del
Patrimonio Netto”.
Per la movimentazione delle riserve durante l’esercizio si rimanda a quanto riportato nella nota (11).
Utili (perdite) accumulati (13)
Tale voce è negativa per a 1.509 migliaia di euro ed è rappresentata dalla perdita dell’esercizio corrente.
Ai sensi dell’art. 2427 c.7 bis si riporta il dettaglio dell’origine delle riserve, della loro possibilità di
utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti tre esercizi.
(in migliaia di euro) Importo
Possibilità
di utilizzo
Quota
disponibile
Utilizzi effettuati
3 anni precedenti
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
Capitale sociale 38.724
-
-
Riserva legale -
B
-
-
-
Altre riserve 5.142
A, B, C
5.142
-
-
Riserva da fusione 2.271
-
-
Riserva prima applicazione IAS/IFRS -
B
-
-
-
Utili (perdite) a nuovo
degli esercizi precedenti
(242)
-
-
Utile (perdita) dell’esercizio (1.509)
-
-
44.386
5.142
Quota non distribuibile
39.244
Residua quota distribuibile
5.142
A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai Soci
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 165
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Fondo TFR e trattamento di quiescenza (14)
La movimentazione dei fondi è riportata nella tabella che segue:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Valore attuale dell’obbligazione all’inizio dell’esercizio 138
117
Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente 33
24
Benefici erogati (3)
(3)
Anticipi erogati (19)
-
Valore attuale dell’obbligazione alla fine dell’esercizio 149
138
Debiti per imposte differite (15)
La voce ammonta a 1.355 migliaia di euro e si riferisce principalmente alla fiscalità relativa al
conferimento di alcuni immobili rinvenienti dalla operazione di fusione dell’esercizio 2020 conferiti nella
controllata Editoriale Immobiliare S.r.l.
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali (16)
Al 31 dicembre 2022 i debiti commerciali erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Debiti verso controllate 6.972
8.662
Debiti verso collegate 4
4
Debiti verso fornitori 312
286
TOTALE 7.288
8.952
Altri debiti e fondi correnti (17)
Al 31 dicembre 2022 gli altri debiti erano così costituiti:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022
al 31.12.2021
Debiti verso istituti di previdenza 79
57
Debiti per IVA verso società controllate 5.849
3.560
Debiti per imposte diverse e ritenute 16
-
Altri debiti 659
501
TOTALE 6.603
4.118
La voce altri debiti” include debiti verso dipendenti per spettanze di varia natura pari a 51 migliaia di
euro nonché debiti verso i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei
comitati per 466 migliaia di euro, verso altri collaboratori per 111 migliaia di euro e altri debiti vari per
euro 30 migliaia.
Debiti finanziari e debiti per locazioni finanziarie correnti e non correnti (18)
La voce debiti finanziari risulta così composta:
(in migliaia di euro) al 31.12.2022 al 31.12.2021
Debiti non correnti verso banche per mutui - 3.582
TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI - 3.582
Debiti correnti verso banche 5.972 10.948
Debiti correnti verso banche per mutui - 673
Debiti verso società controllate 6.951 8.777
TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 12.923 20.398
monrif
166 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
I debiti correnti verso le banche sono rappresentati dagli scoperti di conto corrente. I finanziamenti
verso società controllate sono accordati a titolo oneroso e a tassi correnti di mercato. Il finanziamento
sull’immobile di proprietà “Royal Garden Hotel” con Banca Popolare di Milano è stato estinto a seguito
della vendita sopracitata. I debiti verso società controllate sono nei confronti di Poligrafici Printing
S.p.A. per 2.090 migliaia di euro, verso Società Pubblicità Editoriale e Digitale S.r.l. per 2.437 migliaia di
euro, verso Robin S.r.l. per 510 migliaia di euro e verso EGA per 1.914 migliaia di euro. Il finanziamento
verso la controllata Editoriale Immobiliare S.r.l. che al 31 dicembre 2021 era pari a 2.036 migliaia di euro
è stato interamente rimborsato nel corso dell’esercizio compensandolo per euro 1.920 migliaia con il
dividendo ricevuto a titolo di distribuzione di riserva sovraprezzo azioni, e per la restante parte con
crediti commerciali vantati da Editoriale Immobiliare S.r.l. nei confronti di Monrif S.p.A.
(in migliaia di euro) al 31.12.2022 al 31.12.2021
Debiti verso società di Leasing - 2
TOTALE DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARI CORRENTI - 2
Per l’analisi della dinamica finanziaria si rimanda al rendiconto finanziario.
Debiti per imposte correnti (19)
I debiti per imposte correnti sono pari a 2.264 migliaia di euro (contro 3.122 migliaia di euro al 31
dicembre 2021) e accolgono i debiti verso le società controllate a seguito dell’adesione al consolidato
fiscale.
CONTO ECONOMICO
Affitti attivi e spese condominiali (20)
La voce, pari a euro 951 migliaia (euro 952 migliaia al 31 dicembre 2021), si riferisce all’affitto attivo
relativo al canone di locazione del Royal Garden Hotel ad Assago (MI) nonché l’affitto del magazzino
carta dell’ex stabilimento di Grafica Editoriale alla società collegata Rotopress International S.r.l. che si
è concluso a novembre 2022.
Altri ricavi (21)
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Ricavi da prestazione diverse verso società controllate 881
385
Sopravvenienze attive e varie 6
88
Altri ricavi 2
57
TOTALE 889
530
Costi del lavoro (22)
La suddivisione della voce “costi del personale” risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Salari e stipendi 266
252
Oneri sociali 90
86
Trattamento di fine rapporto 33
24
Rimborsi spese 11
2
Altri costi 12
10
TOTALE 412
374
Di seguito si riporta l’organico puntuale a tempo indeterminato di fine esercizio:
(numero) Anno 2022
Anno 2021
Dirigenti e impiegati 5
5
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Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 167
Ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni (23)
Gli ammortamenti sono così formati:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali 4.461
-
Immobilizzazioni materiali Autoveicoli IFRS16 (Monrif S.p.A.) 2
5
TOTALE 4.463
5
In seguito alla accettazione della proposta per la cessione dell’immobile Hotel Royal Garden citata in
precedenza, la Società ha provveduto ad adeguare il valore del cespite al presunto valore di vendita e
conseguentemente a registrare una perdita di valore per 4.300 migliaia di euro
A seguito delle valutazioni emerse dalle perizie valutative sugli altri immobili, è stato adeguato il fair
value degli stessi registrando una ulteriore svalutazione per 161 migliaia di euro.
Altri costi operativi (24)
La suddivisione dei costi operativi risulta la seguente:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Costi di promozione
Costi commerciali
82
3
9
1
Costi redazionali -
2
Costi industriali 40
105
Totale costi per servizi 125
117
Costi generali 2.087
1.681
Costi per godimento di beni di terzi 47
3
Altri costi 194
47
TOTALE 2.453
1.848
I costi industriali e generali risultano così composti:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Costi industriali:
- Costi di manutenzione 29
94
- Diversi 11
11
Totale costi industriali 40
105
Costi generali:
- Compensi e rimborsi ad Organi sociali 410
451
- Consulenze 999
603
- Spese telefoniche 1
-
- Tasse e imposte diverse 393
388
- Prestazioni servizi amministrativi 47
-
- Diversi 237
239
Totale costi generali 2.087
1.681
I costi generali includono i compensi agli Amministratori (per l’esercizio 2022 complessivamente pari ad
Euro 274 mila), i compensi ai Sindaci (per l’esercizio 2022 complessivamente pari ad Euro 53 mila), i
compensi per comitati, consulenze esterne ed i costi per la revisione, relativamente ai quali si rimanda
al bilancio consolidato del gruppo per maggiori dettagli.
Proventi e (oneri) finanziari (25)
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Proventi finanziari
monrif
168 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Dividendi da società controllate:
- Poligrafici Printing S.p.A. 536
1.349
- Robin S.r.l. 1.000
1.000
- Editoriale Immobiliare S.r.l. 1.920
-
Interessi attivi:
- verso società controllate 9
-
- verso banche 5
10
Altri proventi finanziari
-
7
TOTALE PROVENTI FINANZIARI 3.470
2.366
Oneri finanziari
Interessi passivi:
- verso società controllate 192
172
- verso istituti bancari 387
387
- verso istituti bancari per mutui 263
260
Altri oneri finanziari 46
1
TOTALE ONERI FINANZIARI 888
820
PROVENTI (ONERI) FINANZIARI 2.581
1.546
Proventi e (oneri) da valutazione delle partecipazioni (26)
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Rivalutazioni e oneri da valutazione di partecipazioni:
- di partecipazioni controllate -
20
Svalutazioni e oneri da valutazione di partecipazioni:
- di partecipazioni controllate 18
-
TOTALE PROVENTI (ONERI) DA
VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI
18
20
La svalutazione di partecipazioni in società controllate si riferisce all’adeguamento del fair value del
valore delle azioni detenute per la vendita di Poligrafici Printing S.p.A.
Imposte correnti, differite e prepagate (27)
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di euro) Anno 2022
Anno 2021
Imposte correnti:
- IRES -
742
- IRAP -
-
Imposte differite:
- IRES (1.409)
(984)
- IRAP 10
-
Totale imposte:
- IRES (1.409)
(242)
- IRAP 10
-
Imposte esercizi precedenti (17)
74
TOTALE (1.416)
(168)
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 169
Riconciliazione tra oneri fiscali effettivi e teorici
(in migliaia di euro)
Anno 2022 Anno 2021
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Risultato prima delle imposte e
onere fiscale teorico (aliquota 24%) (2.925)
(702)
821
197
Costi non deducibili 626
150
352
84
Redditi non tassabili (3.283)
(788)
(2.232)
(536)
Differenze temp. e div. con fiscalità non
rilevata
(1.076)
(258)
53
13
Rettifica aliquota su differite 787
189
-
-
TOTALE I.R.E.S. (ALIQUOTA 24%) (5.871)
(1.409)
(1.006)
(242)
Totale I.R.A.P. (corrente e differita)
10
-
Imposte sul reddito inscritte a bilancio
(correnti e differite)
(1.399)
(242)
Dettaglio imposte differite e anticipate
I.R.E.S.
(in migliaia di euro)
Anno 2022 Anno 2021
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Imposte differite passive
Deducibilità di costi sostenuti in esercizi
precedenti
263
63
629
151
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE 263
63
629
151
Imposte differite attive
Differenze temporanee deducibili in esercizi
successivi
-
-
-
-
Ricavi esercizi precedenti tassati nell’esercizio (5.495)
(1.319)
(4.728)
(1.135)
Perdite fiscali girate a consolidato fiscale (637)
(153)
-
-
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (6.132)
(1.472)
(4.728)
(1.135)
Effetto rettifica aliquota su importi differiti -
-
-
-
TOTALE I.R.E.S.
(1.409)
(984)
I.R.A.P.
(in migliaia di euro)
Anno 2022 Anno 2021
Imponibile
Imposta
Imponibile
Imposta
Differenze temporanee deducibili in esercizi
precedenti
263
10
-
-
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE 263
10
-
-
TOTALE I.R.A.P.
10
-
Gestione del rischio finanziario
Si rimanda alla Relazione sulla Gestione per quanto riguarda le attività svolte dalla Monrif S.p.A. per la
gestione dei rischi.
Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari
Per la gestione del fabbisogno finanziario, la Società adotta una procedura vincolante che impone il
rigoroso rispetto di criteri di prudenza e di rischio limitato nella scelta delle opzioni di
finanziamento/investimento e l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di natura speculativa.
L’evoluzione della situazione finanziaria della Società dipende da numerose condizioni, ivi incluse, il
raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché l’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei
mercati finanziari e dei settori in cui opera. Le azioni intraprese per il contenimento dei costi,
monrif
170 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
evidenziate nella relazione alla gestione, consentiranno il riassorbimento dei fabbisogni di capitale di
funzionamento e generazione di risorse per far fronte ai fabbisogni delle nuove scadenze dei debiti
finanziari.
Gli amministratori hanno predisposto un’analisi del fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi
dall’approvazione del bilancio d’esercizio. Sulla base delle assunzioni del piano e delle analisi effettuate
è emerso che i flussi di cassa attesi dalla gestione corrente e gli affidamenti concessi sono sufficienti a
far fronte all’intero fabbisogno finanziario dei prossimi 12 mesi. La cessione dell’immobile Hotel Royal
Garden ha permesso alla Società di ridurre significativamente l’indebitamento. La società ha in ogni
caso garantiti sino 30 giugno 2024 gli affidamenti bancari essendo comunque in grado di garantire i
propri impegni grazie ai futuri dividendi dalle controllate.
Strumenti finanziari: informazioni integrative
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dall’IFRS 9, come
richiesto dall’IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al costo ammortizzato delle
Attività/passività finanziarie, ad eccezione degli strumenti derivati e degli Altri strumenti di capitale
valutati al fair value. Per il valore equo si rimanda alle note illustrative delle singole poste.
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 171
Attività Finanziarie
Attività Finanziarie
al Costo Ammortizzato
Attività finanziarie al FV
imputato al Conto Economico
Attività finanziarie al FV
imputato ad OCI
Al
31.12.2022
Attività finanziarie non correnti 200
-
-
200
Attività finanziarie – Crediti finanziari verso terzi
200
-
200
Attività finanziarie correnti 2.347
50
-
2.397
Crediti commerciali 520
-
-
520
Attività finanziarie - Strumenti finanziari -
50
-
50
Crediti finanziarie verso terzi 200
-
-
200
Crediti finanziarie verso controllate 556
-
-
556
Crediti diversi 335
-
-
335
Cassa e altre attività equivalenti 736
-
-
736
Totale Attività Finanziarie 2.547
50
-
2.597
Passività Finanziarie
Passività Finanziarie
al Costo
Ammortizzato
Passività finanziarie
al FV imputato
al Conto Economico
Passività finanziarie al FV
imputato ad OCI
Al
31.12.2022
Passività finanziarie non correnti -
-
-
-
Passività finanziarie correnti 26.814
-
-
26.814
Debiti commerciali 7.288
-
-
7.288
Altri debiti 6.603
-
-
6.603
Debiti verso istituti finanziari 5.972
-
-
5.972
Debiti finanziari verso società controllate 6.951
-
-
6.951
Totale Passività Finanziarie 26.814
-
-
26.814
monrif
172 Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022
Nella categoria “Attività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo;
- attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui: - crediti commerciali;
- crediti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: crediti verso
l’Erario, crediti verso Enti Previdenziali, crediti per contributi statali ed i risconti attivi;
- altre attività non correnti, dalle quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi i
crediti per imposti anticipate;
- crediti finanziari correnti e non;
- disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Nella categoria “Passività finanziarie” sono classificate, ove presenti:
- passività finanziarie valutate al costo ammortizzato, tra cui:
- debiti commerciali;
- debiti diversi, dai quali, ai fini della rappresentazione in oggetto sono esclusi: debiti verso
l’Erario, dediti verso Enti Previdenziali, debiti verso il personale, risconti passivi ed il debito per
ferie maturate e non godute;
- debiti finanziari correnti e non correnti;
- passività finanziarie per contratti di locazione;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico;
- passività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico complessivo.
Fair value – gerarchia
La determinazione del fair value delle attività e delle passività avviene secondo metodologie
classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall’IFRS 13. In particolare, la
Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla
base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi. Tutti gli
strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato;
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Attività valutate al fair value Livello 1
Livello 2
Livello 3
al 31.12.2022
Attività finanziarie - Strumenti finanziari 50
-
-
50
Investimenti immobiliari valutati al fair value -
4.762
-
4.762
Totale attività valutate al fair value 50
4.762
-
4.812
Informazioni richieste dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129
Si riportano di seguito i principali criteri adottati dalla Monrif S.p.A. per l’elaborazione della informativa
richiesta ai sensi dalla Legge 124 del 4 agosto 2017 art.1 commi 125-129. In linea con quanto indicato
nella circolare Assonime n.5 “Attività d’impresa e concorrenza”, pubblicata in data 22 febbraio 2019,
sono state considerate le sovvenzioni, i contributi ed i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. Di seguito si espongono le casistiche presenti:
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 173
Contributi sulla formazione
Relativamente ai suddetti contributi sull’apposito Registro Nazionale degli Aiuti di Stato all’indirizzo:
https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx sono
dettagliate tutte le informazioni dei contributi ricevuti dalla Società.
Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 è stato esaminato e approvato dal Consiglio di
Amministrazione di Monrif riunitosi in data 3 aprile 2023 e presenta perdite per Euro 1.767.568.
Alla luce di quanto sopra illustrato, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di adottare le seguenti
deliberazioni:
L’Assemblea ordinaria di Monrif S.p.A.
a) vista la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione;
b) esaminato il progetto di bilancio della Società al 31 dicembre 2022 e il bilancio consolidato della
Società al 31 dicembre 2022;
c) preso atto delle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione;
DELIBERA
di riportare a nuovo la perdita di esercizio di Euro 1.767.568.”
Il Consiglio di Amministrazione
monrif
Monrif S.p.A. - Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 174
ALLEGATO A
DETTAGLIO DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
(in migliaia di euro)
%
part.
al 31.12.2021
al 31.12.2022
Costo
Fondo
Sval.
Netto
Acquisti
costo
Vendite
costo
Alienazioni
Svalutaz.
Rivalut.
Costo
Fondo
Sval.
Netto
costo
fondo
Partecipazioni
Imprese controllate:
E.G.A. Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. 100%
4.661
-
4.661
-
-
-
-
-
4.661
-
4.661
Robin S.r.l. 100%
600
-
600
-
-
-
-
-
600
-
600
Editoriale Immobiliare S.r.l. 100%
20.913
-
20.913
-
-
-
-
-
20.913
-
20.913
Editoriale Nazionale S.r.l. 100%
7.287
-
7.287
-
-
-
-
-
7.287
-
7.287
Poligrafici Printing S.p.A. 90,30%
27.340
-
27.340
-
-
-
-
-
27.340
-
27.340
Totale partecipazioni in
imprese controllate
60.801
-
60.801
-
-
-
-
-
60.801
-
60.801
Altre Imprese;
CBEG
1
-
1
-
-
-
-
-
1
-
1
Totale partecipazioni in altre imprese
1
-
1
-
-
-
-
-
1
-
1
TOTALE
60.802
-
60.802
-
-
-
-
-
60.802
-
60.802
Monrif
S.p.A.
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi
Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
Iscritta all’Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997
A member firm of Ernst & Young Global Limited
EY S.p.A.
Via Massimo D'Azeglio, 34
40123 Bologna
Tel: +39 051 278311
Fax: +39 051 236666
ey.com
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della
Monrif S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. (la Società), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2022, dal conto economico, dal conto
economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più
significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in
materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del
bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio
dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione contabile e
nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d’esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti
non esprimiamo un giudizio separato.
2
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
Aspetti chiave
Risposte di revisione
Valutazione del presupposto della
continuità aziendale
Al 31 dicembre 2022 il Patrimonio netto della
Società, inclusivo della perdita dellesercizio pari
a 1.509 migliaia di euro, ammonta a 44.385
migliaia di euro e l’indebitamento finanziario
netto ammonta a 11.381 migliaia di euro di cui
4.430 a breve termine. In considerazione della
struttura patrimoniale e finanziaria della Società
e delle attività da questa svolta (assunzione di
partecipazioni e locazione immobiliare), il
presupposto della continuità aziendale della
capogruppo si fonda sull’andamento reddituale e
sulla situazione finanziaria delle società
controllate nei rispettivi settori di riferimento.
Il Consiglio di Amministrazione della Monrif
S.p.A., al fine di tener conto del nuovo contesto
macroeconomico, ha redatto il Piano 2023-2027,
aggiornando alcune assunzioni del Piano 2022-
2026, il quale era stato approvato il 22 marzo
2022 e assoggettato con esito positivo a
Independent Business Review da parte di un
soggetto terzo e indipendente, e integrando le
prospettive di performance economica,
patrimoniale e finanziaria fino all’esercizio 2027.
Le principali assunzioni sottostanti il Piano 2023-
2027 sono state sottoposte, con esito positivo,
ad analisi terza ed indipendente. Il Piano co
formulato è stato oggetto di approvazione da
parte del Consiglio di Amministrazione in data 29
marzo 2023.
Gli Amministratori pertanto hanno predisposto il
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 secondo
il presupposto della continuità aziendale, tenuto
conto dei flussi di cassa attesi dalla gestione
operativa derivanti dal Piano 2023-2027, delle
disponibilità liquide e degli affidamenti in essere,
ritenuti complessivamente sufficienti a far fronte
al fabbisogno finanziario della Società nei 12
mesi successivi alla data di riferimento del
bilancio d’esercizio, confidenti che le previsioni
economiche e finanziarie contenuto nel Piano
2023-2027 si possano realizzare nei tempi e con
i modi previsti, così da rispettare, seppur con
limitati margini di variabilità, i parametri
finanziari previsti dai contratti di finanziamento
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
la comprensione degli elementi alla base
della valutazione degli amministratori in
merito al presupposto della continuità
aziendale e l’analisi delle assunzioni
chiave del Piano approvato dal Consiglio
di Amministrazione il 29 marzo 2023;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali dell’esercizio 2022
contenuti nel precedente Piano 2022-
2026 e quelli consuntivati per il
medesimo esercizio;
l’analisi delle differenze fra i dati
previsionali contenuti nel Piano 2023-
2027 ed i dati dei corrispondenti periodi
futuri contenuti nel precedente Piano;
esame degli eventi avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio;
la valutazione della capacità della
Società di rispettare i propri impegni
finanziari nellarco temporale dei 12
mesi successivi alla data di riferimento
del bilancio;
l’ottenimento di attestazioni scritte da
parte della Direzione relative ai piani
d’azione futuri.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno analizzato il documento
predisposto dal soggetto terzo e indipendente
ed effettuato analisi di ragionevolezza sulle
assunzioni chiave alla base del Piano 2023-
2027.
Infine, abbiamo esaminato l’adeguatezza
dell’informativa fornita nelle note illustrative al
bilancio relativamente a tale aspetto.
3
per l’esercizio 2023.
Le assunzioni alla base dellelaborazione del
Piano 2023-2027, le proiezioni dei fabbisogni
finanziari e quindi le successive valutazioni in
merito al presupposto della continuità aziendale
sono per loro natura complesse e implicano il
ricorso al giudizio degli amministratori, in
particolare con riferimento alla previsione dei
ricavi e degli effetti del processo di
razionalizzazione dei costi. Tali previsioni sono
soggette possibili ricadute legate all’attuale
scenario macroeconomico e geopolitico e alle
incertezze tipiche del settore e di ogni attività
previsionale, le quali potrebbero influenzare i
risultati che saranno effettivamente conseguiti,
nonché le relative modalità e tempistiche di
manifestazione. In considerazione del giudizio
richiesto agli amministratori nello sviluppo delle
assunzioni e delle attività previsionali a sostegno
del presupposto della continuità aziendale riflesse
nel Piano 2023-2027, abbiamo ritenuto che
questa tematica rappresenti un aspetto chiave
della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
del presupposto della continuità aziendale è
riportata nel paragrafo “Valutazione degli
amministratori in merito al presupposto della
continuità aziendale” delle note illustrative al
bilancio d’esercizio.
Valutazione delle partecipazioni in società controllate
Le partecipazioni in società controllate al 31
dicembre 2022 presentano un valore pari a Euro
60.802 migliaia.
La Direzione valuta almeno annualmente la
presenza di indicatori di impairment sulle
partecipazioni in società controllate,
coerentemente con la propria strategia di
gestione delle società controllate all’interno del
gruppo e, qualora si manifestino, assoggetta ad
impairment test tali attività; in particolare,
nell’esercizio non sono state rilevate perdite di
valore relative alle società controllate.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile di
ciascuna partecipazione sono basati su
assunzioni a volte complesse che per loro natura
implicano il ricorso a giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento
all’identificazione di indicatori di impairment, alla
Le nostre procedure di revisione in risposta
all’aspetto chiave hanno riguardato, tra laltro:
l’analisi della procedura e dei controlli
chiave posti in essere dalla società in
merito alla identificazione di eventuali
perdite di valore e alla valutazione delle
partecipazioni in società controllate
tenuto conto della procedura di
impairment test approvata dal
Consiglio di Amministrazione del 29
marzo 2023;
l’analisi delle assunzioni chiave e delle
metodologie utilizzate nel processo di
impairment, comprese le previsioni dei
ricavi, dei risultati operativi e dei flussi
di cassa futuri, incluso il confronto con
dati e previsioni di settore.
4
previsione della loro redditività futura per il
periodo del Piano 2023-2027 del Gruppo (il
“Piano”), alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale e alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto, della
complessità delle assunzioni utilizzate nella stima
del valore recuperabile delle partecipazioni in
società controllate, del settore di appartenenza e
della rilevanza del valore delle stesse, abbiamo
ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto
chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione
delle partecipazioni in società controllate è
riportata nella nota illustrativa 2
“Partecipazioni”, che in particolare descrive il
processo di determinazione del valore
recuperabile di ciascuna partecipazione, le
assunzioni valutative utilizzate e le analisi di
sensitività del valore recuperabile al variare delle
principali assunzioni valutative.
Inoltre, le nostre proced
ure hanno riguardato:
la coerenza delle previsioni dei flussi di
cassa futuri con il Piano per il periodo
2023-2027;
l’analisi delle previsioni, rispetto a
quanto incluso nelle precedenti
previsioni;
la verifica della determinazione dei tassi
di crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente, ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile delle partecipazioni in
società controllate.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita
nelle note illustrative del bilancio, in particolare
con riferimento a possibili cambiamenti nelle
principali assunzioni che potrebbero comportare
una riduzione di valore delle partecipazioni in
società controllate.
___________________________________________________________________________________________
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
d’esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dellart. 9 del D. Lgs. 28
febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli
stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori
significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per
l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata
informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella
redazione del bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la
liquidazione della Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali
scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di
predisposizione dell’informativa finanziaria della Società.
5
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio
d’esercizio
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo
complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non
intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole
sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una
revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui
sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da
comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa
ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d’esercizio.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA
Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale
per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a
frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di
revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed
appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo
dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo
derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare
l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o
forzature del controllo interno;
abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione
contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per
esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza
delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori
del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti,
sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che
possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare
come unentità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a
richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio
ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella
formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi
acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi
possono comportare che la Società cessi di operare come unentità in funzionamento;
abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo
complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli
eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato
come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la
tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali
carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che
abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili
6
nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere
un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi
rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che
sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione
di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (UE) n.
537/2014
Lassemblea degli azionisti della Monrif S.p.A. ci ha conferito in data 24 aprile 2019 l’incarico di
revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31
dicembre 2019 al 31 dicembre 2027.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art.
5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società
nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d’esercizio espresso nella presente relazione è in linea con
quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di
comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato
Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE)
2019/815
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per l’applicazione delle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di
regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF –
European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio d’esercizio, da
includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere
un giudizio sulla conformità del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022 alle disposizioni del
Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 è stato predisposto nel formato XHTML
in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n.
39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla
gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Monrif S.p.A. al 31
dicembre 2022, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la loro conformità alle
norme di legge.
7
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere
un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute
nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d’esercizio della Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2022 e
sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali
errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella
relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio
d’esercizio della Monrif S.p.A. al 31 dicembre 2022 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui allart. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39,
rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto
acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs.
30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Monrif S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non
finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione
da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell’art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di
separata attestazione di conformità da parte di altro revisore.
Bologna, 20 aprile 2023
EY S.p.A.
Elisa Vicenzi
(Revisore Legale)
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